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Autore: Laly_94    14/02/2014    2 recensioni
Lui cantava per me, lui si confidava con me, e io volevo da lui una cosa che lui non mi poteva dare.
L’amore.
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ed Sheeran, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 11 – Caraphernelia

 
So, baby, what if I can't forget you?
(What if I can't forget you?)
Collide invisible lips  like a shadow on the wall,
And just throw, oh no.
You can't just throw me away.

Caraphernelia – Pierce The Veil
(se siete una di quelle persone che ascolta le canzoni che propongo all'inizio, per un approccio più leggero a questa canzone, ve la consiglio acustica se non siete abituate al genere... io vi ho avvisati! :D)

 
Ed’s pov
Come sempre in quest’ultimo anno ormai, entrai in camera mia e chiusi la porta a chiave, mi sedetti sul davanzale e aprii la finestra, presi la mia chitarra che avevo lasciato lì e iniziai a strimpellare qualcosa.
Il vento gelido di dicembre entrò in camera, facendosi spazio tra le mie cose, la neve ricopriva anche il davanzale della finestra di Hilary, la finestra chiusa e la tenda tirata mi ricordarono per l’ennesima volta che lei non era più mia.
-ehi P.! il vento ti ha portato le mie parole? Chissà se lo sai… hai visto che non ti ho deluso? Ce l’ho fatta! Un produttore è venuto a vedermi suonare mi ha offerto un contratto discografico. Te ne rendi conto? Ma questo te l’avevo già detto… sai la cosa migliore? Ho girato il mio primo video musicale, spero che possa arrivarti. Non ti sento da un anno e mi manchi da morire, ogni singolo secondo della mia vita. Ti Amo Hilary, e non ho ancora smesso di farlo.- mi bloccai, non riuscivo a continuare.
Posai la mia chitarra e mi alzai, andai a prendere il pacchetto di sigarette e ne estrassi una, la accesi e tornai sul davanzale.
­-visto che mi fai fare P.? tu mi hai odiato quando ho iniziato a fumare, ho tentato di smettere, fumavo solo al mattino o alla sera. Però… ora non ce la faccio più…- portai la sigaretta alla bocca e inspirai, chiusi gli occhi.
-forse devo lasciarti andare.- sospirai.
Finii di fumare la sigaretta, mi alzai e chiusi la finestra.
-addio amore.- dissi. tirai la tenda ma…
Mi bloccai fissando la finestra di Hilary, la tenda si era mossa. Riaprii la finestra e osservai silenzioso, speranzoso.
-Ed! ti prego perdonami!- il suo viso, seguito dalla sua voce melodiosa mi riempì il cuore.
Iniziai a piangere, lei faceva lo stesso, dietro di lei c’erano Harry e Lisette.
Finalmente era tornata, e non era un sogno!
Qualche ora prima
Hilary’s pov
-Zia!- le dissi andandole incontro.
Ormai era passato un anno, avevo trovato un lavoro e una casa tutta per me, il problema era che vedevo poco mia Zia e mia Cugina per il lavoro, avevo appena tempo di vedere Marco, il mio ragazzo.
Erano due mesi ormai che stavamo insieme.
Lavoravo come receptionist in un hotel abbastanza di lusso qui a Milano e avevo preso un piccolo appartamento lì vicino, era molto piccolo, all’entrata c’era il salotto con la piccola cucina, se andavi avanti trovavi una porta che ti collegava a un piccolo disimpegno dove, a destra c’era la mia camera da letto, dove ci erano entrati a malapena un letto e un armadio, mentre, a sinistra, c’era il bagno.
Quella era la mia prima domenica libera, avevo lavorato molto per tutto l’anno, e il mio contratto scadeva quella domenica, così avevo trovato la scusa per andare a trovare mia Zia e mia Cugina.
-ciao tesoro! Come stai?- mi disse abbracciandomi.
-bene dai… tu invece?- chiesi io.
-bene… ehi ma hai tagliato i capelli?- si allontanò da me e chiuse la porta d’entrata, ormai mi ero abituata con l’italiano.
