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Autore: _itsmeraffy_    28/02/2014    5 recensioni
"-Frankie, sai anche tu perché abbiamo già sentito quella canzone vero?- le domandai interrompendo il discorso che aveva iniziato su quanto amasse la pizza.
-Si Emma, lo so anche io!- mi rispose addentandone una fetta."
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Saw The Mistakes of Up and Down

Ero stata poche volte a Brighton, ma quella città mi affascinava moltissimo.
Mike mi aveva spesso parlato di quella casa che aveva comprato esattamente in riva al mare; sì, a dividerla dalla spiaggia infatti c’era solo la porta sul retro. Appena entrata mi resi conto che la mia immaginazione non aveva per niente deluso le mie aspettative, perché fui subito ammaliata dalla vista che aveva ogni singola finestra. 
La presenza di Gemma e Frankie rese le cose più facili, riuscii a non pensare ad Harry per tutto il giorno.. cosa che avrei definito impossibile fino a quella mattina. Passammo la giornata sulla spiaggia a mangiare schifezze e a parlare di tutto. Il clima era molto più caldo rispetto a Londra; certo, non superava i 10 gradi ed il vento era alquanto gelido, ma si stava decisamente bene.
Tornammo dentro verso cena ed ordinammo del cibo cinese per poi addormentarci a notte inoltrata, dopo aver guardato un film sul divano in salotto.
La mattina dopo fui svegliata dalla luce del sole che faceva capolino dalle finestre. Mi resi conto che le mie amiche non erano lì accanto a me, ma non appena mi alzai, trovai un biglietto che avevano lasciato sul tavolino della cucina con scritto “Siamo uscite per prendere la colazione, ci vediamo tra poco” .
A quel punto feci per dirigermi verso il bagno, ma il campanello suonò e immaginai fossero già tornate, perciò corsi ad aprire sorridente.
-Già di rito..- mi bloccai non appena mi accorsi che chi avevo davanti non erano esattamente Gem e Frankie. Il sorriso che avevo il viso si trasformò in tutt’altro e il mio cervello mandò immediatamente il messaggio alle mie braccia di chiudere la porta.
-No Em, ti prego! Lasciami spiegare!- lui era ovviamente più forzuto di me, perciò riuscì ad evitare che lo facessi. 
-Non c’è niente da spiegare, vattene!- cercai di nuovo di spingere la porta nella sua direzione, ma lui riuscì a spalancarla e ad entrare nella casa di suo fratello.
-Non è vero Emma, ascoltami!- gli diedi le spalle e mi avvicinai al tavolo della cucina. Stetti in silenzio perché sapevo perfettamente che sarei scoppiata a piangere dal nervosismo in qualche millesimo di secondo. Lo sentii avvicinarsi e non appena provò ad accarezzarmi un braccio io lo schivai e lui sospirò.
-Quel bacio non significa niente Emma, lo sai bene!- il suo tono era quasi sulla difensiva.
-No Harry, quel bacio significa eccome! Magari potrà essere stato inutile per te, ma per me non lo è affatto!- continuai a dargli le spalle per nascondere le lacrime che stavano bagnando il mio viso.
-Ascoltami.. era un mio momento di quasi depressione perché mi ero reso conto di aver sbagliato tutto. Quando quella ragazza..-
-Paige.- lo interruppi voltandomi verso di lui e facendolo sospirare di nuovo.
-Quando Paige ci ha provato con me ero talmente ubriaco che non mi sono reso conto di nulla!- stava cercando una giustificazione.
-Queste parole non giustificano nulla Harry.- risposi diretta asciugandomi le guance con una mano.
Non lo vidi con i miei occhi, ma sentii il chiaro spostamento d’aria che stava ad indicare che si stava avvicinando di nuovo, perciò mi voltai. 
-Ma non ha avuto nessun significato Em!!- esclamò per l’ennesima volta.
-Non importa H! Quello che mi da fastidio è che tu non mi abbia detto niente per tutto questo tempo! Evidentemente avevi qualcosa da nascondere, non credi?- sputai tutto d’un fiato.. mi stavo tenendo quelle parole in bocca dal momento in cui avevo visto la foto.
-Non avevo nulla nascondere!!!- mi rispose. -E poi noi non…- lo bloccai perché sapevo perfettamente quello che stava per dire.
-No. Non dirlo. Peggiorerai solo se cose- lo avvisai per evitare che lo facesse.
-Noi non stavamo nemmeno insieme in quel periodo!- non mi ascoltò e sbraitò quelle parole che mi fecero quasi crollare a terra. 
Era la cosa peggiore che avesse mai potuto dire. Stetti in silenzio per un po’, poi mi incamminai verso la porta che nel frattempo si era chiusa grazie al vento.
-Ciao H!- gli feci segno di uscire con la mano. 
Lui si era chiaramente pentito di ciò che era appena uscito dalla sua bocca, glielo si leggeva in faccia. Fu quello il motivo per cui non si oppose e mi raggiunse immediatamente. Quando fu sul punto di varcare l’uscita mi fissò dritto negli occhi, come se volesse aggiungere qualcosa. In realtà quello sguardo per me valeva più di mille parole. Lo guardai andarsene, voltandosi quasi ad ogni passo per vedere se io fossi ancora lì. Cercai di immaginare l’espressione che ebbe nel momento in cui chiusi la porta. Non potevo essere certa della sua, ma sicuramente conoscevo la mia poiché feci scivolare le mie spalle contro il muro e mi sedetti a terra tenendomi la testa con le mani mentre iniziai a piangere di nuovo.
 
