Lago – Desiderio realizzato

 

 

Tenten si svegliò di colpo, capì di essere sulla riva di un lago e si alzò dolorante.

Si sfiorò il fianco un po’ sanguinante ma fortunatamente non grave come qualche ora precedente, si guardò intorno e vide una cascata circondata da lucciole.

La kunoichi si alzò in piedi e non vide nessuno, ricordava solo di aver visto Neji e poi di aver perso i sensi. Vide un focolare semi spento e poi fissò il lago.

Si avviò verso il centro del lago camminando sulla superficie di questo con un po’ di fatica.

Si sentì per un attimo come una bimba che cammina su una trave per gioco, tenendo le braccia erette come fanno gli equilibristi per compensare il peso del corpo.

Dopo qualche tempo sentì il Chakra mancarle e perse l’equilibrio cadendo all’indietro; fortunatamente venne intercettata da qualcuno a lei caro.

Tenten: …Neji

Neji: non dovresti fare certi esercizi a quest’ora

Tenten: scusa è che…

Neji l’aiutò a rimettersi in piedi davanti a lui e la tenne  per le braccia.

Tenten: mi dispiace

Neji la fissò strano, di cosa doveva dispiacersi lei?

Tenten: se avessi respinto il kunai invece di farmi colpire non saremmo qui, senza Lee e Gai-Sensei…

Ci fu una pausa, i due si fissarono strano.

Tenten+Neji: si, è meglio senza di loro

I due sghignazzarono nel sentirsi parlare all’unisono.

Neji: è colpa mia invece, se fossi stato più attento ora tu non avresti rischiato la vita per me e…

Tenten posò il capo sul petto di Neji stringendolo.

Tenten: non importa… stai bene, è questo ciò che conta

Neji la fissò e scostò una ciocca dei capelli via dal viso di lei, fissandola negli occhi intensamente e rivedendo nei suoi occhi tutti i bei momenti passati insieme.

Neji: vorrei che potessi ricordare…

Tenten si allontanò un po’ da lui.

Tenten: cosa?

Neji: sei stata colpita da Itachi mentre attivava lo sharingan ricordi? Ha detto che dimenticherai tutto ciò che accadrà entro domani mattina

Tenten lo guardò strano capendo ciò che diceva e avvicinandosi di poco.

Tenten: mi sento come se sapessi già a che ora debba morire…

Neji si avviò lentamente verso il suo viso protendendo le labbra in avanti.

Neji: resterai viva, dubito che il tuo destino preveda la morte adesso

Tenten sentì improvvisamente il chakra mancarle nuovamente e cadde in acqua bruscamente. Neji formò un sigillo e si immerse nell’acqua; riemerse pochi attimi dopo con lei e Tenten tossì sputando la poca acqua che aveva preso nei polmoni.

Neji: domani sarai di nuovo in forze tranquilla

Tenten: sono un’incapace

Neji la fissò sbigottito, lei volse lo sguardo altrove continuando a parlare.

Tenten: è vero, io non ho abilità innate e non sono forte come le altre ma…

Neji: sei Tenten! E vai bene così come sei

Tenten: non lo pensi…

Neji: perché non dovrei?

Tenten diede le spalle a Neji restando a galla.

Tenten: ultimamente ho la sensazione di non essere all’altezza di nessuno, che tutti siano meglio di me…

Neji la prese per le spalle rassicurandola.

Neji: non è così! Tu non sei un’incapace, ma sei l’unica vera kunoichi a Konoha!

Tenten: non prendermi in giro Neji

Neji la fece girare verso di lui di scatto.

Neji: Sakura è un ninja medico, ma si fa sempre distrarre dalle emozioni, Hinata è brava ma non è abbastanza sicura di sé e…Ino è un ninja?(Ino al rogo NdMe)

Tenten dapprima rise poi tornò cupa.

Tenten: e Temari?

Neji: è brava, su questo non ti do torto, ma sono passati Anni dal vostro ultimo scontro! Tu ora la batteresti con poco!

Tenten fece di no con la testa ed abbassò lo sguardo.

