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Autore: Razor666    27/02/2014    2 recensioni
Sora si risvegliò dentro una specie di struttura di ricerca senza sapere come, e con le memorie dannegiate e viene costretto a combattere contro dei mostri che non aveva mai visto. Per sua fortuna riesce ad incontrare Riku ma....
Genere: Dark, Science-fiction, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altro Personaggio, Riku, Sora
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun gioco
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N 15-04 End Dopo aver percorso la strada inversa, Sora e Kirzard si ritrovarono per la seconda volta faccia a faccia con Riku, il quale guardò entrambi e chiese: “Come mai ci avete messo tanto? Mi aspettavo che arrivaste molto prima.”
Sora rispose: “Prima di ritornare qui abbiamo messo a punto qualche tecnica nuova, questa volta combatteremo entrambi contro di te.”
Riku rise ed affermò: “Credi veramente che io non abbia capito che cercate di disattivare il mio detonatore?”
Kizard: “Sora è potenziato rispetto al vostro primo incontro, ed inoltre io lo aiuterò.”
“Lo credi davvero? Io prima con Sora stavo solo giocando, e poi io l’Anti-chimera l’ho sconfitta in pochissimo tempo, inoltre ho assorbito un po’ del suo sangue, quindi mi sono potenziato.”
Sora interruppe il discorso dicendo: “Riku, tu credi veramente di essere l’originale?”
“Certo che no! Lo so benissimo di essere una copia, anche fatta abbastanza male.” Poi iniziò a ridere follemente.
Sora urlò: “Allora perché ti ostini a voler creare un Sora ed una Kairi originale, quando neanche tu lo sei?!”
“L’ho scoperto solo ora di essere falso.”
“In che senso.”
“L’Anti-chimera mi ha fatto ricordare che ho ucciso la mia creatrice.”
Sia Sora che Kirzard rimasero spiazzati da quell’affermazione, e l’albino continuò a dire: “Non mi importa più creare i miei amici originali, semplicemente clonerò i solo corpi, e gli piazzerò dei cuori fasulli…. Che gli farà diventare tutti miei amici, anche se sono un errore anch’io, per questo voglio solo il tuo corpo, è più rapido distruggere la tua mente rispetto a fare qualcosa di nuovo.”
Sora allora chiese: Perché semplicemente non esci fuori di qui e ti fai dei veri amici? Siamo ancora dei ragazzi, abbiamo tutto il tempo per farci nuovi amici.”
“Tempo Sora?” Allora si rivolse a Kirzard e disse: “Type-3 non gliel’hai ancora detto, non è vero?”
Sora: “Detto cosa?”
Kirzard disse solo: “Non volevo che di deconcentrassi sapendolo.”
“Sapere cosa?”
Riku allora proferì: “Noi chimera, siamo progettati per vivere solo tre anni, poi moriamo”
Sora abbassò lo sguardo, rimase in silenzio per un attimo, ed urlò: “Ed allora, anche se morirò domani, non userò il mio tempo per distruggere il ricordo dei miei vecchi amici creando delle copie fatte male!”
“Quali copie? Loro non sono mai esistiti!”
“Ma ciò che mi hanno insegnato è reale, e finché ricorderò Paperino, Pippo,  il Re, Leon e tutti gli altri, loro vivranno dentro di me!”
Quindi Sora richiamò la sua arma e Kirzard estrasse le sue pistole, mentre Riku evocò sia il suo Keyblade, sia il guardiano dietro di se.
Kirzard sorrise e disse: “Mi sembra che noi io non mi sia presentato correttamente io sono Kirzard: colui che ha completato 31 missioni di cui 13 al 100%, ho ucciso centinaia di umani, 78 Chimere Type-3, 17 Type-4, ed oggi io e Sora abbiamo ucciso un’ Anti-chimera type-4”
Riku: “Ti conoscevo già, semplicemente ti ignoravo… ora osservate la potenza di chi non ha fatto altro che uccidere un sacco di Sora Type-4 per tutto questo tempo.” Quindi il Guardiano dietro di se scagliò contro le due Chimere diverse lame oscure, che però entrambi riuscirono ad evitare.
