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Autore: oceanodiperle    21/02/2014    2 recensioni
E’ bellissimo, è così perfetto e adoro la sua bocca, che ti viene voglia di fiondartici di sopra e farla tua. [...] mostro ad Harry come si deve comportare, come far divertire i bambini e il riccio impara in fretta, gli dico ciò che deve fare e lui lo fa alla perfezione, lo osservo felice, vederlo insieme agli altri bambini fa di lui un bambino, un bambino che spetta a me crescere, un bambino che deve diventare mio.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Louis Tomlinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo dedicato a una delle mie fans più dolci, Giulia, per il suo compleanno, auguri passati bellissima. :)

31. "Mi dispiace, mi dispiace tantissimo Harry."

Non riesco più a continuare baciarlo, sto facendo del male ad Harry.
- “James.” Dico cercando di fermarlo sulle mie labbra. “James, direi che può bastare.” Lo respingo posandogli le mani sulle spalle e spingendolo indietro. “Devo andare.”
- “No, resta un altro po’ con me.” Dice cercando di riavere le mie labbra. Ma io giro il volto dal lato opposto.
- “E’ abbastanza.” Dico alzandomi dal divano.
- “Dai, fammi qualche altro regalino.” Dice tirandomi dal polso invitandomi a sedermi sul divano accanto a lui, ma io riesco a rimanere nella mia posizione e mi libero dalla sua mano che mi stringeva.
- “Lasciami andare.” Sospira.
- “Va bene.”

Sull’uscio della porta ci salutiamo e lui cerca costantemente di baciarmi e lo respingo tutte le volte.
Scendo le scale velocemente, sono curioso di sapere Harry come sta, inoltre devo andare al supermercato prima che chiuda, devo necessariamente fare la spesa. Uscito dal portone del palazzo dove abita James, raggiungo la macchina e parto per Roterham.

                                                                                        ***

James’POV
- “Kyle, t, Nick e Jordan tenete d’occhio i cellulari, sto per ottenere ciò che voglio. Ora non posso spiegarvi tutto, non c’è il tempo, ci sentiamo dopo.”
- “D’accordo, a dopo.”



Louis’s POV
Finalmente sono arrivato a Rotherham, davanti casa. Mentre viaggiavo, ho messo gli auricolari per chiamare ad Harry e chiedergli come stava, mi ha detto che stava meglio e che la febbre era scesa a trentasette.
Apro velocemente la porta di casa con le chiavi, per vedere il prima possibile Harry.
- “Sono tornato!” Esclamo ad alta voce, mente mi chiudo la porta alle spalle.
- “Siamo qui.” Dice la voce di Harry, ed in base al suono riesco a capire in quale stanza si trova, il soggiorno e mi dirigo verso essa.
- “Ehi.”
Stavano guardando la tv, da cui distolgono lo sguardo entrambi per via della mia presenza.
Mi fermo dietro il divano, ovvero davanti lo schienale, proprio dietro Harry, mi chino poggiando sullo schienale i gomiti e poggio le labbra tra i suoi morbidi ricci per baciargli la testa.
- “Concluse le commissioni con Stan?”
- “Si, si. Tu stai meglio?”
- “Si.”
- “Ti ringrazio per aver fatto compagnia ad Harry, Josh.”
- “E’ stato un piacere.” Risponde Josh.
- “Harry, devo andare a fare necessariamente la spesa, Josh, tu hai da fare o potresti fare per un altro po’ compagnia ad Harry?”
- “Louis, mi tratti come un bambino di due anni.” Io e Josh ci mettiamo a ridere e con la mano destra gli scompiglio i ricci.
- “Non ho impegni oggi, posso restare ancora con Harry.”
- “Non saprei come ringraziarti.” Dico sorridendo. “allora io vado.” Faccio il giro del divano per arrivare davanti ad Harry e lasciargli un bacio sulla fronte.

James’POV
- “Kyle?”
Dico sussurrando al telefono. “Kyle, mi senti?!”
- “Si, ti sento!”
- “Sei con Jordan?”
- “Si.”
- “Bene, io sono a Rotherham, dietro un cespuglio davanti un appartamento, ti dico tutto in un messaggio, non posso parlare, cominciate a partire per Roterham. Devo attaccare.”

