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Autore: itspaola    16/02/2014    8 recensioni
"Chiusi gli occhi e mi diedi un pizzicotto sul braccio, ma mi provocò solo grande dolore perché quando riaprii gli occhi era tutto come avevo lasciato. Lo specchio enorme, il letto matrimoniale e la distesa d’acqua.
Mi guardai allo specchio e mi sorpresi del mio taglio di capelli, del mio corpo esile.
Mi spaventai leggermente."
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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18. Niall, where are you?






«Niall!» urlai ancora una volta.
Non potevo credere di aver trovato Niall.

Lasciai Zayn lì dov’era e corsi verso il ragazzo.
Gli picchiettai la spalla e il ragazzo si voltò. Non potete capire la mia espressione: diventò di colpo un misto tra la delusione, la rabbia, la confusione, la tristezza.
Quel ragazzo non era il mio biondino.
«Niall? Chi è Ni..? Julie?» urlò.
«N-no ti prego. Non urlare!» sussurrai.
«Oddio, c’è Julie Anderson qui!» urlò una ragazzina poco distante da lì.
Di colpo mi trovai accerchiata da un sacco di persone che chiedevano foto e autografi.
Zayn dove sei?’, pensai.
Avevo perso tutte le forze, vi giuro. Ero straconvinta di aver trovato Niall, finalmente. E invece tutte le mie fantasie crollarono lì, proprio davanti a me.
Sentii quasi il mio cuore sgretolarsi.
«Julie ti prego, una foto!»
«Un autografo, ti prego!»
Nella mia testa c’era solo una confusione di parole, che per me in quel momento non avevano senso. ‘Zayn, aiutami!’, gli chiesi aiuto mentalmente.
«Ragazzi, basta! Fatela respirare.» sentii una voce familiare.
Zayn.
Chiusi leggermente gli occhi.
«Julie, Julie.» mi sostenne, prima che cadessi a terra. «Andate via, basta! Dobbiamo andare!» aspettò che tutte le persone si allontanassero. «Julie, tutto bene?» mi strinse la vita, e io aggrappai il braccio al suo collo per sorreggermi meglio.
«N-non era Niall quello?»
«No.» dissi semplicemente.
Sembravo essere alla fine della mia missione, sembravo averlo trovato, e invece…
«Torniamo in hotel, dai!»


Quando rientrammo in hotel, vedemmo Liam e Danielle nella hall che aspettavano noi.
«Ragazzi, finalmente siet… Julie, che ti è successo?» si avvicinò preoccupata Danielle. Mi prese il viso tra le mani.
«Era convinta di aver trovato Niall, ma è stata assalita da un sacco di persone e si è sentita male..» parlò Zayn al mio posto.
«Povera piccola, ma quindi Niall l’hai trovato?»
«No, ho scambiato un altro biondino con la chitarra per Niall!» dissi debolmente.
«Mi dispiace..» disse seriamente dispiaciuta.
«Mi sa che.. questo Niall non esiste veramente..» dissi afflitta. Mi staccai dal collo di Zayn e feci per salire in camera.
«Non mangi? Harry e Louis sono in sala da pranzo già!»
«Non ho fame, mangiate voi per me!» forzai un sorriso.
Detto ciò salii in camera definitivamente e mi misi sotto le coperte. Sembravo malata.
Non posso credere che Niall non esista. Io non posso essermi immaginata tutto quanto.
Niall esiste, ma se non fosse a Mullingar? Se fosse in un altro posto? Sì, ma dove?



Harry.



