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Autore: Rayon_    02/03/2014    6 recensioni
Era una ragazza con i capelli scuri e pieni di riflessi, ed un paio di occhi stupendi. Non erano i classici azzurri. Al centro erano color miele, poi sfumavano con dei raggi verso l'esterno, diventando verdi, mille tonalità di verde, per poi tornare scuri sul perimetro. Una ragazza semplice, normale.
Bellissima ai miei occhi.
Lei è la protagonista della mia storia. Una storia che parte da zero, forse dall'odio. E che con il tempo, con i momenti, con le emozioni si trasforma. In un sentimento, in un amore.
Una storia, ma non una qualsiasi. La storia che dimostra che l'amore, quello vero, dura per sempre ed è infinito, proprio come quello che cantano i cantanti e che scrivono gli autori.
Se vi va di accompagnarmi in questo viaggio sarò qui, ogni sera, per raccontarvi una parte di questa storia.
Mi piacerebbe avere qualcuno che riesca a sognare con me.
-Harry.
Genere: Commedia, Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Otherverse | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Love Is Forever.
    

    




 

15 Aprile 2015.
Eccomi, anche oggi, qui con voi. Ho pensato e ripensato a cosa raccontarvi, quasi fino ad imparare le parole a memoria. Sappiate che ci sto mettendo tutto il mio impegno per farvi comprendere le situazioni e i sentimenti di tutti e soprattutto di Cloe. Dunque anche se non sono nato per fare lo scrittore o il narratore apprezzate.


Flashback.

