Eccomi di nuovo qui,con un’altra ficcy.
Allora,innanzitutto devo
dire che non so ancora se la continuerò o no … voglio dire,se avrà un buon
numero di letture e magari anche qualche recensione ^_^, potrei andare avanti
(d’altronde in testa mi frullano così tante idee …)
Poi
..
In questa storia
troverete una bella leggermente differente (ma solo
all’inizio)…
… e non temete: io non
sono una pro bella/jacob ( per capire a cosa mi riferisco leggete tutto il
capitolo…)
Credo di aver dato tutte
le mie insulse spiegazioni,per il momento …=)
Vi lascio alla lettura
di questo primo cappy (sperando che non sia anche l’ultimo …
*sigh*)
Sara
Licantropo
(Bella)
L’idea di essere uno strano essere
peloso,per lo più di dimensioni
stratosferiche ed incredibilmente caldo,non riusciva ancora ad andarmi giù.
Eppure gli altri sembravano sempre così a loro agio,una grande famiglia alla
quale a volte mi sentivo totalmente estranea … perché dovevo creare così tanti
problemi?
Non riuscivo a capacitarmi del fatto che
non mi avessero ancora cacciata via,in fondo il mio compito,il mio dovere in
quel branco sembrava consistere solo nel peggiorare le situazioni,le più
svariate situazioni,quando non ce n’era veramente
bisogno.
Però allo stesso tempo sentivo una strana
affinità con ciò che ero veramente … e questo non faceva altro che confondermi
le idee. Nonostante non mi venisse mai rivolto un sorriso,non scambiassi una
parola con nessuno,sentivo di essere parte di quella grande famiglia … in
qualche modo,era questo ciò che provavo.
Non mi avrebbero mai permesso di uscire a
piede libero dalla microscopica riserva di La Push,ovviamente … ero fin troppo
inesperta,avrei rischiato di dare nell’occhio,con tutta quella mia forza..
Già,era quella la loro teoria: ero dotata di quella forza,un potere
strabiliante, con la quale avrei potuto stritolare,con le mie fragili mani, un
tipo come Sam.
Era forse quello il motivo per cui mi
tenevano a distanza?
Bah,probabilmente … ma ormai non aveva
più importanza …
Avevo rinunciato ad ogni mia singola
speranza di uscire,raggiungere la cittadina più vicino,probabilmente la piovosa
Forks,e allora sì che mi sarei diveritita..
Stranamente per i miei standard,
divertirsi non voleva dire necessariamente attaccare la prima persona innocente
che mi capitasse a tiro,bensì respirare aria salubre … inebriarmi i polmoni di
nuove essenze che non fossero lo stufato di Billy o l’olio della moto di Jacob
…
No,io volevo tornare a
vivere.
Avevo amato la mia
vita.
L’avevo apprezzata più di qualsiasi altra
cosa.
La mia vita con mia madre,Phil
…
La mia vita nella calda e soleggiata
Phoenix …
Ma la mia vita si era interrotta
all’improvviso …
Una semplice febbre,o meglio … sintomi di
febbre,ed ecco il bel Charlie Swan fare irruzione nella nostra umile dimora e
portarmi via,sotto lo sguardo inebetito e sconcertato di mia madre
…
Probabilmente a causa delle mie
condizioni non mi ero totalmente resa conto di ciò che stesse accadendo,ma bastò
una notte … una semplice e sola notte …
Sentivo il sangue scorrere veloce nelle
vene,l’adrenalina che pompava con altrettanta forza …
Il cuore che batteva all’impazzata e poi
eccomi che corro verso il bosco più vicino che riesco a trovare … corro a
perdifiato,senza conoscere la mia meta … gli alberi mi sfrecciano accanto,o
forse sono io che li supero … e poi il tremito,una strana sensazione che mi
pervade il corpo,una sensazione mai provata prima …
Sento ogni mia singola cellula del corpo
vibrare, desiderosa di liberarsi da qualcosa,qualcosa che la ostacola … I miei
gemiti sembravano suoni estranei,non riuscivo a riconoscere più la Bella di
pochi minuti prima … no,non ero più quella Bella:
il mio corpo era ora ricoperto da un
manto peloso,folto e rossiccio,tendente al colore dei miei capelli … poggiavo
sul terreno umido servendomi di ben quattro zampe,quattro zampe che non
ricordavo di aver mai posseduto ..
