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Autore: _dream    25/02/2014    2 recensioni
“ Comunque sono Niall, Niall Horan piacere!”
mi girai con una faccia che non saprei descrivere se era tra l’arrabbiato, il terrorizzato e lo sconvolto
“ ho detto qualcosa che non va?” mi chiese il biondo
“ In- In che stanza sei scusa?” chiesi…
“ 314 e tu?”
“ vaffanculo” dissi tra me e me, almeno credevo…
CAPITOLI IN REVISONE E CORREZIONE
Genere: Comico, Drammatico, Erotico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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A Sam e al suo splendido sorriso.
Ciao grande eroe!
 
CAPITOLO 13
 
#VERONICA
 
Un suono… fastidio, tremendamente fastidioso. È più forte ancora.. oh sì il cellulare.
Mi sporsi verso il comodino ancora assonnata, chi cazzo chiamava alle 7 del mattino? Vaffanculo!
“ pronto?” risposi assonnata
“ Signorina Tomlinson?” chiese una voce squillante dall’altro lato del telefono.
“ Sì, sono io” dissi mettendomi seduta sul letto e intuendo che probabilmente fosse importante.
“ La sua amica Mandy ha avuto dei problemi. La aspettiamo qui in ospedale” disse la voce dall’altra parte. Cazzo…
“ Arrivo” dissi velocemente chiudendo la chiamata.
Diedi degli spintoni ad Hope accoccolata nel mio letto e cercai di infilarmi i pantaloni.
“ Lasciatemi morire” mugugnò.
Dalla sera precedente non aveva fatto altro che piangere e disperarsi perché Liam l’aveva baciata. E non era neanche uscita con Harry, che mi aveva tartassato di chiamate.
Avevo passato la nottata a consolarla e ascoltare i suoi deliri e ovviamente le lacrimuccia erano scese anche a me dato che Zayn, dopo che gli avevo detto di essere vergin,e mi aveva lasciata sola sul divano come una cogliona. Ribadisco il concetto… perché se a 19 anni non ti hanno mai infilato in mezzo alle gambe qualcosa sei una sfigata?!
Ma in quel momento avevo altro a cui pensare.
“ A Mandy è successo qualcosa, andiamo in ospedale” disse a Hope infilandomi il maglione.
Lei si alzò velocemente correndo in bagno.
Sorrisi… mi chiedevo ancora come fosse possibile che si fosse creato un legame così forte in pochi mesi… era meraviglioso.
Corsi verso la camera di mio fratello ( che non era ancora tornato) e bussai più volte. Mi serviva un bagno velocemente.
“ Niall cazzo apri” urlai.
Dopo poco la porta si aprì con un Niall Horan decisamente assonnato e in mutande. Arrossii violentemente e anche lui non era da meno.
“ Niall…” dissi senza pensare
“ Veronica…” disse lui. Poi mi riscossi dai miei pensieri.
Entrai a grandi falcate nella sua stanza sotto il suo sguardo perplesso.
“ Mi serve il bagno” dissi dirigendomi verso la porta bianca. Prima però mi rigirai e gli diedi un’ultima occhiata
“ e copriti che si congela!” urlai prima di entrare nel bagno, sbattendo violentemente la porta.
 
 
#NIALL

 
Scossi la testa sorridendo e guardando Veronica che entrava in bagno.
“ E posso sapere di grazia perché in questo cazzo di bagno non c’è un fottuto sapone?!” la sentii urlale.
 Mentre cercavo un paio di pantaloni nel casino nella camera urlai
“ La vuoi smettere con tutte queste parolacce porca puttana?! Il sapone è nell’armadietto” 
“ Senti chi parta…Mr finezza” urlò a sua volta.
Sorrisi di nuovo infilandomi una maglia al volo
“ Louis?”  le urlai.
Era giorni che non si faceva vedere e non rispondeva alle chiamate.
“ Non so” mi rispose. Sbuffai sedendomi sul letto e mandandogli l’ennesimo messaggio e sapendo che non mi avrebbe risposto.
Dove sei? Almeno dimmi se stai bene
Riposi il cellulare sul comodino e mi stesi sul letto.
“ Ma posso almeno sapere cosa ci fai qui?”
Non rispose
“ Veronica?” ancora nessuna risposta
“ Veronica sei caduta nel cesso?”
La porta si aprì ed uscì Veronica. Aveva raccolto i capelli in una coda un po’ disfatta e mi sembrava adorabile e tremendamente buffa
“ Hey, non che la coda sia bellissima” le dissi.
“ Non ho tempo, Mandy sta male!” disse
“ e non potevi dirmelo prima” sbottai preoccupato. Presi al volo il cellulare e trovai un messaggio
STO BENE TRANQUILLO

Era Louis. Stavo per dirlo a Veronica quando arrivò un secondo messaggio

NON dirlo a nessuno 

Digitai un velocemente una risposta
 
OK, ma saresti pregato di tornare, Mandy non sta bene, stiamo andando in ospedale.
 
