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Autore: _Light_Blue_    20/02/2014    1 recensioni
TRAILER UFFICIALE : http://www.youtube.com/watch?v=kZ-T7V1aJvE
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Ho perso tutto... Ma non ho perso Niall.
Cosa dovrò ancora sopportare dopo la morte dei miei genitori?
Cosa mi attende?
Amore... Musica ... Passione...
No, non è la sigla di Violetta... è la mia vita.
Mi chiamo Stephanie Horan e questa è la mia storia
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[ Questa storia era già stata pubblicata in questo account, ma per sbaglio l'ho eliminata ]
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo 5. Pensieri
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Il telefono vibrò rumorosamente sulla superfice del comodino.
Sbuffai e decisi di lasciarlo lì dov'èra. 
Un'altro messaggio di consolazione? Altre condoglianze?
No, potevo benissimo farne a meno, in questo momento avevo solo voglia di dormire.


Camminavo lungo i corridoi dell'ospedale, daltronde come facevo sempre, da sola, in silenzio, mentre gli altri ridevano e scherzavno, molto probabilmente su di me. 
Solo dopo svariati passi mi accorsi che quello non era l'ospedale, bensì la mia scuola. 
Entrai nella prima aula che mi si presentò vicino, intenta a fare biologia. 
Presi i libri da sotto il banco e aspettai l'arrivo del professore, o meglio, aspettavo con impazienza l'arrivo di Kyle.
Era buffo che lo stessi aspettando, dopotutto lui era di due anni più grane di me, cosa facevo ancora qui..?
Mi alzai dalla sedia, mentre il resto della classe riprendeva a fare casino, io uscii dalla porta, ritrovandomi improvvisamente nei corridoi dell'ospedale. 
Camminai, inizialmente alla ricerca della classe di Kyle, poi mi ricordai che non ero più a scuola, così mi misi a cercare sulle porte delle stanze il suo nome, e lo trovai.
Cosa ancora più strana dato che solitamente si metteva il cognome antecedente al nome...
Entrai e lo trovai seduto vicino la finestra, da essa si poteva vedere il mare. Quanto amavo il mare...
Quando Kyle si girò mi fece un grandissimo sorriso. La prima cosa che notai fù quanto mi sembrava diverso senza il gel tra i capelli o i pearcing che tanto amava mettere.
Le sue labbra si mossero non producendo alcun suono, poi notai che portò la mano all'orecchio stendendo il mignolo ed il pollice, quest'ultimo verso la bocca.
Mosse ancora una volta le labbra e lì capii subito il suo messaggio.
'' Chiamami. ''


Mi svegliai confusa, quello che non capii del mio sogno fù più il messaggio finale che l'ambientazione alquanto ' particolare '.
Ma il fatto che Kyle si trovasse in ospedale mi provocò un nodo in gola. 
Iniziai a sperare, pregare che non fosse così.

Afferrari il telefono dal comodino e controllai l'ora, le tre e trentadue.
Non era di certo il momento migliore per fare una chiamata ma sentivo il disperato bisogno di ascoltare la sua voce dopo tanto tempo.
I messaggi che avevo sul cellulare erano circa una ventina, e come avevo previsto, prima di adormentarmi, li ignorai, tutti.
Non mi presi la briga di cercare il suo numero dato che lo sapevo a memoria, però composi le prime quattro cifre... Ed il resto si dissolse nel nulla.
Chiusi gli occhi concentrandomi ripetei quelle cifre nella mia testa mimandole con la bocca fin quano il resto delle cifre non mi tornarono in mente.

Sentivo che squillava insistentemente quei suoni registrati si ripeterono dodici o tredici volte. 
Presa dall'ansia mi misi a contarli, ma l'ansia stessa mi fece perdere il conto.

Improvvisamente i suoni cessarono sentii un classico sfregamento sul microfono dall'altro capo della linea, ovvero la sua guancia che si posava sullo schermo del telefono.

