Stranamente
la mattina dopo c'era il sole. Pallida, una luce malata, priva di
vivacità, ma pur sempre la luce del sole. Mimì si stiracchiò
sbadigliando, poi tirò un pugno al muro, come dire "buon
giorno" a Pugnazzo, che rispose poco dopo con un forte
colpo.
"Oggi è il grande giornooo!!! Finalmente troveremo un
fidanzato per Nastasia... e per me..."
Si vestì velocemente,
fischiettando una musichetta allegra, e poi corse a fare colazione.
Dopo poco fu raggiunta da Pugnazzo.
-Oggi sceglieremo il
vincitore, o meglio, due vincitori!-
Lei continuava a
parlare mentre l'altro si sbafava 20 pasticcini, 2 torte e 13 panini
ripieni, noncurante di Mimì.
-Capito?-
Chiese dopo un po'
notando che l'altro neanche l'aveva sentita. Lui annuì con la testa,
ma poi chiese ancora una volta spiegazioni per i 2 concorsi.
-Per
quale motivo sono 2...? Ma è ovvio, no? Mmm... lasciamo
perdere...-
Dopo colazione uscirono dall'hotel, e lei
rabbrividì:
-Oggi fa freddino... forse dovrei andare a prendere
un giacchetto...-
Ma un Oscuro le corse incontro: era
Benjamin.
-Mimì! Mimì!-
-Che c'è?-
-In piazza...
presto!!!-
Era terrorizzato, con il suo tomo ancora sotto il
braccio, ed indicava il centro città.
-Ma...-
-PRESTO!!!-
La
strattonò con forza cercando di smuoverla, e appena la mano di lui
afferrò il braccio di lei, una vampata di calore la travolse.
Cos'era stato? D'un tratto, il tocco si era trasformato in qualcosa
di misterioso, un sentimento dentro al suo animo si era
smosso...
-Mimì!!!-
Ripeté lui riportandola alla realtà.
Pugnazzo stava già correndo verso la piazza. I due lo
seguirono.
Giunta al palcoscenico, un'orda di Oscuri infuriati la
assalirono:
-Allora??? Quando c'è questo risultato???-
-Quand'è
che sapremo chi è il vincitore???-
-Chi ha vinto???-
Mimì
riuscì a stento a raggiungere la piattaforma sopraelevata in legno,
appiattendosi quasi a terra e scivolando tra le gambe dei
partecipanti.
Quando fu sopra il parco, afferrò il megafono e
chiese:
-Cos'è tutto questo chaos???-
La folla si quietò. Poi
un Oscuro particolarmente grosso ringhiò:
-Vogliamo sapere che
razza di ricompensa è quella che ci hai promesso!!! Non è che, dopo
tutta questa baldoria, ci rifili una schifezza?-
Mimì impallidì,
ma subito si riprese:
-Be', se è una sorpresa è una sorpresa.
Non posso dirvelo!-
L'umore degli Oscuri diventò ancora più
nero:
-Ma noi lo vogliamo sapere!!! Devi dircelo, o ci ritiriamo!
E i soldi per l'iscrizione?-
Mimì, infatti, aveva agito con
furbizia, facendo pagare un prezzo per l'iscrizione, così da
guadagnarci anche materialmente. Si era detta, inoltre, che se
l'iscrizione aveva un costo, probabilmente attirava più gente, dato
che le aspettative su un premio "costoso" erano più alte
rispetto a quello di un concorso gratuito.
Benjamin non aveva
dovuto pagare.
-Non si effettuano rimborsi. E la premiazione ci
sarà oggi pomeriggio... dobbiamo valutare gli ultimi
concorrenti...-
-De certo 'n fidanzamento per forza 'n è 'n gran
premio...-
Osservò pensieroso Pugnazzo grattandosi la barba.
Sfortunatamente, il suo (raro) ragionamento ad alta voce fu la goccia
che fece traboccare il vaso. O forse più di una
goccia.
-CHE???!!!???!!!-
A quel punto, il pubblico esplose di
rabbia.
-PUGNAZZO!!!-
Mimì era furibonda, ma appena si vide
venire in contro almeno una quarantina di Oscuri imbufaliti perse
l'ira, che si tramutò in terrore. Osservò la faccia di Benjamin
sbiancare dalla notizia.
Doveva fuggire, scappare dal branco di
Oscuri inferociti prima che fosse troppo tardi. Gridò a Pugnazzo di
correre, il quale non se lo fece ripetere, e fece per darsela a gambe
anche lei. Ma poi le ritornò in mente la sua missione. Doveva
trovare un tipo giusto per Nastasia. Lasciando perdere il suo
fidanzato, Nastasia necessitava veramente di affetto. Ed allora si
bloccò a metà strada per l'uscita dalla città. Benjamin sarebbe
dovuto venire con lei. A TUTTI I COSTI. Fece, allora, l'unica cosa
che le venne in mente: si trasformò. Piegò la testa da un lato,
producendo un sinistro scricchiolio, poi iniziò a ruotarla
all'inverosimile. I suoi arti si estesero e ne apparvero altri due.
Quando il gruppo arrivò alla fine della strada principale, non
trovò una graziosa ragazza dalla pelle verde e dai capelli legati in
due codini, bensì un orribile ragno dalle fauci spalancate, privo di
occhi ma colmo di rabbia.
-AAAH!!!-
Gli inseguitori si
bloccarono di colpo, terrorizzati. Mimì ruggì un
"Mimimimimimimimimimimi" e si precipitò all'attacco. I più
fuggirono senza pensarci due volte, ed i più temerari... pure. Mimì
lanciava occhiate fugaci cercando di individuare Benjamin, e quando,
finalmente, lo vide seduto su una panchina, con un volto palesemente
abbattuto, esultò quasi di gioia. Si avvicinò da dietro e senza
preavviso lo afferrò con una delle zampe.
-Ehy!!! Lasciami
subitooo!!!-
Mimì ridacchiò nel vederlo dimenarsi come una
gallina presa per le zampe.
-Su, devi riscuotere il tuo
premio!!!-
-N...che???-
E senza lasciargli aggiungere altro,
iniziò a trascinarlo via.
-Mimì???-
Pugnazzo la stava
chiamando da mezz'ora, ma lei non si era ancora fatta vedere. E se si
fosse persa?
-Eccomi!-
La voce giunse squillante e vivace da
dietro alcuni cespugli. Davanti all'omone apparve Mimì vestita con
il suo abito da scout-girl, un sorrisetto furbo sulla faccia ed un
Benjamin che teneva legato tramite una corda. Questo aveva una faccia
seccatissima, con il libro ancora sotto il braccio, ed un collare
attorno al collo, da cui partiva proprio la corda che andava poi a finire
nella mano dell'altra. Questa esclamò:
-Abbiamo un vincitore!-
Buonasera gente! Mi dispiace se questo è venuto cortino cortino, ma non c'è molto da dire. I più lunghi saranno gli ultimi due, che spero di riuscire a postare domanin e doman l'altro. Ditemi, vi è piaciuta la folla inferocità? Va', lasciamo perdere... Al prossimo capitolo!