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Autore: Gleeky_00    25/02/2014    2 recensioni
AU
Inghilterra,Lima,1529,le due famiglie benestanti della città,gli Hummel e gli Anderson,lottano fra loro da tempo immemore senza più uno scopo né una ragione.
Blaine e Kurt non potrebbero essere più diversi:il primo svampito e infatuato della sua educatrice,il secondo civettuolo e pieno di voglia di vivere...la loro più grande differenza?
I loro cognomi sono Anderson e Hummel quindi nemici mortali.
Dovrebbero odiarsi ma entrambi sono stanchi di questa guerra e una semplice nottata fra giovincelli potrà cambiare le sorti di due famiglie?
Ispirato a Romeo e Giulietta ma io non sono William Shakespeare e posso garantirvi che le cose andranno diversamente.
[Medieval!Klaine]
MOMENTANEAMENTE SOSPESA
Genere: Angst, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash, Crack Pairing | Personaggi: Altri, Blaine Anderson, Cooper Anderson, Kurt Hummel, Un po' tutti | Coppie: Blaine/Kurt
Note: AU, Lime, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Blaine se ne stava lì da troppo tempo.

Ormai il sole era calato e le prime stelle cominciavano ad adornare il cielo fattosi più scuro.

Era scappato nauseato dalla cena.

Era seduto tra suo fratello e sua cugina Prudence che non smetteva di lanciargli sguardi languidi.

Blaine trovava abominevole il matrimonio tra cugini e quegli sguardi lo disgustavano.

I semplici occhi marroni di Prudence non avevano niente di azzurro.

Il secondo fattore che lo aveva fatto scappare era il rumore,troppe risate ebbre,troppi sorrisi melliflui,una schifezza.

L'aria che si insinuava tra le volte del corridoio esterno per poi andare a finire nei suoi ricci neri lo rilassava.

Le sue vesti si muoveva piano sulla sua pelle quasi come una carezza dettata dal vento,il ricordo di vere carezze che sprigionavano un brivido prodotto da mani calde e...maschili e...se Blaine chiudeva gli occhi e smetteva di pregare per un secondo sentiva ancora il calore di quel corpo sopra il suo,sentiva ancora le foglie autunnali gli pizzicavano la schiena da sotto il mantello,sentiva ancora-

-Fratello!

Blaine si volta e,stagliato contro la luce che proviene dalla sala principale,c'è suo fratello in tutta la sua bellezza.

Cooper fa qualche passo avanti finché non raggiunge la balaustra e si ci appoggia sopra coi gomiti imitando Blaine.

-Perché non torni dentro?

-Ho bisogno di respirare.

Blaine chiude di nuovo gli occhi ispirando la frizzante aria della sera.

Anche il maggiore chiude gli occhi e i suoi capelli color del legno si scompigliano accarezzati dall'aria.

C'è silenzio intorno a loro e le urla che provengono dal grande tavolo sono solo un piccolo brusio di sottofondo.

Ecco perché suo fratello ama così tanto correre nei campi,perché lì c'è pace.

Cooper non è mai stato una persona razionale,Cooper non si fermava a riflettere,se voleva qualcosa se la prendeva senza chiedere niente a nessuno.

Era stato così per le donne,era stato così per la gloria...una sola cosa non voleva ed era quella che gli era stata imposta fin dalla nascita,la successione al capofamiglia.

Era stato educato per quello Cooper,fin dal primo momento in cui Lady Emma aveva ricevuto l'incarico di istruire i figli di Sir. Richard le era stato detto di educar il maggiore al governo,al potere,alla sovranità,del minore poteva farne ciò che voleva.

Ma Cooper non aveva mai voluto quello,Cooper voleva fare l'attore,girare per il mondo incantando gli animi con le sue storie e sì,chiamava spesso suo fratello vagabondo ma perché era il suo sogno proibito,quello che puoi solo immaginarti.

-Vi ho visti.

La voce roca di suo fratello lo interrompe dai suoi pensieri.

-Chi?

-Tu e quella donna,vi ho visti.

Lady Holly.

