Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: Wonderful_me    25/02/2014    1 recensioni
E se all'improvviso LUI entrasse nella tua vita?
“Ah, si scusa, do sempre per scontato che mi si conosca. Sono Harry Styles” ecco per l’appunto!
“Senti, deficiente mi stai prendendo in giro? Sono le 3 della notte, fatti una dormita và!” e riagganciai. Figuriamoci se Harry Styles, quell’ Harry Styles, potrebbe chiamare me, una povera scema normalissima a quest’ora.
Genere: Comico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Capitolo 18
She’s not afraid of scary movies,
She likes the way we kiss in the dark…
Why she is so afraid of falling in love?
 
Raggiungere la cucina indenne, senza sbattere addosso a qualche mobile, inaspettatamente sembrò la cosa più difficile. Ero tipo in coma e prendevo dentro ad ogni mobile. Ad ogni angolo ero completamente incapace di allargare la curva e finivo addosso a qualcosa. Fortunamente dovevo fare solo due curve per raggiungere la cucina. Louis, preoccupato, mi aprì la porta e mi spostò la sedia.
“Grazie” gli dissi e sbadigliai sonoramente. In quel momento mi resi conto delle risatine che gli altri quattro si stavano facendo alle mie spalle. il mio fratello-quasi-perfetto sghignazzava con la mia ormai-ex-migliore-amica, mentre i due quasi-piccioncini, ZIAM, se la intendevano tra loro.
“Che caspita avete tutti?” chiesi, gracchiando. Un momento dopo, quando Harry mi fu accanto e mi circondò con le braccia scoccandomi un bacetto sulla guancia – e tutti risero – capii perché. Sbuffai e mi pulii la pelle là dove il riccio l’aveva bagnata di saliva.
“Styles ti pregherei di non fare queste cretinate in pubblico!” sibilai in direzione di Harry che stava prendendo una tazza di latte per entrambi. Per tutta risposta lui si voltò e mi sorrise dolce.
“Non ha alcun senso far la timida! Ci hanno beccato a letto insieme e adesso si faranno mille strane idee, quindi fidati, lascia perdere e fatti dare tutti i bacetti che voglio” me ne scoccò uno da là infondo, straordinariamente attivo già a quell’ora.
“SCORDATELO!” sbottai e feci finta di spostarmi per evitare il cannone al bacio che mi aveva lanciato.
All’improvviso notai che Niall continuava a fissarmi inviperito.
“Ehi Biondo, qual’è il problema?” gli chiesi mentre ringraziavo Harry per la tazza di latte che, gentilmente, aveva riempito anche per me. Quindi la scostai di lato e presi una pesca dal cesto della frutta. Il riccio alzò le sopraciglia a cui fece seguire gli occhi e infine sbuffò. Aveva capito che era inutile comprarmi con un po’ di latte. Bravo, Styles!
“Eh? Qual è il problema?! Vi siete guardati voi due?! Qui non riusciamo a starvi dietro! Un giorno vi odiate, poi Harry ci fa comprare tutta quella roba per portarti al mare perché tu hai accettato di andarci sola con lui, poi tornate furiosi, stamattina vi becchiamo a letto insieme, avvinghiati… cosa dovremo pensare?”
Mi schiarii la gola: “Niall ti sei accorto che eravamo vestiti? Non è successo niente di niente in quella stanza” tentai di pararmi il culo da sola, perché capivo perfettamente che Harry non avrebbe negato un bel niente. Speravo che almeno rimanesse zitto.
“Niall io le piaccio, lei mi piace. Fine dei discorsi. Così stanno le cose. Punto” Harry ingollò il suo latte, lasciando tutti a bocca spalancata. Me per prima.
“Ma cosa sei, un idiota!?” sbottai alzandomi infuriata.
“Ehi, che ti prende ora?” rispose lui a tono.
“Harry sono due giorni che ti dico che non voglio che il resto del mondo lo sappia e tu invece di calmarmi e starmi accanto lo sbandieri ai quattro venti? Lo dicevo io: tra noi non può esserci niente!!” lanciai una manata sulla tavola e corsi fuori in giardino. Me ne fregavo altamente dell’amore che avrei mai potuto provare per lui e di quello che lui avrebbe potuto provare per me. Aveva tradito la mia fiducia ancor prima che io gliela concedessi!
“Mia” Niall mi si fece accanto, sedendosi sull’altalena con me.
