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Autore: Zayn_Love_Me    21/02/2014    4 recensioni
Questa FF non sarà la classica FF in cui la protagonista sarà una brava ragazzina 15 enne,sarà un pò diversa e poi non è la classica storia dove un membro dei 1D si innamorerà subito della protagonista ecc..Anzi succederà il contrario!
Non voglio dirvi niente se vi ho incuriosito entrate e leggete :)
Genere: Malinconico, Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sentivo qualcuno che mi baciava il viso dolcemente, era una sensazione così bella e delicata, non volevo che finisse. Aprì gli occhi e vidi Zayn sorridermi in tutto il suo splendore mattutino.

'Buongiorno mia principessa' mormorò baciandomi la fronte
'Buongiorno principe' dissi mettendo le braccia dietro il suo collo e attirandolo a me
'Dormito bene?' mormorò contro la pelle del mio collo
'Ero fra le tue braccia, certo che ho dormito bene' sorrisi e baciai la sua tempia.

Si alzò dal letto e dopo avermi rubato un'altro bacio si avvicinò alla scrivania, prese un vassoio e me lo mise in grembo; era pieno di cibo. Dalle uova con pancetta alla torta al cioccolato. Alzai il viso per incontrare il suo sguardo e lui mi sorrise dolcemente. Era così bello.

'Non dovevi' mormorai sorridendo
'Si che dovevo, è il mio dovere prendermi cura della mia piccola, quindi adesso mangi tutto' indicò tutto il cibo dinanzi a me
'Tutto no' mormorai prendendo la fettina di torta al cioccolato
'Daccordo piccola, mangia quello che vuoi' si chinò su di me e mi baciò la fronte 'Vado a fare una doccia' disse prima di scomparire dietro la porta.

Sorrisi e iniziai a mangiare. Mangiai solo la fetta di torta e il succo d'arancia, mi sforzai per mangiare altro ma non ci riuscivo. In ospedale la mattina non mangiavo, mi ero anche sforzata tanto nel farlo. Poi però pensai che lui aveva cucinato tutto quello per me e un rimorso cominciò a crescere dentro il mio cuore. Presi coraggio e continuai a mangiare, non posso deluderlo, farò di tutto per lui.

Dopo aver mangiato tutto quello che c'era sul vassoio mi alzai dal letto, mi sentivo scoppiare, sembrava che il mio stomaco stesse esplodendo. Tolsi l'enorme pigiama che avevo e misi un maglioncino color caramello con i leggins a fantasia colorati. Andai nel bagno, non dove Zayn faceva la doccia, lavai i denti e faccia e dopo scesi sotto.

Passando vidi tutte le enormi finestre del salone chiuse, corrucciai la fronte e mi avviai da esse per aprirle. Non erano mai state chiuse quelle finestre e poi perchè illuminare la stanza con la luce artificiale se fuori c'è abbastanza luce da illuminare tutto? Stavo per aprirne uno quando una voce mi fermò.

'No! Non aprire' urlò qualcuno dietro di me, mi girai e vidi Liam preoccupato, tolsi la mano e guardai Liam confusa
'Perchè?' chiesi, per qualche secondo tenne la bocca chiusa
'Ho... La tosse' disse per poi tossire, alzai le spalle e andai da lui
'Prendi qualcosa' mormorai per poi abbracciarlo
'Buongiorno e ben tornata' mi baciò la testa
'Me lo hai anche detto ieri sera appena varcata la soglia Liam' ridacchiai, lui rise.

Insieme andammo in cucina e lì c'erano tutti quanti che parlavano ma appena mi videro entrare si azzittirono. C'era qualcosa che non andava dentro quella casa.

'Buongiorno' dissi guardandoli.

Loro risposero in coro.

'Dormito bene?' chiese Harry venendo ad abbracciarmi, annuii
'Era con me amico, pensi che abbia dormito male?' disse Zayn entrando in cucina con un tono da sapientone
'Secondo me ha fatto degli incubi' Carol mi indicò, ridacchiai e Zayn guardò male Carol
'Me la pagherai piccolo panda abbraccia tutti' Zayn minacciò Carol e lei rise.

Ci sedemmo a tavola e loro fecero colazione, io non guardai nemmeno il cibo, solo l'odore mi dava la nausea. Restai in silenzio accanto a Zayn a fargli i grattini dietro il collo, appena sotto l'attaccatura dei capelli. Parlammo di cosa avremmo potuto fare quella mattina, volevo uscire con loro ma tutti insieme, in coro, mi proibirono di uscire. Non ne capì il motivo visto che stavo bene ed ero in ottima forma. Non dovevo affatto rimanere a letto a riposare.