-sì, faceva caldo e erano diventati troppo lunghi, allora ho deciso di accorciarli fino a sopra le spalle.-
-che peste che sei! Dai vieni…- mi disse lei sorridendo, ci accomodammo in salotto e iniziammo a chiacchierare.
Mi chiese del lavoro, del ragazzo, della casa.
Risposi a tutte le domande, ormai la mia vecchia vita l’avevo lasciata alle spalle, Harry era acqua passata, anche per lui a quanto pareva, l’avevo sentito, sia a lui che a Lisette, e a quanto pareva stavano insieme; io ero molto contenta per loro.
Quello di cui nessuno mi parlava mai era… era lui…
Mi faceva male anche solo a pensare al suo nome.
Ma a me andava bene così, meno me ne parlavano, più sarei riuscita a dimenticarmelo e a rifarmi una vita, era un anno però che lo pensavo.
-Zia dov’è Luana?- chiesi in un momento di silenzio.
-oh scusa… vai pure da lei... è in camera sua con le sue amiche.-
-non voglio disturbarla… passo solo a salutarla e basta.- dissi.
Mi alzai dal divano e mi diressi nel corridoio che divideva le stanze, richiusi la porta dietro di me e mi diressi verso camera di mia cugina.
Le risate rimbombavano nel corridoio, e anche una leggera melodia mi arrivava alle orecchie, arrivata davanti alla porta mi bloccai.
Quella era una voce che mai mi sarei aspettata di trovare lì, la melodia non la conoscevo, ma la voce la conoscevo a memoria, ogni sua sfumatura, per esempio ora era triste.
-quindi è questo quello che si è fatto scappare tua cugina?- sentii dire da dentro.
-già… è stata proprio una cogliona! Dio davvero non so come possa averlo lasciato andare.- questa era mia cugina.
-dio, se un ragazzo così bello mi avesse dedicato una canzone del genere me lo sarei sposato!- quella era un’altra voce.
-si ma lei è scema! L’aveva tra le mani e è scappata!- Luana.
Decisi di porre fine a tutto quello.
Spalancai la porta senza neanche bussare, e tutti si voltarono verso di me, mia cugina si affrettò a stoppare la canzone.
-voi stupide bambine del cazzo non sapete niente della mia vita, e neanche della vita di Ed, quindi dovete solo chiudere la bocca. Sarò anche stata scema, e balle varie ma lui è fidanzato, e… scusa se ho preferito tentare di stare bene Lu.- loro mi guardarono impaurite, forse ero stata troppo dura, poi una si decise a rispondermi.
-ma lui è single da almeno un anno.- mi bloccai. Cosa?
-è impossibile…- risposi.
-senti Hilary… perdonami per tutto quello che ti ho detto, perdonami davvero, però… almeno siediti e ascolta la canzone. Ha detto che l’ha dedicata a una Pinguina, poi mi sono ricordata che…-
-è il mio soprannome…- risposi.
Mia cugina mi fece sedere sulla sedia alla scrivania, poi fece ripartire la canzone.
Il video iniziava con un applauso, lui era al centro di un salotto, e, lì scese la prima lacrima, la chitarra che aveva su era quella che gli avevo regalato io, era un po’ più di un anno che non ripassavo quella maledetta zampa, e appariva leggermente sbiadita, ma tornai a concentrarmi su di lui.
Indossava un paio di Jeans e una felpa azzurra, i capelli erano spettinati, come sempre, era bellissimo.
-vi state divertendo?- chiese, la sua voce calda mi riempì, come avevo fatto senza di lui un anno?
Rideva e scherzava.
-la prossima canzone è una canzone d’amore davvero sciocca, l’ho scritta quando…- si bloccò a fissare il pavimento, sembrava malinconico.
-sì beh, è una canzone d’amore davvero sciocca, che ho scritto quando ero davvero incasinato. Smettiamola ora. Questa è… Wake Me Up. E è dedicata… insomma se avete un partner e vedete delle cose che sono fottutamente strane, ma poi quando siete lontani capite che sono quelle le parti che più vi mancano. Quindi questa è per… le cose strane.-
Iniziò a strimpellare con la chitarra, e poi partì, sentire ancora quella voce, mi provocò un brivido lungo la schiena, e un’altra lacrima scese.