La Type-3 sparò contro Riku, il quale semplicemente mise il Guardiano davanti a se, parando così i colpi. Nel frattempo Sora si era messo alle sua spalle e lo stava per attaccare con un attacco in salto,  Riku si voltò e parò il colpo, ma Sora si allontanò subito con un salto, ed iniziò a sparare una serie di sfere d’aria, come faceva Anthony. Riku riuscì a parare i colpi, ma Kirzard si mise alla sua destra, ed iniziò a sparare anche lui.
Sora urlò: “Sta funzionando!”
Kirzard: “Non….”
Una esplosione oscura, proveniente da Riku, scagliò i due i aria il quale uscì dal polverone causatosi, solo con qualche graffio.
Kirzard si rialzò dicendo“….portare sfiga.”
Sora si massaggiò la testa dicendo anch’egli: “Non credevo che le chimere siano state programmate ad essere scaramantiche.”
Riku sorrise e disse: “Sora, ora lo so, senza alcun dubbio, tu sei il vero Sora. Riconosco ogni tua azione…”
“Ora te ne sei accorto?”
“…peccato che ora sia troppo tardi.” Riku caricò una sfera oscura, che però gli esplose vicino quando Kirzard le sparò contro, inoltre il Type-3 disse a Sora: “Continuiamo così! L’Hacking del Hardware è al 80%”
Sora esultò, ma Riku urlò: “Maledetti, non ce la farete mai contro di me!” Quindi caricò la sua arma con l’oscurità, e si scagliò contro Kirzard, ma Sora si mise tra i due e parò il colpo. L’impatto causò un onda d’urto che scagliò Kirzard in aria, ma egli atterrò in piedi pochi metri più in là. Sorà guardò Riku negli occhi ed affermò: “Non so se tu te ne sei dimenticato, ma io non lascerò mai morire i miei amici.”
“Non farmi ridere, con quel poco potere che tu hai, come puoi sperare di proteggere le persone a te care?”
Kirzard rispose alle loro spalle: “Ti sembra che io abbia bisogno di essere difeso…” quindi conficcò le sue spade nel suolo, ed avvicinò una Materia bianca per ogni spada, ed esse si illuminarono di una intensa luce bianca “….perché il giorno in cui io avrò bisogno di aiuto, sarà il giorno della mia morte!” Quindi si scagliò contro Riku, il quale dato che stava contrastando con il suo Keyblade il Keyblade di Sora, ordinò al guardiano di parare il colpo, ma Kirzard riuscì a distruggerlo, scagliando via Riku e facendolo sbattere contro il muro. Sora disse a Kirzard con ammirazione, il quale aveva già perso l’incantamento delle sue armi: “Uao, quel attacco era un portento!”
“Si ma non ne ho molte di quelle materie, ne ho solo per un altro colpo.”
“A quanto ti rimane per completare l’Haking?”
“Sono al 100% Ora mi rimane solo il Software ed i Firewalls.”
“Cosa, pensavo che avessi finito, va be da adesso in poi dimmi le percentuali reali.”
“Ma se ti avevo detto che era l’Hardware…. Scusa siamo al 33%”
Riku si rialzò a fatica, per nulla indebolito dalla perdita del guardiano, ed iniziò a caricarsi d’oscurità, fino a che il suo corpo fu circondato da una aura oscura, successivamente puntò la Via dell’Alba contro i due e disse: “Pensavate che fossi sconfitto… ancora non avete visto il mio vero potere… il potere di chi è capace di dare e togliere la vita… il potere di un dio.”
Kirzard esclamò: “Delirio di onnipotenza, un classico.”

