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Autore: Alexsmiley92    13/02/2014    2 recensioni
Il respiro si ferma...perchè non faccio in tempo a finire la frase che le tue labbra catturano le mie in un bacio passionale, facendomi sognare almeno per questi pochi secondi , lasciandomi avvolta in una lunga scia di domande.
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: André Grandier, Axel von Fersen, Oscar François de Jarjayes
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Buio, è tutto incredibilmente buio. Ho troppa paura, il bambino sta per nascere, ma è ancora troppo presto. Sei andato a chiamare la nonna ; intanto io mi sono rivestita , per non farle venire neanche il minimo sospetto …
Il dolore aumenta, minuto per minuto e solo adesso io , Oscar Francois de Jarjayes , mi rendo conto della mia fragilità di donna.
Niente nella mia vita, mi ha spaventato come ora. Non avrei mai immaginato che io mi sarei chinata davanti alla vita che nasce…
Ti vedo entrare seguito dalla nonna, che mi guarda e piange di gioia…
“Bambina mia, come ti senti?”
Ha il sorriso tra le labbra la vecchia Nanny. Colei che mi vide nascere 29 anni fa [
Oggi vedrà la vita nascere da me.
“Il dolore è un po’ aumentato.”
“Stenditi tesoro, non devi sforzarti, io vado a preparare l’occorrente , Andrè falle tu compagnia.”
“Certo nonna”
Dici balbettando.
La vecchina esce e noi ci ritroviamo soli … di nuovo.
Inizi ad accarezzarmi la fronte che accenna piccole gocce di sudore.
Io trovo la forza di sorriderti e ti prendo lamano tra le mie.
“andrà tutto bene, te lo prometto, vedrai Oscar , entro stanotte avrai tuo figlio tra le braccia.”
“Nostro figlio…”
Ti correggo.
“Amore io…”
“Andrè , io capisco che tu non sia obbligato a prenderti cura di un bambino che non è tuo ma…”
Non faccio in tempo a parlare che mi zittisci con le tue labbra.
“Oscar, io mi occuperò del bambino e tu lo sai bene, ma credo che sia giusto avvertire il conte della nascita almeno…”
Sgrano gli occhi ed il mio sguardo dolce e attenuato si trasforma in un’espressione di dolore e di rabbia…
“Giusto?! Giusto?!! A te ti è sembrato giusto che lui mi abbia abbandonata con suo figlio in grembo Andrè? Ti è sembrato giusto che io abbia dovuto passare la gravidanza soffrendo? Ed infine , ti è sembrato giusto che quel codardo sia scappato in Svezia e che non mi abbia scritto neanche una lettera per sapere della salute del piccolo? Ho sofferto troppo in questi mesi e adesso tocca a lui, che gli piaccia o no.”
“Perdonami Oscar, ma mi è sembrata la cosa più naturale del mondo…”
Lo so amore mio che dovrebbe essere naturale avvertire un padre della nascita del proprio figlio, ma io proprio non ce la faccio,per troppi anni ho sofferto per lui, per troppi anni sono stata martire del suo amore per la regina e per troppo tempo sono stata incapace di aprire gli occhi davanti alla realtà.
“Sono stata troppo male , ma adesso devo essere forte Andrè.”
Se la tristezza è troppa e non ti permette di trovare sollievo in niente, alza la testa e guarda il cielo, l’ho fatto per intere notti, cercando la forza e la tenacia che mi serviranno con mio figlio. Vedrai Oscar che tra poco sentirai il tuo cuore sorridere e lasciarsi toccare da un reciproco sentimento di affetto e stima tra te e le stelle che illuminano le tue notti e danno un senso più realistico ai tuoi sogni…
Si , io ce la farò.
Vedo mia madre entrare nella mia stanza.
“Madre…”
“Oscar, come ti senti piccola?”
“Così madre… il dolore è aumentato.”
“Io e Nanny ti assisteremo durante il parto va bene?”
“Va bene, va bene”
***
Sono passate tre ore , il dolore è lancinante , non riesco a pensare a nulla.
Mia madre, mia nonna e Andrè , sono qui per darmi forza . Tutti e tre mi dicono di essere forte e che tra poco sarà tutto finito.
Mio padre è venuto prima a vedere le mie condizioni, l’ho visto piangere e la cosa mi ha fatto effetto , non sono abituata a vederlo così. Mi ha detto di non preoccuparmi e mi ha spiegato il significato di quelle lacrime, dicendomi che le sue gemme di acqua erano di orgoglio e non di delusione , come pensavo io. Mi ha sorriso , mi ha abbracciato e mi ha dato un biglietto . mi ha detto di leggerlo solo dopo la nascita del piccolo e di conservarlo per sempre , subito dopo è sceso di sotto. Oh padre mi avete insegnato a combattere, a credere e amare. mi avete reso la persona che sono, mi avete resa forte e indipendente, ma non ho ancora imparato a vivere senza di voi . dolo Dio sa qual è il sentimento che mi lega a voi in modo indissolubile.
Una contrazione mi fa uscire un urlo dalla mia bocca.
“Oscar!”
Andrè, sei sempre così preoccupato per me , tu sei la mia luce amore mio… ti amo come mai avrei pensato di poter amare in vita mia.