Non voglio parlarne
 
Rispose lui. Sospirai e mi voltai verso Veronica che cercava di sistemarsi la coda
“ Vi accompagno?” Lei annuì e tornò a sbuffare davanti allo specchio.
Mi avvicinai e le sfilai la coda lasciando ricadere i capelli sulle spalle.
“ Sei più bella così” le dissi uscendo dalla stanza e andando a bussare a quella di Hope
“ Hope ci sei?”
“ Un minuto” urlò.
“ Io e Veronica ti aspettiamo giù” le dissi
Tornai nella mia camera per vedere se Veronica era pronta quando la trovai accovacciata in un angolo. Aveva troppi sbalzi d’umore quella ragazza! Mi avvicinai
“ Veronica che c’è?”
“ Va tutto di merda cazzo!” urlò
“ Dimmi che succede…” dissi calmo sedendomi accanto a lei
“ Va tutto di merda, la mia migliore amica sta male, l’altra mia amica è infilata in un triangolo amoroso, il mio fidanzato mi ha lasciata da sola dopo avergli confessato di essere vergine” disse tutto d’un fiato.
“ Zayn?” chiesi accorgendomi poi della domanda idiota
“ E chi se no?” disse lei spazientita
“ Hey, se hai  bisogno io ci sono” dissi circondandole le spalle con un braccio
“ Perché? Insomma io sono sempre acida con te!”  chiese guardandomi con i suoi occhioni blu e sorridendo
“ Perché io…”
 
#RACHEL
 
“Tesoro alzati” la voce di mio padre così dolce la mattina mi metteva di buon umore.
Peccato che alcune ore dopo si sarebbe recluso in un bar a bere e ad ubriacarsi e io sarei dovuta andare a recuperalo.
Scesi dal letto e strisciai nel piccolo bagno lavandomi e vestendomi velocemente.
Ero in ritardo, ma ero sicura che Sol, la mia datrice di lavoro, non mi avrebbe detto nulla, ormai abituata ai miei ritardi.
Presi una mela al volo uscendo da casa
“ Non andare a bere” dissi a papà, forse più per consuetudine. Lui come sempre mi sorrise
“ Tranquilla, non faccio nulla” diceva, ma sapevo che non era così.
Arrivai in pasticceria e tolsi il cappotto infilandomi velocemente il grembiule che Sol mi porgeva. Mimai un “ Scusa” con le labbra e lei mi sorrise andando nel retro della pasticceria.
“ Come posso aiutarla?” chiesi ad un’adorabile vecchietta
“ Due pagnotte dolci, sa oggi è il compleanno dei miei nipotini, ma non ho molti soldi per un regalo”
La donna mi fece un’estrema tenerezza così le infilai insieme alle due pagnotte qualche cioccolatino e caramella.
“ Offre la casa, e faccia gli auguri ai suoi nipotini” dissi porgendole il sacchetto. La donna mi ringraziò quasi con le lacrime agli occhi
“ Ti auguro tante belle cose ragazza mia” disse prima di uscire.
 La osservai e sorrisi. Era difficile vivere in questa zone di Londra e sapevo la gente cosa passava.
“ Prego” disse un ragazzo che entrava mentre teneva la porta aperta alla vecchia signora.
Era abbastanza alto, capelli castani e occhi chiari. Aveva la barba di qualche giorno e i vestiti non sembravano molti puliti. Avrei dovuto fare un altro regalo.
Si girò verso il bancone e appena mi vide spalancò gli occhi, oserei dire sorpreso.
“ Rachel?” chiese.
“ Ci conosciamo?” chiesi stupita
“ In un certo senso…” disse stando sul vago. Alzai le spalle non dando troppo peso alle sue parole
“ Cosa ti do?” chiesi poi
“ Dieci pasticcini” 
Li misi nel vassoietto pronta ad affrirglieli gratis quando mi allungò sul bancone una banconota da 50. Oddio forse non era proprio un poveraccio… oppure aveva derubato qualcuno. Presi comunque la banconota e gli diedi con un po’ di fatica il resto.
“ Arrivederci” dissi congedandolo e ponendo la mia attenzione su una donna che sembrava piuttosto di fretta.
 

