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Autore: manubibi    25/06/2008    3 recensioni
Tutti diamo per scontato che, nel magico trio Matt, Dom e Chris, quest'ultimo sia il più intelligente, il più equilibrato e soprattutto l'unico sano di mente...ma siamo sicuri che sia proprio così?? (questa one-shot non so da dove mi sia uscita ma spero che qualcuno avrà il fegato di leggerla XDD)
Genere: Commedia, Parodia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Disclaimer: I personaggi di questa storia non mi appartengono e assolutamente non fanno quanto scritto, e non ci guadagno niente…figuriamoci ù.ù

*Sweet Bee*

Non poteva essere successo. Non ora, non a lui.

Eppure, il peso della dura realtà fu come un grosso blocco di cemento che si appoggiava sulla sua pancia con il suo modo di fare, cioè dolorosamente e senza neanche la gentilezza di avvertire prima.

Insomma, tutti pensavano che lui fosse un bravo ragazzo, uno intelligente, uno che potesse sopperire alla mancanza di buonsenso dei suoi due migliori amici. Uno con la testa a posto, insomma. E invece evidentemente non era così. Fu una delusione per lui scoprire l’amara e incontrovertibile verità.

Avrebbero dovuto capirlo quando lo beccarono a leggere W.I.T.C.H –rubato alla figlioletta.

Avrebbero dovuto capirlo quando lo beccarono a piantare allegramente tante tenere roselline nel giardino di casa sua, vestito da casalinga bucolica.

Avrebbero dovuto capirlo quando lo beccarono a canticchiare “I Will Survive” con tanto di falsetto.

Christopher Anthony Wolstenholme aveva ceduto alle lusinghe del lato oscuro della Forza.

Vabbè, no, niente spade laser o omoni vestiti di nero con grossi problemi d’asma. Niente vecchietti malefici che sprizzano scintille dalle punte delle dita. Niente assurdità tipo grosse basi militari che schioppano per aria per colpa di un fottuto buchetto.

No. Chris era stato posseduto dal demone della Demenza.

Qualcosa che aveva infettato molto tempo prima il suo cantante, ora si insinuava fra le pieghe del suo cervello, anestetizzando tutti i cricetini protagonisti di Hamtaro che correvano felici nelle loro rotelline *metaforicamente parlando*.

Così ora i suddetti cricetini galleggiavano in coma nel testone sommerso dai ricci del bassista.

*Chris*

-Dom-, dissi.

Il mio batterista si voltò lentamente, osservandomi dubbioso da dietro gli occhioni azzurri. E inorridì.

Mi guardai allo specchio, e un omone bello, possente e virile mi restituì uno sguardo fiero da lì. E tutte che vanno dietro al Bells, pensai. Bah.

Comunque, torniamo a Dom.

Mi fissò esterrefatto. Forse aveva dei dubbi sul perizoma leopardato che indossavo.

Beh?!? Io sono l’erede di Tarzan, l’aveva dimenticato??

*Dom*

D’accordo, è colpa mia…e del Bells, dovrà ammetterlo anche lui.

Perché abbiamo passato anni a fare cazzate da quindicenni, io e lui. Abbiamo fatto le cose più sceme e vabbè, le conseguenze di alcune di queste non saranno state molto piacevoli, tipo per me trovarmi la merda in bocca, a Glastonbury…ma le altre volte ci siamo divertiti parecchio e posso capire che anche ad altri venga voglia di fare robe dementi.

Ma ora vedo quest’uomo. Questo povero uomo, ridotto così, credo, dalla nostra ormai sopita imbecillità.

Oddio, sopita del tutto ancora no, ma ci stiamo lavorando, con Gaia. Facciamo sedute settimanali.

Comunque! Chris vestito da Tarzan.

Non è un bel vedere.

E’ diverso da me che salgo sul palco vestito da Spider-Man.

Insomma, almeno con quel costume non mi si vedevano le pudende.

Neanche a Chris, se è per quello…ma cazzo, un perizoma più grande non ce l’avevano?

Ora, so per esperienza che quando un perfetto imbecille si mette in testa una cosa, tentare di dissuaderlo è un’impresa alla quale è meglio rinunciare subito. Quindi, non provai nemmeno a cercare di fargli notare che il basso avrebbe coperto a malapena tutto quel suo corpo –diciamocelo- budinoso.

D’accordo, non è proprio così orrendo, ma almeno avere un minimo di decenza…

Ripeto, non che io sia il Re Del Decoro, ma insomma…TARZAN!!!”

*Sweet Bee*

-Chris, posso farti notare che sei quasi completamente nudo?!-, cominciò educatamente Dominic, avvicinandosi con cautela al bassista.

