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Autore: the scientist    18/06/2008    2 recensioni
ciao a tutti! questo è il mio primo racconto: è la storia di una ragazza che cambia vita per sfuggire a una situazione dolorosa e trova l'amore non chè una nuova consapevolezza di se stessa. Spero di leggere presto i vostri commenti!
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 10

Era un venerdì mattina, Elena stava camminando a passo spedito per i corridoi dell'università voleva cercare di non arrivare in ritardo alla lezione di cinema, aprì la porta dell'aula e vide con sollievo che il professore non era ancora arrivato, si sedette tra gli ultimi banchi e iniziò a sfogliare il quaderno degli appunti delle lezioni precedenti dopo pochi minuti sentì qualcuno che le chiedeva:

"scusa è libero questo posto?"

Elena era concentrata sul foglio e quindi non aveva potuto guardarlo in faccia ma quella voce l'avrebbe riconosciuta tra mille. Alzò lo sguardo e vide Michael che le sorrideva e la guardava con occhi furbi

"cosa ci fai qui? tu non hai mai seguito questo corso!"

"ah, grazie per l'accoglienza.. se mi fai sedere te lo spiego comunque se non vuoi non credoavrò problemi a trovare posto vicino a qualcun'altra"

"siediti immediatamente!" disse lei fingendosi indignata, poi aggiunse:

"sono felice che tu sia qui, ma so che hai un'altra lezione a quest'ora non voglio che tu trascuri lo studio per vedermi"

Michael stava per rispondere ma in quel momento entrò il docente che intimò all'aula di fare

assoluto silenzio, sul viso del ragazzo comparve un sorriso compiaciuto.. gli piaceva l'idea di tenere Elena sulle spine per un po'. A luci spente, mentre il professore proiettava delle diapositive Michael si avvicinò all'orecchio di lei e le sussurrò:

"ho una proposta da farti"

"ti ascolto"

"e se ti portassi via per il weekend?"

"cosa?!" rispose lei spiazzata

Il ragazzo,che ormai sapeva che tasti toccare con lei, con una mano prese ad accarezzarle la schiena e con l'altra le spostò una ciocca di capelli, le avvicinò la bocca all'orecchio e disse in tono seducente:

"ma come, non ti sono mancato in questi giorni? Anche per me va bene non dire niente di noi

agli altri per ora ma in questo modo non abbiamo un attimo per noi, mi sembra di impazzire Ele!"

"Hai ragione, ma cosa dirò a Claire e Henry? faranno mille domande..."

"non dire proprio niente agli altri;devono imparare a farsi gli affari loro, non sei più una bambina...non vorrai rinunciare a tutto questo?!"

e detto ciò le posò un piccolo bacio dietro l'orecchio

"non ci penso neanche!" rispose lei, e continuò "ora però vai via che non riesco a seguire niente con te qui"

lui sorrise e se ne andò dicendo:

"d'accordo, domani mattina verso le 9 sono sotto casa tua"

Quando Elena vide Michael sgattaiolare via dall'aula pensò che sarebbe potuto anche rimanere perché dopo quello che era appena successo di certo non avrebbe ascoltato la lezione.

***

Lo squillo del cellulare l'avvisò che Michael era arrivato e l'aspettava sotto casa... Elena sussultò;era arrivato il momento, non vedeva l'ora. Si diede un ultimo sguardo nello specchio,sistemò sul tavolo in cucina il biglietto in cui spiegava ai coinquilini che stava via per due giorni, prese la borsa e scese. Michael l'aspettava in piedi appoggiato alla macchina con le braccia incrociate... nel vederlo Elena pensò che quel ragazzo riusciva ad essere desiderabile anche quando non faceva assolutamente niente e si chiese per l'ennesima volta per quale motivo un tipo del genere potesse trovare interessante lei.

"ehi ciao" disse lui accogliendola con un sorriso "pronta a scappare?"

senza dire una parola Elena gli portò le braccia al collo e lo baciò con passione... il ragazzo rimase piacevolmente sorpreso dal comportamento di lei, non aveva mai preso un'iniziativa del genere, questo era segno che stava cominciando a vivere con meno tensione il loro rapporto.

"volevo solo essere sicura che valesse la pena scappare con te all'insaputa di tutti!"

"Eh, qual è il verdetto?"

"Hai superato l'esame" disse lei dopo aver finto di pensare un po' "su,andiamo!"

Non appena ebbero imboccato l'autostrada Michael si fermò in un'area di servizio e bendò Elena,lei tentò di protestare ma non ci fu niente da fare il ragazzo era irremovibile. Dopo quasi un'ora di tragitto Elena stava morendo dalla curiosità, era in procinto di togliersi la benda quando sentì dire a Michael:

"ecco,puoi aprire gli occhi ora"

Elena non se lo fece ripetere due volte e quando vide dove si trovavano le venne spontanea una risata "è uno scherzo vero? perché siamo in aereoporto?"

"perché prendereremo un aereo, sai di solito si viene qui per questo.."

"e dove andiamo? io non ho neanche il passaporto e poi non so se ho i vestiti adatti" disse lei guardandosi preoccupata

"ti assicuro che vai benissimo così comunque ho preso qualcosa dal tuo armadio in caso facesse freddo e non ti preoccupare per il passaporto , non serve, andremo a londra...vedi?puoi fidarti di me!"

Come al solito era riuscito a demolire le insicurezze di lei e a tranquillizzarla

"non si sa mai cosa aspettarsi con te, per fortuna mi piace il rischio" rispose lei prendendogli la mano mentre si avviavano verso le porte scorrevoli.

GRAZIE A VIGGY PER LA RISPOSTA, ASPETTO CON ANSIA I VOSTRI COMMENTI! BACI

  
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