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Autore: Lost In Donbass    25/02/2014    2 recensioni
Ciao a tutte, siamo di nuovo qui con un'altra storia ... speriamo di non annoiarvi troppo ma ormai ci abbiamo preso gusto! Questa volta i nostri eroi sono in pericolo mortale! Un killer trama nell'ombra durante il loro tour in Francia. Riusciranno i nostri eroi con l'aiuto delle tre amiche a sventare la minaccia? Leggete e lo scoprirete! Tra tentati omicidi, svenimenti, dichiarazioni e scleramenti vari .... speriamo davvero che qualcuno legga e si diverta! Grazie a tutte!
Genere: Avventura, Demenziale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna, Het | Personaggi: Altri, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie '221b One Direction Street'
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Zayn e Cla si infilarono in camera e mentre lei si metteva lo smalto, lui si metteva a posto i capelli davanti allo specchio quando vide uno strano barattolino di crema non sua sulla mensola dello specchio. -Cla? E’ tua? -No. – rispose lei lanciando un’occhiata di sfuggita alla confezione. -Ah. – il nostro best prese il barattolo e lo aprì, dentro c’era una crema gialla, simile a quelle per la pelle alla cera d’api. Zayn la studiò accuratamente per alcuni secondi, poi con aria soddisfatta stava per intingerci le dita quando… -Zayn! Mollala!! – urlò Clarissa Zayn fece un salto e la mollò immediatamente –Perché? Cosa c’è? -Guarda! C’è un teschio sulla confezione! Il ragazzo raccolse il barattolo delicatamente e, in effetti, c’era un piccolo teschio all’interno del coperchio. -Cla! Mi hai salvato la vita! Ti amo!!! – Zayn la prese in braccio e la baciò con passione. Clarissa era agitatissima. -Oh, mio dio! Stavi per morire! Oh, misericordia! Gli altri accorsero alle urla dei due. -Cosa è successo? State bene? I due spiegarono tutto. Louis e Ana presero il barattolo e ci misero dentro un bastoncino che bruciò immediatamente. -Crema corrosiva?! – esclamò Liam. -Mi … mi sarei… co..completamente bruciato? – balbettò Zayn – Oh, Allah! Clarissa, mi vuoi sposare? Zayn si inginocchiò davanti alla ragazza e incominciò a cantare They don’t know about us. Lei tremava come una fogliolina, era molto scossa. Dopo un po’ Ana mormorò: -Acido solfidrico … te la sei cavata. Brava, Cla. Sono fiera di te! Hai brillantemente salvato il nostro caro Zayn! Dopo essersi assicurato che stessero bene, Louis ringhiò: -Diamine, ci ha fregati! Fregati di brutto! Maledizione! Tutto è successo sotto il nostro naso e noi l’abbiamo lasciato agire indisturbato! Adesso basta! Che l’investigazione abbia inizio! -No, Louis, per piacere piantala di fare il bambino. Siamo in pericolo! Chiamiamo la polizia! – ribattè il Payno. -Ma … -Niente ma! Qualcuno chiami la polizia! -Dai Liam, - dissero Ana e Harry (i fratellini più sciroccati del pianeta) – sgranando gli occhioni verdi –Ce l’abbiamo sempre fatta! Pleaseeeeee! Liam li squadrò un po’ ma poi brontolò – Ok. Ma solo per Ana … -Grazie Liam! -Bravo, Payno! -Come on, guys! Ormai siamo nel sistema! (VFC Ma che ti sei, connesso alla rete? Sei un haker? Chi lo avrebbe mai detto?) e riusciremo a bloccarlo! – Louis si vedeva già sui giornali come il novello Sherlock Holmes. -Ehm …. – balbettò Niall – Scusa Luly, ma visto che noi 4 non ci acchiappiamo molto con le indagini, non potremmo … -Sì, ovvio. Voi siete dispensati. -Fiuuu – sospirò Cla. -Non fatevi male – si raccomandò Viola. -Buona indagine, allora. Qualunque cosa, noi ci siamo – dissero Zayn e Niall. -Perfetto! Si gioca! – i 4 detective della domenica si fiondarono giù nella hall e circondarono il povero portiere. -Cosa dobbiamo dire? – si informarono Liam e Ana. -Dite se per caso hanno visto un tizio corrispondente alla descrizione e se si è introdotto nella camera 300 a consegnare qualcosa. Liam e Ana tradussero tutto al portiere che rispose prontamente. Ragazzi uscirono. -Allora, che ha detto? -Good news. Ha detto che circa alle 11 del mattino un tizio corrispondente alla descrizione ha cercato Zayn. Aveva un pacchetto urgente da consegnare. Gli stata indicata la stanza e l’uomo ha effettuato la consegna, ritornando giù a mani vuote. -Oh, cavolo! Ma … è quello! – urlò Harry indicando un tizio tra la folla. Dopo un attimo di smarrimento i 4 scattarono all’inseguimento dell’uomo ma quest’ultimo li vide e riuscì a dileguarsi, confondendosi nella folla che a quell’ora invadeva gli Champs Elysees. -Maledizione! L’abbiamo perso! Proprio allora una folla di ragazzine