Dopo qualche minuto sentii il motore della sua auto accendersi, per poi sentire le voci di Gemma e Frankie che cercavano di capire cosa stesse succedendo. Quando rientrarono in casa con la colazione e mi trovarono in quello stato, vollero sapere tutto per filo e per segno. 
-E alla fine ha aggiunto “Non stavamo nemmeno insieme in quel periodo”.. ed è stato in quel momento in cui gli ho fatto capire che sarebbe stato meglio andarsene.- conclusi il mio racconto mentre gli occhi delle mie amiche erano puntati su di me.
-Mio fratello è un coglione! Ma come gli è venuto in mente?- Gemma era furiosa, il che non era per niente strano dato che era quasi sempre dalla mia parte. Certo, il suo rapporto con Harry era stupendo e l’essere schierata con me non cambiava assolutamente le cose; significava solamente riuscire a dargli i giusti consigli per poter sistemare tutto, come aveva già fatto altre volte.
Dopo aver discusso a riguardo, entrambe si resero conto che sarebbe stato meglio cambiare argomento, perciò ci buttammo a capofitto sulla colazione che avevano comprato.
-Potremmo sfamare un intero esercito con tutto questo!!- esclamai io, vedendo ciò che avevano portato a casa.
-Non ringraziarci!- scherzò Frankie, intimando al fatto che la quantità di cibo che mangiavo era paragonabile esattamente a quello che avevo appena detto.

