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Autore: Ceci Sheeran    02/03/2014    1 recensioni
Dal primo capitolo:"-tesoro quanto duri a letto?perchè hai l’aria di una-
-mi chiamo Jennifer. voi come vi chiamate?-continuai facendo finta di non aver sentito i commenti poco casti sul mio conto
-non ce ne frega un emerito cazzo di dire i nostri nomi-mi rispose una voce. Era quella che aveva parlato prima. Lo scorsi tra le teste,e lo trovai. “ma che diavolo aveva al posto dei capelli??!
********
-devo andare..ci vediamo domani!!Ah e comunque se ti serve uno scopa-amico..-io feci una smorfia,e lo congedai con un gesto della mano.
-fai amicizia con Styles?-mi domandò una voce,e un attimo dopo mi ritrovai Zayn alla mia sinistra.
...
-di cosa hai paura?-mi domandò"
In una casa di riabiliatazione.Lui non guarda in faccia a nessuno,lei che spende la sua vita aiutando gli altri..la storia prenderà una piega inaspettata,perchè detesto le solite storie col solito finale..leggete e scoprirete!!
Spero vogliate farci un salto!:)
Genere: Commedia, Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Con un caffè in mano,arrivai alla casa di accoglienza. Oggi non avevo lezione,e perciò sarei stata tutto il giorno là dentro. Louis mi accolse solare come sempre

-come sono oggi?stanchi?-chiesi riferendomi ovviamente ai nuovi arrivati.

-dipende chi. Ci sono alcuni che stanno iniziando a ragionare. Ma tre o quattro ancora non ne vogliono sapere di aprirsi. Ieri rischiavamo una rissa.-. roteai gli occhi,immaginandomi a chi si stesse riferendo. Così, li ritrovai lì,uno più addormentato dell’altro.

-ohhh chi si vede…Jennifer!-mi salutò con scherno il riccio,ormai conosciuto, Harry Styles.
-buongiorno anche a te Harry,dormito bene?comodi i letti?-. sgranò gli occhi,e con lui il moro. Evidentemente non si aspettavano che sarei andata davvero a guardare i loro nomi. Ma si riprese subito

-beh in realtà non erano molto comodi,e sai perché?perchè si sentiva che nel mio non c’era stato nessun altro prima,mentre beh io..sono abituato ad avere molte persone nel mio letto..-ammiccò.

Feci una faccia disgustata, e Liam decise che era meglio cominciare a parlare di musica. Per primo disse che genere di musica ascoltava.  Poi domandò a loro. Il ragazzo rosso ammise che in passato aveva ascoltato Elton Jhon,mentre il biondo disse che era un fanatico di Michael Bublè. “è una leggenda”.io sorrisi,perché non aveva affatto l’aria di un ragazzo cattivo. Chissà perché era finito in quel gruppo. “Forse ricatto”pensai.

-Michael Jackson-ammise Zayn,il moro. Assottigliai lo sguardo. Michael Jackson era anche il mio cantante preferito
-perché?-chiesi

-ha una voce magnifica,e poi..si muove benissimo,è un gran ballerino-. Tutti erano d’accordo. Mancava il riccio,che però si arrese

-Elvis Presley-ma non aggiunse altro.

-perché pensate che la musica sia così importante per i ragazzi?-domandai.

-cazzo,sembriamo dallo psicologo,smettetevela con queste domande di merda,stiamo solo perdendo tempo!- scattò Zayn Malik. Ero pronta a ribattere,ma Liam mi trattenne

-già,basta chiacchiere,andiamo in laboratorio,che ne dici Jen?-. io annuii,e così,li portammo in laboratorio. Quello era il regno della creatività. Dubitavo fortemente che qualcuno avesse voglia di collaborare.

-allora,ora vi diamo un telo ciascuno,e voi disegnate,dipingete,quello che vi pare,e come vi pare-dissi
-e poi cosa ne fate?-mi domandò Zayn. Strano però,nella sua domanda non c’era né rabbia,né malizia. Solo curiosità

-se li volete,potete tenerveli in camera,sennò,li appendiamo noi nelle sale-. Così, piano piano tutti iniziarono a disegnare qualcosa. Chi era più incerto,chi invece come Zayn sapeva cosa avrebbe dipinto fin dal primo istante. Anche Harry con mia grande sorpresa era preso da ciò che faceva. Io e Liam osservavamo,sorridevamo..