Oh no,come aveva potuto Blaine?A Cooper sembrava di essere stato attento.

Oh Signore se lo sapranno a condividere il letto con una plebea sarà tutto finito.

-Non so di cosa tu stia parlando fratello.

Cooper continua a tenere gli occhi chiusi,se suo fratello gli frugasse dentro noterebbe immediatamente che sta mentendo.

-L'hai chiamata Lady Holly,lei ti ha dato del tu e tu lei hai...slacciato il corpetto.

Finalmente il più grande apre gli occhi.

E' vero,è tutto vero,Blaine ha visto tutto.

Cooper si volta verso il piccolo bambino ormai diventato uomo e i suoi occhi sono così seri che prendono il colore del cielo notturno.

-Sì,è tutto vero.

Lo dico fissandolo negli occhi ma Blaine annuisce distoglie lo sguardo puntandolo verso il cortile.

Passano degli istanti interminabili.

-Non ti importa di chi lei sia?

Cooper glielo direbbe se Blaine glielo chiedesse,gli direbbe che è la figlia maggiore del carpentiere.

Gli occhi di suo fratello continuano a essere infossati nel cortile mentre fa strusciare le mani le une contro le altre.

-Tu...la ami davvero?

Blaine porge quella domanda con una voce da uomo tempestata da un'incertezza di bambino.

Cooper ama davvero Lady Holly?

Era stata una compagna di letto eccezionale perché era semplicemente...lei,senza fronzoli e senza esagerazione,semplicemente la donna con lo sguardo sperduto che aveva visto vagare per le strada buie di Lima e che aveva baciato trattenendola per il polso,la stessa donna che quella sera stessa si era buttata fra le sue braccia incurante di chi Cooper fosse davvero,semplicemente la donna che voleva saggiare l'amore di un uomo non l'amore di un nobile.

-Sì.

Risponde fiero perché per una volta nella sua vita ha una libera scelta.

Blaine si volta verso di lui con un sorriso genuino.

-Allora non mi importa.

Cooper sorride abbracciando il fratello che gli restituisce la calda presa delle sue braccia.

-Solo,Cooper....

La voce di Blaine è ovattata dalla veste del fratello.

Cooper scioglie l'abbraccio per guardarlo negli occhi e quando li vede il maggiore dei fratelli Anderson si meraviglia.

Non hanno niente dei grandi occhi verdi di quel bambino in fasce,ora sono due pozzi ambrati costellati di tristezza.

-Non spezzarle il cuore,va bene?

Blaine gli da una pacca sulla spalla per poi voltarsi e dirigersi verso le sue stanze.

Cooper è rimasto affascinato,cose rende suo fratello così triste?

-Blaine chi ti ha spezzato il cuore?!

Lo urla in mezzo al corridoio sperando che suo fratello risponda.

-Un demone Cooper,un demone.

Blaine fa scivolare la mano lungo il cornicione mentre pronuncia quelle parole con una punta di ironia.

Un demone...

Sono entrambi attratti dalle cose proibite della vita.





Le urla che svegliano Blaine quel mattino non predicono nulla di buono.

Apre gli occhi di scatto mentre si siede sul letto col cuore che batte impazzito.

La porta di spalanca e Achillios entra in stanza con una spada infoderata in mano per poi lanciarla sul letto accanto a lui.

-viasteíte kai na párei af̱tón ton týpo!

-Achillios non capisco se parli in greco!

La voce di Blaine è piena di panico mentre l'uomo cerca i suoi indumenti e glieli lancia adosso.

-Ho detto sbrigati!Oggi non avrai bardature ragazzino!

A quella frase Blaine strabuzza gli occhi.

Le urla,la spada,le bardature...oh no,non vuole,non vuole andare a duellare no non vuole non vuole!

-Co-cos-

-Hummel.

Dice semplicemente l'addetto alle armi e Blaine vorrebbe svenire.

Si toglie la camicia da notte incurante dello sguardo dell'uomo per mettersi i suoi indumenti e prendere la spada.

Quando esce dalla porta Achillios gli da una pacca sulla spalla.