-Sì! Non è fantastico?! Questa è una cosa Rock And Roll!! Niente stereotipi tipo le borchie, niente pantaloni aderenti in pelle, niente lingue chilometriche…l’Uomo Della Giungla è davvero rock!! Questa è la vera trasgressione!!-, esclamò Chris saltellando, e Dom evitò di guardare in basso per non vedere…insomma, il movimento che quell’azione comportava (Bleeeeaaaah!! >.< NdTutti).

Disgustato, il batterista chiuse gli occhi e tirò un lungo sospiro.

Li riaprì, e trovò di nuovo davanti a sé quello che un tempo era il suo ragionevole bassista, ora preso da chissà quale malattia mentale, che lo fissava su di giri.

Era abituato ad agire in fretta.

-Chris, amico mio-, cominciò con tono suadente,-ma perché non ti copri almeno le parti basse? Insomma, il pubblico non ha bisogno di vedere…tutto questo!

Chris lo squadrò astioso:-ma è proprio il perizoma a rendere Tarzan quello che è! Se copro quello, la citazione iconografica va a farsi fottere, no?!?

-Ma no, basta che a metà di The Small Print, invece di cantare “Ssssslave to the gggggraaaaaave”, ti esibisca nell’urlo di Tarzan…-, mormorò Dom alzando gli occhi al cielo.

Poi guardò l’orologio e inorridì. Solo un’ora al concerto. Doveva vestire il suo bassista, il prima possibile.

*Dominic “Mission: Impossible” mode ON*

-Ooooh, sai che è un’idea?!-. esclamò Chris portando un ditino alle labbra e assumendo un’espressione pensierosa con gli occhi all’insù. Corse in camerino e tornò con i suoi pantaloni neri. Ma era ancora a petto nudo. Una ragazza che passava di lì (indovina chi u.u NdSweetBee) arrossì sconvolta dal fascino virile dell’uomo. O almeno così credeva lui (O.o…lasciamoglielo credere, poverino -.- NdDom *////* NdSweetBee). Comunque fu compiaciuto.

Ma c’era una cosa che rassicurava Dom. Che forse Chris non era completamente perduto. Infatti, il baldanzoso bassista trotterellò sicuro verso il frigo, vi si immerse con quasi tutta la sua notevole figura e ne riemerse trionfante stringendo in mano una lattina di Jagermeister.

Lo spirito birrosaurico dell’uomo che aveva conosciuto al Liceo era sopravvissuto al repentino cambiamento. Chris si avventò sul becchetto della lattina e succhiò il nettare vitale che conteneva.

Poi emise un poderoso rutto (Cosa poco sexy, questa…Ma vabbè u.u NdSweetBee).

Dom fece una espressione di puro disgusto ma fu contento che almeno quel lato del carattere dell’amico fosse rimasto intatto. E lo fu ancora di più quando Chris si accese una Marlboro Light, aspirando quanto fumo potesse con un solo respiro.

-Chris, in effetti tu sei grande e possente-, attaccò Dom, approfittando del momento propizio e sperando di farlo desistere dal suo intento con le lusinghe,-perciò, non serve nemmeno che tu faccia l’urlo del Re Della Foresta, perché fra me e il Bells, cioè due tappi, tu risalti notevolmente, sul palco.

Chris gonfiò il petto, inorgoglito da “grande” e soprattutto da “possente”. E forse non aveva sentito il resto.

…No, no, aveva sentito.

-Ma…no! Io sono Tarzan!-, piagnucolò facendo sporgere il labbro inferiore.

Ma Dom aveva sviluppato gli anticorpi a quell’espressione cucciolosa avendo a che fare con un essere dello stampo di Matt, perciò lo ignorò.

-Certo che sì, perciò non ti serve ostentarlo. Te lo riconosceranno tutti, Chrissuccio-, disse suadente il biondo, cercando di lusingarlo di nuovo con il vezzeggiativo.

Sembrò funzionare.

-Beh…In effetti…-, mormorò Chris, grattandosi la fronte.

“novantanove scimmie saltavano sul letto

Ma una cadde a terra e si ruppe il cervelletto.”

Queste agghiaccianti parole, a ritmo di filastrocca, si propagarono nell’aria.

E fu la fine.

Lo sguardo di Chris si accese di una luce folle, e lui veleggiò verso uno dei camerini.

Quello di Matt.

Lo trovò seduto per terra, a gambe incrociate, mentre guardava un cartone animato. Sullo schermo c’era un grosso energumeno che saltava la corda.

Chris saltellò nello stesso modo, facendo tremare il parquet.