'' Pronto..? ''

La voce impastata dal sonno, la sua voce, finalmente la sentivo.
Feci due respiri profondi cercando di non scoppiare in lacrime per la gioia ma quel sentimento si mischiò presto alla malinconia oltre che sentirlo avrei voluto tanto rivederlo abbracciarlo i desideri si stavano mischiano tra loro sostituendosi anche uno all'altro, tanto che mi ero dimenticata del fatto che stava aspettando una risposta attraverso la linea.
A riportarmi sulla terra fù un gemito di disaccordo, forse un'altro tentativo di richiamare il mittente della chiamata al telefono.

'' Kyle ''

Pronunciai il suo nome con più desolazione che gioia.
Mi sedetti sul letto incrociano le gambe e coprendole con il piumoncino bianco.
aspettavo con ansia una sua risposta ma iniziai a credere si fosse riaddormentato.

'' Steph!? ''

Chiese sorpreso. 
Sentii il rumore di coperte scostate il classico sfregamento di un lensuolo al piumone o tra i due lembi di una stessa coperta.
Questo significava che o si stava alzano o si stava sedendo sul letto come me.

'' Si sono io ''

Mi morsi il labbro emozionata.
Avrei voluto piangere per la voglia che avevo di rivederlo ma mi contenni. 
Mi schiarii la voce cercai di fare ordine nella mia testa e misi in fila le domande che in realtà avrei voluto sparargli a raffica una dopo l'altra, in ordine di importanza.

'' Come stai? ''

Iniziai con quella più semplice ma significativa, una risposta negativa mi avrebbe affranta, ma una positiva mi sarebbe bastata per eliminare quel peso sullo stomaco.

'' Tutto ok, ma tu piuttosto stai bene? Sei a casa? ''

Sentivo ancora parecchia scioltezza nella sua voce, data l'ora tarda ed il risveglio inaspettato.
Mi schiarii la voce, soddisfatta.

Dopotutto quello precedente era solo un sogno, un brutto sogno. 

Sentii richiamarmi con impazienza, così mi affrettai a rispondere generalizzando con un doppio si, universale.

'' ... Ma non a casa mia, sono a casa di Niall, o meglio la residenza che i ragazzi hanno in città. ''

Mi spostai verso la spalliera del letto, alzai il cuscino e mi poggiai ad esso con la schiena.

'' Mi dispiace averti disturbato a quest'ora ''

Dissi pentita mettendo il viva voce.
Piegai le gambe al petto, mettendo il telefono sulle ginocchia, abbssai il volume per non svegliare nessuno e rimasi ad aspettare una sua risposta.

'' No, figurati, stavo solo dormendo. ''

Ridacchiò con voce ovattata, molto probabilmente stava con il viso tra i cusini...

'' ... Ma risentirti è molto meglio che dormire piccola. Mi sei mancata. ''

Chiusi gli occhi, posando il mento accanto al telefono, sospirai profondamente prima di mormorare un anche tu che uscì dal mio petto carico di emozioni.

'' Quindi sei da tuo fratello? ''

Era sorpreso, come se l'informazione fosse arrivata solo ora al suo cervello.
Il suo tono era sempre più lucido, il silenzio rimbombò attraverso la linea per pochi instanti.
Aprii gli occhi, la luce dello schermo era spenta, intorno a me non c'era nemmeno una minima fonte di luce.
Le serrande erano abbassate e le tenebre avevano inghiottito la mia camera.
Guardai verso la porta, non la chiusi quella sera, la lasciai leggermente aperta, ma comunque nemmeno un filo di luce passava attraverso la fessura.
Dopotutto erano tutti a dormire.
Mi sentivo abbracciata dalle tenebre, nuda, spoglia di ogni copertura emotiva.

'' Si... ''

Continuai con meno entusiasmo, quasi come un lamento, quel si, lo raggiunse.

'' Va tutto bene? Come è Niall? Come ricordavi? è cambiato? ''

Le sue domande una dietro l'altra mi toccarono il cuore come frecce acuminate.
Strinsi i denti aspettando l'arrivo dell'ultimo interrogativo, poi richiusi nuovamente gli occhi alzando leggermente il mento, per poter parlare più chiaramente.

