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Autore: jotiamor    28/02/2014    5 recensioni
Un bacio non sarebbe mai sufficiente...
Con quella pelle cremosa, gli occhi seduttori e quella deliziosa bocca, Martina Stoessel stava facendo impazzire Jorge Blanco. Ma lui sapeva che non doveva nemmeno avvicinarsi alla sorella minore e vergine del suo migliore amico, per quanto irresistibile la trovasse. La sua missione era di proteggerla dagli attacchi degli altri uomini. Ma tutti gli uomini avevano un limite... e Jorge trovò il suo quando Martina stessa si lasciò trasportare dalla passione...
Genere: Commedia, Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Ludmilla
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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-Jorge: Credo che non voglio sentir parlare nemmeno di questo.
-Martina: Hai la più lontana idea di quello che significa per una donna di 23 anni essere ancora vergine?
-Jorge: Geniale! Perché non lo dici un po’ più ad alta voce così tutto il mondo lo sa? Che modo di parlare è questo per una donna come te?
-Martina: Questo è il problema. Forse non sono una donna. Forse sono una pericolosa ragazza affezionata al sesso che fa impazzire gli uomini con la mia provocazione e seduzione...
-Jorge: No! - scuotendo la testa – Oh no, sicuramente non stai dicendo niente di tutto questo.
-Martina: Che succede, Yoyi? Ti sto rendendo nervoso... forse un po’ eccitando?

Si. Era riuscito ad eccitarlo.

-Jorge: Vedrai, sono sufficientemente nervoso per metterti in ginocchio e darti un paio di scullaccioni. – la avvisò mentre lottava per recuperare la ragione. Tini lo guardò con gli occhi semi-aperti ed un perverso sorriso da ragazza cattiva.
-Martina: Oh, questo sa di... perversione sessuale. - Il cuore fece un salto nel petto di Jorge.
-Jorge: Tini, ti avviso. Se continui così io...
-Martina: Che? Lo racconterai a mio fratello? Mi porterai a casa e mi legherai ai piedi del letto? Anche se io preferirei fare altre cose nel letto... - disse con la voce troppo alta.

Jorge la implorò con lo sguardo che parlasse in voce più bassa prima che gli altri clienti si rendessero conto della conversazione.

-Jorge: Ce ne andiamo. - grugnò all'improvviso.
-Martina: Non ne ho voglia. - replicò con uno sguardo furioso – Vattene tu, perché io resto qui e mi presenterò al nuovo arrivato in città. Forse vedrà in me qualcos'altro che io sono la sorellina di Ruggero Stoessel, e forse non dovrà scappare per salvare la sua vita.

Jorge la fulminò con lo sguardo, anche se lei non gli prestò la minima attenzione. Con lo sguardo fisso nell'angolo del locale, prese una matita per le labbra e si applicò un brillante rosso ciliegia. Lui guardava ancora fisso quella bocca, bloccato nella fantasia del segno di quelle labbra rosse sopra il suo ventre nudo, quando lei andò verso l'esterno della panca e si mise in piedi dirigendosi al nuovo arrivato.

Di fatto, il dottor Thiago Bedoya era la ragione per la quale Ruggero gli aveva chiesto che non perdesse di vista Martina.
“Non potrei dire niente di concreto” gli aveva detto Ruggero pensieroso con il ciglio inarcato la prima volta che aveva parlato con Jorge “ma c'è qualcosa in quel tipo che non mi piace. Forse è un po’ troppo astuto e troppo sdolcinato per i miei gusti. Ma, per qualche motivo, sembra che Martina abbia messo i suoi occhi su di lui”.

Bene, Ruggero e lui almeno erano d'accordo rispetto al dottore, pensò Jorge con severità.

Vedendo che Martina dava un passo in direzione di Bedoya, Jorge le prese il braccio e la obbligò e sedersi.
-Jorge: Thiago Bedoya? - chiese ignorando la sua protesta perché le lasciasse il polso mentre cercava di convincersi che quella sensazione nella pancia non era una punta di gelosia – Vuoi andare a sedurre il dottor Bedoya?
-Martina: Bene, non lo avevo pensato esattamente così, ma grazie, Jorge. È una grande idea. E se ho fortuna, può essere che domani io non sia più l'ultima vergine di 23 anni che rimane in Texas.
-Jorge: Vai a casa. Questa sera non sei in te.

Dopo aver cercato nella tasca, prese delle banconote e le mise sopra il tavolo. Dopo la condusse verso la porta tenendole il gomito con fermezza mentre ignorava le sue proteste.