In quel momento, in un luogo poco distante, una Chimera, o meglio, un’ Anti-chimera stava camminando, arrancando per i corridori, coprendosi la ferita sullo stomaco, che comunque in pochi minuti l’avrebbe portato alla morte. Anthony continua a dirsi per continuare: “Non importa se sto morendo, sento il bisogno di continuare a camminare… (sputo di sangue)… perché è l’unico… che mi ha dato un vero scopo… l’odio.”

Sora guardò esterrefatto Riku e disse: “Come è possibile che sia così forte?”
Kirzard rispose divertito: “Evidentemente in tutto questo tempo, oltre che uccidere molti Sora, non ha fatto altro che assorbire il potere delle Materie, per un Type-4 è possibile farlo, ma porta alla pazzia chi lo fa.”
Riku: “Hai ragione Kirzard… sono ormai pazzo! Ma finché ho il potere posso fare quello che voglio!” Quindi creò una specie di tsunami di oscurità che stava per avvolgere i due, ma Sora si mise davanti a Kirzard ed usò un Ragnok: Una sfera di luce che esplose creando numerosi filamenti di luce che distrussero lo tsunami. Kirzard corse contro Riku ed urlò: “Haking al 55% Usiamo il Limite Magnetico.”
Sora annuì e corse verso Riku, ma in un'altra direzione. Riku aspettò Kirzard, e quando fu abbastanza vicino, cercò di colpirlo creando un braccio oscuro. Kirzard schivò il colpo ed usò un Mangetega, però Riku subì a malapena l’attrazione magnetica, ma Sora iniziò a bersagliarlo alle spalle con i proiettili d’aria, e mentre Riku subiva i colpi, Kirzard si scagliò contro di lui ed iniziò a colpirlo con una miriade di fendenti, che però rimbalzarono contro una specie di scudo. Kirzard non demorse e creò una altro Mangetega, seguito da un altro di Sora. Riku a quel punto fu rinchiuso tra due magie magnetiche, quindi sia Sora che Kirzard lanciarono in contemporanea dei Friaga, che colpirono in pieno Riku causando un’esplosione gigantesca.
Kirzard disse: “Riku è ancora vivo, ma  dovrebbe essere fuori uso, l’haking e al 75%.” Contrariamente alle sue previsioni, Riku era ancora in salute e stava puntando un braccio in alto per caricare una sfera oscura gigantesca pronta ad essere scagliata contro le altre due Chimere, sembrava essere la loro fine, ma ad un certo punto Sora chiese a Riku una domanda tanto banale, quanto inopportuna: “RIku, una volta che ci avrai ucciso, sarai felice.”
Riku lo guardò e disse: ”Ed a te cosa importa! Ti sto per uccidere!”
Sora ripose: “Mi importa perché tu sei mio amico!”
“Amico?! Ma sei hai detto che sono un falso.”
“Lo sai Riku, uno non è falso o vero perché nasce così. Io sono diventato quello che sono grazie a Kirzard.”
“Cosa intendi dire?”
“Prima che Kirzard mi trovasse, io ero pronto a lasciarmi morire, naturalmente una cosa che non avrebbe mai fatto il vero Sora.”
“Dove intendi arrivare?”
“Scusa Riku, sono stato uno stupido, mentre io ho avuto Kirzard, tu non hai avuto nessuno che fosse un tuo vero amico, nessuno che ti ha ricordato quello che sei veramente.”
“Ma io ho ucciso la mia creatrice, il vero Riku non lo avrebbe mai fatto.”
“Noi non lo possiamo sapere se il vero Riku l’avrebbe fatto o no, ma sono sicuro che neanche lui sarebbe rimasto invariato dopo aver scoperto che i suoi amici non esistevano.”
“E allora che dovrei fare?! Rimanere solo?!”
“Non mi importa quello che farai, io so solo che non hai ucciso Kairi per tutto questo tempo, ed a me mi basta, non  mi importa di quello che ne farai di me, o di Kirzard, tanto lui vuole morire più di me. Promettimi solo che dopo che ci avrai uccisi, sarai felice, non mi serve altro.”
