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Autore: The_Forgot_Demon    19/06/2008    0 recensioni
Questa storia è ambientata in tempo e spazio sconosciuti,parla di un demone che per la prima volta prova l'amore innamorandosi di una ragazza umana,anche se lei ricambiò il sentimento questo non fu accettato dalla sua gente che decise di ucciderla pensando che fosse posseduta. Il demone prova per la prima volta il dolore e incapace di fare qualsiasi cosa cerca di raggiungerla dove non può... (I dialoghi in -...-(<-- solo nel primo atto e nel l'ultimo solo nei ricordi) sono la voce della ragazza che il demone sente)
Genere: Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Scende la nebbia…il sole non più illumina,l’oscurità invade il mondo,la pioggia scende violenta i fulmini squarciano il cielo,il demone è tornato…

La furia di un amore spezzato si abbatte sul villaggio,la gente urla,la paura sale

Il demone marcia verso di loro,non più lacrime,non più dolore solo morte…

-Perché fai questo? Che colpa abbiamo noi?-

La voce del vecchio uomo inginocchiato davanti al demone esce con un esile respiro…un stridulo suono prima della morte…

“Tu esisti questa è la tua colpa”

La voce del demone è potente tanto da far vacillare l’uomo,il colpo secco di una lama,un tonfo il vecchio cade a terra privo di vita sotto gli occhi spaventati e increduli degli altri

“Voi…voi avete tolto a me,quello che più amavo…pensate di essere gli unici a provare amore?...”

Silenzio…nessuno è capace di parlare…

La pioggia scende,

Il sangue cola,

Gli urli si spezzano molti cadono sotto i colpi della lama oscura

-No ti prego!! Non uccidermi!!-

“E perché non dovrei?!! Tu non hai esitato ad ucciderla credi che lei non ti abbia chiesto esattamente le stesse cose che tu mi chiedi? Non esiste perdono…nel mio mondo”

L’umano non capisce guarda il demone implorando pietà,un altro colpo,un’altra morte…

Il demone marcia,il suo passo e lento e preciso il suo sguardo vuoto,la mano salda alla spada

Ancora piove,il cielo piange…il ricordo di una frase


“Amore mio…perchè piove?”chiese il demone alla ragazza fra le sue braccia

-Perché in ogni angolo di cielo c’è qualcuno che piange,il dolore farà sempre parte di questo mondo…in qualsiasi posto in qualsiasi momento-

Il demone cade in ginocchio,urla verso il cielo un piccolo raggio di sole lo illumina come per accarezzarlo per poi scomparire lasciando di nuovo il posto alla pioggia e al dolore

-Uccidetelo! Uccide l’orrenda creatura adesso che indifesa!-

Il demone sente le lame trafiggergli il corpo,dalla sua bocca non esce né dolore né sangue

-Perché non muori?!!-

“Perché non ho paura della morte!!”

Il demone si rialza in tutta la sua furia che scaglia gli uomini lontano,senza urlare tira fuori le lame dal suo corpo,il sangue nero esce e bagna il terreno il demone barcolla i piedi fissi nel terreno…ancora non è finita…

Il demone si avvicina,ancora morte donne e bambini cadono sotto la sua lama nessuna pietà,nessun rimorso,tutte quelle donne,tutti quei bambini,anche senza toccarla l’avevano uccisa,la maledizione dell’esistenza su di loro,l’ala nera della morte su le loro teste il giorno della nascita…

-Vai via creatura di satana!! Lascia in pace tutti noi esci dalle nostre vite torna nell’abisso oscuro!!-

L’uomo tremava,ma in mano reggeva saldo una croce continuava a blaterare parole…ancora ricordi

“Cos’è questa?”Chiese il demone tenendo fra le dita una croce che la ragazza aveva legata al collo

-è un simbolo di fede,ciò in cui tutti noi crediamo,abbiamo bisogno di credere in qualcosa per vivere…tu in cosa credi?-

“Io non credo…io sopravvivo”

-Va via!! Esci da questo villaggio!-

Il demone afferrò l’uomo per il collo e strinse più forte che poteva,sentiva le ossa frantumarsi sotto la sua presa

“Nella prossima vita…prima di credere impara a sopravvivere…”

Il demone molla la presa l’uomo cade a terra

Scende la notte

La pioggia non più scende

La nebbia silenziosa si muove

Lo stesso buio oscura le tenebre

Il silenzioso villaggio giace distrutto,le tante vittime a terra,la vendetta compiuta

Il demone sulla torre più alta del vecchio campanile guardando fisso il cielo

“Cosa ho veramente fatto…ho ucciso…eppure tu non sei qui,cosa ho veramente vendicato se non sento più il tuo calore…”

-Accecato dal dolore…accecato dall’odio...cosa sei tu diventato amore mio?...-

“Quello che veramente sono…un demone”

-No…tu sei cambiato non sei quello che credi di essere…-

“Si lo sono…come posso cambiare?”

-Torna da me…-

Il demone abbassa lo sguardo si abbandona al vuoto,un flebile soffio di vento lo attraversa il demone si trasforma in polvere,che il vento trasporta verso il cielo più alto…la polvere si dissolve l’amore finalmente congiunto,la speranza che l’amore per quanto diverso posso essere alla fine sarà uguale per tutti….
  
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