Dras- Skulblaka
Lo
stupore creato da Saphira fu immenso: Jace era rimasto a bocca aperta
davanti a tale maestosità e Baen si era bloccato in
aria,Finrèn e Arya
sparirono gettando i giovani cavalieri in uno stato di trance dalla
quale non volevano
uscire; Ad un tratto la dragonessa li cominciò a
caricare,veloce,sempre più
vicina,con il collo in avanti e la coda tesa quando Jace
avvertì una coscienza molto
potente gravare sulla sua che in poco tempo ruppe tutte le sue barriere
mentali
e con voce calma disse: *La prima prova inizia ora,cavalieri*, i due
notarono
che su di se la dragonessa aveva un uomo o meglio un elfo con i capelli
castani
con la spada sguainata,la lama era azzurra e sembrava tagliasse il
cielo, in un
attivo la grande mole di Saphira era sopra Baen e con un colpo di coda
lo fece
cadere,Jace sguainò in fretta la lama ma il cavaliere
pronunciò una singola
parola:
<
< Letta > > e si bloccarono.
<
< è troppo forte per noi,Baen! Brakka du vanyalì sem
huildar Baen in eka! >
> Riduci la magia che blocca Baen e me!
Non
accadde nulla,
Saphira spalancò le fauci pronta ad abbrustolirsi,Baen
chiuse gli occhi e così
Jace.
*prova
superata
cavalieri,seguitemi*,furono liberi e quando riaprirono gli occhi drago
e
cavaliere si stavano dirigendo verso la terra ferma davanti a loro, gli
seguirono.
In
pochi minuti
cominciarono a vedere cosa avevano davanti; tante case in roccia
scolpita di
grandezza variabile ma non più piccole di un
castello,immense dove Baen poteva
comodamente volarci dentro,alberi,ruscelli ma una cosa più
delle altre gli
lasciò a bocca aperta: draghi tantissimi draghi di vari
colori,alcuni volavano,altri
dentro le case e altri che accudivano cuccioli e uova, non potevano
credere ai
loro occhi,pensava che si fossero solo 4 draghi in tutta Alagaesia:
Baen,Saphira,Finrèn e Castigo.
Atterrarono
su una
collinetta dove stava un castello gigante,il palazzo della regina ad
Ellèsmera
non era minimamente da paragonare, i due cavalieri abbandonarono le
loro
cavalcature e finalmente si videro in faccia: Eragon era ormai un
adulto ben
lontano dal ragazzo che sconfisse il re,aveva una folta barba castana e
lunghi
capelli ricci dello stesso colore,i suoi lineamenti erano molto fini e
le
orecchie a punta come tutti gli elfi,era più alto di Jace ma
più esile,cominciò
a parlare:
< < Prima lezione: avere conoscenza delle proprie
capacità,era ovvio che
non avreste potuto batterci,ma la consapevolezza serve e vedo che ne
avete, in
assenza vi avrei ucciso > >.
*sciocchezze,
siamo
troppo importanti per essere uccisi cosi* tuonò Baen quando
una voce femminile
e saggia lo interruppe: *Umiltà. Pecchi decisamente di
umiltà,non siete
importanti,ci sono altri cavalieri in giro per il regno e tanti devono
ancora
nascere,non avete niente in più e niente di meno,lo capirai
a tue spese* disse
Saphira.
<
< Il tuo drago
è molto sicuro di se, ricorda molto la mia Saphira un
tempo,ci lavoreremo
su,,,Che ne dici di un giro turistico? Hai molte cose da vedere e
draghi da
conoscere > >, Jace annuì, lasciò i
due draghi soli e cominciò a
camminare di pari passo con Eragon.
<
< Ebrithil,
tutti i draghi di questa città non hanno cavaliere? >
> disse il ragazzo
al suo maestro.
<
< Non tutti,
sono draghi selvatici, per quanto riguarda gli altri cavalieri non li
vedrai…Non
subito > >
<
< Come mai?
> >
<
< Ci sono delle
regole qui,gli allenamenti sono suddivisi,io sono da solo e non posso
di certo
pensare di addestrare tante persone, per questo ho convocato qui
Arya,lei sarà
uno dei tre maestri > >
<
< Tre? Pensavo che
ci fossi solo tu! Chi sono? > >
<
<
Curioso,attento a non esserlo troppo, la curiosità fa male
in alcuni casi, i
maestri sono Arya e Murtagh, più ogni drago selvatico che ha
qualcosa da
insegnare, io sarò il tuo maestro personale,Arya ha un
apprendista e Murtagh
pure, li conoscerai più avanti i tuoi compagni, iniziate
tutti oggi l’addestramento
e quando sarete novizi potrete conoscervi,tu sei avvantaggiato per la
tua
conoscenza dell’antica lingua ma pecchi di inventiva e di
abilità con la spada
> >
<
< Come lo sai Ebrithil
? > >
<
< Ho avuto un
colloquio con Arya e mi ha spiegato tutto di te > >.
Camminarono
fino ad
arrivare al cospetto di un grande drago viola, più piccolo
di Saphira ma più
grande di Baen che disse: *Piacere piccolo cucciolo di elfo, il mio
nome è Vars
insegnerò a te e Baen alcune cose ma lo scoprirai in
seguito*, l’elfo fece un
inchino e poi se ne andarono,proseguendo un sentiero arrivarono sotto
un albero
dove si sedettero per mangiare una mela,li Eragon cominciò
ad indicare i draghi
intorno presentandoli:
<
< quel drago
marrone è Scav > > disse indicandolo mentre
volava in circolo sopra di
loro,era ancora un cucciolo ma le sue squame erano già
formate e così le corna.
<
< li c’è Flam,
come puoi notare è molto anziano,il più vecchio
qui dopo Saphira > > Jace
lo notò subito, erano argentato con una barba che partiva
dal mento cadendo
verso il basso, < < i maschi quando diventano anziani
cominciano ad avere
la barba, pure Castigo ne ha una simile > >
<
< Quello e Garjzla
che vuol dire luce,abbiamo scelto
quel
nome per il suo colore giallo acceso > > Jace lo vide
sopra una roccia
disteso che osservava il cielo con un daino tra le zampe.
<
< ne vedrai
altri,ora sono a caccia > >.
Jace
annui, continuando
a camminare vide che per la città erano disseminate rocce
circolari di tutte le
misure dove i draghi si adagiavano spesso, molti vivevano in grotte
giganti,altri nelle case fatte su misura per loro.
Eragon
si fermò davanti
ad una casa Molto grande in roccia,aprì la porta e disse:
< < Benvenuto
nella tua nuova casa! All’interno trovi un cuscino adatto a
Baen dove può
dormire e per te c’è un letto,non
c’è altro se non un armadio con dei vestiti
puliti, una cucina e uno studio con libri,carta e penna , spero sia di
tuo
gradimento,puoi riposare domani si comincia! > >
uscì e lasciò Jace
libero di dormire.
Bene,spero
di avervi dato un paio di informazione su cui fantasticare
nell’attesa del
prossimo capitolo, non ho nulla da dire se non salutarvi e darvi
appuntamento
al prossimo capitolo: Inizia l’addestramento