-non è meraviglioso quello che stanno facendo?penso che il disegno possa aiutarli meglio delle nostre parole-mi sussurrò il mio amico. Io annuii
-sono d’accordissimo.-poi lo guardai in faccia-Liam,come pensi che ti sentiresti se fossi costretto a passare dei mesi della tua vita in una casa dove non conosci nessuno,proprio perché non hai nessuno,e ti ritrovassi dipendente da sostanze,o alcol?-. ci pensò su

-penso che mi sentirei arrabbiato col mondo intero,e non darei ascolto a nessuno-. Già. Io e lui eravamo cresciuti in buone famiglie,non ricche ma non avevamo mai avuto niente da lamentarci.

Avevamo avuto un’infanzia e adolescenza serene. Proprio quando me ne ero accorta che avevo deciso di voler dare quella serenità che avevo avuto io,a ragazzi che erano stati meno fortunati. Mi colpì particolarmente quello che stava facendo Zayn. Un teschio gigante,nero e grigio, e un ragazzo in sella ad una moto nera,che correva veloce. Sembrava quasi volesse sfuggire a quell’orribile teschio. Poi in secondo piano una barca,con delle onde di un azzurro meraviglioso. Mi avvicinai titubante. Era bravissimo a disegnare,un vero artista

-sei bravissimo cazzo!-esclamai!!Decisi di dirglielo con le sue stesse armi. Non rispose. Continuava a pitturare,a dare grandi pennllate di rosso,e nero. Pennellate violente,nette.
-cos’è il teschio?-domandai. Alzò le spalle

-non lo so,in realtà. Forse proprio perché non so cos’è lo rappresento come un teschio-
-immagino che allora non sia qualcosa di bello-

-immagini bene. Forse sono tutte le mie paure..-disse in un soffio. Ero convinta che le fosse costato un grande sforzo ammetterlo.  Anche quello di Harry era particolare. Un cuore nero come la pece,e degli schizzi qua e la. Forse aveva le idee meno chiare di Zayn.
-hai usato dei colori molto forti!-esclamai. Lui annuì leggermente.

-come mai questo cuore nero?-chiesi cauta. All’inizio non mi rispose. Poi sussurrò

-i miei genitori si sono separati quando ero piccolo,e io e mia sorella ne abbiamo sofferto parecchio. Mamma e babbo litigavano spesso,ma non sapevo cosa volesse vivere dire coi genitori separati. Ero abituato ad avere tutti e due in casa,capisci?-mi guardò negli occhi. Annuii facendogli capire che lo stavo seguendo

-poi papà ha iniziato a dire che mamma ci voleva tutti per se,che non passava abbastanza tempo tempo con noi..mi ricordo che si arrabbiava tantissimo,e io e mia sorella ci chiudevamo in camera mia,e vedevamo i cartoni,per non sentire le urla di mio padre. Non l’ha mai picchiata..almeno lei non l’ha mai detto,ma è stato un periodo orribile..-. così dicendo,continuò il suo disegno. Un giorno avrei saputo perché era arrivato alla droga,e come. Il ragazzo biondo,Niall invece,sembrava che non se la cavasse molto con il disegno,e infatti aveva solo scritto “guitar” con delle note intorno,tutto colorato,ma fatto benissimo. Tutte sfumature sul giallo e sul verde.
-insomma ti piace poco la chitarra..-lui si girò e si mise a ridacchiare

-già..-
-da quanti anni la suoni?-

-da quando ho 5 anni. Me ne hanno regalata una a natale,ed è stato il regalo migliore..-
-figo! Io suonavo la batteria un po’ di anni fa..-. così, sfumò via il tempo,e fu ora di andare a pranzo. Liam voleva pranzare con loro

-no dai,sembra che li perseguitiamo così!!-. e restammo fuori,e parlai un po’ con Louis. Lui non studiava da tempo. Aveva preso la laurea breve,e ora faceva il segretario qui alla “”. Liam parlò dei nuovi ragazzi
-mi sembrano svegli. Mi piace soprattutto il biondi..Niall. è vivace,e cerca sempre di fare gruppo!-esclamò Louis.

-vorremmo davvero aiutarli. Non c’era mai capitato di aiutare ragazzi che hanno la nostra identica età.-aggiunse Liam.

