Aye, sono tornata! ^_^ felici? Ne
dubito ne sono certa!
Escludiamo il gigantesco ritardo per qualche istante, giusto il tempo
di leggere questa flash! All'inizio ero molto combattuta se fare la
flash con Effige o Eclissi, ma alla fine ho optato per la seconda,
nella speranza che non sia una cagata <.< non voletemene, ma
purtroppo con lo stage di mezzo è tutto molto più
difficile, appena ho un un briciolo di tempo prometto che risponderò
alle recensioni ; per il momento ringrazio voi che commentate,
seguite, ricordate, preferite, leggete in silenzio e sopportate la
mia follia di questa raccolta! ^_^ siete degli angeli! <3
vi
lascio alla lettura, alla proxima!
Questa
raccolta può causare dipendenza dalla coppia Kidd/Law, coma
diabetico, scoppio del cuore per la troppa tenerezza o istinti
psicopatici dovuti al troppo dheikwhdafgh presente in ogni flash ;
nel qual caso si dovesse manifestare uno o di più dei sintomi
citati, non mi assumo nessuna responsabilità dal momento che
io li ho sviluppati tutti.
Disclaimer : One Piece, Eiichiro Oda ©.
Eclissi.
Kidd
era sempre stato uno stronzo, sin da quando si erano conosciuti per
uno scherzo voluto da chissà chi ; ricordava ancora quanto lo
avesse preso in giro per il suo amato cappello maculato per poi
rubarlo, approfittando della differenza di altezza fra loro. Non se
l'era presa, ne aveva piagnucolato o cose simili, gli aveva solo
tirato un calcio alle parti basse riacciuffando il suo tesoro, niente
di più.
Kidd era stronzo, a discapito di cosa Law facesse o
dicesse ; aveva da ridire e da sfottere, sempre, per ogni cosa, anche
quando osservava annoiato il sole nascosto da una nuvola di
passaggio. La loro era una guerra senza fine, un modo per comunicare,
un'ombra che celava il vero legame che li univa.
Nel suo essere
stronzo, Kidd adesso aveva superato se stesso, coprendogli gli occhi
con quella sua manaccia grande e bianca ; dio se lo odiava in
quell'istante, era come un cieco e non poteva sopportarlo.
Come un eclissi un'ombra era calata sul suo sole e non c'era male peggiore che non vedere la propria ragione di vita.