Tu m hai sempre vista come una donna , non come l’uomo che ho sempre cercato di essere. L'amore guarda non con gli occhi ma con l'anima, non è vero amore mio?
“Oscar bambina ci siamo…”
Il mio cuore comincia a palpitare… non sono pronta , non posso esserlo.
“No, ho paura!”
“Calmati, andrà tutto bene, te lo prometto ci sono io.”
Mia nonna cerca di calmarmi, ma io ho troppa paura.
“Andrè esci per piacere..”
No, non voglio che tu te ne vada! Ho troppa paura per affrontare tutto questo da sola.
Mi guardi e vedi la paura nei miei occhi. Ma non puoi fare a meno di fare come dice tua nonna.
Sento il bambino scendere verso il basso e un dolore ancora più forte si impossessa di me .
“Sta nascendo… lo sento…”
“Fammi controllare bambina…”
Mia nonna si insinua nelle mie vesti per controllare
“Piccola hai ragione ci siamo! Adesso devi cominciare a spingere!”
La mia mente è assorta nei pensieri più lontani alla realtà .
Adesso, dopo sette mesi di agonia , potrò finalmente vedere il volto di mio figlio e stringerlo tra le mie braccia.
Mia madre mi passa le pezze bagnate sulla fronte , mentre io mi contraggo e spingo per far nascere la vita dalle mie viscere
Sento il dolore impossessarmi di me e della mia anima.
Le urla archeggiano per la stanza per poi infrangersi nel buio della notte oscura, una gelida notte di inverno che vedrà nascere il mio bimbo .
Ogni singolo urlo parla di  lui, parla dell’uomo che mi ha abbandonata , parla del mio dolore , parla della mia ira e parla di tutto il rancore che ho verso di te .
“Spingi piccola spingi!”
La vecchia nanny mi incinta a spingere ed io non posso fare altro che ubbidire.
“Coraggio Oscar…”
Mia madre cerca di darmi coraggio, lei sa bene cosa si prova durante il parto. L’ha passato per ben sei volte . il destino non ha voluto concedere ai miei genitori l’onore di un figlio maschio , il destino ha voluto che nascessi io, una figlia che pur essendo stata educata come un maschio ha ceduto all’amore , dando solo delusioni.
“Coraggio piccola ,una spinta, una spinta e basta.”
E allora spingo con tutta me stessa , stringo i denti e urlo , lasciando che l’amore esca dal mio corpo lacerandomi la carne…
Ricado stremata sui cuscini , accompagnata dalle braccia di mia madre , che sembrano cullarmi. Cado in uno stato di dormiveglia che si infrange quando sento una dolce melodia…
Dei vagiti.
Un pianto.
Prima debole debole e poi sempre più forte .
Sgrano gli occhi e ti vedo , li ,in braccio a mia nonna , un minuscolo fagottino , che muove le braccine . un sorriso spunta sul mio viso e su quello di mia madre che mi abbraccia piangendo insieme a me .
“E’ una femmina, Oscar!”
Lo dice tra le lacrime, mia nonna.
“E’ bellissima…”
Vieni messa tra le mie braccia e a quel punto il pianto diventa irrefrenabile
“Amore mio…la mia bambina”
Le do un bacio sui piedini e sulle manine per poi accarezzarle il capo, ricoperto da una lieve peluria color del grano…
Hai il corpo ancora sporco di me piccola mia , ma sei comunque bellissima e sei la luce dei miei occhi.
“Sei stata bravissima Oscar”
Mia madre ci complimenta con me .
“Io…io non ce l’avrei fatta senza voi due grazie, grazie di cuore”
E le lacrime continuano ad impossessarsi di me
“Oh piccola…”
Sentiamo bussare, deve essere mio padre.
“Avanti…”
Dico con la felicità dipinta negli occhi.
“Si può?”
“Oh padre…”
“Figlia mia…”
Si avvicina a me con un grande sorriso che non posso fare a meno  di ricambiare .
“Allora? È un…”
“E’ una bellissima bambina signor  generale”
Mia nonna è fiera di affermare il sesso della bimba, è sempre stata molto femminista .
E purtroppo in mio padre non posso fare a meno di notare una goccia di amarezza…
“Potrei vederla?”
Sento la timidezza nella sua voce…
“C…certo”
Gli porgo la bambina che per un attimo emette un vagito e poi osservo calde lacrime uscire dagli occhi di mio padre.
“E’…è bellissima Oscar, degna figlia di sua madre.”
“Grazie…padre, dov’è Andrè?”
Non ti vedo accanto a me , dove sei amore mio? Adesso ho bisogno di te .
“Sta qui fuori, stava aspettando il momento adatto per entrare”
“Potete lasciarci soli per un po’?”
Lo chiedo con ingenuità.
“Si…”
Uscite tutti ed io rimango sola con la bambina in braccio ad attenderti.
La porta si spalanca e tu entri con le lacrime agli occhi.
“Amore mio”
Vieni da me e mi abbracci, poi ad un tratto il tuo sguardo si sposta sulla mia bambina e sorridi piangendo ancora.
“E’ bellissima Oscar , stupenda…”
“E’ vero, è bellissima”
Mi baci appassionatamente . solo adesso ho compreso di essere felice Andrè ,soltanto adesso.
“Andrè.”
“Che c’è?”
“Mi prenderesti quel biglietto sopra la scrivania?”
Ti avvicini , trovi una busta con su scritto: per Oscar.
Ti siedi accanto a me ci guardiamo. Cosa ci sarà mai scritto? L curiosità mi spinge ad aprire la busta…
 