Louis esce di nuovo dall’appartamento nel quale probabilmente alloggia insieme ad Harry per nascondersi da me. Si sta dirigendo di nuovo verso la macchina. Le cose si stanno rendendo facili. Se Louis non c’è, io Kyle e Jordan possiamo attaccare Harry senza problemi.
Mentre aspetto che la macchina di Louis sparisce da dove è parcheggiata, per lasciarmi via libera, rimango dietro il cespuglio a scrivere il messaggio per Kyle, dove gli spiego tutto, l’indirizzo dell’appartamento e invio.

Quaranta minuti dopo.

Harry’s POV
Sento suonare il campanello, così mi alzo dal divano per andare ad aprire, ma Josh si alza di scatto, poggia una mano sulla mia spalla e dice: “Vado ad aprire io, siediti.” E si dirige subito verso la porta. Rimango in piedi incrociando le braccia e aggrottando le sopracciglia, non avendo idea di chi possa essere e curioso di saperlo, non può essere Louis, non avrebbe bussato al campanello, lui ha le chiavi. Cerco di dedurre dalla voce della persona che ha bussato chi possa essere. Spalanco gli occhi e le mie braccia si sciolgono come se volessero cadere a terra al suono di quella voce familiare, quella voce che appartiene alla persona che ci sta creando problemi a me e Louis. James ha scoperto il nostro nascondiglio, siamo nella merda, sono nella merda.
Mi dirigo velocemente alla porta, maledetto quel coglione di merda.
- “Ah eccoti.” Dice James appena mi vede davanti la porta, lui ha al suo fianco tre ragazzi, devono essere quei famosi Kyle, Nick e Jordan.
- “Vi conoscete?” Domanda Josh.
- “Si, è l’ex fidanzato rompi palle di Louis.”
- “Faccio finta di non sentire quello che hai appena detto perché per ora non voglio spaccarti la faccia, nel caso dopo, se rifiuti la mia proposta.”
- “Che sarebbe?”
- “Inizialmente avevo pensato di farti fuori, poi mi è venuta in mente una cosa ancora più dolorosa. Lascia Louis, altrimenti faccio del male alla sua famiglia.”
- “Non permetterti a toccarla!” Cerco di trattenere la rabbia nei pugni che sto stringendo lungo i fianchi, James fa un passo in avanti per avvicinarsi di più a me. Josh prende dalla mia tasca il cellulare per chiamare Louis e avvisarlo di ciò che sta accadendo, mentre cerca il numero nella rubrica, James prepara una mano come se avesse intenzione di  tirare uno schiaffo, ma era diretta verso il telefono per farglielo scivolare dalle mani e farlo cadere a terra, io gli blocco il braccio prima che la sua mano possa raggiungere il telefono e lo spingo all’indietro, i tre ragazzi lo difendono attaccandomi, spingono me e Josh dentro casa e si chiudono la porta alle spalle. Alla fine, non sono riuscito a capire come, ma sono riusciti a togliere a Josh il mio cellulare delle mani e non ho idea di dove sia finito.

Stan’s POV
Io e i ragazzi abbiamo deciso di fare una sorpresa a Louis, così siamo partiti tutti quanti per Rotherham, per andare a trovarlo e dargli una mano con Harry che ancora non si sente molto bene.
- “Non vedo l’ora di vedere la sua faccia!” Dice David entusiasta.
- “Si, sarà felicissimo!” Esclama Lucas, anche lui molto entusiasta.
- “Ragazzi, ragazzi! Aspettate!” Dico spalancando gli occhi. Siamo davanti l’appartamento.
- Qu-qu-quella…non  è la macchina di James?!” indico allarmato l’auto nera.
- “Cazzo, si!” Esclama Lucas.
- “Porca puttana!”
- “Aspettate, chiamiamo Louis e chiediamogli se è tutto apposto, può darsi che quella è l’auto di un amico di Harry e l’avrà simile alla sua.”
Prendo il cellulare e digito con le mani tremolanti il numero di Louis, avvio la telefonata e porto il telefono all’orecchio.
Mentre squilla io respiro pesantemente.
- “Rispondi cazzo, rispondi!” Dico agitato.
- “Calmati Stan!” Dice David.