Passammo un altro giorno a fare  completamente niente e verso sera ripartimmo per tornare a casa. Come mio solito, mi addormentai in auto e fui risvegliata quando eravamo ormai giunte all’entrata dell’appartamento mio e di Frankie. La prima cosa che notai fu che la mia auto era parcheggiata lì fuori, cosa alquanto strana dato che l’avevo lasciata a Birmingham. 
Dopo aver salutato Gemma, tutto si spiegò. Quando entrammo infatti, trovammo mia mamma e mia sorella nel salotto di casa.
-Daisy??????- fui felicissima di vederla.. sentivo il bisogno di mia sorella in quel momento. Lasciai la borsa all’entrata e corsi ad abbracciarla.
-E io sono trasparente?- domandò mia mamma facendo finta di essersi offesa. Io e Frankie scoppiammo a ridere, mentre Daisy le rispose con il suo solito sarcasmo inglese.
-Dai, non essere gelosa mamma!- esclamò. Quella scena mi sembrò un dejavu; mi ci volle poco per ricollegare il tutto al battibecco scherzoso tra Harry ed Anne che era avvenuto telefonicamente quando eravamo in vacanza.. ovviamente ciò mi fece rattristare e non riuscii a nasconderlo.
-Che c’è Em?- mi domandò mia sorella accorgendosene. 
-Niente- finsi un sorriso. -Sono felice di vederti!- esclamai, questa volta dicendo la verità.
Cenammo tutte e quattro insieme fino a tardi e poi ci mettemmo a dormire, o meglio, mia madre e la mia migliore amica si addormentarono mentre Daisy mi venne a chiamare in camera mia.
-Hey Em..- sussurrò, sapendo per certo che fossi ancora sveglia. Quando la guardai mi fece cenno di seguirla in cucina. 
Ci sedemmo sugli sgabelli intorno al tavolo e lì mi chiese di raccontarle ciò che era successo. Avevo cercato di tenerglielo nascosto per non farla preoccupare, dato che era a New York; Da una parte non volevo mai che lasciasse il suo lavoro solo per colpa mia, ma dall’altra ero estremamente felice quando lo faceva perché mi faceva sentire importante.
-Penso che tu abbia visto la foto, no?- iniziai a spiegare e lei annuì. -Ecco.. beh.. Harry mi aveva giurato di non essere stato con nessun altra, glielo avevo chiesto chiaramente.- erano le parole che continuavano a frullarmi nella testa da giorni.
-Come ha giustificato il tutto?- mi domandò versandosi del caffè in una tazza. 
-Ha semplicemente detto che non ha significato niente per lui..- omisi la frase che più mi aveva fatto del male. 
-Ah! Meno male che non ha detto che in quel periodo non eravate insieme!!!- esclamò lei. La mia espressione le fece subito intuire che non era proprio andata così.
-No.. Em.. Non dirmi che l’ha fatto..- aveva un’espressione mista tra sconforto e delusione. Io mi limitai ad annuire senza dire niente.
-E tu come hai reagito?- in realtà immaginava già la mia risposta.
-L’ho cacciato.- abbassai lo sguardo. Le sue parole mi fecero capire che avevo ottenuto il suo consenso sulla mia azione.
Prima di ritornare a letto, mi fermò per pormi un’ultima domanda.
-E sabato?- non ci avevo ancora pensato. Non avevo ancora pensato al fatto che la festa di compleanno di Harry si sarebbe tenuta in meno di una settimana.
-Non credo verrò.. però tu promettimi che ci andrai con tutti gli altri!- la scongiurai, perché sapevo benissimo quanto Louis ci tenesse alla sua presenza. Sarebbe comunque tornata il Venerdì imminente da New York, appunto per partecipare a quel compleanno.
-Ma..- cercò di contraddirmi. -Niente “ma” Daisy, ti divertirai anche senza di me! Poi ci sarà Louis!- quando nominai il suo ragazzo, i suoi occhi si illuminarono.
-Ah giusto, devo ancora avvisarlo. Non gli ho detto che sono qui a Londra e probabilmente sarà in pensiero perché non mi sono fatta sentire da stamattina!- sbloccò il suo telefono, ma io la fermai.
-No aspetta, fagli una sorpresa! Ti porto io lì domani prima di uscire con mamma e F!- le diedi un consiglio e lei accettò subito la mia proposta. 
Così andammo a dormire e la mattina dopo ci svegliammo e ci dirigemmo a Notting Hill. Quando arrivammo nella via dei ragazzi, cercai di guardare il meno possibile la casa di Harry, per evitare di scoppiare a piangere. Daisy ci salutò e si diresse verso l’entrata di casa Tomlinson mentre io, Frankie e mia madre eravamo pronte per una giornata di shopping per le vie di Londra. 
Nel momento in cui feci la retro per uscire dal viale, incrociammo l’auto inconfondibile di Harry che stava tornando verso la sua abitazione. 
Non potei fare a meno di incrociare il suo sguardo. Aveva una faccia stanca e le occhiaie si notavano lontano un miglio.
-Niall mi aveva detto che non era ancora tornato da quando si è presentato ieri a Brighton..- constatò Frankie con i suoi occhi. 
Mia madre gli fece un cenno con la mano per salutarlo e lui simulò un sorriso facendo lo stesso. 
Io premetti il piede sull’acceleratore, cercando di allontanarmi il più velocemente possibile da lui.

Harry
Avevo passato la notte da Gemma. Mi ero fatto trovare a casa sua non appena lei era tornata da Brighton.
Mi vedeva piangere raramente e quella notte non avevo fatto altro. Più che piangere non facevo altro che pentirmi di essere stato così stupido da non dire niente ad Emma di quella storia. Mia sorella mi aveva fatto capire fin da subito la sua posizione che era, giustamente, concorde a quella di Emma.
“Hai sbagliato e solo tu puoi trovare un modo per rimediare” mi aveva ripetuto circa un centinaio di volte. 
Non chiudevo occhio da tre giorni ormai e quella mattina ero certo che Emma l’avesse notato vedendomi in macchina. 
Odiavo quella situazione ed odiavo me stesso per essere stato in grado di far si che si presentasse.
Restai chiuso in casa fino al pomeriggio del giorno dopo, Martedì, quando Liam si presentò alla porta costringendomi a vestirmi per andare alle prove delle varie esibizioni che avremmo avuto la giornata seguente per presentare il nuovo singolo.  
Non avevo neppure avuto modo di fare sapere ad Emma che sarebbe stata una delle sue canzoni preferite dato che avevamo deciso di cambiarla in quel week end appena passato. 
Ero a pezzi, letteralmente, ma avrei dovuto cercare di nascondere i miei sentimenti davanti al pubblico. Ovviamente non lo feci davanti ai miei amici. 
Lou capì subito che qualcosa non andava, non appena mi vide arrivare a testa bassa alle prove quel giorno. 
Mi disse che non sentiva Emma da Venerdì mattina perché il suo cellulare era costantemente spento.
-E’ per quella foto che sta girando?- mi chiese mentre mi sistemava i capelli.  Mi limitai ad annuirle perché non avevo nemmeno le forze per spiegare il tutto per l’ennesima volta. Avevo sbagliato e ciò faceva malissimo, più di qualsiasi altra cosa.


