Capitolo 4 

Pov's Maddie



Era pieno pomeriggio e visto che non volevo passare l'ultimo giorno di vacanza a casa decisi di uscire.  Non era una brutta idea andare a fare una camminata. Domani sarebbe cominciata la scuola, al solo pensiero il mio stomaco si attorcigliava, si è impossibile ma io avevo questa sensazione. Arrivai fino al centro commerciale di Londra a piedi. Dopo aver girato quasi tutti i negozi mi fermai in un bar e decisi di prendere qualcosa da mangiare. Mentre gustavo la delizia che mi stava davanti,  mi trovavo a fare web con le mie amiche di Seattle, mi raccontarono un po’ le novità della mia vecchia scuola, e compagni, ma non capì molto visto che stavano tutto il tempo a ridere del mio sporco sul naso. Solo quando mi accorsi che tutto il bar era girato verso di me staccai la web chiudendo con le mie amiche. Quando mi alzai feci per prendere le buste lasciate a terra mentre per sbaglio urtai qualcuno. 



''Hei scusami non vol..'' Smisi di parlare senza completare la fras.. aspetta lui era quel ragazzo nel parco, quello biondino che stava bevendo della roba vicino a il riccio che mi ha chiesto il numero e quel ragazzo carino con quel ciuffo all’insù che mi sembra di aver già visto da qualche parte. Strana situazione. 




Pov’s Zayn




Ero arrivato nella finestra di Maddie, ma come vidi non c’era nessuno.. forse era uscita. Ne approfittai per entrare nella sua camera, si lo so è violazione della privacy ma avevo bisogno di sapere di più su di lei. Mi avvicinai alla libreria, come ho visto le piace molto leggere, aveva uno scaffale pieno di libri. Poi c’erano delle foto nel comodino e alcune appese nelle mura. Scommetto quella fosse lei da bambina.. e i suoi genitori. Alcune rappresentavano anche delle ragazze, che siano le sue sorelle? Questo rimarrà un mistero. Sembrava felice con i suoi genitori.. Io non ricordo i miei genitori, a me e Waliyha ci hanno adottato e quando hanno scoperto che io e la mia sorellina non eravamo normali.. ci hanno abbandonato. Waliyha era quella che non accettava maggiormente la situazione. Poi abbiamo incontrato i ragazzi, e ci siamo uniti a loro e devo dire che insieme stiamo davvero bene. Ma.. adesso che ci penso cosa ci faccio io qui? Non avrei neanche dovuto aprire quella finestra. Ok basta, questa è l'ultima volta che vengo nella sua stanza. Mi mancherà non fargli prendere per un po’ piccoli spaventi.



*Pov’s Maddie.*




''Perdonami non volevo urtarti..’’- Disse il biondino con una brioche in bocca e una in mano.



''Nulla, scusami tu.''  Dissi un po’ scioccata da come una brioche intera potesse entrargli in bocca. Caddero dei pezzi di cibo dalle sue labbra.



''Ehi ma io ti ho già visto da qualche parte'' Si appunto come pensavo io. È quel ragazzo al parco. 



''Ragazzo del parco?'' Dissi mostrando un sorriso quasi divertito vedendolo in imbarazzo. 



Le sue guance diventarono rosse e i suoi occhi blu oceano mi facevano pensare agli occhi della mia amata amica a Seattle, Jade. Anche lei era bionda tinta e teneva degli occhi fantastici come questi che adesso stavo ammirando.



''Ecco, si mi ricordo di te.'' Disse imbarazzato.
  


''Tranquillo non mi hai fatto nulla, gustati le tue brioche, sembrano buone.’’ Dissi un po’ ironica e divertita dalla situazione. 



''Bhe in realtà sono più che buone. Te ne offrirei una ma  ormai sono nel mio stomaco.'' Disse scherzando. 



''Apprezzo il pensiero ma adesso vado, non vorrei rovinarti l’appetito. Buono spuntino(?)'' Gli dissi con ironia. 



Lui mi fece cenno con la mano e io mi voltai per uscire dal bar. 



''Hei aspetta.'' Urlò qualcuno dietro di me. Mi voltai di nuovo verso il ragazzo con gli occhi azzurri, che mi faceva segni con le dita sul naso.. aspetta, naso?! Il gelato finito sul naso! Ringraziai silenziosamente il biondino mentre mi voltavo un'altra volta. Mi richiamò per un'ultima volta e lo guardai aspettando che dicesse qualcosa. 



''Il mio nome è Niall, e il tuo?''



 Disse con un sorriso stampato in faccia. 



''Maddie.'' Risposi. 



''Piacere di averti urtata Maddie.''Gli sorrisi  e finalmente riuscì a uscire da quel bar. Tornai a casa  e vidi al solito la mia finestra aperta. Ormai pensavo ci fossero i fantasmi che mi aprivano le finestre pur di farmi prendere un raffreddore. Anche loro mi odiavano. Preparai lo zaino e i vestiti che avrei indossato domani e andai a dormire. 


...


''Chi sei tu?'' Dissi alzandomi dal letto e dirigendomi verso la finestra, chiudendola. Se era entrato dalla finestra, non ne poteva uscire più adesso. 


''Non puoi sapere chi sono.''  Disse una voce sussurrando. Sembrava fosse vicino a me, ma non riuscivo a vederlo. 


''Vattene via.'' Dissi avvicinandomi alla porta della stanza per uscirne fuori.


''Più cerchi di allontanarti, più mi avvicino io.'' Sentivo freddo, o quella stanza era diventata il polo nord, o io stavo impazzendo.


''Ti osservo sempre Maddie, ricordalo.''


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Ecco il capitolo 4. Spero vi sia piaciuto, qualche recensione non mi dispiacerebbe comunque eheh. Al prossimo capitolo:))