Rido.
Non riesco neanche a controllarmi.
Sono solo, in camera mia, sdraiato sul mio letto con decine di pensieri che mi frullano per la testa e riesco soltanto a ridere.
Una risata isterica che stride, come unghie su una lavagna.
Forse sono davvero pazzo, forse ho finalmente raggiunto l’orlo del baratro e non mi resta che cadere.
 
Ho visto la cartella di mamma… Sto morendo?
- Kira l’aveva detto. -
Ma non volevo crederle. Non potevo crederle.
 
Rido. E rido ancora.
Sono sopravvissuto ad un branco di Alfa, un kanima, un sessantenne psicopatico e un druido fuori controllo… Per poi finire così.
Sarà la malattia della mamma a portarmi via?
Qualche strano effetto del Nemeton?
Non lo so… Non so più niente.
Quindi rido.
Non posso fare altro.