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Autore: laverde    18/06/2008    2 recensioni
Lui sta da sempre con Lei. Ma un giorno sopraggiunge un'Altra... e gli sconvolgerà la vita. Non sarà per niente una cosa semplice. Basta poco, pochissimo, a turbare un equilibrio, anche il più solido.
Genere: Romantico, Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ino Yamanaka, Kiba Inuzuka
Note: Alternate Universe (AU), What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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7. L'ORA DI GINNASTICA

Passavano i giorni.

Mancava ancora qualche minuto all'inizio delle lezioni, e Kiba approfittava di quel tempo a disposizione per passarlo con Hinata.

Quando era con lei non c'era null'altro che potesse interessarlo tanto, e riusciva a dimenticarsi di Ino e di tutto il casino che però, tuttavia, coinvolgeva direttamente anche Hinata, la quale era all'oscuro di tutto. Kiba si sentiva una merda quando pensava a queste cose. Tuttavia non era ancora riuscito ad assumere una posizione decisa e il controllo della sua vita amorosa, e un po' per paura un po' per lussuria, preferiva dimenticare l'esistenza di una ragazza in compagnia dell'altra, e viceversa.

Lo so, sono un infame carogna. Mi vergogno da morire. Ma è più forte di me... Ino è meravigliosa, ma non lascerei mai Hinata per lei, pechè Hinata è la mia principessa e io non posso rinunciarvi.”

-Kiba, a cosa pensi?- chiese Hinata, seduta accanto a lui su una panchina del cortile.

-Eh?-

-Cadi dalle nuvole? Hai uno sguardo un po' imbambolato...- disse Hinata, scrutandolo

Kiba ridacchiò, nervoso: -Ah, è solo che stanotte non ho dormito molto, quindi stamattina sono un po' intortato...-

-Che sciocco...-

-Ma và...-

Kiba si diede mentalmente dello stupido, rimproverandosi di non dare ad Hinata tutta l'attenzione che invece voleva davvero darle. Si accoccolò col viso nell'incavo del suo collo, respirando profondamente.

Hinata rise: -Ehi, cagnolone, vuoi le coccole?-

-Si, tante...-

-Eh, ehm...- una voce li interruppe. Kiba alzò il viso, seccato, e vide di fronte a loro Choji.

-Che vuoi?- chiese seccamente.

-Mi dispiace disturbare i due colombini, ma Kiba, sei in ritardo, abbiamo educazione fisica e gli altri sono tutti già in spogliatoio... e per venire ad avvisarti sono in ritardo anch'io, quindi spicciati!-

-Uffa, che palle!- esclamò Kiba, -Hinatuccia, principessina, mi rincresce ma devo lasciarti, vado a combattere il drago.-

-Vai, vai, e divertiti...-

-Ciaooo, ci vediamo dopo!-

Kiba seguì Choji nel tragitto lungo la palestra. Videro che i loro compagni stavano già uscendo cambiati dal locale degli spogliatoi, quindi si affrettarono. Li raggiunsero presto, schierandosi per l'inizio della lezione. Il professore li divise in due squadre per una partita di pallavolo, e Kiba notò che si trovava nella stessa squadra di Ino.

Cercò di ignorare il fatto che le sue gambe erano così lunghe e affusolate, e quanto le stessero bene gli shorts verdi sportivi che indossava, e di come era carina quando si impegnava nel gioco... ma non ci riusciva. Ad ogni modo, cercò almeno di concentrarsi sul gioco per distogliere un po' l'attenzione dall'amica.


-Vai, vai!- il grido di Ino mentre alzava la palla

-Miaaaaaa!- Kiba si lanciò e piazzò una potentissima schiacciata tra le gambe di un giocatore dell'altra squadra.

Ino gli corse incontro, saltandogli addosso ed abbracciandolo -Il migliore, Kiba!!-

Eh si, era subdola, era sempre all'occhio: come lasciarsi sfuggire una sola occasione per abbracciarlo? No, era troppo bella come sensazione, non voleva rinunciarci nemmeno una volta. E poi, notava Ino, Kiba non sembrava affatto dispiaciuto, anzi, per qualche secondo rispose all'abbraccio. Poi, come la ragazza di aspettava, purtroppo la repinse per tornare al gioco facendo finta di nulla, ma era prevedibile. Sapeva che lo faceva per non far pensare male gli altri.

