27 settembre 2012
Era da tempo
che
pensavo a come dirlo. Il bisogno di esternare i miei pensieri si
è fatto
sentire già da un po’. Volevo far capire a tutti
che per me la musica in
generale, ma soprattutto il canto, valevano troppo. Ormai si
può definire
ossessione. Dopo aver ricevuto una prima delusione mi son detta «se non mi ha scelta è
sicuramente perché non
so cantare. Ho una voce tremenda» da quel momento ho chiuso.
Mai più una
canzone, mai più la voglia di provarci ancora.
Ma, un giorno di quasi un anno fa, ho
conosciuto cinque ragazzi. Ok, forse non proprio conosciuto
fisicamente,
diciamo virtualmente. Loro, con la loro voglia di realizzare un sogno,
con la
volontà di far fronte a qualsiasi ostacolo. Sai come
è finita la loro storia?
Hanno realizzato il loro sogno, insieme. Eppure hanno avuto giudici
crudeli,
che inizialmente non hanno esitato a spedirli di nuovo a casa. Posso
scommetterci che quei giudici, produttori discografici e cantanti di
fama
mondiale, fossero migliori dell’insegnante con cui avevo a
che fare. I ragazzi
hanno superato le difficoltà, adesso sono pop star
internazionali.
Quando uscì il loro libro ammetto di averlo
comprato e di averlo letto in un solo giorno. In ogni pagina ho
ritrovato un
messaggio, ovvero che se hai un sogno devi crederci e lavorare
duramente per
trasformarlo in realtà.
Sulle note delle loro canzoni ho piano piano
ricominciato a cantare quando ero sola, quando nessuno poteva sentirmi.
Dopo un
po’ uno dei cinque ragazzi si è fidanzato. Cosa
c’entra? La sua ragazza era in
un gruppo di cantanti. Non divenni mai veramente fan di quel gruppo, ma
mi
costrinsi ad ascoltare qualche brano per trovare qualcosa di adatto a
me.
In effetti tutto è realmente cambiato quando
ho trovato un pezzo che era esattamente sulla mia tonalità.
Ho pensato che
forse le cose cominciavano a girare per il verso giusto.
Così, grazie ai cinque
ragazzi e alla nuova canzone ho cominciato ad impegnarmi sul serio.
Sono stati
proprio loro cinque ad insegnarmi il giusto metodo per sognare. Ormai
cammino
facendo sempre più progressi. Il primo? Ho avuto il coraggio
di parlarne con i
miei, ho chiesto loro di poter frequentare una scuola di musica e
canto.
Probabilmente non ti sarà difficile immaginare la mia gioia
quando la loro risposta
è stata affermativa.
Il secondo progresso l’ho compiuto la scorsa
domenica. Mi trovavo con alcune amiche e per la prima volta ho cantato
davanti
a qualcuno il brano che ho preparato per tutta l’estate. Mi
hanno addirittura
dato un microfono, non potevo crederci. Il giorno seguente, a scuola,
hanno
chiesto alla prof di musica se avessi potuto farle sentire il pezzo e
martedì
prossimo sarà il “grande giorno”. Oggi
ho continuato a provare, vorrei fare
bella figura, ma purtroppo non sono particolarmente soddisfatta dei
risultati.
Ho però finalmente capito come adattarmi alla base, e mi
accontento di questo.
Devo lavorarci con calma, non è una gara. Ho tutto il tempo
di cui ho bisogno.
Sinceramente non so spiegarti perché ho
scritto questa specie di lettera, forse per lasciare una traccia di
questo
giorno in cui mi sento positiva in vista del futuro, forse
perché voglio dire a
tutti che sognare è meraviglioso.
Auguro anche a te di vivere i tuoi sogni,
tanti abbracci
Maïa
15
febbraio 2014
È strano dopo un anno e mezzo ritrovarsi
questo foglio per le mani, ed è per questo che voglio
aggiungerci un ultimo
pezzo. Non mi va di parlare di cose superficiali, quindi credo proprio
di
passare al sodo direttamente. Sono cambiate molte cose, ad esempio la
scuola
che frequento, il colore dei miei capelli e probabilmente anche
qualcosa dei
gusti musicali, ma io sono sempre la stessa.
Sto scrivendo per lasciare una traccia a te,
lettore o lettrice, per esserti d’aiuto. Da quel 27 settembre
sono cresciuta,
anche le mie esperienze sono aumentate. Ho provato cose nuove, belle e
brutte.
Sono aumentate anche le mie domande, quelle esistenziali.
