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Autore: Mania    22/02/2014    5 recensioni
{ Hook/Emma (+ Henry in alcune) ● Raccolta di 30 flashfic ● Generi e avvisi mutevoli, segnalati in ciascuna flash ● Un po' di spoiler! }
[ H I A T U S - spero non permanente! ]
♦ | O7 | «Vi amo, Swan.»
♦ | O8 | A ripensarci in futuro, Killian Jones non sarebbe mai riuscito a tirare le fila di come era giunto a quel drammatico punto della propria vita.
♦ | O9 | Hook era sempre lì per lei – una certezza in divenire nel mezzo di una vita nella quale erano scarseggiate. Un’ancora.
♦ | 1O | Malauguratamente per Emma, Henry adorava passare le giornate in compagnia di Hook.
♦ | 11 | Desiderava essere la sua di salvatrice, personale e unica.
♦ | 12 | Eppure era lì. Ancora e ancora, nonostante tutto.
♦ | 13 | Marzo era sempre stato un mese crudele per Killian Jones, ma da quell’anno fu anche quello della speranza.
♦ | 14 | Si ritrovò da sola, seduta sulle piastrelle fredde, sotto una cascata di luce artificiale intensa, a guardare porte che non si aprivano.
♦ | 15 | L’unica bugia di cui avrebbe permesso l’esistenza sarebbe stato un per sempre a loro, alla loro vita trascorsa assieme.
Genere: Introspettivo, Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Emma Swan, Henry Mills, Killian Jones/Capitan Uncino
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: Incompiuta, Spoiler!
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PROLOGO

C A P I T O L O   O 4 ▬
“ Al tuo fianco
{
Conoscersi, combattersi, amarsi }





O4Alle cinque del pomeriggio

        ■ { Rating Verde | Slice of life + Commedia | AU!Nel futuro | 623 parole - sssht! }

Le cinque del pomeriggio erano un’ora bizzarra. Era troppo tardi per molte cose e troppo presto per tutte le altre – una fascia di bonaccia insidiosa, nel quale si ritrovava a girovagare per casa senza pace. Se non fosse stato per le minacce particolarmente incisive di Emma, si sarebbe permesso di andare a disturbare Henry, persuadendolo molto facilmente a combinare qualche diavoleria insieme.
Invece era costretto a vagabondare per l’appartamento silenzioso – eccezion fatta per i lievi suoni di matite e penne che venivano appoggiate sulla superficie della scrivania da Henry, e il lieve brusio delle punte sui fogli a intessere lettere o numeri a seconda della materia studiata. Per di più fuori pioveva, e non una pioggia sopportabile, perché almeno sarebbe potuto andare da Granny e lì almeno quattro chiacchiere si scambiavano; no, doveva essere uno schiacciante acquazzone, incredibilmente fitto, dalla prepotenza esagerata a creare nebbia di vapore umido a galleggiare nell’aria, inspessendola.
«Puoi guardarti un film se non sai cosa fare», appoggiato allo stipite della porta, con l’aria circospetta di chi si attende l’irruzione della madre, Henry indicava con lo sguardo il televisore con la relativa pila di dvd ben sistemati nelle mensole affianco. «Puoi guardarti il film di Peter Pan, quello della Disney», suggerì ridacchiando appena, «Così capisci perché pensavamo che non fosse lui il cattivo.»
«Non so come farlo funzionare, ragazzino» osservò molto semplicemente Hook, alzando le spalle di poco con aria rassegnata alla vita in un mondo di cui faticava a comprendere i meccanismi – abitudine, ecco cosa gli mancava per poterci prendere la mano, l’abitudine in una vita diversa appena cominciata.
«O puoi leggerti il libro» propose in alternativa Henry, «Se arrivasse mamma mentre ti insegno a far funzionare il lettore dvd dubito che passeremmo una bella serata.»
«Non ne dubito. E libro sia», acconsentendo al consiglio del bambino, lo seguì in camera sua il tempo per poter prendere dalla sua libreria il volume dalla copertina allegramente colorata, in cui figure dei personaggi si accaparravano un posto subordinato a quello del protagonista, disegnato più in grande rispetto agli altri. Storse lievemente il naso, in espressione di palese disappunto, quando comprese chi tra le varie rappresentazioni dovesse corrispondere alla sua persona. Chi aveva pensato che un pirata potesse conciarsi a quel modo, rifletté Killian più volte durante l’inoltrarsi tra le pagine, doveva aver avuto dei seri problemi, perché era abbastanza certo che nemmeno in quel mondo privo di magia, avrebbero mai potuto assumere quelle sembianze.
Quando Emma tornò, con sacchetti della spesa e inzuppata più di quanto lo sarebbe stata se si fosse buttata in mare, si ritrovò lievemente preoccupata nel ritrovare Hook accomodato sul divano, silenzioso e intendo a far scorrere gli occhi da una riga all’altra. «Stai veramente solo leggendo?»
«Davvero mi avete conciato così?», l’espressione cruciata e il tono risentito con il quale alzò il libro, tamburellando sulla figura che gli sarebbe dovuta corrispondere, fece sfuggire più di una risata alla donna, che non riuscì a placare nemmeno quando le proteste di Killian continuarono. «Non è affatto educato, tenendo soprattutto in considerazione che non sono io il vero cattivo
«Solitamente i pirati non sono classificati come buoni, non gli si attribuiscono qualità particolarmente elevate e non si reputa che siano attraenti» tentò Emma di giustificare le scelte stilistiche di una fiaba, chiedendosi poi per quale ragione dato che non era responsabilità sua, e finendo per il mettersi in trappola da sola, troppo ingenuamente, nell’intenzione di allentare la tensione con la quale stava infossando le sopracciglia.
«State dicendo che io sono in realtà tutte queste cose, Swan» chiosò improvvisamente compiaciuto Hook, tornando a sfoderare il sorriso.
«Assolutamente no!» negò prontamente, spalancando lo sguardo per l’inaspettata replica prima di allontanarsi furente, nascondendo un imbarazzo a cui preferiva non dar peso.