“Che vuoi? Sei qui per prendermi in giro? Perché sono caduta nella sua trappola!?” sbottai, tirando un pugno sul palo che ci sosteneva. L’altalena tremò appena.
“Eh? No, non lo farei mai, ormai dovresti saperlo!” Niall si portò le gambe sul cuscino dell’altalena e prese a dondolarci lento.
“E allora perché sei qui?”
“Perché ti ho vista uscire furiosa. Non credo che Harry se lo meritasse” disse piano, come per valutare la mia reazione. Lo guardai e per la prima volta, dopo che avevo ammesso quanto mi piacessero le loro canzoni, odiai la sua calma piatta.
“Cosa sei, un cretino? State sempre uno appresso all’altro? Vi difendete a vicenda come dei bravi fratelli? Quell’idiota del riccio non può venire qui e difendere le sue ragioni da solo!?” sparavo a zero addosso al biondo come se fosse lui la causa del dolore che sentivo al cuore in quel momento.
“Mia, non è vero!” si sentiva ferito, lo capivo dal suo tono. Abbassai lo sguardo: “Scusa” sussurrai. Mi passai una mano tra i capelli.
“Non so perché, ma Harry mi fa infuriare per un nonnulla. Con te e con gli altri non è così, uff. Perché?” una risata cristallina gli uscì dalle labbra. Mi prese la mano e la portò sul mio cuore.
“Beh la risposta è molto semplice direi: quello che senti per Harry è qualcosa di speciale e unico. Noi quattro non ti facciamo sentire come ti senti con lui. Non ti vengono le farfalle allo stomaco se ti diciamo qualcosa di carino. Non ti da tremendamente fastidio se guardiamo o parliamo di qualche altra. Harry invece riempie il tuo cuore in ogni sua parte e per questo tutto quello che lui fa e dice è esaltato alla massima potenza” mi guardò serio e il mio cuore, al solo pensiero del sorriso del riccio, fece un salto, mancando un battito, costringendomi ad aggrapparmi allo schienale dell’altalena per non gemere lì, davanti al biondo.
“Non può… questo sentimento non può essere già così profondo” risi, tristemente, guardando Niall, seduto davanti a me.
“Perché sei così spaventata dal tuo amore per Harry?”
Lo zittii con entrambi le mani sulla sua bocca larga.
“Ssstttt!!! Niall, se quel riccio del cavolo lo sente mi farà morire a furia di prendersi gioco di me!” arrossii fin sulla punta dei capelli castani. Niall, sorridente allegramente, mi accarezzò la testa come fosse un bambino impaurito dall’acqua del mare.
“Su, su, su! Sono sicuro che non è niente. Harry non può che amare questo tuo lato così dolce e tenero” mi disse e io avrei voluto ucciderlo.
 
“Mora, datti una mossa!”  Ashley mi urlava dietro dal fondo delle scale di casa mia. Mi stavo vestendo di tutto punto – e non era da me – per andare all’ultimo concerto in città di quei dementi dei suoi idoli. Ripeto io sono una Sheerio e anche se ascolto e conosco a memoria le canzoni degli “1D”, bleah, non significa che stia morendo dalla voglia di andare ad un loro concerto.
Il fatto è che, dato che conoscevamo i ragazzi, avevamo un pass per entrare nel back stage, aiutarli a truccarsi, preparare le maglie perché si cambiassero in fretta e rinfrescarli dal sudore del palco. In più potevamo guardarci il concerto da un palco d’eccezione: ad un passo dai cinque pazzoidi.
Perché li chiamo così?! Dico, avete mai assistito ad un loro concerto?! Lasciate perdere, finchè potete, và!
Harry mi guardò un momento, mentre gli sistemavo il ciuffo super ribelle che aveva sulla fronte e mi scoccò un bacetto prima che potessi bloccarlo. Tutto lo staff si inchiodò sul posto. Lo schiaffeggiai appena e lo ruotai su stesso spingendolo verso il palco.
“Fila a cantare, stupido!” gli dissi e lui rise della sua stupenda risata mentre saltava come un puma sul palco, seguito a ruota dagli altri quattro.
Mi sfiorai le labbra sovvrapensiero e rimasi in trans per alcuni istanti. Quel bacetto era stato molto dolce, anche se frettoloso.