 #HOPE
 
Il tragitto verso l’ospedale fu molto silenzioso. Io guardavo al di fuori del finestrino e pensavo alla sera precedente. Liam mi aveva baciata cazzo, e a me era piaciuto...Era quello che mi preoccupava!
Io l’avevo sempre visto come un amico e mai come potenziale fidanzato.
Arrivò l’ennesimo messaggio di Harry ed ero sicura che questo fosse quello in cui mi mollava perché era venuto a conoscenza di ciò che avevamo fatto.
Lo aprii
 
Mi ami ancora?
 
Citava il messaggio. sospirai...Lo amavo ancora?
 
Assolutamente sì
 
Scrissi, forse non molto sicura.
 
Dove sei? <3
 
Stiamo andando in ospedale, Mandy non sta bene
 
Arriviamo <3
 
E così si concluse la nostra conversazione. Ma la mia attenzione rimase ferma su quell’arriviamo. Era plurale, quindi lui e Liam. E che cazzo avrei fatto io?
 
 
Eravamo in ospedale da circa un’ora. Erano quasi le 9 ed Harry non era ancora arrivato.
Veronica continuava a camminare avanti e in dietro in preda all’ansia mentre Niall era seduto su una seggiolina e la fissava.  Io invece continuavo a torturarmi le mani, un po’ perché a poco sarebbe arrivato Liam e poi perché non ci avevano ancora dato il permesso di vedere Mandy. Ad un tratto la porta della sala d’aspetto si aprì, erano arrivati.
 
#VERONICA
 
L’ultima persona che avrei voluto veder entrate dietro Harry era Zayn.
E io mio aspettavo Liam, ed evidentemente anche Hope dato che spalancò gli occhi.
Fissai la scena immobile.
Zayn entrò e si sistemò il ciuffo velocemente salutando con un cenno del capo Niall che lo incenerì con gli occhi, sorrisi.
Niall era stato tenero poco prima. Mi aveva detto che mi voleva bene anche se poi avevamo interrotto la conversazione a causa del mio telefono che squillava, che scena da film patetica. Comunque era stata una cosa tenera dovevo ammetterlo. Anche se non avrei mai pensato di mettere le parola “ Niall “ e         “ tenero” nella stessa farse senza bisogno di una negazione. Insomma, era l’essere più coglione sulla faccia da culo della terra!
La mia attenzione dalla rara tenerezza del coglione venne attirata dalla voce, ahimè devo ammetterlo, tremendamente sexy, di Zayn. 
“ Dobbiamo parlare” disse avvicinandomi e prendendomi dolcemente la mano. Lo scrollai velocemente di dosso allontanandomi di un passo.
“ Non mi sembra luogo e momento” dissi fredda provocando un leggero sorrisino a Niall e gli sorrisi a mia volta.
“ Ah quindi adesso fai la puttana con quello!” mi urlò contro.
Non l’avevo mai visto arrabbiato ed era orribile. Inoltre mi aveva dato della puttana e io questo non potevo accettarlo. Ero impulsiva, parecchio e se Hope non mi avesse portata via credo che mi sarei messa ad urlare in mezzo all’ospedale e avrei tirato fuori così tante parolacce che satana sarebbe stato fiero di me, ne ero sicura.
Hope mi portò fuori
“ Respira” mi disse calma
Uno, due, tre… cinquantasei, ottantanove
“ eh ma porca troia, da della puttana a me?! Chi è quello che mi ha lasciata sola dopo avergli confessato di essere vergine? Chi è quello che non si è fatto più sentire? Chi è quello che si è permesso di darmi della puttana?! VAFFANCULO ZAYN! “ Urlai senza neanche prendere fiato e poi mi accasciai a terra piangendo e cercando di sfogarmi. Hope semplicemente mi carezzava un spalla.
Ecco perché avevo deciso di non innamorarmi più di nessuno. E Zayn? Un maledettissimo errore!
 