M A N I A’ s  W O R D S
Rieccomi, un po' prima del previsto - ma avendole già tutte scritte, mi viene da aggiornare appena ho un po' di tempo per mettermi al pc.
Allora, questa è ancora in un'ambientazione molto fluff, con quel po' di Hook insieme a Henry che a me piace tanto - essì, dai, ammettetelo che un po' vi sto contagiando, almeno un pochino! E non fate conto che io abbia sforato di 123 parole, è già un miracolo che io non lo abbia fatto fino ad ora, in realtà - e questa flash è anche una delle rare eccezioni in tutta la raccolta, quindi si può chiudere un occhio, non è vero?
Comunque, l'idea si basa principalmente sulla scena della prima puntata - se non erro - della terza stagione, quando Killian chiede a Emma lui com'è nelle fiabe in cui c'è Peter Pan. La risposta di Emma è stata così deliziosamente pungente che non poteva non influenzarmi a scrivere qualcosa in cui Hook si vedeva nella versione Disney.
Tutta quest'aria fluff, chissà fino a quando durerà - qui inserite una risata malvagia. In tanto dico che questa semiflash avrebbe meritato di essere una oneshot a parte, forse è perché ho compresso il più possibile che non sono del tutto soddisfatta del risultato, ma spero che vi piaccia almeno un pochino!
A Euridice100 e Alix katlice vanno come sempre i miei più sentiti e ripetitivi grazie, sia per aver recensito lo scorso capitolo sia per seguirmi sempre con tanta dedizione nelle mie storie, siete fantastiche ♥ Ovviamente un grande grazie a chiunque abbia inserito la storia tra le seguite/preferite/ricordate, come anche a chi legge ogni volta silenziosamente - e vi invito a lasciarmi una recensione, di tanto in tanto, giusto per farmi sapere anche voi cosa ne pensate e rendermi felice!
Al prossimo aggiornamento,

Mania■


  
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