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Autore: HelenaLestrange    17/02/2014    1 recensioni
1971
Clara è una ragazza undicenne che ha appena scoperto di essere una strega, e presto andrà a studiare ad Hogwarts, la grande scuola per maghi del Regno Unito.
Lì scoprirà che non potrà pronunciare il cognome di sua madre senza che tutti restino a bocca aperta, che essere una mezzosangue è difficile, e che venir odiati dalla propria nonna per esserlo è ancora più complicato.
*
La magia che era nel sangue di Jane è passata attraverso Rose , senza neanche considerarla , per poi arrivare in Helena e Andrew. Ora , Clara e Gabriel , essendo figli di Helena , per loro fortuna , hanno preso il sangue della madre , e perciò sono magici.-
Silente diede il tempo a John e alla famiglia di guardarsi e poi continuò:
-Ora , a quanto pare , voi , signor Bernat , non volete concedere ai vostri figli di andare a Hogwarts, e perciò noi siamo venuti per convincerla , e se non lo accetterà dovremo assumere estremi rimedi- disse il vecchio come se nulla fosse.
Ci fu un silenzio degno di una tomba e poi arrivò la catastrofe.
Genere: Avventura, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Albus Silente, Altro personaggio, I Malandrini, Lily Evans, Minerva McGranitt
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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CHIEDO VENIA! DOMANDO PERDONO!

 

So che oramai le scuse non valgono più, ma vi avviso: ho trovato finalmente il filo conduttore della fanfiction, e con poche probabilità aggiornerò più velocemente.
Ringrazio Marty Evans per le sue piacevoli recensioni e tutte le persone che leggono.
Buona lettura.
Ri-perdono.