-Vai agòri,il tuo adelfòs è già in piazza.

Gli sussurra e Blaine deglutisce.

Vorrebbe ribellarsi,vorrebbe dire che lui non va da nessuna parte ma non ha abbastanza coraggio.

Attraversa il corridoio esterno per raggiungere le porte mentre alcuni dei suoi cugini si precipitano anch'essi fuori dalle loro stanze.

Le madri raccomandano loro di tornare ma per Blaine non c'è nessuno.

Mentre esce dalle porte principali per precipitarsi nella battaglia Blaine può giurare di vedere due occhi verdi preoccupati incorniciati da boccoli rossi ma forse se lo sta solo immaginando.

Attraversa la piccola strada acciottolata di corsa e quando arriva alla piazza mai i suoi occhi hanno visto tale orrore.

Persone armate e sanguinanti che cercano di difendersi,di difendere un compagno,di sopravvivere ma nessuno tenta di scappare,nessuno è così codardo.

Forse Blaine è l'unico,forse Blaine è l'unico che ha davvero paura della morte.

Cerca con gli occhi suo fratello e lo trova.

Sta combattendo contro un ragazzo con una corporatura massiccia che potrebbe spezzare la sua spada coi denti se solo lo volesse ma Cooper è molto agile e scattante e questa qualità compensano tutta la forza che non ha.

-Cugino muoviti!

Blaine si ridesta dal suo sonno terrorizzato appena in tempo per vedere un uomo venirgli addosso con la spada alzata sopra la testa.

Blaine cerca di difendersi come meglio può,come quei pochi mesi di allenamento gli hanno insegnato ma non è abbastanza,ha paura che non sia abbastanza.

L'uomo non intende mollare la presa e Blaine cerca di muoversi tra la folla e il tumore di lame affilate che sa di terrore.

Grazie a Dio un cugino gli viene in soccorso e Blaine ha un secondo per respirare,un secondo solo e in quel secondo succede l'unica cosa che non avrebbe mai voluto.

Volta la testa e lo vede.

Sta combattendo con un sorriso beffardo sul volto mentre si muove sinuoso come una ninfa e la spada sembra un prolungamento del suo braccio più che una vera e propria arma.

Kurt si volta e i loro occhi si scontrano.

Il sorrisetto sparisce per lasciare spazio a un'espressione sorpresa come se fosse strano vederlo lì pronto a morire da un momento all'altro,come se fosse strano che l'unica cosa che dovrebbero fare è uccidersi a vicenda.

Anche se distano uno dall'altro è come se fossero vicini,incredibilmente vicini,come quella notte nel bosco vicini vicini forse troppo vicini.

-Kurt attento!

Quell'urlo fa risvegliare entrambi.

Proviene da Sir. Finn che in momento si para davanti al corpo del ragazzo con gli occhi azzurri trafiggendo il ragazzo che gli stava andando addosso con la spada sguainata e un urlo sulle labbra.

Il ragazzo cade a terra e solo in quel momento,solo quando questo corpo inerme colpito a morte al torace cade a terra,Blaine si accorge a chi appartiene quel corpo.

Non ci vuole credere,non è possibile.

Cerca di scansare quei corpi infuriati per arrivare a quello caduto a terra davanti a Sir. Finn che lo sta guardando con un viso contratto dal terrore.

Blaine si inginocchia accanto a Cooper prendendogli il volto fra le mani mentre suo fratello chiude gli occhi e diventa improvvisamente pallido.

Le lacrime non scorrono neanche.

Blaine semplicemente urla.

Urla per farsi sentire,per far uscire le persone dall'odio e fargli vedere che cosa stanno facendo.

Sembra riuscire nel suo intento.

Molti famigliari si fermano e forse Blaine sentirebbe le spade che cadono a terra per l'orrore ma non sente niente.

Blaine stringe la testa di suo fratello tra le mani mentre gli accarezza la fronte con il naso.

Improvvisamente Cooper non c'è più,glielo stanno portando via.

Due cugini hanno sollevato il suo corpo e lo stanno portando verso casa.

