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Autore: paige_    12/02/2014    2 recensioni
"-Albus Severus Potter.
La voce riecheggiava in quell'aula così grande. Era arrivato il momento, Albus fece un sospiro, sorrise, andò verso il palco."
Questa storia è come mi immagino e come vorrei io il continuo della saga. È una storia come fanno tutti quindi perché leggere la mia? Beh perché io leggo la vostra quindi non rompete.
Nuovo anno ad Hogwarts, è il turno della terza generazione, è il tempo di nuove amicizie.
Genere: Fantasy, Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Albus Severus Potter, James Sirius Potter, Rose Weasley, Scorpius Malfoy | Coppie: Albus Severus Potter/Scorpius Malfoy, Lily/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione, Da Epilogo alternativo
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31 ottobre, Halloween.
La Sala Grande, come ogni anno, era addobbata magnificamente, con nastri arancioni e neri. I fantasmi circolavano come sempre liberamente ma facevano degli strani versi. Pix era particolarmente fastidioso. Ma comunque stettero solo in alcuni momenti alla Sala Grande perché nei sotterranei si stava svolgendo il complemorte di sir Nick quasi-senza-testa.
James e Albus scesero insieme dalla Sala comune e, arrivati in Sala Grande, andarono ognuno dai propri amici.
-Tom, Jake!
-Ehi James, ti abbiamo tenuto il posto.
-Allora sei pronto per domani?
Il giorno seguente ci sarebbero state le audizioni per il Quiddicht, James avrebbe partecipato come battitore.
Ebbe un attimo di esitazione ma poi rispose con sicurezza:
-Ovvio, il mio nome è già nella squadra fidatevi!
Ma in realtà non lo era, non era sicuro come voleva far credere.
-Dimmi James, perché tuo fratello sta sempre con quello sfigato di Malfoy?
-Vallo a capire mio fratello Tom.
 
-Al!
-Scorpius! Come va?
-Bene bene, siediti dai che tra poco iniziamo a mangiare.
E fu un attimo, i quattro tavoli si riempirono di cibo di ogni tipo.
-So che tuo fratello parteciperà alle audizioni di domani, andrai a vederlo?- Scorpius parlava mentre si ingozzava di alette di pollo.
-Sai amico, mi ricordi mio zio Ron.
-Mi stai paragonando a un Wesley? Io, grande mago purosangue, confrontato a un mago come quello.
Albus non riusciva a credere a quelle parole, quello non era Scorpius, lui non lo avrebbe mai detto. O almeno credeva, in fondo forse non lo conosceva poi coì bene.
-Mio zio è un grande mago! Mio zio ha sconfitto insieme a mio padre Tu-Sai-Chi e…
-Ei Al, Al! Stavo scherzando, stavo solo scherzando. Come puoi pensare che io dica queste cose, dai.
-Oh… si… si hai hai ragione scusami.
-Non fa niente. Vuoi?
Gli tirò un’ala di pollo addosso, scoppiarono entrambi a ridere.
 
-Potter, James!
Il momento era arrivato, non poteva fallire. Suo padre, sua madre, suo zio Ron, suo zio George… erano stati tutti nella squadra, doveva esserci anche lui. Non voleva deluderli.
-Potter James ci sei?
Non ce la faceva, ma cosa gli stava accadendo? Lui non aveva mai paura perché adesso sì?
-James amico ma cosa fai? Non avrai paura vero?
-Già e se entrato Luke sta’ tranquillo che passi sicuro!
-Ma stai un po’ zitto Tom!
-Haha… no ma figuratevi. Io? Paura? Pff, no semplicemente mi fa male la caviglia, ma passa subito, adesso vado.
James si avvicinò ma dopo aver visto le persone sugli spalti venute ad assistere alle audizioni si bloccò, gli venne la nausea.
-Cosa fai resti lì fermo?
Non rispondeva. Il capitano della squadra si chiama Daniel, era al sesto anno. Duro con i più piccoli, un po’ superficiale, faceva sempre battute di cattivo gusto.
-Allora ragazzino?
-Oh miseriaccia.-sussurrò Albus guardando il fratello.
-EI Al ma non dicevi che tuo fratello era coraggioso, che non aveva paura di nulla…?
-Già… non so cosa stia succedendo. Vado a vedere.
 
-James tutto bene?
Lui annuì, fissava gli spalti.
-Che ti prende?
-Al… Al io non voglio deluderli, i nostri genitori. Io sono quello che combina guai, quello stupido, quello presuntuoso, quello cattivo.
-Ma che dici? Cattivo te? Un po’ stronzo a volte è vero ma sei un grande fratello, un grande mago e i nostri genitori sono fieri di te, lo saranno anche senza Quiddicht. Quindi se vuoi darla vinta a quello sbruffono di Daniel…
-No, no hai ragione. Grazie fratello.
Si abbracciano.
-Senti ma perché ti porti sempre dietro quello?
Stava riferendosi a Scorpius, era dietro di loro.
-Lui è mio amico e ti pregherei di essere più gentile con lui. Non è come suo padre, fidati.
-Mah se lo dici tu.
 
-Allora Potter, sicuro di non bloccarti anche sulla scopa?
-Iniziamo quando vuoi Daniel, io sono pronto.
L’audizione fu un successo, James era nella squadra.
  
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