I should ink my skin with your name 
Brutto idiota! Pensai… non ti bastano tutti quei tatuaggi?
And take my passport out again 
And just replace it 
See I could do without a tan 
On my left hand, 
Where my fourth finger meets my knuckle 
Cosa vuol dire questo di preciso? Non è forse quello il dito dove si mette l’anello di promessa?
And I should run you a hot bath 
Fill it up with bubbles 
Mi piaceva quando lo facevi… mi riempivi la vasca e solo tu riuscivi a far comparire tante bolle; eri il mio mago, il mio unico amore…
'Cause maybe you're loveable 
Maybe you're my snowflake 
And your eyes turn from green to gray 
And in the winter I'll hold you in a cold place 
And you should never cut your hair 
'Cause I love the way you flick it off your shoulder
mi passai una mano tra i capelli corti e sorrisi. Mi uccideresti se mi vedresti così ora… 
And you will never know 
Just how beautiful you are to me 
But maybe I'm just in love 
When you wake me up 
Per quello non ti arrabbiavi mai quando ti svegliavo?
And would you ever feel guilty if you did the same to me 
Could you make me a cup of tea 
To open my eyes in the right way 
Te ne farei anche otto di tazze di tè… per quello però dovrei essere lì con te.
And I know you love Shrek 
Because we've watched it 12 times
-l’abbiamo davvero fatto.- aggiunse lui. Forse anche più di 12 volte…
And maybe we're hoping for a fairytale too 
And if your DVD breaks today 
You should've got a VCR 
Because I've never owned a blue ray, true say 
Sì è vero… perchè solo una favola ci potrebbe salvare ora.
I know I've always been shit at computer games 
Because your brother always beats me 
And if I lost, I go across and chuck all the controllers at the TV 
And then you laugh at me 
And be asking me 
If I'm a be home next week 
And then you lie with me till I fall asleep 
And flutter eye lash on my cheek between the sheets 
-era mia sorella! Mia sorella ti batte sempre brutto idiota!- esclamai io ormai in lacrime.
And I think you hate the smell of smoke 
You always try to get me to stop 
Oh, davvero lo pensi? Sai che odio il fumo… sai che odio quando fumi… e a quanto pare sembra che tu non abbia smesso proprio per niente!
But you drink as much as me 
And I get drunk a lot 
In effetti ci siamo ubriacati molte volte insieme…
So I take you to the beach 
And walk along the sand 
And I'll make you a heart pendant 
With a pebble held in my hand 
And I'll carve it like this necklace 
Indicò la collana che aveva su, mi ricordavo la storia di quella collana, me l’aveva regalata quando eravamo in spiaggia, ne avevamo una io e una lui, lui la stava indossando, io… l’avevo lasciata a casa.
So the heart falls where your chest is 
Now a piece of me is a piece of the beach 
And it falls just where it needs to be 
And rests peacefully 
So you just need to breathe to feel my heart against yours now 
Against yours now 
Ecco… ora… ora però se respiravo non sentivo la collana. Non sentivo lui.
Finì di cantare che ormai io avevo la vista appannata dalle lacrime, mi alzai dalla sedia.
-grazie.- risposi.
-che vuoi fare ora Hilary?- chiese mia cugina.
-ho il bancomat in borsa… ti chiamo appena arrivo. Ciao Lu…- detto questo uscii dalla stanza, corsi in sala e presi la mia borsa e la giacca sotto lo sguardo attento di mia Zia.
-dove vai tesoro?-
-ti chiamo appena arrivo a Londra Zia… ora devo andare! Grazie di tutto!-
Uscii di casa senza aspettare la risposta di mia Zia, attesi qualche minuto e arrivò il Taxi, di lì ne passava uno ogni mezz’ora, mi feci portare all’aeroporto.
Arrivati lo pagai e corsi alla cassa.
