Fanfic su artisti musicali > Ed Sheeran
Segui la storia  |       
Autore: just_that_girl    01/03/2014    0 recensioni
Salve a tutti *^*
Premetto che questa è la mia prima FF che pubblico, spero che piaccia ^-^
Ps: alcuni dei nomi usati sono stati pensati perchè amo Glee, ma Glee non c'entra nulla in questa storia.
Trama: Saamantha è una giovane ragazza, presa in giro dai coetanei per via della sua famiglia. Parte per un viaggio estivo a Londra dove incontrerà un ragazzo, Ed Sheeran (non famoso), con il quale passerà l'estate.
Gran parte della storia si svolgerà a Londra.
Saam e Ed inizieranno a provare qualcosa l'uno verso l'altro.
La trama potrebbe subire cambiamenti (anche se non penso) siccome non ho tutta la storia già in mente. :)
Un grazie enorme a chiunque lo volesse leggere! ^-^
Se vi va lasciatemi una recensione, sono molto curiosa di conoscere opinioni altrui e magari suggerimenti :3
just_that_girl ^3^
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ed Sheeran
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
JOURNEY 

Mancavano poche ore alla partenza. Ero euforica come mai prima d’ora! Questo sarebbe stato il mio primo viaggio da sola, era tutto così inverosimile…
K: ok, stai attenta, tieni sempre a bada la borsa e il cellulare e non stare in metropolitana dopo le 10 di sera.
S: papà, so badare a me stessa.
K: la prudenza non è mai troppa.
 
Ci fu l’avviso di chiamata per il mio volo.
 
S: ok, è arrivato il momento. Mi mancherete terribilmente!
B: oh tesoro mancherai tanto anche a noi.
 
A turno mi diedero un abbraccio e un bacio sulla guancia.
 
B: chiama appena arrivi in albergo.
S: certo.
K: fai foto ovunque, e spediscici una cartolina!
S: vi manderò le foto per e-mail.
K: ciao amore!
B: fai buon viaggio tesoro!
S: ciao, vi voglio bene!
B, K: ciao!
 
Salita in aereo, misi il mio bagaglio a posto e mi misi a sedere, fortunatamente ero un po’ stanchina e riuscì a dormire per ¾ del viaggio. Arrivati a destinazione cercai il taxista che doveva accompagnarmi. Tra tutti i cartelli che aveva in mano la gente, in nessuno c’era scritto il mio nome, iniziai un po’ a preoccuparmi, fino a quando vidi un signore che teneva un foglio con scritto “ LITTLE ROBIN”,  capì subito che era per me, perché era il soprannome con cui mi chiamavano i miei genitori. Significa piccolo pettirosso, mi hanno soprannominata così, perché quando avevo circa 5 anni, caddi da un albero del giardino e mi ruppi una gamba e mentre mio papà Blaine mi riportò a casa dall’ospedale e mi  mise a letto mi disse: << Adesso sai come ci si sente ad essere un piccolo pettirosso. >> 
Il taxista mi lasciò davanti all’albergo e mi aiutò a portare le valigie dentro. Passai tutta la prima giornata a sistemare tutte le mie cose, mi addormentai sul letto verso le 11 di sera.
Mi svegliai il mattino dopo verso le 8:30. Non ero mai stata una ragazza mattiniera, ma quella mattina non vedevo l’ora di uscire ed andare in giro per la città. Avevo una certa fame e così decisi di uscire e fare colazione.
Entrai in una caffetteria dall’aria molto carina, il menù era davvero ben fornito, optai per un frullato alla Fragola. Mentre attendevo che mi chiamassero per il mio ordine, notai una cosa bizzarra. Nell’ala sinistra della caffetteria dove ci si poteva accomodare, sedendosi ai tavoli, c’era un divano, occupato da un ragazzo che ci dormiva sopra. Mentre mi accomodai ad un tavolo per fare finalmente colazione, iniziai ad ipotizzare come mai un ragazzo avrebbe dovuto dormire sul divano, all’apparenza molto scomodo, di una caffetteria. Non penso che sia una cosa consentita a tutti. Una delle mie ipotesi era che il ragazzo potesse essere un dipendente che riposava durante la sua pausa. Era una cosa fattibile. L’altra ipotesi era che si fosse sentito male e avrebbero  fatto sdraiare. Tempo quasi di finire la colazione ed il ragazzo si sveglia. Si sfrega gli occhi con le mani e si stira le braccia verso l’alto accompagnandole con uno sbadiglio. Da dietro il divano tira fuori una chitarra. Non l’avevo notata. Oltre a quella, con se aveva uno zaino. Completamente arancione. Proprio come i suoi capelli. Si diresse verso la porta, dovette passare davanti a me per uscire. I nostri occhi si incrociarono. Abbassai lo sguardo, non so perché lo feci. Ringraziò la ragazza dietro al bar e salutandola con un cenno usci dalla porta.
Ok ora basta. Avevo ben altro a cui pensare. Finita la colazione, pagai e lasciai il bar. Dopo un paio di isolati sentì qualcuno cantare, cercai con lo sguardo da dove provenisse. C’era una folla a pochi metri da me, ero curiosa, attraversai la strada e con mia sorpresa mi ritrovai di fronte al ragazzo che dormiva al bar.
 
I was made to keep your body warm
But I’m cold as, the wind blows
So hold me in your arms
My heart’s against your chest
Your lips pressed to my neck
I’ve fallen for your eyes
But they don’t know me yet
And the feeling I forget
I’m in love now
Kiss me like you wanna be loved
Wanna be loved, Wanna be loved
This feels like
I’ve fallen in love
Fallen in love, Fallen in love…
 
Lo guardavo estasiata, era una canzone davvero bella, una poesia d’amore. Tutti i passanti lasciavano cadere nel porta-chitarra qualche moneta, mi misi le mani in tasca e gli lasciai le uniche 3-4 monete che avevo. Lui mi ringraziò con un sorriso e io feci lo stesso. A malincuore andai via prima che finisse di cantare poiché mi ero ricordata che avevo un autobus da prendere.

CONTINUA.
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Ed Sheeran / Vai alla pagina dell'autore: just_that_girl