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Autore: ChiaStyles97    02/03/2014    39 recensioni
“Ho visto lo sguardo che cerchi di nascondere ogni volta che si accenna al nuoto. Perso e felice” mi interruppe “Lo stesso che avevi questa mattina. Si tratta di decisioni tue. Ma almeno dimmi qualcosa che sia reale”
Il suo tono non accusatorio mi disorientava.
Scossi ripetutamente il capo, incapace di rispondere. Il naso cominciò a pizzicarmi, le lacrime ad inumidirmi gli occhi.
“E se io non volessi essere reale?” ribattei, fermandomi “Quello che voglio è svegliarmi e rivedere Nicholas”
Un sapore salato mi punse la lingua.
Mossi qualche passo in avanti, rivolgendo lo sguardo verso il parco che segnalava che avevamo quasi raggiunto casa.
“Voglio che le cose tornino come prima, come quando la mia vita aveva un senso” la mia voce mi arrivò spezzata alle orecchie “Ma questo non accadrà, Zayn, ed è tutta colpa mia. Solo colpa mia”
Mi morsi il labbro così forte da cominciare a sentire il sapore delle lacrime mescolarsi a quello del mio sangue. Mi fermai ancora una volta, gli occhi fissi in quelli scuri di lui.
“Colpa tua?” distinsi a mala pena la sua voce così fioca.
“Mio fratello, l'incidente" mormorai.
Genere: Commedia, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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"There are times when I don’t know where I stand,
you make me feel like I’m a boy and not a man,
there are times when you don’t give me a smile,
I lie awake at night and worry for a while"

James Blunt - Heart to heart








 
HARRY



Quella mattina fui bloccato nel corridoio da un rumore sommesso che nell'ultimo periodo mi ero abituato a sentire quasi ogni giorno. Quel rumore proveniva dalla camera di mia sorella.
Mi fermai, lo zaino in spalla, e prestando attenzione a non far scricchiolare le assi di legno sotto le mie scarpe, mi avvicinai alla sua stanza, per poi accostare l'orecchio alla porta.
Tutto quello che riuscii a sentire furono dei singhiozzi sommessi. Probabilmente Bec stava cercando di soffocare il suo pianto premendosi il cuscino sul volto.
Un improvviso senso di colpa, che da giorni stava lentamente ed inconsciamente crescendo dentro di me, mi assalì. Sapevo che le lacrime di Bec erano per la maggior parte causa mia e questa consapevolezza mi fece sentire soltanto peggio. D'istinto appoggiai una mano sulla maniglia.
Ma non riuscii ad aprire la porta.
Cos'avrei dovuto fare? Erano passate più di tre settimane da quell'episodio, dalla scoperta della relazione tra Bec e Louis. Loro due si conoscevano da sempre ed ero sicuro che lui non l'avrebbe mai e poi mai fatta soffrire, ma qualcosa mi spingeva a non accettare quella storia, a non accettare quell'improvviso cambiamento.
Inoltre il fatto di non averne mai sospettato niente e la consapevolezza di essere sempre stato l'unico non al corrente della loro relazione mi faceva sentire terribilmente ridicolo e stupido.
Come avevano fatto i miei amici a tenermi nascosto quel segreto per tutto quel tempo? Ma non riuscivo ad arrabbiarmi anche con loro, provavo troppo rancore nei confronti di Bec e Louis.
Ero stato tradito da mia sorella e, ancora peggio, dal mio migliore amico.
Allentai la presa sulla maniglia, mentre continuavo a sentire quei singhiozzi sommessi, e mi costrinsi ad allontanarmi e scendere al piano di sotto.
"Lui la ama" più volte mi aveva ripetuto Liam.
"Lei lo ama, Harry, lo ama con tutto il cuore" continuava invece Claire.
Quindi, cos'avrei dovuto fare?



"Dunque, se ho ben capito, tu e Jane stareste... Fingendo di uscire insieme?" chiesi, mentre prendevo posto alla lezione di storia.
Liam annuì.
"Ma... Perché?" per quanto mi sforzassi non riuscivo a capire l'assurdità di quella situazione.
"Lei ti piace?"
Questa volta scosse la testa.
"È soltanto un'amica. E comunque è stata più che altro una mia idea" il castano scrollò le spalle e un sorrisetto furbo gli increspò le labbra.
"Lo sai che così facendo Zayn comincerà ad odiarti?"
"Ma è proprio questo il punto, Harry!" sembrò stupito dal fatto che non ci fossi ancora arrivato "Forse in questo modo riuscirà a darsi una mossa, se sai cosa intendo" mi fece l'occhiolino e finalmente compresi.
Liam voleva semplicemente spingere Zayn a capire quello che da solo non avrebbe mai ammesso.
Ma, conoscendolo, non sarebbe stata comunque un'impresa facile.