'' Niall è... Niall. '' Cercai di essere sciolta mentre pronunciavo delle parole senza senzo.

Non ero nemmeno capace di rispondere a me stessa alle stesse domande, che Kyle mi anticipò tutto e subito.

'' Insomma,... va tutto bene... oggi siamo andati in spiaggia... ''

Farfugliai frasi a caso fino a chè Kyle non mi richiamò dolcemente.

'' Va tutto bene? ''

Chiese con estrema delicatezza. 
Trattenni il respiro e contai fino a cinque prima di lasciarmi andare.
Posai la fronte, dove poco prima ero poggiata con il mento, chiusi gli occhi per un breve istante, ma la mia visione del mondo non cambiava, così li riaprii fissando un punto fisso nel buoio tetro.

'' Non so bene come va Kyle... Vorrei che tu fossi qui. ''

Sentivo il bisogno di piangere, come quella sera, ricominciare a piangere a dirotto, come se non ci fosse un domani.
Sentivo come se pian piano mi stessi riempendo d'acqua e prima o poi questa sarebbe uscita fuori.
Quelle lacrime, quella sera, erano di liberazione, come una cosa rinnegata per torppo tempo.
L'intensa emozione di essere così vicina alla persona più importante della mia vita.

'' Vorrei che tu sia qui con me... '' 

Sussurrò dolcemente, avrei giurato di sentirlo persino sorridere.

'' ...Quando torni a scuola? ''

Continuò chiudendo la parentesi aperta poco prima.

Mi scrollai tutti quei sentimenti di dosso, ripulii la mia mente da tutti i pensieri che mi si stavano aggrovigliando, strinsi i denti e sorrisi...
Un sorriso finto, non tanto per illudere qualcuno, che anche nel buio non avrebbe notato, quanto per illudere me stessa.

'' Dopo il funerale ''

Non lasciai traspirare alcuna emozione in quelle parole, forse perchè non ne provavo più alcuna.
Pensavo a quella disgrazia come se fosse una delle tante che ormai mi stasse capitando.
Come se il mio cuore si fosse abituato alla tristezza...

'' Ci vieni...? ''

Eppure sentivo il bisogno di abbracciarlo, quando avrei visto la bara scendere sotto terra, quando il corpo privo d'anima di mio padre fosse l'ultimo tassello del mio passato ad essere seppellito.
Ma anche Kyle era il mio passato.
Forse l'unico granello di sabbia bianco, presente su quella enorme spiaggia nera.
Il passato non oveva sparire del tutto, altrimenti non rimaneva nulla della persona a cui apparteneva, senza Kyle, non rimaneva nulla di me.

'' Solo per te, sai che li odio... ''

Mormorò apprensivamente. 
Avevo bisogno di lui, e lui c'era.
C'era sempre stato, dalla scomparsa di mio fratello alla malattia di mio padre.
Ma io con la consapevolezza che sarebbe morto, lo ho allontanato, ho allontanato tutto e tutti da me e lui, da me e la fine del mio passato.
Ho allontanato Kyle, per combattere vincere quella battaglia contro me stessa da sola.
Ma la guerra era appena iniziata.


 

Ciao a tutti lettori!

Sto facendo un tour the force per agiornare tutto...
Comunque anche ai lettori di Living With Kids annuncio che...
Ho aperto un blog.. YEE ( grilli... )

Va bene, ecco a voi il link, scrivo ogni giorno, così saprete esattamente quando aggiorno e quando, e cosa faccio nei giorni in cui non sono su EFP... Una cosa carina insomma, spero che lo sia anche per voi... LINK 

Comunque questo non è proprio un capitolo, ma diciamo dei chiarimenti, nulla è messo per caso, sta sera arriverà il capitolo 6 comunque, molto più lungo.
Spero che il blog porti degli agevolamenti per me e per voi, oltretutto sto studiando per migliorare come scrittrice, quindi incrociamo le dita e... GRAZIE A TUTTI, per le recensioni e per chi segue :3
  
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