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Autore: soontobebritish    02/03/2014    1 recensioni
La diciottenne Charlotte McDermott sta andando a Londra per frequentare l'università dei suoi sogni. Con la fortuna dalla sua parte, sull' aereo, si siede vicino ad un adorabile ragazzo inglese. Il suo nome? Liam Payne. E apparentemente è famoso...
Genere: Commedia, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Liam Payne, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 43
Charlotte’s POV

Mi rigirai nel letto per vedere l’orologio, vicino alla mia faccia. Erano le quattro del pomeriggio. Era impossibile che avevo dormito fino a quell’ora- ma era anche vero che non mi ricordavo come ero tronata in camera mia.

Guardai dall’altra parte della stanza, per vedere Marisa e Lauren sul letto. Stiracchiai le braccia e sbadigliai.

“Bene, bene, bene,” Marisa si voltò verso di me. “Guarda chi si è svegliata.”

“A che ora sei rientrata? Sono venuta a letto alle quattro e tu non c’eri.” Chiese Marisa.

“Ma, molto più importante, cosa hai fatto fino alle quattro?” Amalia entrò nella stanza. I suoi capelli erano avvolti nell’asciugamano.

“Oh, sai,” sorrise.

“No,” disse Lauren. “Spiegaci la situazione, per favore.”

“Uhm…”

“NO!” mi sedetti. “Niente situazione…”

Marisa rise. “Abbiamo solo passato del tempo assieme…”

“Passare tempo insieme vuol dire sbaciucchiarsi,” ridacchiò Amalia.

“E tu lo sai bene,” la voce di Lauren era piena di disgusto nei confronti della sorella. “Ma, seriamente, cosa hai fatto con Liam?”

“Siamo usciti a guardare le stelle,” sorrisi, ricordandomi della serata.

“Romantico,” sospirò Lauren.

“Avete guardato le stelle fino alle otto?”

“Oh…” ora mi ricordavo la nottata. Eravamo stati fuori a baciarci e a farci le coccole, ma poi ci eravamo addormentati. C’eravamo svegliati all’alba e abbiamo deciso di fermarci a guardarla insieme. Poi, apparentemente alle otto, circa, avevamo deciso di andare a dormire.

“Si, ti sei addormentata lì fuori,” ammiccò Lauren.

“Non è andata così.”

“Non voglio i dettagli, ma mi è sembrata una bella serata.”

“Lo è stata,” sorrisi.

Decisi che una doccia era necessaria dopo aver passato un bel po’ di tempo fuori. Dopo aver lavato il polline dal mio corpo, mi asciugai i capelli e mi feci una coda di lato. Indossai un paio di pantaloncini di jeans e una maglietta blu, con la schiena decorata in pizzo.

Poi, andai in cucina, per placare il mio stomaco affamato.

“Bene, bene, bene,” Louis era seduto a tavola. “Guarda chi è vivo.”

“Uhm, dovrei essere morta?”

Presi del succo d’arancia dal frigorifero e lo misi in un bicchiere.

“In Mean Girls, loro dicono ‘Non fare sesso, perché rimarrai incinta e morirai!’.”

Sputai il succo d’arancia nel lavandino, “LOUIS!”

Mi sorrideva perfidamente.

“Chi ha detto che abbiamo…”

Con le sue mani mi indicò di fermarmi. “No. Non c’è bisogno di spiegazioni.”

“Ma…”

“No, no. Va tutto bene. Ho capito. Il tuo segreto è al sicuro con me… forse.”

Prese il suo piatto e lasciò la stanza.

“Louis!” lo chiamai, ma se ne era andato.

“Buongiorno,” Liam entrò in cucina.

“È pomeriggio, Liam.”

“Giusto,” sorrise, baciandomi. “Cosa voleva Louis?” avvolte le braccia attorno ai miei fianchi.

Stava indossando un paio di pantaloni della tuta e una maglietta rossa. I suoi capelli erano scompigliati e la sua voce, roca.

“Beh, lui pensa che abbiamo fatto sesso, ieri sera.”

“Oh,” aprì la bocca. “capisco. Scusalo, è solo Lou-Lou.”

Scrollai le spalle. “Non importa.”

“Però,” cominciò, lo fermai subito.

“Non parleremo di questo.” Annuì. Liam non mi forzava. E gliene ero grata.

“Andiamo dagli altri. Volevo farmi un panino. Harry è stanco di cucinare, quindi dobbiamo farci noi da mangiare. Ne vuoi uno?”

“Ti aiuto.”

Dopo aver fatto due sandwich deliziosi, andammo in salotto.

Liam si sedette sul divano. Io mi sedetti contro un bracciolo, con le mie gambe sopra quelle di Liam.

Niall aveva la chitarra in mano e stava strimpellando degli  accordi di, quella che ora conosco come, One Thing. Li conoscevo da tre mesi, e mi ci erano voluti solo tre giorni per conoscere le loro canzoni e distinguere le loro voci.

“I’ve tried playing it cool. But when I’m looking at you… I can’t ever be brave, cause you make my heart race.” Liam cominciò la canzone. Opinione influenzata: la sua voce era la mia preferita. Era forte e profonda ma era perfetta con quelle dei ragazzi.

“Shot me out of the sky. You’re my kryptonite. You keep making me weak. Frozen and can’t breathe.” La voce di Harry era quella più profonda- rauca.

“Something’s gotta give now, cause I’m dying just to make you see, that I need you here with me now. Cause you’ve got that one thing.” Marisa e Zayn erano molto vicini. Il braccio di Zayn era attorno alle sue spalle e la sua testa era sul suo petto. La voce di Zayn, in teoria, era la più “debole”. Perché era  dolce. Lui aveva la voce più alta ed era fantastica. Era come il paradiso- mi faceva venire i brividi.