Kirzard osservò sora e capì immediatamente, non stava bleffando, o cercava di convincere Riku a salvarli la vita con un gioco di parole, Sora voleva effettivamente e con tutto il cuore che Riku fosse felice. Era chiaro Sora poteva avere dei momenti bui, ma non avrebbe mai perso la sua luce.
Riku guardò intensamente Sora dicendo: “Certo che sarò felice… io gli creerò tutti quanti saranno miei…. Ma non saranno loro stessi… saranno solo delle copie, non sarò mai felice. ” ed iniziò a piangere, quindi scagliò la sfera contro il soffitto, ma senza neanche lasciare il tempo ai frammenti di cadere a terra. Sora lo abbracciò dicendo: “Tranquillo Riku, questa volta ci sarò io ad aiutarti.” Dopo qualche decimo di secondo, Riku allontanò da se Sora, per evitare che la situazione diventasse imbarazzante quindi chiese: “Sora, mi potrai mai perdonare?”
“Certo! Scommetto che pure Kirzard ti perdona.”
Il diretto interessato ripose con indifferenza: “Ve be, tanto non sono stato programmato per avercela con qualcuno, solo perché ha tentato di uccidermi, in caso contrario dovrei odiare almeno un migliaio di persone.”
Sora e Riku iniziarono a ridere, quindi Sora disse: “Programma della giornata, svegliamo Kairi, compriamo quattro gelati, e ce li gustiamo nel primo posto dove si possa vedere il tramonto.”
Riku: “E questa da dove esce?”
Kirzard: “Credo che Sora sia stato influenzato dalle memorie di Roxas.”
Riku poco male, spero che in questo modo il tuo Nessuno ti abbia messo un po’ di sale in quella zucca. 
Poco prima che Sora potesse rispondere, l’Anti-chimera irruppe nella sala dicendo: “E così Riku, prima mi prometti di farmi odiare.. e poi inizi a divertirti con i tuoi amici!!!”
Riku rispose prontamente, osservando la sua ferita: “Anthony aspetta che io e Sora ti curiamo, ti faremo diventare nostro amico.”
“Amicizia… liberta…. TUTTO CIO’ E SOLO DOLORE, VOGLIO SOLO UCCIDERE LE CHIMERE!!!!”
Quindi in preda alla furia assassina, si scagliò contro la prima Chimera che trovava sulla sua strada, ovvero Sora. Il possessore della Catena Regale guardò la katana spezzata andargli contro capendo che non sarebbe riuscito ma a schivarla, quindi chiuse gli occhi attendendo la morte. Quando si accorse di non essere ancora morto, riaprì gli occhi, e vide una scena peggiore della morte stessa: Riku si era preso il colpo per lui. Anthony esclamò soddisfatto prima di morire: “Uccidendo te Riku hai condannato i tuoi amici…. Sono felice, ho appena ucciso tre Chimere.” Ma prima che anche Riku cadde al suolo, Kirzard lo afferrò e strappò dal suo corpo, il detonatore e lo inserì all’interno del suo corpo, quindi disse: “Per fortuna che la Materia Scan ha continuato a fare il suo lavoro…” Ma prima che Sora potesse realmente capire cosa era successo, Riku si rialzò ed afferrò per la gola Kirzard strangolandolo. Sora non seppe più cosa fare e rimase impalato, ma Riku gli disse debolmente: “Katana rotta… virus debole… sarò cosciente per poco.”
Sora sembrava non sentirlo ed urlò: “Riku smettila.”
“Non posso controllare… Kirzard ha detonatore, lui morto…. Tu e Kairi morti.”
“Che devo fare” Nel frattempo Kirzard stava per essere ucciso soffocato, mentre cercava di liberarsi.