Emma
Quella settimana non avrei avuto nessun corso in università, il che mi permetteva di dormire fino a tardi ogni mattina anche perché mia mamma era già tornata a Birmingham e non c’era più motivo di farmi vedere attiva sin dal mattino presto. 
Quel Mercoledì però fui svegliata dal rumore proveniente dal salotto. Mi guardai intorno e notai che né Frankie, né Daisy erano più in camera letto perciò mi alzai per scoprire cosa stessero facendo. Quando giunsi nell’altra stanza, le trovai davanti al televisore.
-Ma..- guardai l’orologio sbadigliando. -Che ci fate sveglie alle 7 di mattina?- domandai stiracchiandomi. 
Entrambe si guardarono perplesse, come se non volessero darmi una risposta.
-Io te l’ho detto che avremmo fatto troppo rumore preparando il caffè!- sbraitò mia sorella mentre Frankie la guardava colpevole.
-Okay.. ditemi che sta succedendo!- esclamai bloccando il loro imminente litigio.
Non feci in tempo a finire la frase, che la presentatrice del famoso programma “This Morning” in tv mi diede una risposta.
“Ed ora, il momento che tutti stavamo aspettando! Sono con noi i One Direction con il loro nuovo singolo: You & I”. 
Capii il perché non mi avessero svegliato e avessero preferito fare tutto di nascosto.. semplicemente non volevano farmi sentire ancora peggio di quanto già stessi.
-Oh- sussurrai. Incurante di ciò che stessi facendo; mi sedetti sul bordo del divano dove loro erano posizionate e stetti in silenzio. 
Si sentiva la tensione in quella stanza, perché sapevo perfettamente che sia Frankie che Daisy avrebbero voluto urlare e cantare ad alta voce.
-Potete farlo ragazze, non vi mangio mica!- le presi in giro quando mi accorsi che si stavano trattenendo. 
Quando iniziarono a comportarsi come anche io ero solita fare qualche giorno prima, rimasi lì a fissare Harry attraverso il televisore e quando arrivò il momento del ritornello le due affianco a me si zittirono e lasciarono spazio alla sua voce.


 
You and I
We don’t wanna be like them
We can make it till the end
Nothing can come between you and I
Not even the Gods above can separate the two of us
No nothing can come between you and I
Oh, you and I


“Tu ed io, noi non vogliamo essere come gli altri. Noi possiamo farcela fino alla fine, niente si può mettere tra di noi!”
Sentii come se quelle parole fossero indirizzate a me. Harry guardava dritto dentro l’obbiettivo della telecamera con quegli occhi verdi e sembrava quasi fosse proprio lì di fronte a me a dirmi quelle cose.


 
I figured it out
Saw the mistakes of up and down
Meet in the middle
There’s always room for common ground



“Ho capito, ho visto gli errori dall’inizio alla fine. Incontriamoci nel mezzo, c’è sempre spazio per il terreno comune” 
La strofa in questione toccò a Zayn, ma per qualche strano motivo la telecamera continuò ad essere puntata su Harry e sia a me che a Daisy e Frankie venne spontaneo sospirare quando ci accorgemmo che stava annuendo a quelle parole che sembravano descrivere quello che era successo. Sembrava mi stesse chiedendo perdono tramite un programma nazionale.
Quando la canzone terminò in silenzio ritornai in camera, mi sedetti sul letto e riaccesi il telefono dopo tutti quei giorni. Lessi i tantissimi messaggi da parte di Harry e capii che qualcosa doveva cambiare.

O meglio, capii che io avrei dovuto cambiare le cose.



Buoooon pomeriggio! 
Visto? Questa volta non sono in ritardo e sinceramente sembra strano anche a me poter dire qualcosa di simile.
Sarà che sono stata a casa malata tutta settimana, perciò ho avuto molte ispirazioni che spero vi siano piaciute!
Secondo voi cosa farà Emma? Succederà qualcosa di bello oppure qualcosa di veramente brutto??
Fatemelo sapere nelle recensioni, mi raccomando!
Ringrazio tutte quelle care persone che ogni santa volta spendono il loro tempo per complimentarsi e farmi sapere cosa ne pensano del capitolo.. voi siete il secondo motivo per cui scrivo (il primo ovviamente è la mia passione).
Ora vi lascio, sperando di poter rispondere a tanti vostri commenti!
Un bacio, Raffy <3 xxxx
 
                                                                Emma                                                                 Harry
                                                            
 
                                            Gemma                                                  Frankie                                                Daisy
                             

 
  
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