HelenaLestrange


Chiunque potrebbe pensare che quei quattro combina guai dei Malandrini avrebbero fatto di tutto pur di capire cosa fosse successo alla loro amica Camelia , ma nessuno avrebbe mai potuto immaginare che Lily e Clara, anch’esse studentesse del primo anno molto diligenti, si sarebbero immischiate  in un casino così incasinato.
Innanzi tutto i quattro andarono qualche giorno più tardi ad infestare il professor Silente con un milione di domande, alle quali non ricevettero risposta, mentre le altre tre andarono corsero in biblioteca a cercare informazione su cosa potesse o chi potesse mai impossessarsi del corpo di qualcuno.
Inutile dire che la ricerca non aveva riportato numerosi frutti.
Oramai Camelia era distrutta , e più il tempo passava , più cercava un modo per convincere sé stessa più che gli altri che lei qual giorno aveva avuto delle allucinazioni.
-Certo, perché quando si hanno le allucinazioni si comincia a galleggiare per aria. – aveva replicato sarcasticamente Minus.
E con dopo quel commento Amy smise letteralmente di auto convincersi che fosse una cosa totalmente naturale quella che le era succesa.
Il tempo passò velocemente , e dopo poche settimane si trovarono nel bel mezzo degli esami di fine semestre, e la loro ricerca scemò quasi completamente.
Le tre ragazze cercarono un modo per convincere i Malandrini ad andare avanti, Clara aveva persino proposto di farli andare in biblioteca mentre loro studiavano e gli facevano i compiti , siccome Sirius aveva reclamato poiché non potevano passare tutta la loro giornata in una torre ripiena di libri ed fare in più i compiti. Inutile dire che dopo due giorni quei quattro disgraziati smisero le ricerche, approfittando del fatto che Amy , Lily e Clara non se ne sarebbero accorte.
Purtroppo per loro, inconsci del fatto che una mezzosangue , una purosangue ed una natababbana potessero essere più furbe di loro quattro messi assieme , dovettero ritornare a fare i compiti autonomamente: Lily li aveva scovati mentre architettavano un qualche scherzo  da fare a Gazza e li aveva dunque presi per le orecchie e portati in Sala Grande , dove Clara e Amy , gettarono loro i propri compiti , in modo che se li facessero da soli.
-Sarò pur pazza , ma non sono nata per far da schiava a dei purosangue egocentrici.- aveva borbottato l’ultima , che si arrabbiava per poco.
Le tre ragazze allora si rimboccarono le maniche e decisero di avanzare da sole nelle ricerche.
Più il tempo passava e più le ragazze si immergevano nella lettura , fino a rendersi conto che se avrebbero voluto trovare qualcosa di realmente interessante e più sofisticato avrebbero dovuto inoltrarsi nel Reparto Proibito, ed allora persero totalmente le speranze, lasciando perdere tutto il lavoro svolto negli ultimi due mesi.
Il giorno in cui arrivarono le vacanze di Natale fu anche il giorno della partenza verso casa.
Remus e Peter rimasero ad Hogwarts per dei motivi non molto precisi , Clara capì soltanto che aveva a che fare con la luna piena e che Peter doveva restare per aiutarlo.
-Se dovesse succedere qualcosa vi invieremo delle lettere.- disse Lupin.
Prima dei saluti Clara domandò cortesemente a due Malandrini se avrebbero potuto trovare un modo per ottenere il permesso per il Reparto Proibito , ed ebbe come risposta da parte di Minus:
-Meglio non esser visti.- La ragazza non vi diede tanto peso , anche se intuì per la seconda volta che c’era qualcosa di cui non era a conoscenza.
Dopo ciò lei raggiunse i suoi amici nello scompartimento che avevano trovato e partirono verso Londra.
Quando arrivarono Clara venne investita dai genitori che la stritolarono in un forte abbraccio esclamando:
-O Dio , ma quanto sei cresciuta! Ci sei mancata moltissimo!-
Gabriel invece la squadrò dall’alto al basso , ancora geloso del fatto che la sorella maggiore potesse andare in una scuola per maghi e streghe mentre lui doveva starsene a casa a fare compiti di matematica e di altre noiosissime materie.
S’incamminarono verso casa , e per le due settimane seguenti Helena e John , fratellino incluso , la investirono di domande e non la lasciarono un solo secondo da sola. La scusa era a dir poco plausibile : quale genitore non strapazzerebbe di domande dopo che il proprio figlio dopo che ha passato gli ultimi quattro mesi a studiare cose assolutamente incomprensibili (nel caso di John e Gabriel) , oppure forzatamente lasciate a marcire in un punto della propria linea vitale (nel caso di Helena).
Insomma , Clara non poté dire di essersi annoiata.
 

Lily

Quando la rossa si ritrovò a casa sentì un vuoto in petto: l’idea di starsene due settimane in una casa con una sorella gelosa e due genitori che non potevano capire nulla di ciò che aveva passato non le piaceva per nulla.
Per lo meno c’era Severus , che poteva farle un po’ di compagnia.
Se prima di Hogwarts pensava che fosse una delle persone migliori al mondo , ora come ora non ne era così tanto sicura : i suoi ideali le mettevano i brividi , letteralmente.
“Meglio lui che qualcun altro.’’ S’era detta la ragazza, e così facendo , dando neanche il tempo ai genitori di dire qualcosa , corse a portare il baule in camera e si avviò decisa a casa Piton.
Non che la casa del suo caro amico fosse una meraviglia, anzi , era piuttosto una catapecchia.
Lily ancora si stupiva di come quel ragazzo potesse sopportare i violenti litigi tra i suoi genitori.
Ad ogni modo non ebbe nemmeno il tempo di bussare che il ragazzo spunto fuori dalla casetta, sbatté la porta e vi i accascio contro , scivolando a terra.
La risposta alla domanda “Perché?’’ della ragazza furono le urla di un uomo e di una donna.
-Guarda come hai conciato nostro figlio , strega!-
-Inutile che mi insulti siccome  sono realmente una strega, idiota che non sei altro!-
-Per l’amor di Dio , smettila di dare risposte così intelligenti e ammetti che l’idiota qui sei tu!-
-Neanche se lo spirito di Salazr tornasse dall’oltretomba per cruciarmi!-
I due ragazzi decisero di allontanarsi immediatamente dalla casa.
“Se continueremo così allora di certo non mi annoierò!’’. Pensò la rossa : in fondo il modo in cui Severus  raccontava i litigi tra i suoi genitori la divertivano molto.
 