'Ma sto bene, perchè dovrei rimanere a casa?' dissi guardando tutti
'Devi stare a riposo piccola' Zayn mi guardò e mi accarezzò la guancia
'Mi sono riposata abbastanza in...' non mi fece finire che mi baciò.

Sentì Harry fischiare e Niall ridere, che idioti.
Finito il bacio continuai a torturare i ragazzi per convincerli ad uscire ma loro rispondevano sempre e solo in negativo. Alla fine mi arresi e lasciai che decidessero loro che fare. Mi obbligarono a raccontargli tutto quello che era successo il giorno precedente, il giorno che mi hanno dimesso, e così feci. Gli raccontai tutto quello che avevo fatto e poi loro mi chiesero del momento in cui ero entrata dentro il palazzo enorme in cui si teneva il galà. Gli dissi tutto quello che pensai la sera precedente e gli rivelai che avevo anche paura che Zayn mi rifiutasse perchè appunto non sapevo chi fossi.

Dopo aver parlato per un bel po' vidimo che era ora di pranzo. Io e le ragazze cucinammo qualcosa di veloce e dopo aver pranzato decisimo di fare finalmente qualcosa. Alla fine scelsimo di guardare un film, non era quello che avevo in mente ma mi accontentai; eravamo a casa tutti insieme, io fra le braccia dell'uomo che amo, non potevo desiderare di meglio.

Finito il film salì in camera mia, dovevo ancora sistemare i vestiti che avevo in ospedale e visto che non c'era nulla da fare ne approfittavo. Aprì il borsone e uscì tutto quello che c'era dentro. Cominciai a sistemare i vestiti nei suoi cassetti ed infine posai il borsone. Riordinai la camera, c'era un po' di confusione. Stavo piegando una maglia di Zayn quando due braccia mi cinsero la vita, due carnose labbra si posaro sulla mia spalla destra e gli lasciarono un dolce bacio. Sorrisi e mi girai, mi sorrideva ed era così bello.

'Mi chiedevo dove ti eri cacciata' mi avvicinò di più a lui
'Mi hai trovata' mormorai alzando le spalle
'Già, e adesso non ti lascio più' mormorò prima di posare le sue labbra sulla mia fronte, ridacchiai e mi strinsi a lui 'Che facevi piccola?' chiese in seguito
'Ho sistemato i vestiti che avevo in ospedale e adesso riordinavo un po' qui' gli indicai la stanza, lui annuì, si avvicinò al mio orecchio
'E che farai adesso?' chiese con voce roca mentre mi accarezzava la schiena da sotto il maglione, improvvisamente sentì un caldo tremendo
'Andrò a fare la doccia' mormorai cercando di rimanere calma, iniziò a lasciare baci lenti sul mio collo
'Posso farla con te?' chiese staccandosi dalla mia pelle che andava a fuoco
'Zayn..' mormorai rimproverandolo
'Cattiva' le sue mani mi strinsero i fianchi, sussultai e lui ridacchiò 'Hai un ora di tempo per prepararti e farti bella per me, dopo ti porterò a cena fuori' alzò il viso e incontrò il mio
'Non dovevo stare a riposo?' chiesi curiosa, lui ridacchiò e dopo avermi lasciato un bacio sulle labbra uscì dalla stanza.

Non ci capivo più nulla.
Mi rinchiusi in bagno e feci una breve doccia, mi asciugai e dopo essermi messa l'intimo presi i leggins che indossavo prima e li misi. Non misi il maglione perchè dovevo asciugare i capelli, calore con calore porta al sudore e non volevo puzzare. Asciugai i capelli, ci voleva un po' per farli asciugare tutti dato che erano lunghi e molto voluminosi.

Ero messa davanti lo specchio con tutti i capelli davanti la faccia e il phon puntato su essi, quando li toccai con le mani mi resi conto che erano asciutti e staccai il phon. Tolsi i capelli davanti al viso e cercai di sistemarli con le mani. Mi guardai allo specchio e solamente in quel momento vidi Zayn dietro di me poggiato al muro con le braccia conserte che mi guardava. Serrai gli occhi vedendolo lì con quel sorrisino in viso.

