La
verità di Envy
Capitolo 3:
L’esperimento
Nessun
umano apprezza la propria vita.
Tutti si lamentano dei genitori, dei figli, del partner…
Nessuno sa mai accontentarsi.
Tutti gli uomini vogliono di più. Sempre di più.
Non gli basta vivere: vogliono anche dominare, sopraffare, possedere.
Ma soprattutto sapere! Vogliono sempre sapere tutto.
Su noi Homunculus, sugli animali, sulla natura.
Pensano di essere intelligenti.
Ma prima di andare a cercare negli altri, dovrebbero imparare a conoscere e
stessi…
Il
caldo torrido della stanza aveva appannato la vista all’Homunculus. I suoi
occhi viola erano lucidi e la fascia che portava in fronte era madida di sudore.
Una risata irruppe nel silenzio della stanza.
-Ah! Ah! Sembra che alla fine tu sia stato catturato…Homunculus- disse
Ed, avvicinandosi ad Envy. Il suo sorrisetto provocatorio, tipico dell’Homunculus.
Era così strano vederselo davanti sul viso ancora bambino del giovane
alchimista.
Envy non voleva rispondere. Era legato ad un lettino d'ospedale. Si sentiva la
puzza di medicinali.
-Non parli, eh? Hai perso il tuo sorriso, Homunculus…- quella parola!
La pronunciava così…cattiva! Come se fosse un’offesa. Una terribile offesa.
-Smettila!- gridò Envy.
-Oh, oh! Ti sei arrabbiato…- disse Ed allontanandosi dal lettino e
avvicinandosi al fratello e al Colonnello. –Resta calmo e buono. Ci servi per
un esperimento!
-Un…un esperimento?- chiese l’Homunculus.
-Eh già. Proprio così. Non aver paura, non ti farà male- e se ne andò,
chiudendo la porta alle sue spalle.
Envy sorrise. Il suo sorriso.
Che ingenui! Come se bastasse questo per imprigionarlo!
Perché lui sarà anche stato un Homunculus, ma non era uno stupido.
Con un sibilo si trasformò in un serpente e sgusciò via dai lacci che lo
tenevano inchiodato al lettino.
Ora poteva andarsene.
Aprì la finestra: quinto piano. Non era certo un problema per il suo corpo
agile e immortale. Si preparò a saltare e…
-Fermo, Homunculus! Dove credi di andare?- esclamò Ed, tornando nella
stanza.
-Penso di andarmene- disse Envy sorridendo. –E penso che tu non mi potrai
fermare- continuò in tono fermo fissandolo negli occhi. Con i suoi occhi
d’ametista, splendenti di odio. –Ecco cosa penso, Alchimista.
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Il mio angolino
Beh, non ho molto da dire, penso che la FF dica tutto da sola (ma le FF parlano? Nd_vocina-fuori-campo) (Certo! Nd_ireat)
Rispondo subito alla recensione:
strawberry_: tranquilla, non è né Yaoi né Shonen ai. Non sono brava a scrivere quel tipo di fan fiction anche se mi piace leggerle (alcune devo ammettere sono proprio belle).
Chissà come finirà?????? (ma se non lo sai tu! Che scrittrice scapestrata Nd_vocina-fuori-campo) (finita di uccidere la vocina-fuori-campo aggiorno Nd_ireat)
Ciao e al prossimo capitoloooooooooo (il sole le fa male...Nd_vocina-fuori-campo)
Ireat^^