Remus e Peter

Incredibile quanto Hogwarts potesse essere vuota durante le vacanze natalizie!
Se Remus si era sempre sentito diverso dagli altri e costretto all’isolamento , in quel momento ebbe la netta sensazione di essere completamente solo. Ringraziava profondamente Merlino per avergli dato degli amici su cui poter contare , siccome negli anni precedenti non ne aveva mai avuti. Nonostante tutto non aveva ancora deciso di rivelare il segreto , non a tutti per lo meno.
Poteva fidarsi dei Malandrini, questo era sicuro, ma non era ancora convinto delle ragazze che stavano con loro. La Bernat sembrava una che sapeva il fatto suo , il genere di persona capace di rifilare una bella rispostaccia nel caso qualcuno la facesse arrabbiare. Lo stesso valeva  per la Evans , ma il fatto che fosse amica di Piton la rendeva un po’ meno affidabile. Poi la Drunk, così dolce sia all’esterno che all’interno , e proprio per questa eccessiva gentilezza temeva che qualcuno la facesse impazzire fino a farle confessare ciò che doveva rimanere nella più completa ombra, che non doveva venir nemmeno sospettato. Aveva già visto Cassiopea Lestrange e Roxanne Malfoy che avevano cercato di farsi amica l’ingenua Corvonero per scoprire cosa le fosse successo. L’avevano aggirata facendo domande a trabocchetto , come delle vere Serpi. La poverina era impazzita a furia di tutte le domande che le ponevano, stava per esplodere in lacrime , siccome aveva ripetuto mille volte che non ne aveva la più pallida idea, ma grazie a Morgana Sirius e lui stavano passeggiando per i corridoi e l’avevano presa a braccetto con una stupidissima scusa per poter allontanare la povera Amy da quelle due. L’avevano portata in sala comune nonostante Clara , Lily e gli altri fossero in biblioteca per la ricerca , e avevano tentato di tranquillizzarla per tutta la serata: era rimasta scioccata.
Anche lui era rimasto scioccato da tutto ciò , e quando James gli chiese la sera stessa quando lui avrebbe rivelato il suo segreto alle ragazze, utilizzò come scusa il fatto che Lily frequentasse Piton , di cui nessuno si fidava , e che non voleva rischiare, facendogli credere che temeva che la ragazza si facesse scappare qualcosa.
In realtà lui non lo aveva mai pensato , era stato Peter a suggerirgli quell’idea. All’inizio non vi aveva dato importanza , ma poi pensò che fosse un buon pretesto per non correre rischi.
James era stato comprensibile e lo aveva lasciato in pace, ma Remus alcuni giorni dopo non riuscì a non dirgli la verità. Gli raccontò dell’episodio che Sirius , Amy e lui avevano nascosto agli altri, e gli spiegò che non temeva che Camelia lo dicesse in giro , siccome si fidava di lei come degli altri , ma che piuttosto lo dicesse quando qualcuno la torturava, riempiendola di domande trabocchetto facendola impazzire.
Il ragazzo lo capì , e decise di chiudere il discorso dicendogli che doveva fare ciò che riteneva più giusto, e di rivelarlo quando sembrava più adatto.
Ora si trovava a passare le vacanze di Natale ad Hogwarts in compagnia di Peter.
Se la luna piena non si fosse trovata nel bel mezzo di quelle due settimane di vacanze sarebbe tornato a casa da sua madre e suo padre , ma siccome non voleva rischiare di mettere a repentaglio la vita dei propri genitori per via della sua maledizione , aveva deciso di fare come Silente gli aveva gentilmente proposto : passare le vacanze a scuola.
La scuola per chiunque non sarebbe stato un gran bel posto dove passare i giorni festivi , ma stiamo parlando di Hogwarts , e persino lì i giorni peggiori sono comunque migliori che in una scuola comune.
