Come ogni santa mattina ero a scuola e quel rotto in culo di mio fratello ci provava con tutte.
‘Ciao Bibi!!’
‘Ohi Tami!’
Si, Tami (ovvero Tamara) è la mia migliore amica, la conosco da quando avevo 4 anni.
Mi bacia sulla guancia.
‘Sto con tuo fratello!!’
‘Cosa!?’
‘Si, dopo il tuo incidente abbiamo iniziato a sentirci e poi…’
‘Non dirmi che… Tu e lui…’
Annuisce.
Faccio una faccia schifata e sputo tutte le patatine che stavo mangiando.
‘Che schifo!!’
‘Bianca!? Io lo amo, lui è così dolce, sensibile e… e così bravo a letto…’ dice a voce bassa
‘Basta, basta! Ti prego, smettila di parlarmi delle gestazioni sessuali di mio fratello!’
‘Okay scusa…’
‘Che schifo!!!’ rabbrividisco solo all’idea e mi divoro tutte le patatine in un solo boccone.
‘Stai bene?’
‘No, credo che mi prenderà un colpo…’
‘Oh… dai, non dire così!’
Ed ecco che arriva il barboncino… Harry… Tanto per cambiare.
‘È proprio vero che quando parli di vomito appare sempre una mela marcia!’ dico acida.
‘Ah ah ah… Tami, amore, ti riporto a casa.’
Tu lurido plebeo?! Come osi chiamarla ‘Tami’??????? Io lo uccido!!!
Se ne vanno.
Non si saluta mi raccomando. Fanculo…
Mi giro e vedo Liam e Natasha (o come si chiama) baciarsi. Erano perfetti insieme. Era come in una favola: lui re, lei regina, io menestrello e questo sfigato vicino a me scudiere…
‘Ciao piccola, anche tu sola?’ mi fa l’orribile essere vicino a me (lo scudiere).
Lo guardo e poi me ne vado e mi appollaio ad un armadietto poco distante da loro.
Dovrebbe essere bello baciare il più figo e il più voluto della scuola… E se è bello baciarlo figuriamoci andarci a le… Le mie fantasie vengono interrotte dalla vibrazione del telefono.
È mia madre… Rispondo oppure? Uff va beh…
‘Mamma che vuoi?’
‘Devi venire qui subito! La nonna sta delirando!!’
Oh Signore… Ci mancava lei…
‘Imbottiscila di pasticche!!’
‘Bianca?!! È mia madre!!’
Oddio, ora avrebbe iniziato con la solita manfrina…
‘Devi ringraziare lei se vai in una scuola prestigiosa come la tua…’
‘Lo so mamma lo so’
‘Devi ringraziare lei se abbiamo la casa dove viviamo…’
‘Lo so mamma lo so…’
‘Devi ringraziare lei se…’
‘Oh capito vengo… Ma sono rimasta a piedi…’
‘Tuo fratello???’
‘è con Tami!’
‘Oh… Allora torna con… Devo andare tua nonna mi sta distruggendo la cucina!’
‘Ecco, come al solito dovevo togliermi dalla merda da sola… Esco dalla scuola e inizio a camminare verso casa finchè…
‘Ehi! Che ci fai qui tuta sola?’
‘chi cazz… Ehi Liam… Niente, prendo un po’ d’aria…’
‘Dai, ti porto io a casa!’
‘No, no tranquillo…’
‘Insisto e non me ne vado finchè non entri!’ sorride.
Non sorridere ti prego non farlo.
‘E va bene arrivo!’
Entro in macchina, accanto a lui.
*   *   *
‘Eccoci, grazie del passaggio… Payne’
‘Ehi, chiamami Liam!’
‘O-o-ka-y!’
Sorride.
‘Allora vado’
Non riesco ad uscire dalla macchina. Mi giro verso di lui e mi guarda negli occhi. Inizia a scendere con le labbra verso le mie. Mi sta per baciare, oddio, non ci riesco a credere. Sta per premere le sue labbra sulle mie… ed ecco che arriva mia nonna impazzita che urla:
‘I tedeschi!! Un tedesco vuole violentare mia nipote!!’
Io mi giro spaventata verso il finestrino e la vedo. Ha in mano un mestolo. Fa sul serio! Il finestrino è aperto, non faccio in tempo a dire niente che lo tira addosso a Liam colpendolo in testa. Ha letteralmente rovinato tutto.