'Zayn!' dissi rimproverandolo mentre cercavo di coprirmi col maglione 'Sei un pervettito esci fuori' gli indicai la porta cercando di tenere il maglione ben saldo sul mio petto, lui sorrise e si avvinò a me
'Sei veramente bella quando diventi rossa' mi prese il viso fra le mani e mi accarezzò le guancie, successivamente prese il maglione e lo buttò a terra, abbassai lo sguardo, ero troppo imbarazzata 'Ti vergogni?' chiese alzandomi il viso, annuì evitando il suo sguardo 'Non devi piccola, sei bellissima' mormorò avvicinando il suo viso al mio.

Si abbassò e prese il maglione, lo poggiò contro il mio addome e si avvicinò al mio orecchio.

'Lo sapevo che questo regiseno ti sarebbe stato bene' mi baciò la fronte e uscì dal bagno chiudendosi la porta alle spalle.

Mi guardai allo specchio ed ero più rossa di un pomodoro. Tolsi il maglione dal mio petto e vidi che avevo messo il regiseno che mi aveva regalato Zayn, arrossì nuovamente. Svelta misi il maglione sistemai il bagno e corsi in camera mia.

Ero ancora sorpresa per quello che era successo poco fa in bagno con Zayn, lui non si era mai comportanto così, non aveva mai osato guardarmi o provarci.
Aprì l'armadio e guardai dentro per trovare qualcosa da mettere, restai un paio di minuti davanti all'armadio ma non arrivai a un buon fine. Mi misi seduta sul letto e continuai a guardare i vestiti appesi. Si sentì la porta aprirsi e chiudersi velocemente.

'Sei arrabiata con me per prima vero?' la voce di Zayn riempì tutta la stanza, mi voltai verso di lui 'Mi dispiace piccola, sono un idiota. Se adesso non vuoi più uscire non preoccuparti' abbassò lo sguardo, mi alzai e andai verso di lui
'Sei proprio scemo' gli accarezzai la guancia 'Non ce l'ho con te amore, non preoccuparti per prima, è solo che mi vergogno un po'... Certo che voglio ancora uscire con te, è il nostro primo appuntamento ed io non so che mettere' gli sorrisi, lui sorrise e mi baciò
'Pensavo il contrario' mormorò poggiando la fronte contro la mia.

Andò verso l'armadio e dopo aver dato una veloce sbirciatina tirò fuori un vestitino blu fino al ginocchio, aveva il corpetto a forma di cuore, la gonna voluminosa e un fiocco beige in vita. Lo poggiò sul letto e mi sorrise, annuì consentendo la sua scelta, andai verso di lui e lo abbracciai, lui mi diede un bacio e dopo andò via.

Non persi un attimo di tempo che iniziai a truccarmi, misi l'eyeliner e il mascara, sulle labbra misi una matita rosa cipria e il rossetto lo stesso colore, si abbinava col fiocco. Lasciai i capelli liberi da tutto, gli diedi solamente qualche passatina di spazzola. Misi il vestitino e poi presi un paio di decoltè beige. Presi una giacchetta e la misi, spruzzai un po' di profumo e infine presi la borsetta che avevo precedentemente preso e riempito con cellulare e sigarette.

Scesi le scale e vidi Zayn uscire dalla cucina, indossava dei jeans stretti e una giacca nera, da sotto la giacca si intravedeva il colletto di una maglia bianca. Mi sorrise e mi porse la mano che accettai felice, mi diede un tenero bacio sulle labbra e dopo ci avviammo verso la porta.

'Chiudi gli occhi' mormorò poggiando la mano sulla maniglia
'Perchè?' chiesi curiosa
'Dai piccola non fare capricci' mi toccò la punta del naso 'Chiudili e non aprirli fin quando ti dico io okay?' mi sorrise, annuì e chiusi gli occhi.

Sentì la porta aprirsi e poi mi fece uscire fuori, il mio corpo fu attraversato da un'aria fredda, tipica aria di Ottobre a Londra. Sentì la porta chiudersi e poi Zayn mi prese la mano fra la sua, mi cinse la vita con un braccio e iniziò a farmi camminare, ad un certo punto sentì il rumore di una porticina, eravamo già arrivati alla macchina, pensai.

'Puoi aprirli piccola' mormorò al mio orecchio.