Riku rispose: ”Uccidimi…”
Sora abbassò il Keyblade e sussurrò: “Non posso farlo…”
Però Riku evocò uno dei suoi bracci oscuri, prese debolmente il Keyblade di Sora e lo puntò verso di se, sussurrando per l’ultima volta: “Proteggi Kairi.”

Sora iniziò a piangere, e così uccise il suo migliore amico appena ritrovato.

Kirzard si massaggiò il collo dolorante e disse: “Mi dispiace Sora, non avrei voluto che finisse così.”
Sora rispose tristemente: “Almeno Riku non avrà sulla coscienza il fatto di aver ucciso me e Kairi… forse è meglio se lo avrei lasciato che ci uccidesse.”
“No Sora, l’hai detto tu stesso, non sarebbe mai stato felice, mentre ora, anche se poco è stato felice.”
“Forse hai ragione.”
A quel punto Sora si voltò verso Kairi, ma Kirzard lo fermò dandoli una mappa, che serviva per indicarli la via verso l’uscita. Sora si mise in tasca la mappa e chiese: “Perché me l’hai data, non vieni con noi due?”
“No Sora perché….”

Sora in quel momento non capì più nulla, i suoi occhi videro solo una pistola.. la pistola di Kirzard che puntava verso di lui.

 “Perchè…Kizard?” Sussurrò Sora.
“Te l’ho già detto, noi Chimera proviamo emozioni solo programmate, ed io sono programmato per essere felice solo quando combatto all’ultimo sangue.”
“CHE SIGNIFICA?! CREDEVO CHE FOSSIMO AMICI!!!!”
“Proprio per questo voglio combattere contro di te voglio essere un ultima volta felice… prima di morire.”
“In che senso morire.”
“Io ho raggiunto il mio limite di tre anni di vita, come dimostrano le mie ciocche di capelli bianchi, e fra poco morirò. Per questo sono ritornato a casa…. Volevo combattere contro un Sora prima di morire.”
“Io non sono come te, preferirei morire piuttosto che uccidere un amico, anche se hai i giorni contatati.”
“Lo sapevo che l’avresti detto…. Non odiarmi troppo”
Prima che Sora potesse reagire, Kirzad scattò verso di lui, e in una frazione di secondo inserì il detonatore dell’auto distruzione della fabbrica dentro il corpo di Sora, il possessore del Keyblade si allontanò immediatamente da quello che dovrebbe essere il suo unico amico, a parte Kairi, ad essere rimasto in vita, il quale punto nuovamente la sua pistola contro Sora e disse: “Ora se tu muori, Kairi salta in aria insieme a questo posto, quindi ti conviene difenderti, sappi che non sono programmato nel sentire il rimorso per aver ucciso un amico.”
“Ti prego non farlo…. Ho già perso tutti i miei amici, e Riku ora non c’è più.”
“Hai ancora Kairi, quindi dai il meglio di te per proteggerla.”
“Potevamo passare dei bei momenti noi tre insieme, anche se per poco tempo….”
“Si può sapere quando ti entrerà in testa che provò felicità solo nella morte! Il mio cuore non riuscirà mai ad essere felice nel stare con altre persone, mangiare un gelato, o guardare un tramonto insieme a te ed a Kairi o con qualunque altro. Però il mio cuore e l’unica cosa che ho…ma ho intensione di usarlo fino alla mia morte, questo è il mio destino, la mia felicità e la mia speranza: uccidere o essere uccisi.”   
A quel punto Sora capì che aveva sempre sottovalutato il suo dolore, lo aveva considerato come un Nessuno, un essere che non prova nessuna emozione, ma Kirzad non era così: come tutti gli esseri umani lui vuole solo essere felice, facendo quello che il suo cuore gli dice di fare…. Perché solo chi segue il suo cuore può essere veramente felice.
Sora sussurrò a Kirzad: “Anche se io ti ucciderò, o tu ucciderai me, rimarremo sempre amici.”