Da quando sei arrivata tu, la vita è stata come un libro straordinario: non vedo l'ora di voltare pagina, per vedere quali cose nuove hai fatto. Non so se preferisco i capitoli tranquilli e sereni, o le grandi scene drammatiche, o quelle piene di suspence. Questo libro non è mai noioso, anche se non riesco a rendermi conto di aver partecipato alla sua stesura.  Oscar ,devi sapere che i figli sono come gli aquiloni,passi la vita a cercare di farli alzare da terra .Corri e corri con loro fino a restare tutti e due senza fiato…Come gli aquiloni, essi finiscono a terra…e tu rappezzi e conforti, aggiusti e insegni.Li vedi sollevarsi nel vento e li rassicuriche presto impareranno a volare.Infine sono in aria:gli ci vuole più spago e tu seguiti a darne.E a ogni metro di corda che sfugge dalla tua mano il cuore ti si riempie di gioia e di tristezza insieme.Giorno dopo giorno l’aquilone si allontana sempre più e tu senti che non passerà molto tempo prima che quella bella creaturas pezzi il filo che vi unisce e si innalzi,come è giusto che sia, libera e sola.Allora soltanto saprai di avere assolto il tuo compito.Ti prego figlia mia , conserva questa lettera per sempre , così quando io non ci sarò più , tu aprila , leggi il mio nome e sussurralo , io ci sarò.
Tuo padre
Augustin Reynier De  Jarjayes .

 

 Calde lacrime escono dal mio corpo, solo adesso mi sono resa conto del suo affetto per me , adesso è l’inizio di una nuova era per me , adesso so di potercela fare e di essere capace di amare.
“Oscar?”
Mi giro verso di te .
“Adesso te la senti di scrivere al conte?”
Chiudo gli occhi e porto la lettera al mio cuore. Adesso so che posso farlo.
“Gli scriverò per avvertirlo della nascita di sua figlia e basta, lo faccio solo per mia figlia non per lui.”
Mi guardi, mi baci e ci stringi a te.
“Stai per fare la cosa giusta …”
Forse si e forse no , ma adesso so che l’amore di un padre può essere infinto.
 
Angolo dell’autrice:
ciao a tutte! Sono mancata per molto tempo lo so ma tra salute ed impegni non so cosa sia stato peggio ;) 
  
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