Poco dopo tornammo nella sala d’attesta e quando arrivai Zayn era seduto in un angolo e fissata fuori dalla finestra mentre io mi sedetti dall’angolo opposto vicino ad Harry.
Mi circondò le spalle con un braccio e mi diedi un bacio sulla fronte coccolandomi un po’, per poi lasciarmi per andare dalla sua amata.
Vedevo che si parlavano poco lontano da me, ma Hope aveva l’aria di essere un po’ più fredda e distaccata del solito. Liam continuava a gironzolare in quella sua testolina, la conoscevo bene. Comunque Harry sembrava non essere a conoscenza di nulla e forse era meglio così, almeno per ora. Poi Hope avrebbe dovuto parlare con Harry, ma soprattutto con Liam.
 Poco dopo mi accorsi dell’assenza di Niall che tornò poco dopo con due muffin al cioccolato. Si sedette alcuni posti dopo di me e cominciò a gustarsene uno in santa pace.
Lo osservavo e sbavavo… non per lui sia chiaro, ma per  i muffin.
“ Aspetti molto ad offrirmene uno?” chiesi e allora lui sorrise, si alzò e venne a sedersi vicino a me passandomi un muffin
“ Lo facevi apposta?” chiese addentando finalmente un pezzo di quella prelibatezza.
 Lui alzò le spalle e rise di nuovo. Mangiammo i nostri muffin in silenzio quando Zayn si alzò e si diresse verso di noi.
“ Potrei parlare con la mia ragazza?” chiese duramente a Niall
“ No” rispose lui con noncuranza sorridendo e mostrando la fila di denti sporchi di cioccolato. Zayn fece una faccia schifata e poi mi rivolse uno sguardo da cucciolo.
“ Zayn se non ti è ancora chiaro non sei più il mio ragazzo”
“ Signorina Tomlinson?” chiese un’infermiera
“ sì?”
“ Mandy ha chiesto di vederla”  disse dolcemente sorridendomi.
Mi alzai e mi diressi verso la stanza, ma prima di entrare veni fermata dalla psicologa di Mandy
“ Sapevo sarebbe successo” mi disse
“ Cosa?” chiesi preoccupata
“ Ha capito”
Possibile che dovesse parlare in modo così enigmatico?
“ Cosa? ” chiesi nuovamente
“ Ha rielaborato la perdita della vista.
Come quando perdi un persona cara, c’è un fenomeno che si chiama “ rielaborazione del lutto”. C’è chi la supera bene, chi soffre per molto e poi c’è chi sembra star bene i primi tempi, come se nulla fosse successo e poi soffre. Questo perché il suo inconscio porta alla convinzione che la persona non sia veramente morta, ma arriva un momento in cui capisce e crolla.
La stessa cosa è successa alla tua amica. Nel suo inconscio c’era la malsana convinzione che una volta uscita da qui avrebbe riacquistato la vista, ma ieri sera, probabilmente di fronte ad una difficoltà, ha capito e ha avuto un crollo emotivo. Ora abbiamo parlato un po’, ma lei continua a chiedere del suo Louis” disse la donna e io annuivo semplicemente
“ Questo Louis non riuscirebbe a venire qui in ospedale?”  mi chiese poi.
“ Vede, Louis è il suo ragazzo e mio fratello. Da quando Mandy  stata ricoverata è fuggito, non lo trova nessuno” dissi alla donna che annuì con sguardo di una che la sapeva lunga.
“ Anche lui sta rielaborando la perdita della vista della sua ragazza” disse infatti.
“ E non conosce un modo per farlo tornare?” chiesi speranzosa.
“ L’unica cosa è aspettare” disse la donna “ ora vada dalla sua amica” disse poi salutandomi con un dolce sorriso.
La ringrazia ed entrai nella stanza, immersa nel buio.
“ Non accendere” disse fredda.
“ Ma…” provai a dire
“ Lo so, per me non fa alcuna differenza, ma non accender!” disse quasi urlando
“ Ok, ok!” dissi avvicinandomi al letto.
“Tutto bene?” chiesi
“ Sono cieca dimmi tu!”
Possibile che mi dovesse trattare così male
“ Ma la finisci di trattarmi da schifo?!” le urlai contro.
E allora lei scoppio a piangere e allungò le braccia verso di me abbracciandomi e sussurrandomi mille scuse all’orecchio. La strinsi anche io fortissimo e piansi con lei. Passammo così qualche minuto poi lei si staccò
“ Cosa è successo?” mi chiese
“ Zayn… gli ho detto che sono vergine e lui mi ha lasciato sola. Ho fatto l’ennesimo errore a fidarmi di un ragazzo che non sia Louis o Harry. Sono una stupida”
Mandy allungò le mani per un nuovo abbraccio e io la strinsi
“ E Louis?” chiese
“ Louis… emh… lui..”
 