urlanti li intercettò e li circondò urlando. Ana svicolò e si fermò un po’ più in là ad osservare la scena con una strana espressione. Quando vide due tizie saltare al collo di Louis allora entrò in azione e fingendo di essere una manager si avvicinò con aria gelida ed apostrofò i ragazzi: -Va bene, su ragazzi, sbrigatevi che dovete provare! Svelti! Liam soffocò una risatina e disse – Va bene, Miss, arriviamo subito. Louis e Harry si stavano sganasciando dalle risate. E Ana sempre gelida: -E piantatela di fare gli stupidi. Dovete lavorare. – Ana acchiappò Louis da una parte e Harry dall’altra e si fece largo tra la folla. Entrarono in albergo ed andarono dagli altri. Le tre direzioni ridevano ancora. -Ma cosa avete tanto da ridere? Raccontarono tutto e alla fine erano tutti lì a rotolarsi per terra. All’improvviso Liam urlò: -Siamo in ritardo! Le interviste! Cla e Viola sclerarono –Oddio! Dobbiamo prepararci! -Ma no, no. Siete bellissime così! Muoviamoci! Arrivate sul posto le nostre coppiette felici vennero sbattute dentro i camerini, sistemate e poi buttate dentro alla sala con tutti i giornalisti. Clarissa era totalmente a suo agio e cominciò a parlare del più e del meno davanti alle telecamere. A Viola venne invece un attacco di panico e per una volta non fu dovuto all’agitazione. Davanti a tutti quei paparazzi le venne in mente una cosa a cui non aveva pensato. Le venne in mente suo padre, a come gli avesse mentito e non raccontato di Niall, del matrimonio che quell’uomo cercava di combinarle insieme al figlio di un miliardario americano e il fatto che se l’avesse vista su qualche giornale l’avrebbe portata via. Si alzò di scatto davanti agli occhi stupiti di tutti e scappò via. Venne bloccata dal biondino che la prese per le spalle e le fece fare dietrofront. -Amore, che ti prende? – Su dai, dobbiamo rientrare. -No, Lally! Io non posso tornare là! Niall l’abbracciò e la baciò forte – Anch’io alle prime interviste ero agitato. Stai tranquilla! -Lally, non puoi capire! -Niall! – sbottò Paul alquanto arrabbiato dal fondo del corridoio. – Cosa state lì a sbaciucchiarvi? Prendi la ragazzina e filate dentro! Le coccole ve le farete dopo! Fila! L’irlandese la prese per il polso –Me lo dici dopo, andiamo! Viola si ritrovò quindi a forza nella sala e dopo l’intervista tenne un pochino il broncio a Niall ma poi quando all’uscita lui la baciò tornò apparentemente quella di sempre. Finalmente le interviste finirono e i ragazzi andarono a prepararsi per il concerto. Dopo mezz’ora …. -Zayn, sbrigati! Siamo in ritardo! – urlò Liam. -Un attimo, devo essere perfetto! – ridacchiò Zayn -Potresti essere perfetto anche facendo un po’ più veloce! -No. Punto e basta! E adesso, se non ti dispiace, fuori di qua …. Liam raggiunse gli altri rassegnato. –Cla, per favore, fai qualcosa! -Non dire altro! – Cla raggiunse la camera di Zayn e spalancò la porta: -Zayn, ti comunico che se non esci immediatamente da questa stanza ti mollo! Zayn appena sentì quelle parole si catapultò fuori dalla stanza e raggiunse gli altri. -Grande Cla! Così si fa! -Beh, modestamente … Arrivarono allo stadio, le ragazze si misero dietro alle quinte ed iniziò il concerto e come al solito Vì e Cla erano agitatissime. Il concerto era quasi giunto al termine, mancava solo una canzone e poi i ragazzi avrebbero potuto tornare in albergo. -Adesso è arrivato il momento di una canzone che per me significa molto, e la voglio dedicare ad una persona molto speciale. Questa è per Clarissa! Ti amo! – esclamò Zayn. A quelle parole Clarissa si commosse e cominciò a piangere seguita da Viola. -You and I, we don’t want to be like them, we can make it till the end, nothing can come between you and I ….. La canzone finì e i ragazzi scesero dal palco. -Allora, ti è piaciuto? Clarissa non rispose lo abbracciò e gli diede un bacio pieno di passione. -Lo considero un sì! -Ti amo tanto, ciuffetto! -Anch’io, tappetta! -Zayn, è stato magnifico! Mi sono commossa! – strillò Viola. -Già, mi sarei messo a piangere anch’io se non fossimo stati davanti a migliaia di persone – disse Niall cingendo le spalle di Viola. I ragazzi arrivarono all’hotel dove si fiondarono nelle loro stanze. Cla con Zayn, Vio da sola mentre Harry e Niall, cacciati da Louis che voleva dormire in pace con Ana, andarono da Liam che li fece entrare ma si pentì amaramente perché si rese presto conto che avrebbe passato una lunga, lunga notte (VFC ma dormire da soli, no, eh? Bah …).
  
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