Pov Cloe.
Tutto restò fermo e immobile per i primi secondi. Poi lentamente la testa di Niall prese a scuotere come voler negare quello che avevo appena detto, facendo così riaffiorare nuove lacrime.
-Non può essere.- I suoi occhi blu limpido, fissati nei miei mi fecero paura. Di nuovo ebbi paura ti tutto ciò che sarebbe accaduto dopo quel giorno.
-No.- Si morse il labbro mentre faceva uscire un singhiozzo. 
Distrutta mi lasciai scivolare sul letto e mi rannicchiai dandogli le spalle, senza smettere di piangere.
Passarono solo pochi secondi prima di sentirlo coricarsi dietro di me, poi le sue braccia mi avvolsero le spalle passando sotto al collo. Sentivo i suoi singhiozzi che facevano sobbalzare entrambi più dei miei.
Mi rigirai tra le sue braccia fino a poggiare la fronte al suo petto. Gli strinsi la vita con le braccia e il retro della maglietta bianca con le mani mentre lui mi stringeva a se e teneva una mano poggiata alla mia nuca.
E in quel momento mi resi conto che la mia vita non poteva andare dalla parte giusta. Che avrei fatto soffrire anche lui. E che lui sarebbe stata la mia unica certezza.
Restammo fermi così, ognuno immerso nei propri pensieri, fino ad aver esaurito le lacrime, finché non lo sentii tirare su col naso e prendere fiato.
-Io- si fermò sul nascere nella frase per un singhiozzo. -Io ti prometto che non succederà niente di male nella tua vita. Te lo prometto, perché ne sono certo. E starò sempre qui con te per mantenere la promessa.-
Le sue parole, anche se piene d'affetto, fecero emergere altre lacrime, che non pensavo di avere. Era un pianto incomprensibile. Lacrime di tristezza, ringraziamento, paura.
Raccolsi le poche forze che avevo per sorridere contro la sua maglietta, mentre lui continuava ad accarezzarmi il capo.
-Cos'hai intenzione di fare con gli altri?- La sua voce era paca, non disturbava il silenzio che ci circondava.
-Voglio che non sappiano niente. Voglio ripartire domani come se oggi non fosse mai passato.- Ci fu un attimo di silenzio, sentivo il suo cuore battere accanto alla mia fronte.
-Va bene.- Non sembrava convinto, capii che voleva delle spiegazioni.
-So che sarà difficile affrontare tutto da sola. Ma non voglio che mi compatiscano, voglio vivere. So che da una parte è una scelta egoistica perché potrei affezionarmi alle persone per poi farle stare male, è una cosa orribile, ma per una volta che vivo lo voglio fare davvero.- Sorrisi ancora per sdrammatizzare la situazione.
-Ho capito, capisco perfettamente. E comunque ricordati che non dovrai affrontare tutto da sola, ci sarò io, okay?- Annuii sfregando il naso contro il tessuto umido della sua maglietta.
Poi senza preavviso presi fiato, mi alzai, sfregai gli occhi, e mi girai per guardarlo, seduto sul letto.
-Andiamo, su. Per oggi sono restata troppo a poltrire.-
Vidi un sorriso debole da parte sua e mi avvicinai per prendergli la mano e tirarlo in piedi.
In quell'esatto momento sentimmo la porta aprirsi.
-Bene, vedo che avete parlato.- Ci sorrise dopo aver chiuso la porta. Entrambi sorridemmo di rimando, e la mano di Niall, ancora a contatto con la mia, mi lasciò una stretta di conforto.
-Non ha detto niente ai ragazzi fuori, vero?- Chiesi preoccupata.
-Non mi è sembrato il caso, è una scelta tua.- Gli sorrisi riconoscente di non aver mandato a monte i miei piani.
-Comunque pensavo di doverti trattenere fino a domattina ma ti sei ripresa molto velocemente, quindi se preferisci ti possiamo dimettere ora.-
Guardai Niall che mi sorrideva debolmente, e gli strinsi la mano.
-Perfetto.-
-Arrivederci allora.- Ci congedò il dottore, di cui non sapevo il nome, prima di uscire.
-Speriamo di no.- Ironizzai prima che uscisse. Non appena la porta fu nuovamente chiusa sospirai elaborando una scusa credibile da raccontare ai ragazzi fuori.
-Ci sono!- Mi voltai verso mio fratello che mi guardava confuso. -Ai ragazzi dirò che la prima volta che il dottore è entrato mi ha detto che.. Che con buone probabilità ero sterile. Però ora è rientrato dicendo di aver sbagliato cartella, e che quindi era solo un calo di zuccheri.-
Guardai la sua espressione in cerca di una risposta.
-Mh.- Sollevai le sopracciglia.
-E' credibile?- Si grattò per un attimo la nuca per poi annuire.
-Si, d'accordo.- Sorrisi e lui ricambiò senza troppa enfasi. Sembrava più ferito lui di me. Il punto era che se io ci avessi pensato troppo sarei finita come alcolista, drogata, autolesionista, suicida. Insomma pensarci non era una buona idea.
Quindi mi avvicinai a lui, seduto sul letto, e mi buttai letteralmente al suo collo per abbracciarlo, facendolo cadere sul letto mentre rideva.
-Adesso andiamo là fuori e combattiamo, okay?- Puntai i miei occhi nei suoi, mentre ero seduta sulle sue sue ginocchia con le gambe intrecciate alla sua schiena.
-Fino alla fine.- Sorrisi per la sua risposta finalmente convinta, mi allungai per dargli un bacio sulla fronte e tornai in piedi.
-Dove sono i jeans? Uh, eccoli.-
Presi i miei pantaloni e li infilai prima di togliere il camice, sotto al quale indossavo ancora la mia maglia.
-Andiamo.- Aspettai Niall davanti alla porta e quando arrivò mi cinse le spalle con un braccio, mentre con l'altro abbassava la maniglia.