#LOUIS
 
Dopo aver mangiato alcuni pasticcini presi un taxi e tornai al college. Avevo bisogno di un rasoio, dei vestiti puliti e altri soldi.  Sapevo che gli altri erano in ospedale, ma dovevo sbrigarmi. Presi la carta di credito e infilai un po’ di roba nel borsone per poi uscire velocemente.
Passai davanti alla camera di Mandy e la fissai qualche istante per poi scuotere la testa. Non dovevo pensare a lei, io stavo fuggendo per dimenticare e concentrare la mia attenzione su altre cose, tipo Rachel.
 
Avevo preso una stanza di un motel a poco prezzo,mi ero lavato, rasato, cambiato ed ero poi tornato al bar della sera precedente, dopo aver noleggiato una macchina. 
Due o tre ragazze mi si erano avvicinate, ma le avevo allontanate con la scusa di essere fidanzato.
Poi Rachel è arrivata. Si è avvicinata al bancone e ha chiesto una birra.
La signora dietro al bancone ha esitato un poco, ma alla fine le ha dato una bottiglia.
La ragazza ha bevuto
“ è tre ore che cerco nei bar, ma non c’è!” disse esasperata
“ Stasera qui non ha messo piede” rispose la donna pulendo alcuni bicchieri
“ E se fosse da Jack?” chiese poi preparando un drink per un ragazzo entrato da poco.
“ Ma sta a venti kilometri da qui” disse Rachel alzandosi
“ Non ha mai avuto problemi a cercare un passaggio” disse la donna dietro al bancone alzando le spalle. Io intanto ascoltavo la conversazione in silenzio, quando decisi di intervenire
“ Serve un passaggio?” chiesi sventolando le chiavi. Rachel si girò sorpresa
“ Sei il ragazzo di questa mattina? ”  chiese
“ Sì, Louis” dissi porgendole una mano.
Lei la strinse
“ Mi stai seguendo?” chiese poi con una punta di divertimento
“ Una specie” dissi alzando le spalle “ allora lo vuoi sì o no il passaggio?” chiesi sventolando di nuovo la chiave della macchina. Lei guardò la signora dietro il bancone che le fece cenno sorridendole allora si girò e mi sorrise
“ Se non mi stupri accetto”
“ Terrò a freno le mie voglie” dissi alzandomi dallo sgabello e lasciando una banconota sul bancone.
Salimmo sulla macchina
“ Ho la vaga sensazione che Hanna ti conosca”
“ Hanna?” chiesi avviando il motore
“ La signora del bar, sembra conoscerti” si spiegò Rachel
“ No, che io sappia no, però si fida di una ragazzo bello come me” disse facendo scoppiare Rachel in una fragorosa risata.
“ Non mi stai rapendo vero?” chiese poi
“ Non preoccuparti, dove andiamo allora?” mi diede delle indicazioni veloci e poi si sporse verso la radio accendendola
“ Allora tu sei Louis…?”
“ Tomlinson” dissi
“ Oh sei il figlio del banchiere di New York?”
“ Già, e tu sei Rachel…”
“ Arbhetany, un cognome non molto famoso direi” disse lei ridacchiando “ e cosa ci fa un riccone come te qui?”
“ Diciamo che sono in fuga”
 


E DICIAMO CHE IO FACCIO CAGARE!
Sono in ritardo di un mese e ho postato un capitolo orrendo e oltretutto corto.
Prima di iniziare a scusarmi per fare così schifo vorrei spiegare la nota ad inizio pagina. Questo capitolo l’ ho voluto dedicare ad un ragazzo che conoscevo e che purtroppo è venuto a mancare. È anche uno dei motivi per cui non ho più scritto. Poi con la scuola sono stata impegnatissima e  quindi non sono davvero riuscita a fare di meglio. Chiedo infinitamente scusa per il ritardo e ringrazio per le 7 recensioni, per il commento breve  e per il messaggio teneroso che una di voi mi ha mandato. Inoltre ringrazio le 41 persone che seguono la storia e invito le lettrice silenziose a recensire, mica vi mangio nhe!
A presto
Gaia <3
 
PS: GLI ERRORI LI CORREGGERO’ DOMANI, SCUSATEMI <3
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
  
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