“Ci puoi scommettere, tu sei stata la persona più importante nella mia vuota ed insanguinata vita, se esiste oltretomba per i Chimera come me, io ti ricorderò lì.”
Sora pensò che solo le Chimere potevano unire amicizia e morte in un unico significato… ma dato che lui stesso era una Chimera, perché farsi tanti scrupoli morali: il suo migliore amico aveva bisogno di un combattimento all’ultimo sangue per essere felice, lui glielo doveva dare in qualità di amico. Sora estrasse finalmente anche lui il Keyblade, e sparò un Firaga, desideroso di porre fine a quella maledetta lotta il più velocemente possibile, ma Kirzad schivò agilmente l’attacco, ed estrasse una materia, con la mano sinistra, mentre sparava con la destra. Sora parò i proiettili, e schivò anche lui il Tundraga che aveva evocato Kirzad, ma la Chimera Type-3 estrasse anche l’altra pistola e sparò una miriade di colpi, ma che impattarono contro un Reflexga di Sora. I proiettili finirono in molte direzioni, ma una buona parte ritornarono verso il loro proprietario, ferendolo in più punti, naturalmente Kirzard guarì le sue ferite con estrema facilità, quindi decise di passare alle maniere forti: come aveva fatto in precedenza, incantò entrambe le sue armi e caricò Sora. Il bruno capì che quella situazione era sfavorevole per lui nel corpo a corpo, quindi addotto una strategia a distanza, usando i suoi proiettili d’aria. Però Kirzard deviò tutti i colpi con le sue lame incantate, ritrovandosi a pochi passi da Sora, ma il Type-4 aveva un asso nella manica, o meglio nel Keyblade, perché aveva già caricato un piccolo Ragnok, ma a quella distanza poteva essere fatale per Kirzard…. Se non fosse che il Type-3 fece una giravolta, mandando l’attacco di Sora a vuoto, ed allo stesso tempo ebbe l’occasione per decapitare il suo amico con un singolo attacco. Sora vide due spade illuminate dalla magia, puntare verso il suo collo, era finita per lui, l’attacco era troppo veloce e potente, questo però portò Sora a pensare alle conseguenze della sua morte, ovvero la morte di Kairi, ed al fatto che non avrebbe potuto mantenere tutte le promesse che aveva fatto con lei…. Anche se non esistevano nella realtà, ma si ricordò anche della promessa fatta a Riku prima di morire: proteggerla. La forza di tutte queste promesse da mantenere diede a Sora la velocità e la potenza necessaria a parare il colpo di Kirzad. Le tre lame si incrociarono nello stesso punto, Sora sentì il suo Keyblade scheggiarsi, ma resistette all’impulso di diminuire la forza, ma l’aumento, sentendo la frattura allargarsi ed il dolore aumentare. Dopo alcuni secondi i suoi sacrifici ebbero risultati, dato che l’incantamento delle lame di Kirzad finirono, e questo diede a Sora la forza necessaria per scagliare in alto il Type-3, il quale ripose le sue spade ed estrasse le pistole sparando, ma Sora deviò nuovamente tutti i colpi. Ad un certo punto Kirzad mise nuovamente i piedi per terra, ma smise di sparare poiché aveva finito definitivamente i proiettili, quindi estrasse tutte le materie che aveva e bersaglio sora con tutte le magie che disponeva. Sora riuscì correre verso di lui schivando tutti i colpi, ma quando fu vicino al suo obiettivo, tentò di colpire Kirard con un fendente, però il Type-3 fu abbastanza rapido nel usare un Reflexga.  Sora fu lanciato in aria dal contraccolpo e il Type-3 ne approfittò per tentare di lanciare un Friaga, ma Sora ebbe la prontezza di fare altrettanto. La deflagrazione conseguita scagliò Sora contro un muro, , ma quel punto Kirzard usò la sua ultima materia e creò un campo magnetico ed attrasse Sora verso di se. Il possessore del Keyblade sembrava finito, ma esso si strappò il Keyblade dal suo corpo con la mano sinistra e lo lanciò verso il Type-3, il quale sorpreso dall’attacco, cercò di difendersi con una delle sue spade, ma l’impatto fu così forte che la sua lama volò via dalla sua mano. Sora, che aveva ancora lo slancio della magia di Kirzad ed incurante del dolore che martoriava la sua mano destra, lo colpì con un calcio, ed afferrò con la sinistra la spada appartenuta prima al Type-3, il quale si riprese completamente dal calcio, e le due Chimere iniziarono un duello all’arma bianca. Dopo molti fendenti i due si allontanarono, e si caricarono a vicenda. L’impatto tra i due fu così veloce, che un essere umano non avrebbe mai potuto sospettare che i due si fossero realmente colpiti, e le due Chimere ora stavano alle spalle dell’altro, con le loro armi ancora in pugno. Dopo alcuni secondi Kirazrd sussurrò: “E’ stato fantastico….esattamente come avevo immaginato… questa è la morte che ho sempre desiderato.”
