Shino era...
Shino era irritato.
E, di solito, lui era un tipo di persona che si irritava difficilmente. Tendeva pių ad essere completamente senza sentimenti.
Eppure, quando aveva scoperto che gli altri ragazzi erano partiti a rincorrere l'Uchiha per tutta la Terra del Fuoco senza dirgli niente, l'irritazione mista alla rabbia e alla sensazione di essere sottovalutato erano montati in lui tanto che era rimasto per tutto il tempo all'entrata del villaggio.
Appoggiato, in piedi, ad un architrave della porta, era rimasto a fissare il suolo, facendo finta di non vedere i numerosi ninja medici uscire ed ignorando il senso di angoscia che sentiva crescere in lui.
Era ancora appoggiato quando vide tornare indietro i ninja vestiti di bianco, con in braccio un certo ragazzo estramamente rumoroso che, adesso, sembrava pių morto che vivo.
Tutta la sua irritazione mista alla rabbia e alla sensazione di essere sottovalutato svanirono in un soffio.
Shino era preoccupato.
E niente, nemmeno il suo essere completamente senza sentimenti, lo fermō dal rincorrere quei ninja fino all'ospedale, dallo stare fuori dalla sala operatoria e dal continuare a fissare il viso addormentato e, a tratti, sofferente e dal sentirsi terribilmente preoccupato.
La preoccupazione svanė soltanto quando vide gli occhi dorati aprirsi e un piccolo sorriso sofferto aprirsi verso di lui.
"Ehi... Dov'eri? Ti sei perso una battaglia incredibile..."
Furono solo parole sospirate e dolorose, ma furono capaci di far tornare l'irritazione mista alla rabbia e alla sensazione di essere sottovalutato.
Shino era tutto, fuorchč senza sentimenti.
Owari