La furiosa signorina Stoessel lo insultava ancora quando Jorge le mise una mano dietro la nuca e la scortava fino alla macchina.
-Jorge: Vai a casa. - ordinò mentre apriva la porta del conducente.
-Martina: Vai all'inferno. - sparò lei con uno sguardo velenoso.
-Jorge: Resta sempre questa possibilità, ma nel frattempo ti seguirò per assicurarmi che tu guidi nella direzione corretta.
-Martina: Sei un primitivo! - esclamò furiosa prima di chiudere sbattendo lo sportello.
-Jorge: E non dimenticare di rispettare i limiti di velocità. - Lei mise in moto la macchina bruscamente. Jorge prese una gran boccata di aria e si diresse verso il suo veicolo. Dopo, di fretta si aprì la strada tra le macchine per non perderla di vista. Il giorno seguente avrebbe parlato con Ruggero. Il suo amico poteva trovare un altro cane da guardia per vigilare sua sorella. <>, pensò senza finire di ricordare il modo nel quale Martina lo aveva eccitato e si supponeva che lui doveva guardarla come ad una sorella minore.

I genitori di Jorge si erano presi cura di Ruggero e Martina quando i loro morirono in un incidente stradate da ormai 13 anni. Ricordava ancora l'immagine di Martina, una bambina di soli 10 anni, triste e desolata, piangendo fra le sue braccia. Ma ultimamente e troppo spesso, gli costava un grande sforzo pensare a lei come quella dolce ragazzina che era quasi una sorella per lui.

Una cosa, era la relazione fra di loro quando aveva 10 anni e lui 16. Ma in quel momento, bene, era una storia diversa. Le ragioni che lo portavano a non perdere di vista Martina si allontanavano molto dall'essere fraterne, per molto che lui provasse.

Ruggero lo avrebbe ucciso se avesse sospettato che Jorge pensava a Martina come una donna attraente.

Jorge vide come Martina saltava la luce rossa del semaforo. Lo lasciò aspettando che il semaforo diventasse verde.
-Jorge: Maledetta donna. - mormorò scuotendo lentamente la testa, ma senza finire di sorridere vedendo che i fari del retro della macchina sparivano in mezzo al traffico – Mi ammazzerà.

Una setosa capigliatura castana. Sensuali labbra piene. Seni fermi e pieni. Jorge dovette aggiustarsi la zip dei pantaloni come doveva farlo ogni volta che la vedeva ultimamente.

A qualche passo più lontano, finalmente potette raggiungere la macchina di Martina. Cinque minuti più tardi, la vide uscire dal veicolo come una tempesta ed entrare a casa sua. Dopo qualche secondo, vide che si accesero le luci all'interno dell'abitazione.

-Jorge: Mi renderai pazzo. - mormorò mentre si dirigeva al Club de Ganaderos – Anche se lo trovo molto bello.

Aveva bisogno di un drink. Il giorno dopo avrebbe visto Ruggero. Aveva bisogno di guardarlo direttamente negli occhi e ricordare che la donna che originava le sue fantasie sessuali era la sorella minore del suo migliore amico.

La sorella minore vergine.

Il sangue di raccolse nelle sue guance e in altre parti del corpo che non dovevano avere nessuna relazione con Martina.

Jorge sapeva che dopo la morte dei genitori, Ruggero si era preso la responsabilità di proteggere sua sorella. Erano passati molti anni ma non aveva modificato il suo comportamento, ed era chiaro che se fosse stato per Ruggero, Martina sarebbe morta zitella.

D'accordo, dove finire di pensare a lei in quel modo. Ed il giorno seguente dove preparare una scusa per convincere Ruggero che ormai non poteva continuare ad asfissiare sua sorella.
 
Nota Autrice: Buona Sera, ci sono riuscita! Dopo solo due giorni sono riuscita ad aggiornare, ringraziate il fatto che il sabato a scuola non si faccia granché :’)
Bene, in questo capitolo possiamo capire che la nostra Martina ha un bel caratterino e il nostro Jorge, sotto gli ordini del fratellone Ruggero, la protegge e la tiene lontana da dei possibili spasimanti come il dottor Thiago Bedoya (Nome di uno dei protagonisti di Casi Angeles, nessuno lo sa ma sono una vecchia Teenatica). Infine possiamo notare come il nostro Yoyi sia attratto dalla innocente Martina eheheh. In questa storia i personaggi sono un po’ più grandi rispetto alla realtà ma hanno comunque i loro sei anni di differenza ;). Ora cosa pensiate che succeda? Abbiamo letto quello che pensava il ragazzo sulla ragazza, ma Martina? Cosa prova per Jorge? Questo è un misteeero, fino al prossimo capitolo! Ahahah alla prossima chicos, mi raccomando, RECENSITEEE gracias <3
Dedico questo capitolo alla mia gemella separata dalla nascita ovvero “I suoi occhi verdi”, ci ho messo un po’ di Teen Angels ahah baci :*
  
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