Ed il Type-3 iniziò ad accasarsi al suolo, con una ferita diagonale da cui fuoriusciva il suo sangue, ma prima che cadde al suolo, Sora si voltò e lo afferrò, quindi lo depositò dolcemente a terra e cerco di arrestare l’emorragia con le mani, dato che aveva perso il suo keyblade e non poteva usare magie di cura, anche se sapeva benissimo che i suoi sforzi erano inutili.
Kirzard pensò poco prima che il suo cuore smise di battere: “Credo di essere la Chimere più felice del mondo in questo momento, Sora sarà triste per il fatto che io stia morendo, ma io sono contento perché ha avuto il mio combattimento tanto desiderato, e poi non sono sarò dimenticato, sarò per sempre nel suo cuore….. Un attimo… come posso essere felice di non essere dimenticato? Il compito di noi Chimera e di morire senza lasciare traccia, non ha senso che sia stato programmato in questo modo! Non dirmi che…. Sto provando qualcosa che non dovrei provare…. Sora, come hai fatto…. Hai cambiato il mio cuore?”
La felicità di Kirzard aumentò a dismisura, anche se aveva ottenuto solo una piccola emozione in più, per lui era un risultato che non avrebbe mai potuto raggiungere. Quindi continuò a pensare: “Lo devo dire a Sora… sarà contento del fatto che abbia provato qualcosa. Lo so morte che ti ho sempre bramato, ma ti prego dammi qualche secondo in più di vita.”
Sora guardò il suo amico morire, ma esso in uno sprazzo di voglia di vivere, sconosciuta alle chimere normali, guardo lo guardò negli occhi e disse: “Grazie mio amico.”
Infine Kirzard morì, ma sul viso aveva l’espressione di chi aveva appena raggiunto un obbiettivo. Sora lo capì, nonostante il suo cervello gli dicesse che era impossibile che Kirzard poteva provare emozioni non programmate, il suo cuore aveva capito che in qualche modo ci era riuscito, quindi gli chiuse gli occhi e disse tra le lacrime che gli rigavano le guance: “Sono contento per te Kirzard, quando ci rivedremo mi dirai esattamente cosa hai provato, ok?”    
Sora si allontanò dai resti del campo di battaglia ed andò verso la Kairi dormiente. Quando la raggiunse la prese tra le sue braccia e guardò le macchine pensando, che forse sarebbe stato meglio che sia lui che lei ci facessero saltare in aria in quel maledetto posto, ma ripensandoci capì che non era giusto dato che aveva promesso a Riku di prendersi cura di lei, quindi con Kairi che dormiva tra le sue braccia. Sora a quel punto posò per terra Kairi, e questa volta lanciò un dispel abbastanza potente da disperdere tutta la magia di Riku. Lei si svegliò, e vendendo Sora chiese: “Tu chi sei, ti ho visto prima.”