E poi il mio riflesso nell’acqua corrente
di un ruscello in prossimità del bosco: erano ancora lì i miei occhi,i miei
banali occhi castani,ma per qualche strano motivo il poterli riconoscere mi fece
sospirare di sollievo … o per meglio dire,ringhiare …
Avrei desiderato immensamente cancellare
quei ricordi,ma lo stesso Charlie mi aveva detto,con severità,che non sarebbe
stato possibile …
Beh,se le cose stavano veramente
così,allora avrei cessato di vivere.
Non sopportavo l’idea di riprovare quella
strana sensazione,l’orribile sensazione, ogni volta che il mio stesso corpo ne
sentiva il bisogno ..
Spesso domande riguardo la trasformazione degli altri
membri del clan mi attraversavano la mente,e appena tentavo di porle ai
rispettivi interlocutori,un’occhiata scocciata e un ringhio,ed io tacevo
…
Non avrei retto quella situazione molto a
lungo …
Sarei arrivata a fuggire se avessi dovuto
….
Ma per il momento non sembrava essere
necessario …
C’era qualcosa in agguato,una strana
emozione che non seppi riconoscere …
Tensione? Paura?
Preoccupazione?
A proposito di cosa non riuscivo a
comprenderlo …
Ma probabilmente le loro occhiate
eloquenti avrebbero dovuto farmelo intendere.
-Abbiamo bisogno di lei, Sam.
–
-Ne sei sicuro? Con tutta quella forza
potrebbe solo peggiorare la situazione!-
Percorsi con passo incerto il piccolo
tratto di giardino della riserva e mi accucciai accanto al cespuglio
d’erba,appena sotto la finestra del salotto.
-No invece … quella forza,come la chiami
tu,ci sarebbe molto utile.-
-Dici?- ribatté una voce con una punta di
sarcasmo,- E se si spingesse a compiere qualcosa di azzardato? Come la
metti?-
-Non lo farebbe … troppa inesperienza che
la indurrebbe a restarci accanto.- rispose una seconda
voce,prontamente.
-Jacob, ha ragione Sam.- intervenne un
terzo interlocutore,che riconobbi come Billy.
-Cosa?- ringhiò,colui che probabilmente
era Sam.
Stranamente non avevo mai udito la sua
voce … lo avevo mai incontrato?
-Sii ragionevole: la ragazza non saprebbe
come gestire tutto quel potere e non si arrischierebbe di certo a mettere in
pericolo non solo la sua vita,ma anche quella di tutti noi.- proseguì
Billy,saggiamente.
-Esatto.- annuì Jacob,e nella mia mente
comparve una sua immagine .. a cavallo della bella moto,i capelli ondeggianti
sulle spalle ..
-Oh,ma andiamo … è fin troppo ingenua!
Cosa potrebbe importarle? Non mettere a rischio la nostra vita è il suo ultimo
pensiero!- gridò Sam,in preda alla rabbia.
-Ma l’hai vista? È così indifesa … -
mormorò Jacob, seguito a ruota da una conferma di
Billy.
-Non oserebbe mai. Sono convinto che ci
resterà vicino.-
-Jacob!- ringhiò Sam,- Non possiamo
rischiare! Qui si tratta di una questione molto più importante di ciò che
avremmo mai potuto immaginare!-
-Perfetto. Lei lo saprà e vedrai che non
oserà mettersi nei guai. – borbottò Billy,e alzando leggermente lo sguardo
intravidi,attraverso la finestra,le tre sagome muoversi impercettibilmente nella
stanza.
- Ci odia! Hai visto che occhiate ci
lancia!- protestò Sam,e lo vidi prendersi il capo tra le
mani.
-Ma comprenderà la gravità di una
situazione come questa,suppongo.- fece Jacob,per controbattere,ed un suo
movimento repentino in direzione della finestra mi fece sussultare .. mi
accasciai a terra,cercando di non fare il minimo rumore
…
-Comunque,preferisco che sia Leah a
partecipare.- proseguì Sam,deciso.
-Leah è troppo debole ….- sbottò
Billy,indifferente.
-No invece. E’ più forte di quanto tu
possa anche lontanamente immaginare.- sibilò Sam,digrignando i
denti.
Ricordai la dolce figura di quella
ragazza, Leah Clearwater, che si offriva di accompagnarmi alla spiaggia per una
boccata d’aria … probabilmente era stata l’unica persona a non mettermi a
disagio dal mio arrivo in quello strano e soleggiato posto
..
-Sam,oramai è deciso. Bella parteciperà.-
concluse Billy.
Trasalii.
Bella?
Era … era il mio
nome!
Cosa c’entravo in quella
discussione?