Invece, quando riuscivano a trovarsi soli, era un vero tesoro.

In un primo momento la testa di Kiba era ancora fuori, da Hinata, pensava a lei, sentiva il senso di colpa, era incerto. Però poi Ino riusciva sempre a tenerlo accanto a sé...

La ragazza un po' alla volta si era resa conto che tra loro due poteva veramente esserci qualcosa di importante: vedeva come Kiba sembrava felice quando era insieme a lei, e forse era perchè Hinata non sapeva dargli tutto quello che poteva Ino. Oh dio: di questo non era sicura, però era una sensazione che aveva.

Non era arroganza la sua: mai aveva pensato di essere meglio di Hinata in assoluto, anzi riteneva che la ragazza dai capelli corvini fosse una vera perla, sempre gentile, dolce, di una bellezza eterea al quale era impossibile restare indifferenti. Però, pensava che lei non fosse veramente la ragazza giusta per Kiba: lui aveva bisogno di qualcosa in più, di confrontarsi con una ragazza dal carattere più forte, con la quale lui si sentisse libero di tirare fuori l'intero suo lato sanguigno. Hinata aveva un carattere molto mansueto, e Kiba con lei diventava un cucciolone, erano melensi assieme, e Ino si sentiva male quando lo vedeva insieme a lei: non solo per gelosia, anche se sicuramente era una componente molto pesante delle sue sensazioni in quei momenti, ma anche perchè le sembrava quasi di vedere tarpate le ali ad un ragazzo straordinario, pieno di vita e di potenza vitale... Era come vedere una pantera intrappolata nel corpo di un micetto.

Ino era convinta di essere in grado di liberare il meglio che c'era in lui, e voleva farlo, non riusciva a rinunciare a quel desiderio.


-Ino, muoio di fame, vado a fare rifornimento al bar... Vuoi qualcosa anche tu, vieni con me?-

Era finita la doppia ora di educazione fisica, e i ragazzi si stavano dirigendo verso la loro solita aula. Shikamaru aveva preso il coraggio a due mani e aveva rivolto questo piccolo invito all'amica bionda. I due erano già avviati nel loro tragitto.

-Certo!- sorrise Ino in risposta

Poi all'improvviso si battè una mano sulla fronte -Cavolo, che testa! Ho dimenticato il cellulare dentro lo spogliatoio...-

-Corri a prenderlo dai, ti aspetto qui.-

-Grazie! Ci metto un minuto!- esclamò Ino, girando i tacchi e correndo in direzione del locale degli spogliatoi.

In breve tempo raggiunse lo spogliatoio femminile, ed individuò subito il cellulare, abbandonato sopra ad un termosifone. Sorridendo sollevata, lo afferrò, pronta per tornare velocemente da Shika e fare insieme uno spuntino e quattro chiacchiere prima di iniziare una noiosa mattina di lezioni.

Poi però, qualcosa attirò la sua attenzione: un canticchiare proveniente dallo spogliatoio maschile, la cui porta non era stata chiusa bene e si era leggermente spostata. Cercò di riconoscere la voce, ma non ci riuscì, quindi fece spallucce e decise di tirare avanti.

Poi però la voce da dentro chiamò: -C'è qualcuno là fuori? Aspettatemi vi prego, mi sono preso tardi! Non voglio tornare in classe da solo a lezione iniziata... insomma: mal comune mezzo gaudio, no?- per poi mettersi a ridere da solo.

Ino fece un sorriso radioso, riconoscendo la voce di Kiba. Si precipitò dentro lo spogliatoio: -Sono io, non preoccuparti... Ti aspetto volentieri!-

Poi le cadde la mandibola vedendo che il ragazzo era in mutande, intento ad infilarsi i pantaloni, ingobbito e visibilmente imbarazzato.