Non avevano granché da fare lui e Peter : finire di fare i compiti e infine approfittare delle giornate ad Hogsmead per rimediare i regali che non avevano ancora trovato o inviato.
A parte ciò Clara aveva affidato a loro il compito di ottenere un permesso per il Reparto Proibito per poter avanzare con le loro ricerche , ma Peter , che era al corrente del fatto che nessun docente al mondo avrebbe mai dato quel pezzo di carta a due ragazzini, combina guai in più, aveva domandato a James di prestargli il Mantello dell’Invisibilità.
Perché si : i Malandrini possedevano un mantello che rendeva invisibili.
Beh , onestamente era di Potter. Lui diceva di averlo trovato in soffitta , dentro uno degli antichissimi bauli che i Potter possedevano, ma sapevano tutti che i pochi mantelli di quel tipo si rovinavano e perdevano il proprio potere il poche decine di anni , e che quindi ovviamente gli era stato donato dal padre.
Ad ogni modo , il 21 dicembre la maggior parte dei ragazzi di Hogwarts tornarono a casa , e quindi ne avevano approfittato per continuare le loro ricerche , pensando che con la scarsità di persone rimaste a scuola  il mantello non sarebbe stato necessario per entrare nel reparto proibito.
Mai idea fu più sbagliata: siccome le persone erano diminuite , di conseguenza c’era meno gente con cui i ragazzi potevano rimanere a chiacchierare , e quindi si rifugiarono tutti in biblioteca, alla ricerca di un libro che potesse intrattenerli.
Quando Minus e Lupin entrarono in biblioteca rimasero scossi per la moltitudine di persone che c’erano: non l’avevano mai vista così piena.
Decisero allora di continuare la loro ricerca nei reparti comuni , e di andare in quello Proibiti con il Mantello di notte: non potevano rischiare di far notare agli altri che apparivano e sparivano continuamente.
I ragazzi passarono due giorni e due notti alla ricerca di qualche libro che li potesse indirizzare sul chi e perché avrebbe dovuto impossessarsi del corpo della loro cara amica , ma il risultato fu più che deludente.
Il 24 dicembre venne dato il permesso ai ragazzi di andare ad Hogsmead per comprare regali, anche ai ragazzi del 1° e 2° anno , che di solito non potevano. Decisero di concedersi una giornata di svago , siccome sarebbe stata l’unica a loro disposizione, e loro non volevano di certo sprecarla!
Quel pomeriggio si divertirono più di quanto pensavano: fecero una scorpacciata di caramelle a Mielandia, provarono la deliziosa Burrobirra di Madama Rosmerta,  e infine incontrarono i gemelli Florence e Lucas Withday , che gli fecero fare l’intero tour turistico del villaggio scherzando e ridendo a crepapelle. I quattro approfittarono dell’evento anche per fare i regali, i gemelli ne comprarono solo uno per Molly e Arthur, gli zii, che si prendevano cura di loro da quando i loro genitori morirono, mentre Remus e Peter ne comprarono uno per ognuno dei loro amici.
La sera infine tornarono in biblioteca.
I due ragazzi entrarono nella sezione del Reparto Proibito che non avevano ancora visitato, sfogliarono libro dopo libro , alla ricerca di qualcosa che li potesse aiutare.
Lessero una quantità di cose che nessuno avrebbe mai potuto immaginare , cose incredibili , cose meravigliose e altre da far accapponare la pelle!
Passarono le ore , e più avanzavano nella ricerca , meno speranza avevano: non trovavano nulla!
Passarono una notte completamente insonne , ma verso le 5:00 Peter trovò qualcosa.
-Hei, guarda qua!- lo chiamò Minus.
-Hai trovato qualcosa di utile?-
-Non per la nostra ricerca, ma sulla nonna di Clara c’è qualcosa di molto interessante!- replicò Peter.
-La nonna?!- Remus era un po’ disorientato.