-Ecco ecco ecco ecco! Kronk! Voglio essere Kronk!-, ululò.

Dom investì Matt con un’ondata di furia senza parole, e quest’ultimo si accoccolò contro Chris, terrorizzato.

*Dom*

Mi sento come se qualcuno avesse invertito i ruoli. Di solito è Chris a redarguire me e Matt. Perché adesso sono io quello dotato di buonsenso, fra noi tre?!

Ma è colpa mia. Questo è un effetto ritardato delle cazzate di qualche anno fa. Ora che io e il Bells abbiamo messo la testa a posto, tocca a Chris fare il coglione. Ce lo meritiamo.

Ma i fan no. Loro meritano il loro bassista taciturno, carino e coccoloso di sempre. E io glielo restituirò. *ta-ttaraà*

*Sweet Bee*

-Ma Kronk è stupido-, obiettò Dom.

-Non è vero!-, protestò Chris.

-Sì che è vero-, rispose Dom.

-No che non è vero!-, replicò Chris.

*Dom*

No, non va bene. Rischiamo di andare avanti e di perdere tempo. E manca mezz’ora.

Cazzo. Cazzo. Cazzo e…CAZZO!!!

*Sweet Bee*

-Bambini, smettete di litigare-, esordì una voce nuova.

E lo videro. Svettava su di loro come un Giustiziere della Notte, e li osservava impavido mentre un alone di Divinità si avviluppava intorno alla sua figura.

Dom si riempì di gioia. Lui avrebbe sistemato tutto.

Era arrivato Tom Kirk.

-Ooooh Tommy!-, fece Dom, buttandosi fra le braccia del manager,-salvaci tu!

L’uomo lo fissò:-cosa succede, qui?-, disse con uno sguardo ed un portamento degni di Chuck Norris.

Dom rabbrividì da tutta l’aura di potere che quell’uomo emanava al momento.

-Chris è impazzito. Vuole fare Kronk-, piagnucolò il batterista.

Tom spostò lo sguardo altezzoso dagli occhini azzurri a quelli color nocciola.

-Chris…NNNNO!!-, disse secco e lapidario.

Sentendo l’autorità che proveniva da quell’uomo, i criceti si sorpresero, svegliandosi dal coma vegetativo. E Chris afflosciò le spalle. Guardò Tom e poi borbottò:

-Babbene.

Dom non poteva credere ai suoi occhi. Tom aveva potuto. Lo guardò raggiante.

-Ottimo. Ora, vestiti e vai fuori a suonare, Christopher Anthony Wolstenholme. E fatti valere così. Non serve essere Kronk per essere una persona migliore…serve…

Dom lo interruppe:-Chris, vatti a mettere qualcosa addosso. E vedi di muovere il culo, manca mezz’ora.

Chris lo guardò ferito, ma non disse niente, e dopo qualche minuto tornò con una decorosa maglietta.

-Ecco. Bravo il nostro ChViFFuccio.-, disse Tom dandogli qualche pacca paterna sulla testa.

-Accidenti, mi sa che qualcuno mi ha drogato-, disse Chris grattandosi la nuca.

-Oddio! Chi può essere stato?-, fece Dom teatralmente girandosi verso Matt, che scrollò le spalle.

Ma una volta che Dom si fu voltato dall’altra parte, il cantante lasciò che le proprie labbra si curvassero in una strana espressione.

Sadica e maligna.

E guardò un sacchetto trasparente nascosto alla vista degli altri, vuoto.

Sopra c’era scritto a pennarello:

funghetti magici di Amsterdam.

[…perché l’ha fatto? Non lo so. Andatelo a capire, il Bells u.u

Oddio, ma questa cosa penosa non la dovevo pubblicare o.o ma mi sa che è un po’ troppo tardi…la cancello???

Comunque è solo che mi è venuto un pensiero: perché Chris, quell’uomo taciturno, sobrio e tenero non può avere un attimino di demenza pura? Di solito lui è quello con la testa a posto, che frena quegli altri due adorabili idioti di Matty e Dommy…e ovviamente l’ho scritta perché ho un’ammirazione piuttosto grande per quell’uomo *nooo non l’avevamo notato ù.ù NdTutti* e ovviamente questa è una cosa orribilmente OOC, mi spiace per chi voleva un minimo di realismo…

Per quanto riguarda Dom…ebbene sì, si è davvero trovato a faccia in giù nella cacca, a Glasto…O.O povero ragazzo scemo -.-

Comunque chiedo umilmente scusa a tutti per questa fanfiction *Sweet Bee si mette in ginocchio*

E come sempre un grazie di cuore a chiunque avrà il coraggio di leggere questa… “cosa” ^^]

   
 
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