Neji: ti fidi di me?

Tenten: uh?

Neji: ti fidi di me?

Tenten annuì accennando un sorriso.

Tenten: più di chiunque altro Neji…

Neji la guardò, anche lui accennando un lieve sorriso.

Tenten: …più di chiunque altro

Tenten disse quest’ultima frase tutta d’un fiato e si avvicinò di scatto a Neji baciandolo.

Fu un bacio rapido, ma allo stesso tempo duraturo. Semplice, ma intenso. A Neji sembro che quel bacio contenesse tutto ciò che ci fosse di bello al mondo e non aspettò un solo istante prima di cedere ai sentimenti; e si rese conto poi che gli piaceva.

Rimasero fermi in quel modo qualche secondo finché lei non si rese conto di ciò che aveva appena fatto. Portò le mani alla bocca sbarrando gli occhi.

Tenten: scusami…è che io…

Neji le mise un dito sulle labbra facendola stare zitta qualche secondo. Nessuno dei due disse niente e Neji portò lentamente il suo viso vicino quello della kunoichi, facendo poi unire le loro labbra in quello che era il suo desiderio, in ciò che aveva chiesto alla stella, in un bacio.

Non un bacio finto, o dato per gioco, ma un bacio vero, che avrebbe simboleggiato i sentimenti che provavano l’uno per l’altra, nascosti da tanto tempo, troppo tempo.

Le lucciole del lago iniziarono a volare intorno a loro quasi come spettatori che vogliono vedere ogni minimo dettaglio dello spettacolo, fondendo le loro luci con quelle del vapore della cascata, e facendo sembrare tutto quanto il paradiso. Un paradiso fatto di acqua e luce.

Né Neji né Tenten si tennero più a galla e si immersero nel lago senza neanche separarsi, lasciando al destino tutto il resto. Rimasero sott’acqua qualche minuto, poiché ciascuno passava l’aria all’altro quando veniva meno, e non si separarono mai.

Alla fine, qualche tempo dopo i due si ritrovarono sdraiati a riva, a fissare la luna in cielo.

Tenten: è strano…

Neji si voltò verso di lei.

Neji: cosa?

Tenten: è stato diverso…

Neji: in che senso?

Tenten si voltò verso Neji.

Tenten: non abbiamo cercato scuse stavolta

Neji annuì senza dire nulla e lei si strinse a lui poggiando la testa sul suo torace.

Tenten: vorrei poter ricordare tutto domani…

Neji iniziò a fissare il vuoto un po’ rattristato, non riusciva a credere che il momento più bello della loro vita sarebbe stato dimenticato per colpa di Itachi.

Tenten: tu però ricorderai…

Neji: pare di sì

Tenten lo fissò e gli accarezzò il viso con dolcezza.

Tenten: raccontami di oggi un giorno, me lo prometti?

Neji rimase zitto qualche secondo, poi la fissò negli occhi intensamente.

Neji: non posso prometterti che lo farò presto…

Tenten: allora aspetterò

Neji: sei disposta ad aspettare tanto?

Tenten: per te solo fino all’infinito

Neji strinse la kunoichi sempre di più tra le sue braccia, sapeva che occasioni simili non sarebbero ricapitate, perciò voleva solo stare con lei e starci bene, anche se solo per una notte. Passato qualche minuto le rivolse una domanda.

Neji: cos’hai chiesto alla stella cadente?

Tenten chiuse gli occhi stanca, ormai il sonno si faceva sentire

Tenten: sentirtelo dire…

Neji: cosa?

Tenten non rispose, si era quasi addormentata del tutto.

Neji: Tenten?

Neji non ricevette risposta e pensò che si fosse già addormentata, fece per addormentarsi anche lui quando la risposta arrivò.

Tenten: lo sai…

Detto ciò Tenten cadde in un sonno profondo, lasciando a Neji il dubbio su che cosa volesse sentire dire da lui. Neji però sapeva una cosa: lei aveva realizzato il suo desiderio, e lui avrebbe fatto di tutto per realizzare quello di lei.

 

 

 

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