Blaine sta per alzarsi e seguirli ma prima prende la spada insanguinata di suo fratello.

Alza gli occhi per un secondo e trova l'espressione traumatizzata di Sir. Finn.

In questo momento non riesce ad odiarlo,in questo momento vuole solo correre a casa a guarire suo fratello perché Cooper può guarire vero?

E' come per il ginocchio,si farà male ma guarirà presto.

Blaine corre a casa mentre neanche una lacrima si degna di rigare il suo volto.

Attraversa le porte e il corridoio mentre i singhiozzi delle sue zie gli riempono le orecchie.

Come se stessero morendo i loro figli,come se loro stessero perdendo un fratello.

Il dottore arriva prontamente nelle stanze di suo fratello mentre i cugini lo spogliano della giubba e Blaine per poco non sviene.

Un grosso buco lasciava intravedere le costole di suo fratello mentre quest'ultimo non si contorceva neanche,forse era già morto.

Blaine se ne sta lì sulla porta quando il dottore arriva con le sue boccette di unguenti e ne deposita un po' sulla ferita di suo fratello.

Cooper in quel momento strabuzza gli occhi e lancia un urlo disumano.

Almeno non è morto.

Il dottore continua a spalmare e Cooper continua ad urlare e Blaine vorrebbe fermalo,vorrebbe dirgli che gli sta facendo male ma è pietrificato mentre stringe ancora la spada fra le mani.

Poco dopo arriva suo padre che gli da una spallata e si dirige verso il letto dove giace il figlio agonizzante.

Il dottore gli sussurra qualcosa nell'orecchio.

In quel momento Blaine capisce che non c'è niente da fare,è come se Cooper fosse già all'Inferno.

Perché?

Questa è la domanda che gli sorge in mente.

Perché proprio a Cooper?

Tra tutte le persone che il fato poteva uccidere oggi perché proprio suo fratello?

Cooper aveva ferito molti ma non aveva mai ucciso nessuno quindi perché dargli questa punizione?

Se questo faceva parte del suo grande disegno Blaine è più che certo di odiarlo.

Dovrebbe odiare Sir. Finn ma non ci riesce,non c'è spazio per l'odio in questo momento.

Blaine si chiede solo perché non riesca a piangere.

-Cooper chi vuoi con te nelle tue ultime ore?

Gli chiede gentilmente il Padre flettendosi sul suo corpo.

-S-san-san-

Il dolore è così forte che il più grande dei fratelli Anderson non riesce neppure a parlare.

-Chiamate la serva.

Ordina Sir. Richard e Wes corre immediatamente fuori per poi tornare trascinando Santana per un un braccio.

La lascia ai piedi del letto mentre la ragazza piange e guarda il corpo di Cooper inerme nel letto.

Loro Padre se ne va e tutti gli altri lo seguono lacrimanti.

Blaine non vuole andarsene.

Non è giusto,lui è suo fratello,lui è il suo complice perché perché?

Perché Cooper ha scelto questo,perché forse Cooper non vuole che Blaine lo veda mentre la vita abbandona i suoi occhi.

Anche lui esce dalla stanza chiudendosi la porta alle spalle ma rimane lì con le spalle contro il muro freddo.

Il cielo si sta colorando di rosso,rosso come il sangue,come il sangue che scorreva a fiotti sul pavimento della stanza di Cooper.

Blaine non sa quante ore,giorni,secoli siano passati quando Santana esce dalla stanza con gli occhi gonfi e rossi e Blaine sta già per cadere a terra,sta già per cedere sentendo la notizia che suo fratello se n'è andato per sempre.

Ma la schiava gli fa cenno di entrare e Blaine esegue l'ordine.

Cooper è messo ancora peggio.

Ha il viso pallido pallidissimo e la benda poggiata sulla ferita completamente insanguinata e Blaine sa già,sa già che nemmeno un miracolo lo salverà più.

Si avvicina al letto e suo fratello punta i suoi occhi azzurri come il cielo di primavera sul suo volto.

Anche i suoi occhi stanno diventando più pallidi,più trasparenti come quelli di un angelo.

