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Autore: michijei    19/02/2014    7 recensioni
“Quelli che dicono di odiare tutti quando amano davvero, amano forte.”
Genere: Erotico | Stato: completa
Tipo di coppia: Crack Pairing
Note: AU, Lemon | Avvertimenti: PWP
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Capitolo quattordici.

Denise.

Ricambio la stretta di Marshall, non so cosa mi abbia spinto a raccontargli di tutto il mio passato, tutte le mie sofferenze ed il mio dolore. Sento le palpebre farsi pesanti e pizzicare ed un liquido salmastro scivolarmi giù dalle guance: sto piangendo.
Cercando di trattenere le lacrime e non far rumore in modo che Marshall non se ne accorga inizio a singhiozzare, ma è sempre così, quando piangi e non vuoi far rumore inizi a singhiozzare. Sento il ragazzo scostarsi da me e guardarmi con quei suoi due occhi azzurro cielo guardarmi.

-'' Piangi e sfogati, non tenerti tutto dentro.'' Mi continua a guardare. ''E' un po' come trattenere il respiro sott'acqua. Prima o poi scoppi.''
-'' Un po' di tempo fa mi sono giurata una cosa.'' Gli confesso.
-'' Che la prima persona che al posto del falsissimo 'non piangere' o 'come stai?' mi avrebbe detto quello che mi hai appena detto tu sarebbe stata la persona più importante della mia vita.'' Le lacrime continuano a scendere, ma lo vedo sorridere ed in quel dolore un po' di serenità c'è.
-'' Beh, allora ora sono la persona più importante della tua vita?'' Sorride.
-'' Forse.'' Meglio lasciare il beneficio del dubbio, le persone ti distruggono sempre. Non fate cazzate, non fidatevi delle persone. ''Ho sonno e mi fa malissimo la testa.'' Porto le mani alla fronte toccandomela sentendo una forte fitta seguita da dei conati di vomito.
-'' E' meglio andare a casa, che ne dici? Ti ci porto io ovviamente, quindi avverti qualcuno dei tuoi amici che torni a casa.'' Mi informa lui, non faccio in tempo a controbattere che mi alzo correndo dietro al muretto iniziando a vomitare tutto l'alcol che avevo ingerito poco fa, sento Marshall che mi tiene la fronte ed i capelli facendo in modo che non mi sporca.
-'' Mi sento malissimo, Dio.'' Dico ancora tra le lacrime una volta finito di vomitare. Mi pulisco la bocca con un fazzoletto di carta che mi passa lui.
-'' E' assolutamente il caso di andare, tu hai tutto qui o devi prendere qualcosa dentro?'' Mi domanda lui, guardo nella panchina affianco a noi e constato che ho la borsa con me per fortuna e non l'ho posata dentro.
-'' Si, ho la borsa lì.''

Vedo Marshall chiamare i suoi amici ed avvertirli di quello che è successo, dell'inconveniente e che torna a casa, io intanto mando un sms a Nicholas, Xander e Michelle avvertendoli che Marshall mi ha beccato e che torno a casa insieme a lui scusandomi, l'ho inviato a tutti e tre per paura che se uno di loro non legge per il troppo alcol che ha ingerito lo possano leggere gli altri due, per sicurezza insomma.
Entro in macchina e dopo essermi agganciata la cintura di sicurezza appoggio la testa al seggiolino chiudendo gli occhi che si iniziano a fare pesanti, Dio ho sonno.

-'' Hei, hai appena vomitato se chiudi gli occhi è peggio!'' Mi squilla Marshall al mio fianco, mugno qualcosa di incomprensibile addormentandomi dopo pochi secondi.

Marshall.

Che è ubriaca è palese, mi domando se abbia assunto droga di qualsiasi tipo da fumo a pastiglie, spero vivamente per lei di no. Non so come potrei reagire se scopro una cosa del genere, posso sopportare il fatto che sia andata in discoteca di nascosto, che si sia ubriacata fino alla nausea, ma non sopporterei mai una cosa del genere. Una volta che ci sei dentro non ci esci più, ed è una bruttissima sensazione. Sbuffo scuotendo la testa e dopo mezz'ora arrivo davanti a casa con la macchina e parcheggio nel garage, mi sgancio la cintura di sicurezza togliendo le chiavi e mettendomele in tasca.
Scendo dall'auto chiudendo la mia portiera e vado dalla parte di Denise aprendo lo sportello e sganciandole la cintura, la prendo in braccio con cautela facendola uscire dalla mia auto chiudendo lo sportello al suo interno e mi dirigo verso la porta bianca aprendola ed entro dentro.
Salgo al piano di sopra della casa andando in camera mia ed appoggio la ragazza sul mio letto mentre lei dorme ancora beatamente non accorgendosi di niente, dannazione se ha sonno ed è stanca! Ma d'altro canto sono le tre e trentuno. La distendo per bene nel mio letto matrimoniale sfilandole il giubbotto insieme alla maglietta e le sgancio il reggiseno cercando di stare il più indifferente possibile, ma una volta che il mio sguardo incontra il suo seno nudo sento un fremito dentro di me mentre mi accaldo, oh maledetta erezione.
Scuoto la testa mordendomi forte le labbra avvampando in viso ma scuoto immediatamente la testa, le infilo una mia felpa oversize blu scura che le arriva a metà coscia, le sfilo le scarpe e tutti i vestiti lasciandola in slip e con la mia felpa, la metto sotto alle coperte.
Mi da noia andare a frugare nelle sue cose cercando il suo pigiama e la metto a dormire insieme a me in modo che se si sveglia e/o si sente male ci sono io al suo fianco.
Vado nel bagno spogliandomi rimanendo solo in boxer neri e mi sciacquo il viso e mi lavo i denti tornando in camera mia, mi infilo sotto alle coperte insieme a lei abbracciandola dolcemente.
E' una sensazione bellissima, ci starei tutta la vita così.

 

Spazio autrice: Mi scuso per il ritardo nel postarlo ma ho avuto dei problemi di salute ed un blocco scrittrice e mi scuso per la lunghezza del capitolo cercherò di fare di meglio nel prossimo, ringrazio tutti quelli che hannor recensito: le recensioni mi fanno un piacere unico.
Continuo a quattro recensioni.

  
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