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Autore: Les amoureux trahis    13/02/2014    2 recensioni
Aspettando il treno che mi riporti a casa.
Genere: Horror, Introspettivo, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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buona sera a tutti^^
questa è la prima storia horror
fatemi sapere cosa ne pensate!!
p.s. chiedo scusa per eventuali errori.


La voce metallica della stazione avvisa che il treno delle 23:00 sta per arrivare a differenza del giorno dove si rivolge a migliaia di persone, ora sta parlando solamente a una ragazza.                                                               
Il suo nome? Non è importante, la possiamo chiamare la ragazza in bianco.                                                               
La ragazza in bianco è la tipica ragazza giapponese: bassina,pallida,occhi a mandorla,lunghi capelli neri come la pece dritti e fini come lo spago. Quella sera aspettava pazientemente il treno che l’avrebbe riportata a casa.
Silenzio.
La stazione è cosi silenziosa che si può sentire il battito del cuore della ragazza in bianco, un battito lento e calmo nonostante che la stazione a quell’ora di notte si avvicini molto all’immagine di un cimitero.

Il treno arriva in perfetto orario, la ragazza in bianco entra nella carrozza e si siede, è così stanca che non noto in fondo alla carrozza un uomo completamente vestito di nero, il suo volto non si vede perché è coperto dal cappuccio che nasconde  non solo il suo volto ma anche il suo sorriso, un sorriso cupo,distorto, malato insomma per niente rassicurante.
L’uomo guarda o meglio osserva la ragazza in bianco, come il predatore con la preda lui la studia, studia il suo viso,le sue mani e il suo corpo; la ragazza in bianco si accorge finalmente di questa figura più simile a un demone che a un uomo, un brivido le attraversa la schiena e come una bambina che carca di nascondersi chiude gli occhi e prega che il treno arrivi alla sua fermata il prima possibile.

Quando la ragazza in bianco apre gli occhi, si ritrova davanti l’uomo che la guarda come se volesse vedere oltre il suo vestito e il suo sguardo penetrante le ustiona la pelle, il respiro della ragazza in bianco si mozza e per la paura tiene la testa bassa; non sa cosa fare vuole tornare a casa ma non capisce perché il treno non si fermi, ha preso molte volte il treno e sa che prima della sua fermata c’è ne sono tre … ma il treno non si ferma.
-ciao- le dice l’uomo.
Lei non risponde.
-il gatto ti ha mangiato la lingua?- le dice ancora.

Silenzio.

-una bella ragazza come te cosa fa qui tutta sola?- e mentre lo dice con la mano le sfiora un ginocchio.
In quel momento la ragazza in bianco capisce anche che qualsiasi cosa lei faccia o dica non uscirà da quella carrozza viva. Ma di certo combatterà così raccoglie tutto il suo coraggio alza la testa e incontra gli occhi di quel demone, il quale sembra che si stia divertendo molto.
-allora ti va di giocare?- le domanda l’uomo
-a cosa vuoi giocare?- le risponde la ragazza in bianco
-oh che bella voce che hai- gli dice lui
Si alza in piedi e si siede vicino a lei – che ne dici di giocare a mora cinese? Lo conosci non è vero?-
-certo ma se vinco io, tu mi lasci stare- le risponde lei
L’uomo si limita a sorridere.

Mora ci-ne-se.
Sasso contro sasso.
La ragazza inizia a rilassarsi, è sempre stata brava in questo gioco; ancora due giri e basta pensa la ragazza in bianco.
-sei brava- gli sussurra direttamente nell’orecchio.
-ma devi sapere che io sono il re di questo gioco e se vinco io … - non parla più si limita ad alzare di poco il vestito bianco che la ragazza indossa.

Mora ci-ne-se.
Forbici contro carta.
-credo di essere più brava di te in questo gioco- dice la ragazza in bianco, ormai la vittoria è sua.
-mai dire mai tesoro- gli risponde lui.

Mora ci-ne-se
Sasso contro forbici.
La ragazza in bianco ha vinto, il treno si ferma e lei si alza, si avvia verso la porta della carrozza in silenzio ma nell’istante in cui sta per uscire, si sente afferrare e viene volta con violenta.
L’ultima cosa che vede è il volto dell’uomo che le sorride poi sente una sensazione di bagno e di calore, abbassa lo sguardo e vede sul suo petto un paio di forbici da sarta, vede il suo vestito sporco di sangue.       
Rialza il viso e i suoi occhi incontrano quelli dell’uomo e vede solo nero, il sangue non smette di scendere e sente la testa leggera, l’uomo fa sfiorare le sue labbra su quelle della ragazza che sono sporche di sangue e le sussurra
– che peccato il tuo bel vestito si è tutto sporcato-.
La ragazza inizia a vedere tutto nero e prima di chiudere gli occhi vede l’uomo che estrae le forbici dal suo petto, lo vede assaggiare il suo sangue e vede il suo sorriso … poi è tutto nero.

Il treno delle 23:00 sta per arrivare in stazione, una ragazza aspetta pazientemente di tornare a casa, indossa il suo vestito bianco ma a casa non tornerà mai , obbligata a vivere la sua morte per l’eternità.

Fine.

lasciate un piccolo commento giusto per farmi contenta :3
  
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