Feci come mi disse e aprì gli occhi. No, non eravamo in macchina.
Eravamo, sulla luna.
Era una stanza, almeno credo, il pavimento ritraeva i crateri e la superficie della luna, le pareti mostravano l'universo. C'erano stelle, pianeti, il sole. Nel lato destra della stanza c'era un'altalena chiusa, aveva la forma di un uovo, era bianca e all'interno rossa, c'erano anche due cuscini rossi a forma di cuore. Al centro della stanza c'era un piccolo tavolino rotondo apparecchiato per due, sul tavolo c'erano delle pietanze coperte da coperchi di vetro, un buon vino rosso e anche un piccolo vaso con un mazzolino di rose rosse. Sul tavolo e anche per terra c'erano delle candele, di tutte le forme e dimensioni. Era un luogo magico.

'Mi avevi chiesto di andare sulla luna, e ho fatto il possibile per accontentarti' sussurrò al mio orecchio, il suo tono di voce era dolce, sorrisi e mi girai per incrociare il suo sguardo
'E' magnifico' sussurrai senza parole
'Ti piace?' mi sorrise, annuì e poi mi rifugiai fra le sue braccia.

Mi baciò la testa e mi strinse a se. Aveva esaudito un mio desiderio. Gli avevo chiesto di andare sulla luna e lui mi ci ha portato. E' la cosa più bella e romantica che un uomo possa fare per una donna.

'Ti amo' mormorai alzando il viso
'Ti amo anch'io amore mio' posò le labbra sulle mie.

Le labbra iniziarono a muoversi, la mia lingua cercava la sua e presto si trovarono stringendosi l'una all'altra. Mi strinse più vicino al suo corpo e un gemito uscì dalle mie labbra. Mi accarezzava la schiena e la guancia, le mie mani si muovevano sinuose sul suo petto.

'Andiamo a mangiare sennò si fredda' mormorò poggiando la fronte sulla mia 'Oppure ci riscaldiamo troppo noi' continuò con una risatina maliziosa, sorrisi imbarazzata e poi lo seguì.

Mi fece sedere sulla sedia e dopo si andò a sedere lui. Fu un gesto così gentile e cercai di ripagarlo con un sorriso. Mi prese la mano e dopo, con l'altra, tolse i coperchi di vetro dai vassoi e mi sorrise. Sorrisi vedendo pollo, patatine, salse varie e torta al cioccolato. I miei cibi preferiti.

'E' di suo gradimento il menù signorina?' chiese con voce da uomo d'affari raffinato, ridacchiai e mi schiarì la voce
'E' un ottimo menù mio signore, gustoso ma nello stesso tempo raffinato' cercai di parlare come quelle donne sofisticate ma all'ultimo scoppiai a ridere, lui mi seguì a ruota
'Non siamo proprio portati per i signori di alta classe' rise, e il suo sorriso mi fece mancare il respiro
'Già, siamo più portati per fare i cattivi ragazzi' lo guardai e sorrisi
'Hai proprio ragione mia cattiva ragazza. Ma adesso mangiamo, il pollo è così invitante' sorrise strofinandosi le mani.

Iniziammo a mangiare e parlammo di quanto fosse bello quel magnifico posto. Mi rivelò che eravamo nel giardino di casa, anche se l'avevo intuito, per questo motivo le finestre erano chiuse; c'erano i tecnici che stavano montando tutto questo e lui non voleva che scoprissi nulla, voleva sorprendermi e ci era riuscito in pieno.

Mangiammo il pollo con le patatine e dopo mangiammo un pezzetto di torta al cioccolato, accanto alla torta c'era del cioccolato fuso che misimo sopra la fettina di torta, eravamo entrambi sporchi di cioccolato ma non ci importava anzi, risimo di noi stessi quando ce ne resimo conto. Finito di cenare si alzò, venne verso di me e prese il tovagliolo che avevo sulle gambe, si chinò e mi pulì l'angolo della bocca, successivamente gli lasciò un tenero bacio.
Mi prese per mano e mi condusse sull'altalena, si mise seduto lui e poggiò la schiena contro lo schienale, mi misi seduta sulle sue gambe e poggiai la testa sul petto di Zayn. Le sue braccia si strinsero sul mio corpo come per proteggermi e i nostri corpi aderirono perfettamente l'uno all'altro.

Era bello stare dentro quell'altalena, era come se fossi rinchiusa in una palla di vetro a guardare la luna con l'uomo che amo. Delle forti emozioni presero vita dentro di me, non mi ero mai sentita così felice, così serena, così viva; così amata. Volevo stare in quel posto magico, dentro quell'altalena con l'uomo che amo per tutta la vita.