Io e Louis eravamo già seduti a tavola e stavamo aspettando Liam, Danielle, Julie e Zayn.
«Chissà se lo hanno trovato!» dissi pensieroso, più a me che a Louis.
A un tratto vedemmo Liam, Zayn e Dani raggiungerci.
«Julie?»
«Si è sentita male ed è salita in camera!» disse preoccupato Liam.
«L’ha trovato Niall?» chiese Louis.
«No. Ha perso le speranze. Si sta convincendo che questo Niall non esiste. Inoltre è stata assalita dai fan.. stava per svenire.» disse Zayn, ricordando l’accaduto.
Mi alzai dalla sedia, preoccupato, e sotto gli occhi curiosi dei miei compagni salii al piano superiore per raggiungere Julie, la mia Julie.
Aprii la porta e non sentii nessun rumore. C’era silenzio. Poi un singhiozzo e poi ancora silenzio. Il mio occhio cadde sul letto matrimoniale e la vidi lì, coperta dal piumone.
«Hey..» sussurrai. Lei cercò di trattenere i singhiozzi, ma non ci riuscì. Mi sedetti accanto a lei e le accarezzai la spalla.
«Tesoro, che succede?» domandai seriamente preoccupato.
Mi faceva male vederla in quello stato. E ora che ci faccio caso, è la prima volta che la vedo così fragile, in lacrime. Distrutta dalla sua stessa vita. Di solito è sempre così solare, incoraggia tutti, così determinata.
«Non ne voglio parlare!» sbiascicò.
«Ma piangere non serve a nulla piccoletta!» sorrisi. «Io sono qui. Sono qui per aiutarti, così come tu hai aiutato me.»
Lei si voltò sul fianco sinistro, guardandomi negli occhi. Vedere quei suoi occhi azzurri pieni di lacrime mi fece male, mi si strinse il cuore. Le diedi un bacio in fronte.
«A te non è mai capitato di trovarti fuori luogo?»
«A volte sì.» si limitò a dire.
Io mi sentivo proprio fuori luogo. Stavo stretta in un corpo che sembrava non essere mio, vivevo una vita che non era la mia. Ma com’era possibile? Io non ricordavo nulla, e questo mi provocava un dolore lancinante alla testa, volevo urlare, piangere –lo stavo già facendo-, sfogarmi con qualcuno, ma nessuno poteva capirmi realmente. Insomma, a chi è capitata una cosa del genere? A nessuno. Ero l’unica pazza.
Harry continuava ad accarezzarmi la testa, facendomi calmare, e forse un po’ ci stava riuscendo, ma dentro.. dentro quella tempesta non cessava, quella tempesta si faceva sempre più incessante. Qualcuno doveva pur placarla.
«Adesso prova a calmarti. Io.. io sento che questo Niall esiste.» disse convinto.
«Se non sono più convinta io che esista, come puoi esserlo  tu, che non lo hai mai vist—ehm immaginato?»
«Io ci credo e basta. Solo una sensazione! Adesso asciugati quelle lacrime, hai degli occhi bellissimi, pensa se i tuoi fan ti vedessero in questo stato..» mi sorrise, un sorriso sincero. Apprezzavo quello che stava facendo.
Toc toc.
A un certo punto entrarono tutti gli altri, e piano piano, ad uno ad uno, si buttarono nel lettone vicino a me. Che cuccioli!
«Hey piccoletta, come stai?» chiese Zayn.
«Meglio!» guardai Harry, sorridendo debolmente.
«Vogliamo vederti sorridere!» aggiunse Liam.
«Allora lo farò!» sorrisi a tutti.

A un certo punto sentii il mio cellulare squillare.
Mi guardai intorno: dove cavolo lo avevo buttato?
 «E’ lì sul tavolino, te lo prendo io!» disse Louis.
«Grazie mille!» me lo porse e poi risposi senza controllare il mittente.
«Pronto?»
«Julie? Sono Paul, scommetto che hai risposto senza controllare chi era!»
«Ehm.. sì!» risposi, quasi sullo scoppiare a ridere.
«Ti conosco fin troppo bene! –rise, poi tornò serio- Allora, come procede lì?»
«Diciamo.. male. Non riesco a trovare l’ultimo ragazzo.. ma ce la faremo!»
«Vedrai che lo troverai! Ti chiamavo per ricordarti che domani hai un concerto lì, non scordarlo, ti prego!» oh vero, il concerto.. lo stavo completamente dimenticando.
Dannazione!
«Okay! Grazie per avermelo ricordato!»
«Se non ci fossi io.. –si vantò e poi rise- Mi troverai lì, ok?»
«Va bene, allora ci vediamo domani! Ciao Paul!»
«Ciao piccoletta!» chiusi la chiamata.
Ma che avevano tutti che mi chiamavano piccoletta?

«Chi era?» chiese Harry.
«Era Paul, mi ha ricordato che domani ho il concerto qui a Mullingar!»
«Vero! Ma allora stasera dobbiamo festeggiare!» esclamò Louis.
«F-festeggiare? Non mi sembra il caso..» dissi insicura.
«Ma certo! Dobbiamo eccome! Che ne dire di andare in discoteca?»
«Ragazzi, io non me la sento.. non sono dell’umore giusto!»
«E se Niall si trovasse lì dentro?» chiese Danielle, convincendomi.
Sarei uscita, sarei andata in quella dannata discoteca –odiavo le discoteche più dei miei genitori, e ce ne vuole!- e avrei trovato Niall, sì.. me lo sentivo!
«Va bene!» tutti, a questo punto, mi saltarono addosso, ‘abbracciandomi’.