"Per quanto ancora credi di andare avanti così? No, sai, giusto per sapere" sbuffai.
"Di che stai parlando?" Zayn sollevò un sopracciglio, mentre prendeva posto accanto a me sulla solita panchina che usavamo occupare ogni giorno durante l'ora di pranzo.
Eravamo soltanto io e lui, in realtà. Liam sembrava sparito, Niall era probabilmente con Allyson, Louis... Bè, di lui non mi importava.
"Lo sai bene" continuai io.
"No, Harry, non lo so"
Non ci credevo, lo sapeva eccome.
"Cosa c'è tra te e Charlotte?" lo osservai di sottecchi, mentre mi accendevo una sigaretta.
"Bè..." indugiò palesemente "Io e lei ci... Ci capiamo, ecco" si morse il lavoro inferiore.
"Wow, vero amore insomma" mi limitai ad osservare con evidente ironia "Ma mi sembrava di aver capito che non la sopportavi più, che era solamente un ragazza vuota e senza cervello, correggimi se sbaglio. Mi pare che tu mi abbia detto ciò circa... Uhm, vediamo..." assunsi una finta aria pensosa "Una settimana fa?"
Scrollò semplicemente le spalle, senza però rispondere.
"Sei cambiato, Zayn" gettai il fumo fuori dalla mia bocca.
"Che vorresti dire?"
"Solo che non mi sembri più sicuro di te come lo eri una volta" feci spallucce "Non che questo sia un male, anzi..."
"Non è vero" mi interruppe bruscamente "Non è assolutamente vero"
"Oh, sì invece" continuai con estrema tranquillità "E sai da quando hai cominciato a cambiare? Da quando hai conosciuto Jane"
Sorrisi, consapevole della verità delle mie parole e del fatto che lui non lo avrebbe mai e poi mai ammesso. Il suo volto assunse un'espressione chiaramente stupita da ciò che gli avevo appena detto.
"Io... Cioè, lei..." per un attimo sembrò non avere idea di cosa rispondere.
Mi stupii anche io, visto che di solito sapeva sempre cosa dire.
"È soltanto una ragazzina impertinente. Non mi importa niente di lei"
Come no. Quella storia proprio non me la sarei bevuta.
Feci per dire qualcosa ma notai il suo sguardo fissato su un punto dritto di fronte a lui. Istintivamente sollevai gli occhi nella stessa direzione e capii subito cos'avesse attirato la sua attenzione.
Liam e Jane si accingevamo ad entrare a scuola, chiacchierando amabilmente e stando attendi a camminare l'uno molto vicino all'altra.
Gli occhi blu di lei si posarono solo per qualche istante sul moro accanto a me, per poi distogliersi rapidamente e fissarsi a terra, mentre le sue guance cominciavano a colorarsi di una leggera tinta rosea. Le succedeva sempre, quando Zayn era nei paraggi.
L'espressione di Liam sembrò invece diventare trionfante: dato il modo in cui il moro continuava a fissarli, era quasi sicuro che continuando così avrebbe presto raggiunto il suo obiettivo.
Lo sguardo di Zayn rimase puntato su di loro, finché i due non sparirono oltre la porta d'ingresso. Notai la sigaretta che teneva in mano spezzarsi sotto la pressione esercitata dalle sue dita.
"E così Liam e Jane..." ancora una volta si morse il labbro inferiore, gettando la sua sigaretta a terra "Insomma, Liam e Jane escono insieme?"
"Ma come, Zayn? Non sei un po' troppo contraddittorio?" chiesi "Appena un minuto fa non mi hai forse detto che di lei non ti importa niente?" gli sorrisi soddisfatto, senza aspettare una risposta, per poi alzarmi dalla panchina ed allontanarmi verso la porta d'ingresso, lasciandolo più confuso che mai.