'Piccola' mormorò con un filo di voce, alzai la testa 'Credo sia arrivato il momento' continuò guardandomi serio, mi strinsi a lui
'Rimaniamo ancora un po' ti prego' piagnucolai contro il suo petto, non volevo andarmene, lui ridacchiò
'No piccola, non intendevo di andare, potremmo rimanere qui tutta la notte' mi alzò il viso e mi fece drizzare la schiena per poterlo guardare dritto negli occhi
'Non capisco' mormorai poggiando la schiena contro uno schienale laterale, lui sorrise.

Mi prese la mano e la portò vicino alla sua bocca. Mi baciò le dita, il palmo, il dorso della mano e poi il polso. Alzò lo sguardo e incrociò il mio, mi sorrise in modo dolce, sincero, era come se con quel sorriso volesse dimostrarmi tutto quello che provava per me.

'Siamo da soli, io e te, in un luogo magico e credo che l'armosfera sia abbastanza romantica' mi sorrise.

Il mio cuore prese a battere più veloce, a momenti usciva dal petto. Nonostante le sue parole non riuscivo a capire cosa volesse dirmi, mi sentivo agitata, dipendevo da quelle labbra perfette e se non avrebbe parlato subito mi sarebbe venuto un infarto.

'Piccola, amore mio' mi accarezzò la guancia e poi fece scendere la mano per stringerla con la mia 'Vuoi essere la mia ragazza?' chiese nel modo più dolce possibile, gli occhi mi si riempirono di lacrime e un sorriso prese vita sul mio volto
'Zayn...' mormorai senza saper aggiungere altro, ero proprio senza parole 'Si! Si, voglio essere la tua ragazza amore mio' continuai a sorridere.

Poggiò una mano sulla mia guancia e lentamente si avvicinò a me, i nostri nasi si toccavano, i nostri respiri erano ormai uniti, gli occhi non si erano mai staccati. Qualche secondo dopo le sue calde labbra si posarono sulle mie e con un gesto dolce fece scivolare la lingua dentro la mia bocca, ovviamente l'accettai con piacere.
Ci baciammo per un tempo a me indefinito, potevamo stare tutta la vita lì a baciarci. Ero sua adesso, sapeva quanto io lo amassi ed io sapevo quanto lui amava me.

Le nostre labbra si staccarono ma i nostri occhi no. Sorridevamo entrambi ed era tutto bellissimo.

'Stiamo insieme finalmente' continuava a sorridermi, il sorriso non voleva andarsene dalle nostre labbra
'Ce l'abbiamo fatta' mi avvicinai a lui e misi il viso sulla sua spalla, quasi nell'incavo del suo collo, lui si girò e mi guardò
'Dopo tutto quello che abbiamo passato' infilò un dito fra una mia onda e sorrise nuovamente
'Dopo che mi hai buttato il succo d'arancia fra i capelli e avermi spinto facendomi cadere a terra' ridacchiai al ricordo
'Mi dispiace piccola' mi accarezzò la guancia 'Non volevo metterti le mani addosso e quando me ne sono reso conto volevo che la terra m'inghiottisse' era dispiaciuto, il suo sguardo si spense
'Ti avevo dato uno schiaffo, me lo meritavo' misi un dito sulle sue labbra e cercai di alzargli gli angoli per farlo sorridere
'Avevo un disperato bisogno della tua attenzione amore mio. Eri troppo bella, troppo perfetta per essere vera, io non volevo credere che mi stavo innamorando di te e cercavo di non farlo vedere, però sotto sotto ci speravo che tu te ne accorgessi' mi sorrise, ridacchiai.

Lo strinsi a me e gli baciai la fronte e il naso, lui mi leccò il mento e cercai di mordergli la lingua, serrò le labbra in una linea sottile e rideva, io cercavo di aprirgli la bocca ma non ci riuscì. La sua bocca di aprì solo per accogliere la mia lingua e unirci in un bacio magnifico.

'Perchè ti sei inventato la storia del principe?' mormorai guardandolo negli occhi e portando i capelli nella spalla sinistra
'Quando sei uscita con Finn io morivo dalla gelosia, speravo con tutto il cuore che la vostra serata andasse male, ma quando sei rientrata e ci ha detto che ti aveva baciato e ti è piaciuto mi sono sentito morire. Volevo alzarmi da quel divano e gridarti cosa aveva quello che io non avevo, volevo sbatterti al muro e baciarti fin quando non ti saresti resa conto che con il mio bacio provavi qualcosa non con il suo. Doveva piacerti un mio bacio, non quello di un altro' lo fermai mettendogli un dito sulle labbra, non era un bel gesto ma dovevo farlo
'Ho respinto Finn, quando mi ha baciata io l'ho allontanato subito, mi sono inventata il finto bacio fantastico e che mi fosse piaciuto per vedere la tua reazione' tolsi il dito dalle sue labbra e lui sorrise, subito dopo mi diede un bacio
'La notte quando ci siamo scontrati in corridoio ho preso la palla in balzo e ho fatto uscire tutte le mie emozioni, poi c'è stata la festa e lì ho capito che potevo passare del tempo con te sottoforma del principe. Rosy sapeva tutto, sapeva quello che provavo per te fin dall'inizio e che il principe ero io, ma questo lo sapevano anche i ragazzi' mi guardava intensamente.