-Ma sì, Jane Bell!-
-Ma lei è la bisnonna!- esclamò Lupin.
-Ad ogni modo, lo sapevi che lei si è battuta contro i seguaci di Grindenwald fino alla fine dei suoi giorni?- domandò Minus.
-È un po’ esagerato dire “Fino alla fine dei suoi giorni’’, non credi?-
-Affatto, è morta per via di uno di loro! L’aveva attaccata e lei dopo essersi difesa come si deve è morta.-
-Non immagino lo shok che la figlia e la nipote si son prese. Dev’essere stato orribile…- pensò Remus ad alta voce.
Lupin si guardò in giro preoccupato.
-Su Lunastorta, non crederai mica che il fantasma di una famosa eroina morta undici anni fa possa tornare per tormentarti!- lo prese in giro l’altro ragazzo.
-No niente è ch… Aspetta!- esclamò il giovane.
-Cosa? Hai trovato qualcosa!?- domandò Minus con gli occhi fuori dalle orbite e con un sorrisone, sperando di poter finalmente andare a dormire.
-E se Camelia non fosse stata posseduta da una persona ma da uno spirito?- chiese retoricamente Lupin.
-Andiamo, non esistono spiriti erranti invisibili sulla terra! Al massimo ci sono i fantasmi, nulla di più.- rispose il ragazzo.
Ma Remus non lo ascoltò e continuò con il suo ragionamento ad alta voce.
-C’è un intero reparto dedicato ai fantasmi che non abbiamo controllato perché abbiamo sostenuto che fosse ridicolo che uno di loro prendesse il corpo di Amy, scommetto tutto quello che voi che la risposta si trova tra quei libri!-
Il ragazzo fece un enorme sorriso.
-Ma sei sicuro che esista un reparto per ‘sta roba?- domandò diffidente Peter.
-Se tu avessi ascoltato l’elenco dei reparti in biblioteca di Madama Prince a quest’ora non staresti facendo questa domanda.- rispose secco Remus.
-In più non è neanche nel Reparto Proibito! Tra qualche giorno potremmo andarci!-esclamò.
-Tra qualche giorno? Se la Evans e la Bernat scoprono che abbiamo lasciato perdere la ricerca per due o tre giorni ci scuoiano vivi!-
-Domani è Natale, e immagino che tu non voglia passare la giornata qui. Tra due giorni c’è la luna piena, non ti dice nulla? A me sì! Quindi, contando che mi ci vorranno minimo due giorni per mettermi in sesto passeranno quattro giorni, e poi torneremo in biblioteca, e non dovremmo neanche cercare senza sapere dove andare! Sappiamo esattamente in che direzione avviarci, perciò torneremo qui tra quattro giorni, e nessuna delle ragazze lo verrà a sapere siccome nessuna di loro sa che cosa sono io!- con questa conclusione Remus mise a posto i libri, si mise sotto il Mantello, attese che Peter vi si infilò sotto e poi si avviarono verso l’uscita.
Arrivati al dormitorio Minus si gettò sul letto urlando:
-Fi.Nal.Men.Te. Un. Letto!-
-Ssssh!- gli fece eco il ragazzo.
-Ma di cosa ti preoccupi?! Non c’è nessuno, nemmeno Paciock!-
-Ma dobbiamo scrivere un biglietto da aggiungere ai regali che invieremo domani per avvertirli del fatto che per lo meno abbiamo una pista da seguire.- rispose Remus.
-Tecnicamente i regali glieli invieremo tra qualche ora…- replicò Minus.
-È la stessa cosa, alzati!-
 

James.

Quando verso mezzogiorno un gufo batté il becco verso il vetro, dal letto del giovane Potter si sollevò un fortissimo sbuffo. Il ragazzo si alzò malamente, staccò il pacchetto dalla zampa del volatile e lesse il biglietto.
“Il cane, anzi il lupo, ha fiutato la pista! Facciamo vedere a quei fantasmi che non siamo messi poi così male! Buon Natale Ramoso.
~Codaliscia e Lunastorta.
P.S. Avvisa gli altri, abbiamo finito la pergamena!’’
James rise, recuperò un bel foglio di pergamena e lo spezzò in quattro parti.
“È l’ora di mandare avanti il lupo.’’ Pensò il ragazzo.
  
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