Anime & Manga > Naruto
Segui la storia  |       
Autore: Final Alex    24/06/2008    4 recensioni
Non doveva andare così
No proprio no…è sbagliato
è tutto sbagliato
non doveva succedere
era stato un errore
un errore colossale
quell’amore che c’era stato
…sbagliato...
le sensazioni, le emozioni
…tutto sbagliato…
E il sentimento… quel dannato sentimento
Era stato
l’errore più grande…
SPOILER->alla nascita della figlia di Asuma e Kurenai
quando l'amore diventa vietato e decide di prendere strade sbagliate... quando amare diventa proibito...ecco qui la mia prima (e credo sia semplicemente LA prima) ShikaxKurenai--chi vincerà tra amore e ragione???
Genere: Romantico, Commedia, Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Asuma Sarutobi, Ino Yamanaka, Kurenai Yuhi, Shikamaru Nara
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
chi può decidere un mostro cos’èèèè

chi può decidere un mostro cos’èèèè! Mentre suonaaa Notreeee Daaaameeee

uaa è finito anche quetto!”  una piccola figura dai capelli raccolti scivolava svelta giù dal divano porpora, alzando leggermente la gonnellina con su variopinti fiori.

Cikamalu ora cosa guaddiamo?” si voltarono le iridi ardenti posandosi su colui che era stravaccato sul suo divano

Cikamalu?!” alzò la voce la piccola chiamandolo e scuotendolo.

Aveva notato la faccia assonnata e gli occhi parecchio inclini al chiudersi al sonno.

“eh?! Cosa?!” sobbalzò quello tirandosi in piedi

-cosa…?-

“cosa guaddiamo adesso?” la manina avvolte la giacca da chiunnin e la tirò di più a se.

“ah, quello che vuoi…scegli tu, io intanto vado ad aiutare la mamma in cucina, okay?”

La piccina strizzò gli occhi in un espressione gioiosa

babene, ma noppalile eh?” fece nono col ditino

“sparire? È perché?! Ora scegli con calma il cartone che tra poco torno

shiYuzumi diede le spalle al ragazzo fiondandosi tra le tante cassette che lei doveva ormai sapere a memoria.

-cosa facciamo…con Kurenai-sensei?-

Il giovane si diresse verso la cucina, attraversò la porta e ciò che vide fu una donna voltata sul lavandino a lavare piatti, bicchieri e pentole

Le si avvicinò cauto, senza farsi sentire, come un felino pronto a correre dietro ad una preda, che per quanto possa provare a scappare…sa che diverrà sua…

Si mise dietro il suo corpo venendo investito prima dal forte odore di agrumi sprigionato dal gel per il lavaggio dei piatti, e subito dopo…sotto quell’acre odore..il suo odore…

Quello di shampoo alla pesca, quello di erba fresca del parco, quello di latte e biscotti…

-le parlo io-

Con la destra le sfiorò un braccio, intento nello strofinare una pentola

Si sentirono i brividi della donna investire anche i vetri dei quadri e delle finestre.

Stupita si voltò incontrando quello sguardo…vicino al suo…forse troppo vicino.

“ehi” sussurrò lui caldamente e sorridendo

Il respirò si bloccò all’altezza di quella bella collana che portava spesso al collo.

Le si bloccò per uno o più istanti, nell’osservare quel ragazzo su di se.

“ehi…mi hai…”

“spaventata…si scusa”  la donna riprese le distanze di qualche centimetro, per non vedere quel viso così vicino e soprattutto quelle labbra invitanti e vietate così tanto tanto vicine

“non importa figurati” il viso le si arrossò

-…Asuma…-

Tornò ad essere un’adolescente impacciata. ricominciò ad emozionarsi come una scema per uno sguardo di sfuggita, per un sussurro ad un orecchio o semplicemente per un complimento sincero.

“che..che cosa fate ora di la?” chiede voltandosi nuovamente per evitare il nocciola, concentrandosi su quelle maledette incrostature che non le permettevano di stare con Yuzumi.

“beh….abbiamo visto per adesso: la carica dei 101, la bella addormentata nel bosco, biancaneve, il re leone e all’ultimo posto, ma non per importanza, troviamo il gobbo di Notre Dame!” il Nara mostrò un viso invaso dalla disperazione

“ah e avrete finito spero!”

se, magari! IlDisney tour’ non è ancora finito: Yuzy è di la a sceglierne un altro” sbuffò il giovane devastato dalla noia

“ah, spero tanto per te che non scelga il solito, io lo so a memoria, è una tortura”

“quale sarebbe il solito? Barbie Raperonzolo?” domandò ironico Shikamaru

“ALADDIN!!! Cikamalu vieni guaddiamo Aladdin!!!” un grido prese in pieno la cucina

“come non detto…” cominciò a sghignazzare lo donna prendendo sotto mano un piatto con su righe d’orate.