Non distaccava mai gli occhi dai miei, si bagnò le labbra e dopo continuò.

'Ho supplicato di non dirti nulla e lei mi disse che non lo avrebbe fatto. Poi ti ha visto con Harry ed è venuta a dirmelo, li abbiamo fatto finta di essere interessati l'uno con l'altro per farti avere qualche reazione, almeno fin quando si è messa con Harry' gesticolava e non toglieva gli occhi dai miei, risi, lui mi guardava confuso
'Anche io e Harry abbiamo fatto finta di essere interessati per una vostra reazione' risi, lui scoppiò a ridere e mi abbracciò
'Abbiamo fatto la stessa cosa' mormorò stringendomi a se, annuì e mi abbandonai fra le sue bracia.

Restammo abbracciati per così tanto tempo che avevo perso la cognizione del tempo, ma poco importava, io volevo stare li con lui per sempre.

'Hai scelto me' mormorò sorridendo, alzai il viso e lo guardai, lui abbassò lo sguardo ed incrociò il mio 'Fra me e il principe, hai scelto me'
'Siete la stessa persona' mormorai guardandolo, non capivo perchè era così felice
'Ma tu non lo sapevi, e nonostante io ti trattavo male e lui bene hai scelto me' continuava a sorridermi
'Io avrei sempre scelto te Zayn, qualsiasi cosa accada tu sarai sempre la mia prima scelta. Potrai anche odiarmi per tutta la vita, potrai trattarmi male anche picchiarmi se vuoi, se dovrei scegliere fra stare con un ragazzo che mi ami e che mi tratti come merito e te, che mi odi e che me ne dici di tutti i colori io scelgo te' mi fermai, le lacrime volevano uscire e se continuavo lo avrebbero fatto, lui mi strinse la mano e gli sorrisi 'Perchè dopo tutto Zayn, io sceglierò te, sempre'.

Mi strinse forte a se, come se dovrebbe lasciarmi ma non vorrebbe farlo realmente. Mi attaccai al suo corpo stringendomi il più che potevo a lui, poi ci baciammo, ci baciammo per così tanto tempo.

'Sei mio' sussurrai fra le sue labbra
'Solo tuo amore' mormorò mentre mi baciava.

Ci baciammo ancora, e ancora.
La sua mano si muoveva su e giù per il mio polpaccio con movimenti lenti e dolci, dei brividi mi invasero il corpo, ma non gli diedi molta importanza, nulla era importante in quel momento; c'eravamo io e lui. Solo noi.
Serrai gli occhi quando la sua mano si poggiò sulle mie mutandine, contemporaneamente però, un gemito uscì dalla mia bocca.

'Togli la mano da sotto la mia gonna' mormorai divertita
'Devi ringraziarmi se non te l'ho strappata' mi sorrise, schiusi la bocca dalla sorpresa
'Sei un pervettito e anche maniaco, sono ancora minorenne' ridacchiai
'A me non importa' mormorò stringendo appena la mano 'Mi farò arrestare'
'Ed io ti condannerò' mormorai avvicinandomi a lui 'Dovrai amarmi per tutta la vita'
'Daccordo giudice' disse per poi appropriarsi delle mie labbra.

Quando ci staccammo dal bacio ci guardammo negli occhi per dei lunghi minuti, dopo ci abbracciammo e rimasimo a coccolarci per il resto della serata.
 
Scusatemi davvero per il ritardo, dico solo questo. Davvero scusate.
La sedia sarebbe tipo così, non so se sono riuscita a descriverla bene. http://i00.i.aliimg.com/photo/1327768597/Modern_Relaxing_Outdoor_Nest_Cane_Swing_CF_F043.jpg
Ringrazio tutte quelle che seguono e recensiscono la storia.Anche a quelle che la mettono nelle preferite/ricordate/seguite; GRAZIE TANTE.
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