A
volte le cose arrivano subito, altre volte si fanno aspettare. Ma se
c’è una
cosa su cui sono certa è che sognando si ottiene molto. I
sogni possono
diventare realtà, se lo vuoi veramente. Hai presente la mia
passione per il
canto? Anche se dopo più di un anno, il mese scorso ho
cominciato a frequentare
delle lezioni con un’insegnante meravigliosa. È
bravissima e mi sta aiutando a
far sparire le incertezze del passato. Non dimenticherò mai
le emozioni che ho
provato quando sono entrata nell’aula la prima volta e ho
visto tutta
l’attrezzatura, se così si può
chiamare. Agitazione, paura, ma soprattutto
orgoglio, felicità. È estremamente difficile
descrivere a parole quello che ho
provato.
Adesso potrai dirmi che si tratta di una
coincidenza, ma io voglio credere che tutto sta cambiando direzione.
Proprio
poche settimane fa, un amico mi ha chiesto di entrare nella sua band
come
cantante, non ho mai incontrato gli altri ma presto ci riuniremo.
Vogliamo
esibirci in estate a scuola, inoltre a giugno ci sarà il
saggio della scuola di
canto e dovrò parteciparvi. Non so se alla fine la band si
formerà sul serio,
però io ci credo. È quello che ho sempre voluto.
Hai visto? È bastato crederci
ed impegnarmi senza farmi fermare da nessuno e ora ce l’ho
fatta.
Sicuramente avrai paura, non credo di poterti
far cambiare idea con queste parole, d’altronde non mi
conosci nemmeno. Se
vorrai però saprai dove trovarmi. Non puoi sapere se ti sto
raccontando la
verità, oppure ti sto riempiendo di finzioni.
L’unica cosa che posso darti per
provare la mia sincerità è la mia parola. Se non
vorrai credermi, so comunque
che adesso qualcosa in te è cambiata. Si è accesa
una speranza. Anche io alla
fine mi sono fidata di cinque sconosciuti, però ho
realizzato il mio sogno.
So anche di essere stata molto breve e
probabilmente la grammatica fa pena, per questo ti chiedo scusa ma ho
buttato
giù questa lettera di corsa, perché volevo
fartela arrivare nel minor tempo
possibile. Io ho realizzato il mio sogno, adesso voglio aiutare gli
altri a
farlo.
Vorrei dirti ancora tante, troppe, cose.
Invece no, sono qui a cercare un modo decente per salutarti, quindi
ecco il
risultato.
Ciao amico, non so quale sia il tuo sogno, ma
so che se vorrai potrai realizzarlo. È questo il mio
augurio, realizza i tuoi
sogni e non avere mai rimpianti. Ti lascio qui sotto qualche citazione,
potrà
servirti come motivazione nei momenti di sfiducia. Sono le stesse frasi
che ho
appeso sulla mia scrivania e che mi fanno tuttora da guida,
perché io continuo
a sognare.
Se
puoi sognarlo,
puoi farlo.
-Walt Disney
Chiudi gli occhi e goditi la montagna russa che
è la vita.
- Zain Malik
La vita non serve a trovare sé stessi,
ma a creare sé stessi.
- Anonimo
Avete la scelta di vivere o di esistere.
- Harry Styles
Un sogno è un desiderio espresso dal tuo
cuore.
- Cenerentola
Vivi
il tuo sogno e non svegliarti mai.
- Liam Payne
Voglio salutarti con
queste,
alcune di personaggi famosi, di sognatori sconosciuti o frutto della
fantasia,
altre appartengono proprio a qualcuno che mi ha aiutata. Spero solo di
averti
lasciato qualcosa, una certezza da cui partire. Non so se vorrai
fidarti di me,
se lo farai sappi che tutto quello che ti ho raccontato è
vero e sappi che non
ho fatto altro se non credere nei miei sogni e lavorare duramente.
Ti auguro di realizzare i tuoi
sogni.
A presto.
Maïa
P.S. Devo lasciarti per
forza
quest’ultima frase:
“Puoi dirmi che sono un
sognatore, ma non sono l’unico.”
È di
John Lennon, chi se non
lui può insegnarci a sognare?
Ancora tanti auguri e un grosso
abbraccio.
SPAZIO ME!
Ciao!!!!
Non chiedetemi perché ho pubblicato questa cosa, diciamo che
è stata la
follia di un momento. Ammetto di avere un po’ paura per la
riuscita di questo
“esperimento”.
Una cosa che vorrei dirvi è questa, i fatti che ho
raccontato sono veri e
sono successi a me. Le lettere sono state davvero scritte nelle date
indicate e
l’idea di pubblicarla mi è venuta proprio quando
l’altro giorno ho trovato la
prima.
Non starò qui ad annoiarvi, anche perché rischio
di non riuscire a
pubblicare in tempo.
A presto,
Maïa