**



 
Avevo portato i miei compagni di viaggio in una delle discoteche più belle di Mullingar.
Non avevamo fatto nemmeno la fila: il buttafuori mi aveva riconosciuta e ci aveva fatti entrare subito. Un tizio si era finto pure mio amico!
Eravamo ormai lì dentro da tipo un’ora e la musica rimbombava nelle casse. I ragazzi lì dentro si strusciavano, ballavano a modo loro e si ubriacavano, come se quella fosse la loro ultima notte. Si stavano godendo al serata.
Liam e Danielle erano andati a ballare, Harry e Louis li avevano seguiti e Zayn invece era rimasto con me a prendere qualcosa da bere al bancone.
«Non ti piace ballare, vero?» domandai a Zayn, che stava tranquillamente seduto sullo sgabello a bere un cuba libre. Io invece stavo bevendo il mio bel bicchierino di screwdriver.
«Ho sempre odiato ballare..» disse divertito.
A me spuntò un sorriso sulle labbra: Zayn era sempre stato quello che odiava il ballo.
Ricordo quando ad facto facevano le prove e lui si rifiutava di ballare. Cucciolo che era!
«A chi lo dici!» risposi scoppiando a ridere.
Lui fissava il suo cocktail. «E’ buono?» chiesi curiosa.
«Sì, dai.. il tuo?»
«Anche!» amavo l’arancia.
«Che cos’hai?» so che c’era qualcosa che non andava.
«Mi manca Perrie..» disse fissandomi negli occhi.
«Ti prometto che la rincontrerai presto..» chi ero io per dividere una coppia? Chi ero io per pretendere che tutti quei ragazzi mi seguissero per un mio stupidissimo sogno? Loro non erano causa dei miei problemi, loro non c’entravano nulla. Dovevo lasciarli alle loro vite..
«No, non è questo. Il fatto è che non la sento spesso. E’ impegnata col suo tour. Se fossi rimasto a Londra sarebbe stata la stessa cosa, ma con un’unica differenza..»
«Quale?»
«Che li sarei rimasto da solo, qui almeno ho te e ho voi!» ow, che carino!
Andai ad abbracciarlo. Un abbraccio abbastanza spontaneo che lo sorprese: lui non era un ragazzo che esternava i suoi sentimenti e le sue emozioni. Era un ragazzo che stava più sulle sue, era abbastanza riservato.. ma con un cuore grande. Ricambiò l’abbraccio e mi sorrise.


Mi guardavo intorno, avevo finito il mio terzo screwdriver e del biondino ancora nulla. Avevo la terribile sensazione del pomeriggio. E se Niall non esisteva?
«Un altro screwdriver per favore..» chiesi al barista, che subito prese un altro bicchierino e preparò il cocktail.
«Non credi di star esagerando?» domandò preoccupato Zayn.
«Tranquillo, reggo l’alcool!» gli feci l’occhiolino.
Gli altri tornarono al bancone, erano tutti sudaticci e per questo spostai Louis che stava cercando di appoggiarsi a me.
«Prima ti fai una doccia, anche due, poi mi puoi toccare!» dissi fintamente schifata.
«Tracce del biondino?» chiese Danielle.
«No, nemmeno una..»
«Che ne dite di andare? Domani Julie ha un concerto e deve riposare.» disse Harry, con fare paterno. In effetti non aveva tutti i torti, era mezzanotte passata e io dovevo assolutamente riposare.
Così io e Zayn ci alzammo dagli sgabelli e con gli altri ci dirigemmo verso l’uscita.
Ero abbastanza triste, Niall non era nemmeno lì. Mi ero illusa un’altra volta.
Niall dove sei?

Uscimmo fuori e salutai il buttafuori, mi stava simpatico, oh!
Danielle mi abbracciò e continuammo a camminare.

«Lasciatemi stare brutti stronzi!» che maleducazione! «Mi stavo divertendo, non avete il diritto di cacciarmi.. bastardi, fatemi rientrare!»
 Ci voltammo e la scena era praticamente questa: due buttafuori avevano cacciato via un ragazzo, forse ubriaco, dalla discoteca, e quest’ultimo era accovacciato a terra e urlava contro i buttafuori, gesticolando.
Il ragazzo si alzò con fatica e si voltò nella nostra direzione.

«Che cazzo guardate!» no, non era vero!
Guardai i miei compagni sbalordita. Giuro che mi stavano mancando le forze.










**


Saaaaaaalve a tutte! Stavolta sono puntuale, credo AHAHA
Eravate tutte convinte che avesse trovato Niall, eh? Ma non è stato così. Vi siete sbagliate tutte. Non è stato così banale. Non voglio che questa storia sia banale. Quindi Niall non l'ho fatto spuntare nemmeno stavolta. Ma.. a fine capitolo cosa succede? Voglio sapere le vostre considerazioni a riguardo! Aspeto mooolte recensioni eh, ci conto! :)
Ringrazio tutte quelle che hanno recensito il capitolo precedente, siete fantastiche!

Buonanotte a tutte.


Ps. ho cambiato nome qui su efp, non sono più xtommosmile, ma itspaola :)

Contatti: twitter.
   
 
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