Entrambi cercammo di assumere l'espressione più serena possibile mentre i ragazzi si alzavano.
-Eccovi finalmente!- Louis fu il primo a parlare e ad avvicinarsi per un abbraccio. -Ci stavamo veramente preoccupando.-
Sorrisi ricambiando la stretta.
-Beh anche noi ci siamo preoccupati molto.- Guardai Niall accanto a me e poi gli sguardi confusi di Zayn, Liam, Harry e Louis, e decisi di spiegare.
-La prima volta che il dottore è entrato mi ha detto che con molte probabilità sarei stata sterile, quindi mi sono preoccupata e ho chiamato prima Niall perché mi sembrava giusto dirlo prima a lui. Poi è entrato adesso scusandosi perché è venuto fuori che aveva sbagliato cartella. Dunque è stato un semplice calo di zuccheri.-
Ci fu un attimo di silenzio, poi Harry rise.
-Beh allora è andata bene, nessun problema.- Gli sorrisi per sembrare convincente.
-Nessun problema.- Ripetei facendo sorridere tutti.
-In verità un problema c'è.- Il primo sguardo confuso fu quello di Niall, che si era preoccupato all'istante. -Sto morendo di fame.-
Tutti risero, me compresa, poi ci incamminammo verso l'uscita come se fosse stata la serata più normale di sempre.
-Cloe!- Mi voltai indietro, sorpresa, quando mi sentii chiamare. Era il dottore che si avvicinava a passo svelto con dei fogli in mano.
-Vieni un attimo per favore.-
Guardai un attimo i ragazzi che intesero subito, e lo seguii in un ufficio lì accanto.
-Allora, prima di tutto mi sono dimenticato di farti firmare questo voglio per uscire. E poi ho un paio di raccomandazioni.- Annuii mentre scrivevo il mio nome in fondo al foglio.
-Mangia regolarmente, ne troppo ne poco, e non saltare mai la colazione. Se ti gira la testa siediti, stai tranquilla, e mangia qualcosa di zuccheroso. Non dico di vivere come una vecchietta, solo non esagerare con l'alcool e per eventuali rapporti usa sempre precauzioni, per il bene dell'altro. Detto questo qualsiasi cosa tu senta vieni a farti visitare, e trova una scusa per venire qui ogni due mesi, controlli.- Ascoltai tutto e con la stessa penna che mi aveva dato scarabocchiai un promemoria sullo scontrino che avevo in tasca.
-Grazie.- Sorrisi alzandomi dalla sedia.
-Grazie a te, stammi bene.-
Mi strizzò l'occhiolino e mi lasciò uscire.
-Problemi?- Chiese Niall non appena li raggiunsi fuori.
-Niente, dovevo firmare un foglio per uscire.- Gli sorrisi e lo strinsi per un fianco.
-Bene. Noi abbiamo già mangiato, va bene se ordiniamo qualcosa per te?-
Ci pensai su, ma non avevo nessuna voglia ne di andare in un take away per prendere qualcosa, ne di aspettare che un fattorino arrivasse.
-Ma no dai, mi faccio una pasta a casa.-
Passando per una vietta deserta arrivammo alla macchina di Harry, rendendoci conto che c'erano solo cinque posti.
-Uhm.-
Niall e Liam, accanto a me, mi guardarono in attesa che dicessi qualcosa, così con un cenno del capo indicai la macchina.
-Non importa, ti tengo in braccio, tanto se ci fermano la multa la prende Harry.-
Alzai le spalle.
-Harry cosa?- Il riccio, sentitosi preso in causa, si girò subito.
-Niente, parlavamo del fatto che non importa se siamo in sei, tanto se ci fermano la multa la prendi tu.
Ci guardò critico e per un attimo pensai che mi avrebbe lasciata a piedi, non me ne sarei stupita, ma poi alzò le spalle anche lui.
-Nessuno ferma Harry Styles, se non per un autografo.- Tutti risero alla sua affermazione, mentre io come dal primo momento in cui l'avevo visto, lo disprezzai.
Mi strinsi sulle gambe di Niall mentre lui litigava con i miei capelli.
-Ora che ci penso ragazzi!- Tutte le attenzioni si spostarono su Niall che prese a tossire soffiando via i capelli dalla sua bocca.
-Dopodomani i miei tornano, che volete fare?-
Ci fu un attimo di silenzio mentre tutti pensavano.
-Beh, dipende da voi. Se volete stare con le vostre famiglie vado a casa anch'io, sennò potremmo prenderci una vacanza noi insieme, in quella casetta che avevamo preso, qui a Mullingar.- fu Liam a parlare suscitando diversi versi di consenso.
-Mi sembra una buona idea quella della vacanza insieme!- Commentò Harry.
-Si, in effetti sono due mesi che stiamo a casa e ne abbiamo ancora cinque prima di iniziare i lavori per il nuovo tour e il nuovo album.- Questa volta fu Zayn a parlare, e mentre ascoltavo mi rendevo sempre più conto del fatto che probabilmente in quel momento più di un milione di persone sapeva già il mio nome.
-Io sono d'accordo.-
-Io anche.-
Louis e Niall acconsentirono.
-Beh allora non ci resta che avvisare le famiglie.- Constatò Harry, al volante, alzando le spalle.
-Fantastico!- A urlare, spaventando tutti, fu Zayn che accese la radio alzando il volume al massimo.
Sentii la testa rimbombare ma mi ripresi subito quando le mani di Niall presero a muovermi per i fianchi.
Mi sentivo strana, non avevo ancora capito quale fosse la sensazione che provavo in quella piccola grande finzione. Ma, come dal resto era sempre successo, mi bastò chiudere gli occhi, sospirare, e tutto tornò a posto.
-Tutto bene?- mi intimò Niall all'orecchio.
-Direi di sì.-
Risi con gli altri e abbassai il finestrino per mettere la testa fuori e godermi un po' d'aria fresca.