- “Ehi, Stan!” Per fortuna ha risposto, riesco a dedurre che intorno a lui ci sono molte persone, perché sento tante voci.
- “Dove sei?”
- “Al super mercato, perché?”
- “ Ed Harry?”
- “A casa con Josh.”
- “Di che colore è la macchina di Josh?”
- “Grigia, ma che domande fai?”
- “C’è solo Josh con lui?”
- “Si, ma che ti prende? Sei strano!”
- “Louis…James è qui, c’è la sua macchina.”
Dico uscendo velocemente dalla macchina facendo segno agli altri ragazzi di scendere anche loro, per andare a salvare Harry.
- “Che cosa?! Ne sei sicuro?!”
- “Si, Louis!”
- “Sto arrivando!”

Attacca.
- “Lucas, chiama la polizia. Questa volta Kyle, Nick eJordan non gli sfuggiranno, almeno spero.

Louis’POV
Maledizione! Quel bastardo mi ha seguito, non avrei dovuto fidarmi di lui. Che fortuna ad avere Stan, se non ci fosse stato lui non mi avrebbe avvisato nessuno e ora starà dando una mano ad Harry per difendersi, spero ci siano anche David e Lucas. Non posso perdere tempo, devo scappare da Harry, James lo uccide sul serio. Lascio il carrello colmo di cibo in una corsia ed esco velocemente dal supermercato.

Stan’s POV
Rompo con un calcio una finestra dell’appartamento, io e i ragazzi entriamo da lì. Troviamo Harry che giace a terra, mentre il suo amico, Josh, è bloccato da Jordan.
- “Harry! Cosa ti hanno fatto?!” Urlo correndo da lui e si accorgono della nostra presenza.
- “Ehi, Stan. Sono felice di rivederti.” Mi dice sorridendo, sentendosi soddisfatto di ciò che aveva appena fatto.
 Lo ignoro, arrivato davanti ad Harry mi piego sulle ginocchia.
- “C-cr-credo che…ho…un braccio e…una g-gamba rotta.” Risponde. Le sue parole erano soffocate per via del dolore.
- “Posso controllare?” Lui annuisce.
Appena provo a sollevargli  leggermente la gamba inizia a strillare, poi faccio la stessa cosa con il braccio e strilla di nuovo. Si, sono rotti entrambi.
- “David, Lucas, solleviamolo delicatamente e stendiamolo sul divano.
- “Jordan, puoi liberare Josh.” Gli ordina James, appena lo lascia va da Harry.
In quel momento sentiamo tutti spalancarsi la porta, quasi da essere buttata Harry. E’ Louis e questo gesto mostra perfettamente che è incazzato.

                                                                                           ***
Louis’POV
Mi viene un colpo al cuore quando vedo Harry disteso sul divano in quelle condizioni.
- “Harry!” Esclamo correndo da lui.
- “Louis…sto bene…” Dice con voce tremolante per tranquillizzarmi, ma so benissimo che è distrutto. E’ pieno di lividi sul viso e gli esce del sangue dal naso.
- “Ma sei un bastardo! Che cazzo gli hai fatto?!” Urlo a James.
- “Gli ha rotto una gamba e un braccio.” Dice Stan.
- “Che cosa? Ma io ti ammazzo! Io ti ammazzo, ti uccido!” Dico incamminandomi verso di lui e prendendolo dal colletto. Kyle, Nick e Jordan cercano di difenderlo tirandomi indietro ma vengono ostacolati dai miei amici.
- “Ehi, calmati amore.”
- “Amore un cazzo! Fai schifo! Io ti odio!” Scoppio a piangere, avrei già voluto farlo appena ho visto Harry sul divano che soffriva, ma mi sono trattenuto. “Non voglio più vederti!” Gli dico tirandogli pugni e calci e Kyle Nick e Jordan non possono difenderlo perché sono impegnati a fare a botte con i miei amici, mentre Josh controlla Harry.


Entra la polizia dalla porta che avevo lasciato aperta.
- “Finalmente siete nelle nostre mani.” Dice uno di loro rivolgendosi a Kyle, Nick e Jordan.

                                                                                             ***

La polizia porta difficilmente via Nick, Kyle, Jordan e James che più volte si erano riusciti a liberare.
Mentre David chiama l’ambulanza per far portare Harry in ospedale, io mi chino su Harry e gli do un bacio sulla fronte.
- “Mi dispiace, mi dispiace tantissimo Harry.” Gli dico baciandogli la fronte, ha sudato e la febbre è salita.


Capitolo scritto con la collaborazione di Giada Gramoglia e Marco Mileti.

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