-B-bla-blaine...

Blaine non riesce neppure a risponde mentre accarezza gentilmente le pieghe di dolore sul viso di suo fratello.

Non sopporta di vederlo soffrire così.

-T-ti v-vo-voglio davvero...

Cooper cerca di riprendere il respiro ma gli costa tantissimo.

Stringe i denti mentre cerca di pronunciare le sue ultime parole.

-Bene.Fr-fratello m-mio.

Blaine non sa dire se è solo immaginazione ma crede di vedere un piccolo sorriso sul volto di Cooper.

-S-sto mor-moren-morendo p-per ven-vend...

Cosa sta dicendo?

I deliri della morte?

Vendetta quale vendetta?

Cooper comincia a respirare affannosamente,parlare lo sta stancando troppo e Blaine vorrebbe dirgli di riposarsi,vorrebbe dirgli che Santana si prenderà cura di lui e tutto tornerà come prima ma sa che non sarà così,sa che niente tornerà come prima.

-Blaine...fratello ascoltami....

Blaine annuisce appena prendendo la mano scheletrica di Cooper fra la sua.

-Blaine...finisci questa guerra...

Il ragazzo annuisce di nuovo mentre stringe più forte la mano di suo fratello.

Non andare non andare,non voglio stare solo,non PUOI andare,io cosa sono senza di te?Non andare.

Un momento prima gli occhi di Cooper sembrano essere attraversati da mille volti mille musiche e mille avventure che ha vissuto o che avrebbe potuto vivere se avesse avuto più tempo solo più tempo e un momento dopo sono solo un deserto azzurro di morte.

Santana scoppia a piangere cercando di nascondere il viso tra le mani mentre Blaine stringe ancora più forte ancora più forte ma non serve a niente.

Ricaccia indietro le lacrime,abbassa le palpebre di suo fratello e lo raccomanda al Signore.

Che c'è da raccomandare poi?

Cooper è solo un altro fra i mille peccatori.

Lascia la mano di Cooper e non lo fa come quando correvano per il cortile e suo fratello lo lasciava correre da solo,non lo fa come quando Cooper doveva entrare nella sale grande e Blaine non poteva perché era troppo piccolo ma lui gli diceva di stare tranquillo,che appena fosse uscito gli avrebbe ripreso la manina.

Questa volta lo fa per sempre.

Non indugia neanche sulla salma,si volta e apre la porta correndo nelle sue stanze.

Non sarà lui a dare la notizia ai suoi famigliari,i convenevoli li lasci agli altri.

Blaine semplicemente si siede sul suo letto.

Niente rabbia,niente odio,niente tristezza solo malinconia.

Cooper se n'è andato da qualche minuto e già gli manca.

Blaine se ne sta seduto sul suo letto mentre stringe i pugni così forse da farli sanguinare e strizza gli occhi per ricordarsi ogni minimo dettaglio della vita di suo fratello,di quello che ha fatto,dei suoi peccati,delle sue abitudini,dei suoi amore e chissà,chissà quante cose ci sono che Blaine non sa ma in questo momento vorrebbe saperle tutte perché non c'è più alcun nessuno modo nessuno che Cooper riesca a raccontargliele.

Blaine sente le urla di disperazione delle sue zie,dei suoi cugini e vorrebbe ridere,vorrebbe davvero ridere perché nessuno di loro conosceva davvero Cooper.

Forse sono giù passati anni,forse anche Blaine è già morto quando il porta voce della casta Anderson scende in piazza e davanti a tutto il popolo di Lima annuncia.

-Sir. Cooper della casata Anderson,grande combattente e uomo valoroso,è morto oggi.Che Dio lo aiuti nella sua ascesa.








N.d.a:

Ehm....oookay forse non ve lo aspettavate eh ;)

Okay va bene non ve lo aspettavate xD

Scusate se ci sono errori di battitura è che l'ho pubblicato esattamente come l'ho steso,così,al naturale :D

Alla prossima unicorni e se volete ci vediamo su FACEBOOK <3

   
 
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