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Autore: WeHateSpoon    21/02/2014    1 recensioni
"Riuscirò a portarti via di qui,te lo prometto" sussurrai stringendolo forte a me.
"Nessuno potrà salvarmi Zoe,Nessuno!" un urlo straziato,e lacrime amare
scesero dai suoi splendidi occhi.
Mi si strinse il cuore.
Lui non meritava tutto quel dolore,
nessuno meritava quello che lui stava passando.
Scacciai le lacrime e cercai di alleggerire la tensione.
"Beh piacere,sono Nessuno" sorrisi allungando la mano,sperando la stringesse.
Lui alzò lo sguardo e sorrise,facendo spuntare
quelle adorabili fossette ai lati della bocca.
Allungò una mano "Piacere di conoscerla signorina Nessuno"rise divertito,e questa fu la sua prima vera risata che gli vidi da quando lo conoscevo.
"Il piacere è tutto mio" risi,buttando la testa indietro.
Quando smisi,mi accorsi del suo sguardo su di me.
"Cosa c'è?" chiesi,allarmandomi.
"Tu non sei come loro" sussurrò
Sorrisi.
Sorrise.
Genere: Comico, Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: Lime | Avvertimenti: Triangolo
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Capitolo 3  "Stanza 105"




ZOE


"Oh grazie al cielo sei qui" Esclamò Lola, i capelli spettinati e uno sguardo assente.
"Ho fatto più in fretta che potevo.Che succede?" Chiesi, sistemandomi lo zaino in spalla.
"Il ragazzo nuovo..è asfissiante!
Non segue le regole, fuma nonostante gli sia proibito, ride ogni volta che..che lo rimprovero.
Ne ho provate di tutte, ma niente.
Non mi ascolta.
Io davvero non so cosa fare." Disse, massaggiandosi le tempie e sospirando rassegnata.
Mi faceva male vederla in quel modo,stanca e senza speranze.
Decisi che era il momento che la Zoe cattiva entrasse in gioco, solo lì facevo uscire la parte peggiore di me ma, dopotutto dovevo farlo, con quello che c'era.
Sospirando dissi:"quanti anni potrà mai avere questo ragazzo? Trenta,venticinq.."
"Diciannove" disse lei 
La mia bocca rimase aperta per non so quanto tempo, e mi resi conto che stavo apparendo ridicola di fronte all'infermiera più dotata dell'ospedale.
Mi ricomposi e cercai di mantenere un tono di voce più normale possibile.
"Io..pensavo fosse più grande" dissi, cominciando a mangiucchiarmi le unghie delle dita.
Brutto segno.
Lola scosse la testa, delusa.
"No,questo ragazzo è combinato male.
E da quando i suoi hanno rotto,due anni fa,è peggiorato in una maniera assurda." 
"Non ti ha detto più niente?" domandai,incuriosita.
"Le poche cose che so me l'ha dette sua madre,Anne.
Ho cercato di parlargli,ma non spicca parola. Neanche con la forza." Esasperata,si passò una mano tra i folti capelli biondi,con qualche accenno di capello bianco.
Era giunto il momento.
Chiesi a Lola in che stanza fosse e come si chiamasse.
Stanza 105.
Salì con tutta la calma possibile le scale,non intenzionata a iniziare una conversazione con questo...Henry..Herey, o qualcosa del genere.
Arrivata davanti alla stanza guardai se il numero era giusto.
Presi un bel respiro e bussai,aspettando che mi aprisse o mi dicesse che potevo entrare.
Niente.
Riprovai di nuovo,questa volta con più enfasi.
Niente.
Aggrottai le sopracciglia e mi grattai il mento,pensando ad una soluzione più che logica per entrare dentro quella stanza.
Ma, mentre mi stavo girando per poter entrare dal retro,sentì un flebile "avanti" che mi costrinse a fermarmi.
Aprì lentamente la porta e tutto quel che vidi fu..buio.
Era tutto scuro in quella stanza.
Altro che curarli,in quel modo li avrebbero mandati nella confusione più totale.
Cercai con lo sguardo,anche se invano,un qualcosa che assomigliasse ad un corpo,ma non vidi niente.
Nervosa,sbuffai
"Chiunque tu sia,puoi anche aprire la luce se vuoi,non mordo mica" disse,una voce roca, stanca e rassegnata, in lontananza nella stanza.
A tentoni trovai l'interruttore e accesi la luce.
Quello che mi trovai di fronte,mi paralizzò completamente.
Non poteva essere, che quella quintessenza della bellezza fosse un..dipendete.
Tutte le persone che,in un anno e mezzo avevo aiutato,non mi erano mai sembrare così...belle.
E non appena alzò lo sguardo,non potei che confermare le mie aspettative.
"Bhe,allora? 
Cos'hai da guardare?" Disse lui,alzando un sopracciglio.
Arrossì appena e volsi lo sguardo verso la stanza,cercando qualcosa d'interessante di cui parlare 
"Io emh..mi hanno detto che da quando i tuoi hanno divorziato hai incominciato ad usufruire della droga e degli Spinelli,in parole povere,mi hanno mandato da te per farti da..tutore? 
Si,mettiamola così e sono..." avanzai di un passo,cercando di prendere coraggio.
"Chi cazzo ti ha detto dei miei!? 
Tu chi sei?! Non avevi il diritto di farti i cazzi miei!" Sbraitò alzandosi da terra.
Arretrai cercando un appiglio,ma non trovai niente,assolutamente niente.
Ero in trappola.
Ma dovevo essere forte,autoritaria e ragionevole.
Non potevo mandare al diavolo un'anno e mezzo d'esperienza per un tipo del genere.
Dovevo essere autoritaria.
Oh,fanculo! 
"Io..mi dispiace, non volevo intromettermi nelle tue faccende familiari. È solo che Lola me l'ha raccontato ed io..scusami, davvero."