Fine flashback.


Eccoci. Già, per oggi mi dispiace ma ho solo questo, e poi fra poco devo andare ad un pranzo, sono già in ritardo. Non succede molto di speciale, Cloe ha deciso, con le sue buone ragioni, di mentire a tutti, e poi hanno avuto l'idea di andare a vivere tutti insieme in una casa, per un po'. Ora, non ho inserito nessuna parte dal mio punto di vista, posso solo dirvi che per qualche strano motivo contorto l'idea di passare del tempo in una casa con i ragazzi e Cloe, come la settimana passata, era decisamente approvata. A presto.


-Harry.       










 
Uoaaaaah.
Ce l'ho fatta. 
Allora, buon giorno e buon carnevale a tutte. :) Se poi c'è anche qualche maschio pazienza. Ve amo lol
Comunque, ho aggiornato un po' più velocemente rispetto all'ultima volta, anche se c'erano poche recensioni, sono consapevole che comunque è passato tanto tempo ma vorrei chiedervi un favore. Le recensioni sono diminuite notevolmente, quindi anche se è una cosa un po' infantile ho deciso che finché non raggiungo almeno le dieci recensioni non aggiorno.
Scusatemi ma ci tengo veramente, quindi chiedo a tutte voi 27 che la seguite, voi 19 che l'avete tra le preferite, e voi 8 che l'avete inserita in quelle da ricordare, mi fate il piacere di farvi vive ogni tanto? Non dico sempre, solo ogni tanto, anche per il minimo commento, per la correzione più stupida, per qualsiasi cosa mi possa essere utile. Grazie.
Passiamo ai 
BIG SHOUTOUT:

Youhavesavedme_
_Lenad'Avena_
Tomlinson Styles
s_ummer09
Daddy_soml
wandharryful
_Justinssupra_
_xonedssmile_

 
Grazie mille per le otto bellissime recensioni. :)
Che poi, vi piace il nuovo nick? Aww io lo amo, è il nome di un personaggio rappresentato da Jared Leto in Dallas Buyers Club, vi consiglio davvero di guardarlo. E incrociate le dita con me perché questa sera premiano gli oscar e il film è candidato. 
L'immagine che ho scelto: potrà sembrarvi un'immagine che ho scelto a caso perché non avevo la minima idea di cosa mettere, e un po' è vero, ma comunque ha il suo significato. Quello che rappresenta, i colori, le onde, l'atmosfera, mi ricordano molto lo stato d'animo un po' indefinito di Cloe. Rumoroso, scuro, confuso.
Bene, non credo di aver altro da dire. Potrei raccontarvi tutte le brutte e belle cose che mi succedono nella vita ma credo che non vi interessi più di molto, quindi se volete contattarmi mi trovate su twitter, facebook, ask, tumblr1, tumblr2.
Cieo pupe. :)


 
►Ask.
Mi faccio i cazzi vostri, se avete festeggiato il carnevale, da cose vi siete vestite/i?




Baci, Rayon.
  
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