“Sono davvero una forza della natura, vero?” una bionda tendente al bianco pallido (in faccia e tra i capelli) mi venne accanto e si appoggiò al palo a cui stavo appresso guardando il riccio urlare e divertirsi come un bimbo sul palco.
Mi ci volle tipo un nanosecondo per riconoscere nella tipa la famigerata Perrie che tutte – o quasi – le directioners che conoscevo odiavano.
Sì, ok, avete ragione: mi sta sulle balle a pelle.
“Ehm…” le dissi, incapace di dire qualcosa che non la offendesse. Già ancora prima che aprisse bocca non la potevo vedere.
“Perrie Edwards. Sono la ragazza di Zayn Malik, il moro” mi disse, dolcemente, porgendomi la mano. Io mi stizzii e incrociai le braccia al petto, senza allungare alcun arto nella sua direzione.
“Sì, so perfettamente chi sei. So delle Little Mix, di te e Zayn e del tuo viola sbiancato ecc, non serve l’autobiografia, grazie!” le dissi e le diedi le spalle. Ragazze, ma si dovevano tutte vantare delle loro storielle con ‘sti cinque idioti?! Che poi, non l’avevo mai vista al B&B. Beh nemmeno Eleanor a dire il vero, ma dopo quello che mi aveva detto Louis di lei, la tipa mi stava quasi simpatica. Di Perrie invece odiavo qualunque cosa: dal modo in cui sorrideva al modo in cui spostava i capelli, da ochetta frustrata, al modo in cui stringeva il palo cui era poggiata.
“Di un po’: tu e Zayn quante volte ve la fate a settimana?!” le chiesi all’improvviso, voltandomi a guardarla. Lei si fece rossa in volto e si incazzò. Strinse le mani sulla gonna a fiori a vita altissima che portava fieramente e mi sfidò fissandomi con quegli occhi insulsi che si ritrovava:
“Come ti permetti di chiedermi una cosa simile? Che te ne frega?! Sei gelosa perché tu e Harry non fate mai niente?! Mi ha detto Zayn che odi perfino che ti dia dei bacetti innocenti sulla guancia” la zittii con la mano.
“Non me ne frega niente della vita sessuale del pakistano – nemmeno della tua a dire il vero. Mi interessa solo del cuore di Liam, in questo caso” le diedi le spalle di nuovo, fissando il riccio infilarsi qualcosa in tasca. Le note sfumarono un po’ e poi i cinque tornarono da noi. Ashley ricomparve da non so dove e si affaticò dietro a Louis e Niall mentre io seguivo Liam ed Harry e la bianca slavata si faceva stringere da Zayn. Mi faceva una pena quel moro!
“Vedo che hai conosciuto Perrie” mi disse Harry mentre gli asciugavo la fronte, stretta tra le sue gambe. Se ne approffitava in ogni modo pur di toccarmi.
Doveva aver seguito il mio sguardo – la fissavo con aperto astio – per questo mi chiese di lei.
“La detesto già. Andiamo, quella tipa non fa per Zayn!”
“Oh, meno male” sospirò lui, accovacciandosi all’altezza del mio seno. Lo guardai pensierosa come un gufo – con la testa inclinata di lato. Era un “eh?” e lui lo capì al volo.
“Mi sta altamente sulle scatole, ma se a te fosse piaciuta avremmo dovuto uscire in quattro con loro. Rabbrividisco al pensiero” disse e imitò il gesto, stringendo le braccia in un autoabbraccio. Gliele staccai ridendo.
“Forza Styles, stai tranquillo. Non ci sarà mai nessuna uscita a quattro. Né con Perrie, né con Eleanor” lo tranquillizzai, ma lui mi guardò con il finto broncio.
“Che c’è ora?” sospirai rassegnata.
“Eleanor mi piace molto” lo guardai stizzita e gelosa.
“Beh chiedi al tuo grande-amore-Louis di regalartela allora!” sbottai, mollando a terra il panno con cui gli stavo asciugando il sudore. Lui mi accalappiò prima che mi mettessi in salvo.
“Non dicevo in quel senso, gelosona!” mi disse, appoggiando la fronte alla mia. Lo allontanai con uno spintone e lui rise.
“Ok, ok, capito. Ci vediamo alla prossima pausa, amore mio” mi disse e io arrossii tremendamente.





E finalmente compare Perrieeee XD
bene, buona lettura, ciaooooo

 
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: Wonderful_me