"Sam non vuole più parlare a Jake" Claire sospirò, calciando una pietra sull'asfalto.
"Come mai?" intrecciare le mie dita alle sue mi venne quasi spontaneo.
Riaccompagnarla ogni pomeriggio a casa da scuola era diventata un'abitudine che non mi dispiaceva affatto.
"A quanto pare è venuta a sapere di una certa scommessa" mi rivolse uno sguardo di rimprovero che mi fece sorridere "E a quanto pare non è stata una cosa voluta da lui"
"A lui piace lei, a lei piace lui" scrollai le spalle "Non pensavamo sarebbe stato un problema, anzi"
"Bè, sta di fatto che Sam non vuole più uscirci insieme"
"Ok, forse questo potrebbe essere un problema" ammisi.
"E, a proposito di problemi... Dovresti parlare con Bec"
"Claire, ti ho già detto che non lo farò"
"O con Louis"
"Tantomeno"
"Harold" assunse un'espressione minacciosa.
Mi chiamava sempre così quando fingeva di essere arrabbiata per qualcosa.
"Claire" le sorrisi divertito.
Soltanto quando si fermò mi accorsi che ci trovavamo già di fronte la porta di casa sua. Wow, il tempo sembrava volare con lei.
Si voltò verso di me ed incrociò le braccia, per poi assumere un'espressione più dolce.
"Harry, ti prego" la sua voce si ridusse ad un sussurro.
Come potevo resistere quando i suoi occhi mi guardavano in quel modo?
"E va bene, lo farò... Prima o poi" sospirai rassegnato "E sappi che lo farò solo perché me lo chiedi tu"
Questo sembrò bastare a farle affiorare sulle labbra un sorriso soddisfatto.
"Questa sera vieni a casa mia?" le cinsi i fianchi in modo da avvicinarli ai miei.
Sembrò indugiare qualche istante, ma poi annuì, leggermente imbarazzata.
Le presi il volto fra le mani e le stampai un leggero bacio sulle labbra. Allontanai poi il mio viso dal suo e sorrisi, vedendo le sue guance cominciare a tingersi di rosso.
Le succedeva sempre, quando era con me. E questo mi faceva impazzire.



JANE



Quel weekend mio padre sarebbe dovuto tornare a Torquay per sistemare alcuni conti in sospeso con l'angezia immobiliare che si era occupata della vendita della nostra vecchia casa.
Mia madre si era decisa ad accompagnarlo. Sapevo che per entrambi non doveva essere affatto facile; rivedere quei luoghi così familiari e la possibilità di imbattersi in amici e conoscenti avrebbe risvegliato chiaramente in loro i ricordi di soli sei mesi prima. Lo stesso motivo che mi aveva spinta a non prendere neanche in considerazione l'idea di partire con loro. 
Quei ricordi erano sempre con me.
Ogni mattina appena mi svegliavo, ogni momento della giornata in cui niente riusciva a distrarmi, ogni sera prima di addormentarmi, ogni notte in cui gl'incubi mi costringevano a sudare freddo. 
Non avrei potuto farcela, tornare sarebbe stato davvero troppo. Troppo malinconico, troppo doloroso.
Il sabato sera approfittammo quindi dell'assenza dei nostri genitori per invitare tutti -tutti tranne Zayn e la sua 'ragazza', si intende- a guardare un film da noi.
Nonostante le varie proteste, Niall aveva optato per un horror alquanto disgustoso, una delle solite storie su esorcismi e balle varie.
In realtà l'atmosfera non era delle migliori e la scena che si presentava nel salotto di casa mia era alquanto insolita: io e Liam ci eravamo appostati sullo stesso divano -sebbene ora non dovessimo fingere di uscire insieme-, vicino a noi Niall e Al continuavano a scambiarsi irritanti effusioni; Harry, steso sul pavimento accanto a Claire, si divertiva a coprirle gli occhi durante le scene più terrificanti, ma il suo sguardo saettava di tanto in tanto da Louis a Bec, che erano stati attenti a sedersi l'uno il più lontano possibile dall'altra. Il campanello di casa suonò, facendo cacciare un urlo a Claire che sussultare tutti gli altri.
"Dev'essere Sam, vado io" mi sollevai dal divano e raggiunsi l'ingresso per accogliere la mia amica.
Notai Jake rivolgerle uno sguardo incerto non appena fummo tornate in salotto.
"Ti siedi vicino a me?" le sorrise debolmente, ma lei scosse la testa in modo impercettibile, prendendo posto accanto a Bec senza nemmeno alzare gli occhi da terra.
Ormai lo sguardo di tutti saettava tra i due, nessuno era più concentrato sul film.
"Okay" e, senza dire nient'altro, mio fratello si alzò ed uscì dalla stanza.
Non potevo biasimare il comportamento di Sam, immaginavo ciò che aveva provato quando le avevo rivelato della scommessa, sapevo che stava soltanto cercando di ignorare Jake per ridurre il suo dolore, ma non riuscivo a sopportare oltre quella situazione.
Sospirai, per poi seguire mio fratello in cucina, sempre seguita dagli sguardi preoccupati di tutti e dallo sguardo indecifrabile di Sam.
Trovai Jake appoggiato al bancone della cucina, mi appostai di fronte a lui, aspettando che parlasse.
"Non so cosa le sia preso" disse a voce bassa "Ho fatto di tutto, ho provato a parlarle, le ho scritto messaggi, l'ho chiamata... Ma niente. Continua ad evitarmi"
"Gliel'ho detto" abbassai lo sguardo a terra, mentre quello verde di lui si posava confuso su di me "È colpa mia, le ho detto della scommessa. Non sopportavo il fatto di tenerglielo nascosto e... Mi dispiace, Jake, è colpa mia, tutta colpa mia e... Mi dispiace, Jake" farfugliai, senza riuscire a dire nient'altro.
"Tu... Jane, tu..." si prese la testa fra le mani "Jane, ti rendi conto di quello che hai fatto?" i suoi occhi mi stavano perforando da parte a parte.
Avevo tradito mio fratello, avevo tradito la sua fiducia e ora sentivo lo stomaco appesantito dai sensi di colpa sprofondare sempre più giù.
"Jake, lo so, lo so e mi dispiace... Ma la scommessa, io non..."
"Non esiste più" mi interruppe lui.
"Che?"
"La scommessa. Non esiste più, da settimane ormai"
"Io... Io non sapevo..." lo guardai sorpresa.
"L'ho lasciata settimane fa ormai" abbassò lo sguardo sul pavimento "Fin dal primo giorno in cui ho cominciato ad uscire con lei mi sono accorto che non se lo meritava, che non si meritava una cosa simile, che si meritava di più, perché è la prima, forse l'unica che mi fa sentire così... Così..." la sua voce era ormai ridotta ad un sussurro.
"Hai rovinato tutto, Jane" si voltò e fece per andarsene, ma qualcosa lo bloccò.
Sam era in piedi, appoggiata allo stipite della porta, un sorriso le increspava le labbra e i suoi occhi castani erano velati di lacrime. Si avvicinò a Jake, un passo alla volta, per poi avvolgergli le braccia intorno al collo e stampargli un leggero bacio sulle labbra.
"Non lasciarmi più" le sussurrò lui, il volto finalmente ridisteso nella sua solita espressione felice.
"Non lo farò
Scivolai fuori dalla cucina, senza riuscire a trattenere un larghissimo sorriso, alleggerita da quel peso che per giorni aveva occupato il mio stomaco e consapevole del fatto che quella serata si era conclusa per il meglio.
Ma, in realtà, quella serata non si era affatto conclusa.
"Chi diavolo è adesso?!"
Il campanello era suonato ancora una volta, costringendomi ad abbandonare una seconda volta il mio comodo appostamento sul divano.
Raggiunsi di corsa la porta e la aprii.
Cominciai a trattenere involontariamente il respiro non appena lo vidi.
"Jane" un paio di occhi scuri mi inchiodarono "Ti devo parlare"
Il mio cuore perse un battito.