-voglio un biglietto di sola andata per il primo volo per Londra.- quasi le urlai in faccia a quella poverina.
-il primo volo parte tra quindici minuti signorina.- mi rispose lei. Non avevo tempo per tutto quello.
-senta… il mio unico bagaglio è questo, prendo quel volo, la prego… ne ho bisogno.- le diedi tutte le mie generalità e lei mi stampò il biglietto, la pagai e poi corsi verso il gate.
La gente mi guardava male, indossavo un paio di pantaloni neri in pelle e le scarpe con il tacco, il giaccone era aperto, e lasciava intravedere la camicia bianca, e come se non bastasse, i capelli corti svolazzavano.
-signorina non corra!- mi disse un signore quando gli sfrecciai di fianco, io lo ignorai.
Riuscii a prendere il volo in tempo.
Furono le due ore più lunghe della mia vita.
Arrivata a Londra presi un altro Taxi per arrivare a… casa mia.
Sembravo una pazza, era pomeriggio inoltrato, ma non mi importava, le strade innevate rendevano tutto più magico.
Lasciai dei soldi al tassista e scesi, corsi verso la porta e aprii.
-mamma!- urlai.
Mia madre comparve dalla cucina, appena mi vide i suoi occhi si riempirono di lacrime, mi abbracciò ma non c’era tempo, mi tolsi dall’abbraccio dicendole che ci sarebbe stato tempo per quello.
Entrai in camera di mia sorella senza bussare, cosa che non avevo mai fatto e me la trovai sdraiata sul letto, con Harry sopra di lei che la baciava, erano entrambi senza maglia.
-dio… non è bello vedere questo appena tornata!- dissi facendo la finta schifata vedendoli.
Posai la borsa atterra e sorrisi.
Ci volle un po’ a tutti e due per realizzare che ero davvero lì, poi mia sorella spinse via Harry e mi venne ad abbracciare.
-dov’è Ed?- chiesi dopo.
Vidi Harry guardare l’orologio.
-a quest’ora di solito è alla finestra.-
Piena di speranza uscii dalla stanza di Lise e, loro due mi seguirono tentando di mettersi la maglia, aprii la porta, e un forte odore di chiuso mi invase le narici; era davvero un anno che non aprivano quella stanza?
Aprii le tende con foga, al buio e vidi Ed, aprii la finestra e mi sporsi.
-Ed! ti prego perdonami!- urlai.
Mi guardò per un po’, come per assicurarsi che fossi davvero io e non la sua fantasia, poi scoppiò in lacrime.
-vieni giù!- mi disse lui.
Io mi voltai e scostai i due piccioncini, poi uscii di casa e andai verso quella di Ed, ci incontrammo a metà, e gli saltai in braccio, perché sapevo che lui era pronto a prendermi.
-cosa ti ha fatto tornare?- mi chiese tra le lacrime mettendomi giù.
-è mia sorella che ti batte sempre… mia sorella brutto idiota!- anche io ero in lacrime.
Lui rise, una bella risata fragorosa, e io non potei resistere, infatti presi il suo viso fra le mani e lo baciai; lui non rifiutò, anzi, mi prese per i fianchi e mi attirò di più a lui, faceva freddo, avevo un dolore allucinante ai piedi ma… finalmente stavo baciando l’amore della mia vita.
-Ti Amo Teddy!- dissi sorridendo staccandomi dal bacio.
-Ti Amo anche io Pinguina!- mi rispose sorridendomi.
Partì un applauso e delle urla, ci guardammo intorno e molta gente ci stava osservando, alcuni ci facevano delle foto, mia mamma e la sua si stavano sorridendo, Harry e Lise si stavano baciando.
Ecco… era così che doveva finire.
-e vissero per sempre…- iniziò lui.
-…felici e contenti.- terminai io.

SPAZIO AUTRICE

allooooora... piccolo regalo sdolcinato di san valentino... 
che diavolo succede? l'amore è nell'aria ragazzi... e anche la fine... siamo agli sgoccioli... mancano un paio di capitoli quindi keep on touch....

  
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