“Il mio nome e Sora, sai cosa ti ricordi.”
Lei pensò un attimo e disse: “Niente, non so neanche chi sono. Sai come mi chiamo.”
“Il tuo nome e Kairi.”
“Allora mi consoci! Però io non mi ricordo di te.”
“Fa niente Kairi, tanto una volta che usciamo di qui ci potremo conoscere meglio.”
“Come è il mondo fuori, io solo ho visto queste mura.”
“Neanche io lo conosco a dire la verità, che ne dici di scoprirlo insieme, tnato il bello della vita e di scoprire le cose.”
“Lo sai Sora, nonostante non  mi ricordo di te, sento che e come se ti conoscessi da una vita.”
“E’ una lunga storia, ne riparliamo inseguito.”
 Lei sorrise ed insieme iniziarono a camminare per i corridori. Dopo una breve camminata, seguendo la mappa che Kirzard gli aveva dato, arrivò ed entrò l’ascensore che portava all’esterno. L’ultimo piano era mascherato come una rimessa per attrezzi agricoli, e quando Sora aprì la porta, una luce abbagliante lo avvolse. Lui aspettò un attimo, guardò Kairi, lei sorrise nuovamente e si presero per mano, quindi uscirono e misero videro per la prima volta il cielo del pianeta Terra. Quando Sora fu abbastanza lontano, tolse dal suo corpo il detonatore e fece saltare in aria tutta la struttura, che crollò su se stessa seppellendo così ogni ricordo di ciò che era successo lì dentro.











ANGOLO DEL DELIRIO

Razor666: Dopo tanto tempo sono riuscito finalmente a completare questa storia, che ne pensate miei pg?
Riku: Sono morto come un coglione…
Anthony: Sono morto come un coglione…
Settimo: Sono un coglione….
Kirzard: Sono molto figo…. Ma morto come un coglione….
Sora: Sono rimasto solo, ma ho Kairi….. con cui non ci posso fare niente di utile dato che sono impotente….
Kirzard: E quando hai saputo queste cose?
Sora: Google.
Razor666: Alla fine questo finale non è molto bello…. Ma sappiate che avevo scritto prima il combattimento e la morte di Kirzard, e poi il primo capitolo.
Kirzard: Quindi avevo scritto in fronte “morto che cammina”?
Razor666: Il senso è quello… comunque la tua morte mi ha dato la forza di continuare a scrivere, non vedevo l’ora di poter postare il finale.
Kirzard: Magra consolazione….
Razor666: Intanto ringrazio di cuore: Bigboss2012, Ged e aquilus, che con i loro commenti mi hanno sempre sostenuto. Poi vorrei fare una specie di intervista, diretta anche a chi non ha commentato fino ad’ ora, su quale è stato il loro pg preferito.
Type-4 Sora: che nonostante la situazione era critica, lui ha mantenuto la luce del suo cuore ed ha salvato Riku.
Type-3 Kirzard: che nonostante non provasse amicizia, ha dato forza a Sora, anche se alla fine e caduto anch’egli a causa della sua natura, ma non è mai stato triste.
Type-4 Settimo: non ho molto da dire… pazzo yaoista?
Anti-chimera Type-4 Anthony: una povera Anti-chimera che in poco tempo ha perso tutto, che alla fine ha potuto fare l’unica cosa che sapeva fare meglio: essere felice uccidendo le Chimere.
Type-4 Riku: A lui, essendo l’antagonista, va un ringraziamento speciale poiché e solo grazie a lui che tutto ciò è iniziato. Vi sono piaciuti i suoi scatti di pazzia?  Di come abbia capito che era un falso? E di come alla fine si è redento, salvando Sora? Allora votatelo.

Un altro grazie per chi mi ha seguito in questa breve storia, ciao. 

  
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