Mi avevano di già nominato prima che
arrivassi?
Cosa volevano da
me?
Beh,probabilmente avrei già dovuto
intuire che riferendosi alla “ragazza con troppa forza” si riferissero a me,si
intende. In fondo le uniche donne presenti in quel branco eravamo Leah ed io ..
e a sentirli parlare,la mia amica non era affatto al mio livello
..
Stranamente fui pervasa da una sensazione
di orgoglio,di sollievo.
-Billy,stammi a sentire … - protestò
Sam,che non si era ancora rassegnato.
-No Sam,non torniamo più su questo
punto.- lo interruppe Billy,severo,- Sai bene quanto me che la ragazza è
fondamentale per questa battaglia,perciò … -
Battaglia?
Ok,il mio cervello cominciava a recepire
informazioni che non avrebbe dovuto ..
-Bene,mettiamo che io la lasci …
-
-Sam, le tue decisioni … la tua opinione
… in questo caso non conta molto.- lo interruppe
Billy.
-Come scusa?- fece,in un sussurro,ed
intuii che quella discussione non sarebbe terminata come avrei desiderato
..
-Sam,sii razionale. Noi ce ne stiamo qui
a discutere,quando è la sua opinione quella che conta. Non
trovi?-
-In effetti … - assentì Jacob,e lo vidi
scrutare Sam con severità.
- Ma … - protestò quest’ultimo,- E cosa
intendi dirle?-
-Chiariremo per bene la situazione. Le
diremo tutto,senza tralasciare quei particolari che vorremo nasconderle, e poi a
lei spetterà la decisione.-
Rabbrividii e distogliendo lo sguardo da
quella scena inquietante,mi portai le mani alle orecchie,per capacitarmi di cosa
stava accadendo?
Mi avevano forse presa per una
combattente?
Non ci avevo capito un’acca in quel
discorso,eppure allo stesso tempo sembrava tutto così logico
...
La ragazza dai super- poteri che viene
ingaggiata per una super- battaglia contro una qualche strana entità che non
conosce neppure ..
Beh certo,più logico e lineare di così
non avrebbe potuto esserlo.
***
Tremavo da capo a piedi quando feci il
mio ingresso nel salottino della casa di Billy, Leah al mio fianco che mi
sorreggeva per un braccio .. temeva forse che perdessi
l’equilibrio?
Quando raggiunsi la stanza,mi fece
accomodare sul divanetto e lei si sedette accanto a me,senza smettere di
accarezzarmi freneticamente il braccio.
Le lanciai un’occhiata che esprimeva
tutta la mia gratitudine,dopodiché volsi lo sguardo ai miei interlocutori:
Billy,nella sua immensa stazza, nel mezzo di una piccola folla che stranamente
riusciva a terrorizzarmi; jacob alla sua destra,che mi scrutava con
un’espressione quasi compassionevole; Charlie,alla sinistra,che mi parve
decisamente a disagio; e infine,in fondo alla stanza,come se volesse
nascondersi, il nerboruto Sam,gli occhi iniettati di
sangue.
-Bella .- mormorò Billy e tornai a
fissarlo.
Annuii,come per intimarlo a
proseguire.
-Ci dispiace … ci dispiace davvero molto
… -
-A cosa ti riferisci?- ebbi il coraggio
di domandare.
-Al nostro comportamento in questi mesi.
Non è stato dei migliori,e ti preghiamo di perdonarci.- e sul suo viso potei
leggere un’espressione di vero rammarico.
Restai inespressiva,in attesa che
continuasse.
-Ora. Tu sai perfettamente di avere
qualcosa che ti contraddistingue da tutti noi,esatto?-
-Più o meno … -
sussurrai,indifferente.
-Ok. Sai che ci riferiamo alla tua …
forza?-
Quando pronunciò quella parola,sentii Sam
irrigidirsi,seppur a distanza.
-Sì.- annuii.
-Ecco … non ci era mai capitato di
accogliere in questo branco una come te,così dotata …
-
Ma cosa c’era scritto sulla mia fronte?
Fenomeno da baraccone?
-Vedi,ci sono situazioni in cui queste
qualità vanno,anzi.. devono .. essere sfruttate. Spero tu comprenda.- proseguì
lanciando un’occhiata fugace a Charlie.
-Sì?- lo incitai a continuare
nuovamente.
-Quella a cui stiamo andando incontro è una
delle tante situazioni che richiede il tuo aiuto,il poter utilizzare le tue
straordinarie potenzialità.-
-Cosa intendi dire?- chiesi,benché
sapessi a cosa si riferisse.
