Crollo nel mio letto come un sacco di patate, ho tante di quelle informazioni che mi vorticano in testa, tizi che parlano, che dicono parole a caso e che non tacciono mai, ho i piedi che mi fanno malissimo, ho girato quasi tutto il castello, e il braccio mi pulsa, e sento ancora il tocco delle dita di quel ragazzo, il modo di camminare dei quattro, le loro risate, il loro guardarsi negli occhi e sapere di essere con le persone giuste, sapere che non ci sono segreti, una fitta al cuore, nostalgia? Porto le mani e le ginocchia al petto, stringo più che posso sperando di scomparire, sperando di implodere, calmo il mio respiro, e senza neanche accorgermente mi addormento.
Le 6, presto per svegliarmi, ma non riesco ad addormentarmi, allora mi alzo e ripeto il rito di ieri, evitando di mettere i pantaloncini, ieri non ne ho avuto bisogno, e metto una T-shirt bianca sotto, troppo larga, ma mi piace, la indosso perchè se fa troppo caldo ho la possibilita di levare la camicia, o almeno slacciarla. Esco dalla mia stanza e mi dirigo verso le scale che portano verso gli altri dormitori con un passo allegro, veloce, ma non troppo per essere considerato corsa, rilassato, disinvolto, sicuro e un po' saltellante, sono le 7.30 ed ho percorso ben 3 volte i dormitori, decido di andare nella sala comune. Scendo i gradini saltellando e saltando gli ultimi 4 tutti insieme, mi accorgo di aver fatto troppo rumore, e noto che un gruppo di ragazzi mi fissa con aria trucidante << scusa >> dico, e mi incammino verso l'aula di erbologia




Lily Evans non poteva essere più emozionata, primo giorno ad Hogwarts, "sta andando tutto bene" pensa e con la sua solita camminata, testa alta e gambe che fanno un "un,due,un,due,un,due" costante, senza perdere il ritmo, "destra,sinistra, sinistra,sinistra, sinistra,destra,dritto, scale,destra ,scale,destra,sinistra" in 6 anni aveva imparato benissimo la strada per arrivare al suo dormitorio.
Oggi era lunedì, lei e Potter avrebbero dovuto controllare l'ala est del palazzo, ci sarebbe dovuto essere anche Remus, ma oggi c'era la luna piena, nonostante avessero inventato la pozione per non trasformarsi è meglio non rischiare, poi, si sapeva, prenderne troppa di quella roba fa male, potrebbe creare effenti indesiderati, e poi crea assuefazione, potrebbe divernare dipendente o peggio, potrebbe non avere alcun effetto, sale in camera e trova Lucy intenta nella lettura di un libro, tanto concentrata da non accorgersi della sua presenza, si infila nel letto, sono le 10, troppo presto per controllare i corridoi, il coprifuoco è alle 11 e senza pensarci due volte si addormenta.
Una mano grande, calda e forte la scuote fino a svegliarla
<< Giorno Evans >>
<< Che ore sono? >>
<< Le undici e mezza >>
<< O Santo Merlino James mi aspetta, ma un attimo, Potter che ci fai qui? >>
<< Ho visto che non venivi e allora ho deciso di venire ha dare un'occhiata >>
<< Come hai fatto? bah lascia perdere andiamo >>