"All I want is nothing more
to hear you knocking at my door,
cause if I could see your face once more
I could die as a happy man I'm sure"

Kodaline - All I want







 
* * * * * * * * * * * * * * * * *


Bonjour!

Ok, avete il permesso di odiarmi per aver fatto finire il capitolo in modo simile. Ma giuro che ne varrà la pena! 
Chissà cosa vorrà dire Zayn a Jane... Sembra che ci siamo quasi (forse)! ;) 
Il capitolo 11 è forse quello che mi è piaciuto scrivere di più, lo devo ammettere (ebbene sì, l'ho già scritto ma lo pubblicherò solo se riceverò tante recensioni, quindi siate buone!).
Cooomunque visto che teneri Harry e Claire? Hazza in versione fidanzatino-innamorato mi piace tantissimo, è un amore, ammettiamolo!
E la scena tra Jake e Sam... Bè, sì, non è proprio il mio stile, mi è venuto il diabete mentre la rileggevo, ma con tutte 'ste crisi almeno qualcuno dovrà pur spassarsela! 
Comunque oggi Chiara (fornitrice dell'account EFP con cui scrivo) verrà da me e insieme proveremo a fare il trailer della storia! (Si salvi chi può!)
Vi giuro, non vedo l'oraaa, sono troppo presa beneee! (Poi magari verrà uno schifo, ma vabè, almeno ci avremo provato, lol) 
Ringrazio tutte per avermi lasciato un sacco di recensioni stracarine nell'ultima settimana, davvero, sono troppo contenta che la mia storia vi stia piacendo così tanto. 
Spero che recensirete anche questo capitolo per farmi sapere cosa ne pensate, come sempre significherebbe davvero moltissimo per me ricevere i vostri pareri. 



Vi lascio i miei contatti, sperando che nessuno di voi sia uno stalker maniaco:
-Mariagiulia Lorenzini (Facebook)
-giulilorenzini (Instagram)
-@giulilorenzini (Twitter)
-@zjmhems (account Twitter che uso per stalkerare i One Direction, lol)


Ora vi lascio, domani (spero) pubblicherò il trailer della FF!  

Alla prossima! <3

Giulia


p.s. Me gusta Louis in versione calciatore! 


 
  
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