-Ohmiodioscusaaaa!- belò lei, arrossendo come un gambero e smaterializzandosi fuori dalla porta. Ah, si atteggiava tanto a donna vera e senza paura ma in realtà...

Aiuto, quant'è figo!! Sta calma Ino, calma... sei a scuola...” ma i suoi pensieri vennero interrotti da una mano che spuntò dalla soglia dello spogliatoio e la trascinò dentro.

-Non avevi detto che mi avresti aspettato?- chiese Kiba, malizioso, credendo a fatica a ciò che egli stesso stava dicendo.

Ino sorrise furba: -Non volevo metterti in imbarazzo, ti vedevo interdetto...-

-No, mi hai solo colto di sorpresa...-

I due si scambiarono un lungo abbraccio pieno di passione, e un bacio.

Sarebbero rimasti lì ancora molto tempo, ma Ino sospirò: -Uffa, mi spiace ma devo uscire da qui... c'è Shikamaru sulle scale che mi aspetta, poverino, devo correre.-

-Certo, vai... bacino?-

-Di bacini, anche due...-


Shikamaru non riusciva a sopportare quello che stava vedendo.

Preoccupato per tutto il tempo impiegato da Ino a recuperare un cellulare dallo spogliatoio che distava cento metri da lì, aveva deciso di andarle incontro. L'aveva avvistata davanti alle porte degli spogliatoi, e stava per chiamarla, quando vide una mano tirarla dentro una porta, che Shikamaru mise poco a riconoscere come appartenente allo spogliatoio maschile. Col cuore in gola e le viscere che ruggivano, sgattaiolò avanti più silenziosamente che potè e si piazzò davanti alla porta. Fortunatamente era socchiusa: aveva modo di vedere l'idendità del violentatore mostro e piombare all'improvviso nella stanza, trucidandolo e salvando la sua amica in pericolo.

Poi però che vide? L'assalto non era affatto violento, e la sua amica non sembrava affatto preoccupata. Anzi, era tutta presa dal limonarsi Kiba.

Shikamaru sudò freddo come non aveva mai sudato in vita sua, e si resse in piedi a fatica. Gli sembrò che il mondo gli fosse crollato addosso, e si sentì spaesato e sordo per parecchi secondi... fino a che non sentì Ino dire “C'è Shikamaru sulle scale che mi aspetta”

Lì capì che non avrebbe dovuto farsi trovare lì: voltò i tacchi e corse il più veloce e silenzioso possibile verso il punto in cui si trovava prima. Fortunatamente riuscì a farsi trovare lì prima che Ino svoltasse l'angolo e lo vedesse.

-Eccomi Shika, scusa il ritardo: il cellulare era caduto dietro al termosifone e ho dovuto cercarlo... Cos'hai? Hai il fiatone!-

-Io? ...anf... No, no... Tutto bene!...-

-Ancora stanco dalla lezione? Che fiacco Shika... devi impegnarti con gli allenamenti se vuoi rimetterti in forma, sai!- lo rimproverò bonariamente Ino, prendendolo a braccetto.

Shikamaru odiò quel gesto: la pelle della ragazza era ancora calda dell'abbraccio di Kiba, e tutta questa tenerezza da parte di lei gli sembrò odiosa e falsa, e si trattenne a fatica dallo spingerla per terra. Ma del resto lei non sapeva nulla di nulla: né dei suoi sentimenti per lei, né del fatto che l'aveva vista con Kiba.

Non poteva fare altro che mandare giù un altro boccone amaro, questa volta molto più grosso del solito.


capitoletto corto... tanto per tenere alta la tensione XD ma mi sembra di aver cacciato un discreto sviluppo anche qui dai... ma si può fare di meglio... nah?

Allora questa volta abbiamo solo una commentatrice ma graditissima sempre :) grazie Ramiza! [applauso] uhm, mi metti in pensiero con questa storia di Shino... in realtà non era previsto ma non penso ci starebbe male come sviluppo! ci penserò... vedrò di inserirlo nella storia senza stracciarla troppo :) alla prossima!


  
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