Le prime ore del pomeriggio, i ragazzi avevano del tempo libero,e siccome la casa disponeva di una grande distesa di prato,i ragazzi giocavano sempre a calcio. Quel giorno andai a vedere la “partita”. Notai subito Niall che si divertiva come un matto. C’erano ragazzi di tutte le età,ma la maggiorparte avevano dai diciassette ai ventidue anni. Harry appena mi vide mi si avvicinò. Non giocava,anche lui guardava solo

-bellezza,sei venuta a vedere la partita?-mi disse con il suo solito sorrisetto. Aveva anche due fossette ai lati delle guance,che lo rendevano ancora più adorabile. Ma io pensavo solo che fosse un bel ragazzo. Non mi attirava tanto

-perché non giochi anche tu?così almeno ti osservavo giocare!!- decisi di restare al gioco.
-oh,questo gioco non fa per me. Ma ne conosco molti altri..dove altre parti del mio corpo sono molto allenate-disse malizioso. Io scoppiai a ridere di gusto. Lui mi fissò un attimo,poi si lasciò contagiare dalla mia risata.

-quanti anni hai?-mi domandò

-se te lo dico,dopo mi devi dire i tuoi-
-va bene
-venti-

-diciannove-. Sgranai gli occhi.

-pensavo fossi più grande!-
-me lo dicono in molte..cosa studi?psicologia immagino,o qualcosa del genere-
-psicologia a Birmingham-.poi aggiunsi-tu invece cosa studiavi?-
-io avevo appena passato gli esami del CGSE..pensavo di prendere Legge e sociologia,ma a quanto pare dovrò restare qui-.

-un mio amico,Louis, ha studiato legge e sociologia i primi due anni. È il ragazzo della segreteria-
-ahh capisco..ma siete anche scopa-amici?-. feci gli occhi a palla

-Harry!!!!!!!!Come ti viene?- poi risi di gusto,pensando che non era poi così antipatico. Si alzò
-devo andare..ci vediamo domani!!Ah e comunque se ti serve uno scopa-amico..-io feci una smorfia,e lo congedai con un gesto della mano.
-fai amicizia con Styles?-mi domandò una voce,e un attimo dopo mi ritrovai Zayn alla mia sinistra.

-mi sembra simpatico,e a te?-. scrollò le spalle
-ci siamo coperti le spalle a vicenda per un bel po’ di tempo..-
-sei di qui?perchè dall’accento non si direbbe..-. mi fissò:quegli occhi ora che li vedevo meglio erano marroni si,ma con delle striature verdi, che rendevano lo sguardo più sbarazzino.
-sono nato a Bradford,nel West Yorkshire,ma poi mi sono trasferito qui,e comunque mio nonno veniva dal Pakistan-. Capii che dal tono,che non mi avrebbe detto niente di più.

-ho visto che ti piace disegnare..e che sei bravo!beato te,io non riesco a disegnare neanche un fiore!-

-è..tipo..quello che provo riesco a metterlo su un disegno meglio delle parole-. Annuii e dissi
-invece io sono più brava a scriverle,le mie paure. Ma a volte non riesco a trovare le parole giuste,e quindi me ne resto lì,col mio foglio bianco,e le mie paure restano tali-
-di cosa hai paura?-mi domandò

-della morte,del futuro,a volte anche del domani stesso. Potrei non esserci, no? Invece tu?-
-anche io del futuro. Ho paura che possa andare peggio di così la mia vita,e penso che non riuscirei a sopportarlo-.

-già..ma bisogna essere forti no?-

-forti,forti..è facile a dirlo,ma quando hai dei genitori che ti dicono che sei la loro vergogna,delle sorelle che non vedi mai,la cosa si complica-mi rispose acido. Questa volta lo fissai io.

-tutto andrà bene alla fine..e poi se non va bene..non è la fine-dissi più a me stessa che a me. Non so da dove mi fosse uscita quella frase,Zayn però parve apprezzarla molto. Con un leggero “ciao” lo salutai perché loro dovevano rientrare,e mentre io mi dirigevo verso casa, Zayn pensò “meglio che vada a fumarmi una canna. Dovrebbe esserci rimasta un po’ di erba, a meno che quel coglione di Harry non l’abbia finita tutta”.


 

#angolo autrice: Eeeeeccomi qua,col secondo capitolo..ringrazio di nuovo tutte quelle che sono arrivate a leggere fin qui,forse allora non è tutta questa noia..spero vi abbia incuriosite di più,è una storia diversa dalle altre,dove c'è solo sesso e scopate varie..ci sono punti riflessivi,perchè mi immagino una situazione del genere così..spero possiate capirmi!!E spero recensirete per sapere cosa ne pensate..anche di Zayn Malik e Jennifer;)
Ceci Sheeran

 
  
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