I ragazzi arrivarono al ritornello. Mi piaceva il fatto che la musica fosse parte di loro. Non era solo ciò che facevano per fare soldi o per conquistare ragazze. Potrebbero semplicemente sedersi in cerchio e cominciare a cantare.

Arrivò la parte di Niall. Il sorriso sul volto di Amalia era davvero grande.

Quando arrivò la parte di Louis, mi vennero i brividi. A parte il mio favoritismo incondizionato per Liam, mi piaceva tantissimo la voce di Louis. Era ruvida e adorabile.

La canzone finì, lasciando tutti con il sorriso sulle labbra.

Noi ragazze cominciammo ad applaudire, Louis e Harry si misero ad inchinarsi.

“Ci credete che domani torniamo a casa?” chiese Zayn. Tutti scossero la testa e alcuni mormorarono un lieve “no”.

“È stato un bel weekend.” Sorrisi.

“Dovremmo farlo ancora.” Sorrise Niall.

“Credo che dovremmo andare a casa con il botto,” Harry si toccò il mento. “Che ne dite di Non ho mai prima di andare a casa.”

Lauren e Amalia annuirono.

“YEAH BUDDY!” rise Niall.

“Ci sto,” sorrise Liam.

“Non me lo faccio ripetere due volte.” Rise Zayn.

“Non possiamo bere, però,” si lamentò Louis, guardando Lauren, facendola ridere.

“Va più che bene, visto che non possiamo avere il mal di testa, mentre guidiamo.” Liam era sempre il più responsabile.

“Comincio io,” disse Harry, una volta seduti in cerchio.

“Aspetta, aspetta.” Disse Marisa. “Volete giocare alla versione più divertente? Dove vivo io si chiama Non chiedere, non dire. È la stessa cosa ma non si può chiedere cosa è successo, quando è successo o perché. serve per avere risposte più oneste.”

“Meglio per me,” intervenne Niall.

“Okay, non ho mai scoreggiato  e dato la colpa ad un cane.”

Niall abbassò un dito.

“Non ho mai fumato,” disse Amalia.

Marisa e Zayn abbassarono un dito.

“Non ho mai baciato nessuno al primo appuntamento.” Disse Louis.

Sia io che Liam abbassammo un dito, guadagnando risatine dagli altri.

“Non ho mai saltato la scuola,” sorrise Lauren.

Zayn, Harry, Liam, Louis e Niall abbassarono tutti un dito. Immaginai che era per via di X-Factor.

“Non sono mai andato in chiesa e in un gay bar, lo stesso giorno.” Sorrise Harry.

Nessuno abbassò il dito, quindi Harry dovette abbassarne uno. Se l’era cercata.

“Non sono mai uscito con una persona solo due volte.” Parlò Liam.

Harry, Lauren, Marisa, Zayn e Niall abbassarono il dito.

“Non ho mai bevuto, prima di diventare maggiorenne.” Dissi.

Tutti abbassarono un dito, tranne Lauren.

“Non sono mai stato vittima di bullismo.” Marisa scrollò le spalle.

Liam abbassò un dito.

“Non ho mai vomitato sulle montagne russe.”

Io, Harry e Lauren abbassammo un dito.

Era ancora il turno di Harry, “Non ho mai dimenticato un anniversario.”

Niall abbassò un dito. Amalia sorrise debolmente.

“Non sono mai stato beccato a uscire di nascosto.”

Tutti abbassarono un dito, però, apparentemente Amalia era brava a non farsi beccare.

“Non sono mai stato tradito.”

Liam abbassò un dito, Niall abbassò un dito. Zayn abbassò un dito. Lauren abbassò un dito.

“Non sono mai stato licenziato.” Lauren non aveva più idee.

Harry abbassò un dito, così come Louis e Amalia.

“Non mi sono mai fatto eccitare da un amico.”

Io abbassai un dito assieme a Niall, Amalia, Lauren e Louis.

“Non ho mai baciato qualcuno e essermene pentita.” Sussurrai.

Lauren e Louis abbassarono un dito. Gli occhi di Louis erano freddi.

“Non ho mai respinto nessuno.” Disse Marisa.

Tutti e cinque i ragazzi abbassarono un dito, così come Lauren.

“Non ho mai tradito.” Zayn sorrise.

Amalia e Louis abbassarono un dito.

“Non ho mai limonato sotto le stelle.” Mormorò Harry.

Io e Liam abbassammo un dito.

“Non ho mai fatto il bagno nuda.” Disse Amalia.

Harry e Louis abbassarono un dito.

“Non sono mai stato baciato sotto la pioggia,” affermò Louis.

Lauren abbassò un dito, insieme a Amalia e Niall.

“Non ho mai indossato dei vestiti per coprire un succhiotto,” ridacchiò Lauren.

Abbassai un dito.

“Non ho mai pianto fino ad addormentarmi,” constatò Zayn. Liam stava pensando.

Lauren e Louis abbassarono un dito.

“Non ho mai baciato il mio migliore amico.”

Lauren e Louis abbassarono un dito. Entrambe le loro espressioni erano dure.

“Non gioco più,” disse Lauren. Si alzò uscendo di corsa dalla stanza.

“Neanche io,” Borbotto Louis, uscendo dalla casa.

Liam rimase immobile al mio fianco, come gli altri ragazzi. Il gioco era finito, e nessuno poteva capire cosa era appena successo.

 
  
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