-Vedi,stiamo per dare inizio ad una
guerra.-
Sussultai e Leah al mio fianco,mi cinse
le spalle con un braccio.
-G-guerra?-
balbettai.
-Esatto.-
-Perché?-
-Ci sono patti che non devono essere
infranti … ma sfortunatamente,non tutte le persone di questo mondo se ne
capacitano … per i loro scopi non si curano di rispettare niente e nessuno …
-
La sua voce era rotta
dall’emozione.
-A cosa ti riferisci?- chiesi
impaziente.
-Ai Cullen. – concluse,con tono più
deciso.
-Chi?-
-I Cullen. Comunemente noti come … unici
succhiasangue nella nostra zona. – rispose,mentre jacob soffocava un
risolino.
-Succhia cosa?- replicai
inorridita,facendomi ancora più piccola accanto a
Leah.
- Quello è semplicemente il soprannome
che gli abbiamo affibbiato. – si affrettò a dire Charlie,- Che devo dire si
adatta molto alla loro natura … -
-Ma cosa vuol dire?-
chiesi,inebetita.
-Suppongo tu conosca,o almeno .. sappia
qualcosa riguardo i vampiri.- proseguì Billy,scrutandomi con aria
interrogativa.
- … Sì? – azzardai,ma non ero davvero
sicura del fatto che nella mia scuola di Phoenix qualcuno ci avesse accennato un
argomento al riguardo.
-Oh beh … - sbottò Billy,- al momento non
è necessario che te ne conosca vita,morte e miracoli .. Ciò che più conta è che
tu sappia che il nostro obbiettivo è eliminarli.-
Rabbrividii,probabilmente per l’ennesima
volta.
Mi figurai nella mente una mia
immagine,intenta a combattere contro strani esseri assetati di sangue …
-Perché?- domandai,
inorridita.
-Non voleva impressionarti … - sogghignò
Jacob, guardandomi con un’espressione divertita.
-Vedi Bella … tempo fa,molto tempo fa,i
nostri antenati e il capo del clan dei Cullen … -
-Clan dei Cullen?- ripetei, sicura di non
aver udito per bene.
-Beh si,sai .. anche loro sono una grande
famiglia,come noi .. – spiegò,- Allora,dicevo.. ? Ah si … Ecco,a seguito di
alcuni eventi spiacevoli – ed intendo morti e cose varie – avvenute a causa dei succhiasangue, i
nostri antenati e il capo Cullen,decisero di stabilire questo patto: non
avrebbero dovuto mordere nessun umano … -
-Perché?
Accadde?-
Lo vidi annuire e un’ombra di dolore
comparve sul suo volto.
-Beh … le cose sono procedute per il meglio per
… anni e anni?- chiese conferma Billy,rivolgendo la sua attenzione a
Charlie.
-Fino a pochi giorni fa. – assentì
quest’ultimo.
-Cosa?- gridai, e sentii Leah sussultare
al mio fianco,forse a causa della
mia reazione esagerata.
-Esatto. Uno di loro ha … ucciso,di
nuovo.-
Rimasi a
fissarlo,sconvolta.
Di nuovo?
-Si chiamava Jessica Stanley quella
povera ragazza … - intervenne Leah.
-Già ..- confermò
Billy.
-E allora?- li
incitai.
-Cosa?- sbottò
Charlie.
-Cosa volete che
faccia?-
-Sapevo che non ti saresti tirata
indietro .. – mormorò Jacob,che mi elargì un gran
sorriso.
Io lo ricambiai,ma mi voltai
immediatamente in direzione di Billy.
-Bella,questa battaglia è vicina. Non
possiamo assicurare che ne usciremo tutti vivi,ma la speranza è l’ultima a
morire,o no?-
Annuii
vigorosamente.
-Beh, ciò che devi fare è partecipare a
questa guerra utilizzando tutte le tue potenzialità …
-
-Ed evitare qualsiasi atto che possa
metterci in pericolo. – intervenne Sam.
Incrociai il suo sguardo e mi pentii
immediatamente di averlo fatto.
Tornai a fissare Billy che sprizzava
gioia da tutti i pori.
-Ne sei sicura,Bella?- proferì Charlie,in
un sussurro.
-Certo. Non possiamo permettere,per
quanto poco ne sappia, che questi succhiasangue mettano fine alla vita di
giovani innocenti solo per … -
-Nutrirsi.- intervenne Billy,notando
quanto fossi in difficoltà.
-Perfetto. Noi li
fermeremo.-