“si va bene arrivo!” urlò verso il soggiorno “che tipa Yuzumi, si vede proprio che è tua figlia”

Un bel sorriso si stanziò sul volto di lui che fece qualche passo verso la soglia della stanza

ahah, buon salto nell’arabia!!” rispose con una risata Kurenai

Cikamalu vieni vieni! C’è gia i’meccante che canta!!

grazzzie cara” aprì la porta e la scavalcò “arrivo Yuzy un secondo” sparì nel buio…nell’ombra

Guardò il corridoio che il Nara aveva appena attraversato.

Il parquet di legno lucido…

Gia, le ricordava qualcosa…

C’erano delle macchie sopra…

Macchie che non era riuscita a lavare via…

Quelle delle sue lacrime….

-…Asuma Sarutobi…è morto…-

Perché ora…perché quel maledetto momento…doveva essere ora li, a vivere attraverso i suoi occhi…

Forse quei piatti, quel tavolo, quelle tende…quella casa le ricordavano ancora lui…

Ogni giorno così: una sevizia di ricordi…

In ogni angolo della casa era rimasto un suo passo, un capello nero, un po’ di cenere di sigaretta.

Ed ogni volta che stava da sola…

In quei quattro anni…

Fantasmi del suo passato si animavano nella sua  testa…

Le sue parole, la sua voce calma e rassicurante, le loro chiacchierate

Erano tutte li nella sua mente e lei tornava a piangere, come quel giorno, quell’odiato giorno in cui un giovane…

Un giovane che tutti avrebbero chiamato Shikamaru…ma che aveva un volto diverso,vuoto, pallido

Il giorno in cui quel ragazzo era arrivato in quella casa, quella stessa casa in cui sua figlia guardava i cartoni Disney

Il giorno in cui la sua vita era cambiata…

E quelle poche parole, le più dure di tutta una vita…

-…Asuma Sarutobi…è morto…-

E quella voce a pronunciarle, intrinseca di lacrime come la sua…

Aveva guardato quel viso sciupato e distrutto cercando un segno di quel ragazzo che aveva conosciuto, quel quindicenne dall’aria particolare…

L’aveva cercato per quei secondi di silenzio quell’allegro ragazzino

Ma nulla…niente…

Nessun ragazzo  a sorriderle spensierato…

Solo un uomo fermo, immobile e freddo a guardarla mentre la schiena le cedeva, le gambe tremavano

E lei cadeva al suolo, tra le sue braccia…

Tra le braccia dell’uomo che non conosceva mentre si disperava per l’uomo che aveva appena perso.

Si era lasciata andare, presa dalle sue emozioni, dalle grida, dalle lacrime e lui era stato li a guardarla…

Senza fare niente…

Non le aveva detto alcuna parola di conforto, nemmeno un solo bacio sulla fronte…

C’erano solo le sue braccia quel giorno di quattro anni fa…

Nessun sentimento, nessun aiuto…

Eppure lui ci era riuscito…

Senza fare niente l’aveva aiutata in quell’istante, quando lei, alzando il fuoco spento dal pianto, l’aveva guardato negli occhi…

E lui aveva sussurrato…piano…

Quasi inudibile

Perché in verità non l’aveva detto…

L’aveva sentito…lei…

Nel suo cuore, in quel abbraccio, che batteva forte..

E gli aveva sussurrato

Io sono qui…

E lui c’era stato sul serio…

 

La porta alle sue spalle si spalancò all’improvviso, facendola sobbalzare

Un bicchiere aveva rischiato di cadere

“ah, Shikamaru! Mi hai fatto prendere un colpo!”

“ e sono gia due…” egli si avvicinò alla donna “ho portato la bambina a letto” le passò uno strofinaccio celeste dove asciugarsi le mani

“finisco io più tardi” continuò riferendosi ai piatti ed osservando il viso della Yuhi.

C’era dell’acqua sul quel volto…

Ma non era del rubinetto.

Lo capiva…per lo sguardo di lei, così bagnato e annacquato di sofferenza.

Forse egli l’aveva fiutata…quella sofferenza

“che cosa c’è?” aveva domandato guardandola perplesso

“nulla…che cosa dovrebbe esserci?” rispose acidamente lei, poggiando lo strofinaccio vicino al lavandino

“siediti” aveva detto lui, senza muovere ciglio.

Non era una richiesta, una cortesia da fare…ma un obbligo un comando…

Lei lo guardò dritto negli occhi e quel ragazzo per un attimo sentì l’anima abbandonargli il corpo…con quello sguardo composto da fiamme a fissarlo ed a bruciarlo dentro…

 

 

   
 
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Naruto / Vai alla pagina dell'autore: Final Alex