HARRY


Come si permetteva di intromettersi nelle mie faccende personali?!?
Questa Arriva dal nulla e pretende di sapere tutto.
Roba di pazzi.
Che poi,chi diavolo era questa?! 
Entra e si crede signorina 'so tutto io' soltanto perché deve aiutare un suo coetaneo.
Mi alzai e avanzai verso di lei.
"Io..scusa,non volevo intromettermi nelle tue faccende familiari.È solo che Lola me l'ha raccontato ed io..scusami,davvero." Mi disse,osservando per puro caso le sue scarpe.
Mi fermai,incapace di avanzare.
E adesso,che le dico? 
Sono stato un'idiota;come al solito ho agito d'impulso e sono riuscito a farla  spaventare..
Allungai una mano,sperando capisse e accettasse le mie scuse, nonostante sia stato un emerito coglione.
Alzò lo sguardo cautamente e, per la prima volta, mi accorsi di quanto fossero profondi i suoi occhi; un misto tra azzurro e marrone.
Mi piacquero subito.
Deglutì,cercando le  parole adatte per chiederle scusa;ma prima che io potessi dire qualcosa,lei m'interruppe posandomi una mano sul braccio,confortandomi.
"So di essere stata troppo impulsiva nel dirti quelle cose,ma non era mia intenzione offenderti, sul serio. Io..volevo soltanto conoscerti meglio per poter far trascorrere meglio i giorni in cui staremo insieme" Abbozzò un sorriso,timido.
Avrei voluto dirle che ero stato uno stupido,che mi pentivo di averle gridato,ma l'unica cosa che feci fù annuire e andarmi a sedere sul 'letto'.
La sentì sospirare e mormorare un :" meglio di niente" per poi sedersi accanto a me.
La vidi armeggiare con il cellulare,e mi chiesi se stesse sorridendo ad un messaggio del suo ragazzo, rispondendogli che lo amava..
Scossi la testa; che cavolo di pensieri erano? Perché avevo fatto quei pensieri stupidi? 
Mi sistemai in modo tale di averla di fronte e le sorrisi,rassicurante. Non volevo si preoccupasse.
"Allora" si schiarì la voce "dimmi tu un argomento ed io ti farò delle domande" mi disse,tranquillizzandosi un po'.
Mi grattai la testa e scrollai le spalle " non lo so,non saprei di cosa parlare" 
Lei esitò prima di parlare "non hai nessun argomento che ti fa stare..bene? Di cui non puoi fare a meno?"
Sorrisi,illuminandomi "Si, la musica."
Nel suo viso si susseguirono varie emozioni, ma la sorpresa mi colpì di più. 
"Oh..fantastico! È un argomento che amo tanto anch'io.
Dunque, iniziamo."
Iniziò a farmi domande su domande riguardanti la musica: che genere musicale ascoltavo, se sapevo suonare uno strumento o se sapevo cantare.
Io risposi apertamente a tutte le domande che lei mi fece, strappandomi persino qualche sorriso e risata di gratitudine.
Ma andò via dopo neanche un'ora, 
e sorrisi,
Perché, per la prima volta, mi sentì apposto con me stesso.          



























Mi dispiace davvero tanto di avervi fatto aspettare troppo, ma in questi mesi sono successe troppe cose che vorrei dimenticare.. ma adesso sono di nuovo qui, e forse più nessuno seguirà questa storia, ma saprò che è tutta colpa mia per non aver aggiornato. Comunque, spero che questo capitolo vi sia piaciuto. Adesso si entra nel vero della storia e penso abbiate già capito chi siano i protagonisti principali, però gli altri ragazzi appariranno tra poco, promesso. Adesso vi lascio e spero questo capitolo potrà avere due/tre recensioni. SCUSATEMI ancora e alla prossima c:

Baci

-Cris
  
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