Genere: Fluff, Slice of Life
Prompt: #lacrime
Conteggio parole (word): 235
12.
Yuuichi amava girare per la città con Taiyou, Kyosuke e Kinako.
A volte, mentre camminavano per le strade affollate del centro, Yuuichi sentiva il bisogno di fermarsi: per lui, che era stato per un lungo tempo sulla sedia a rotelle, era strano stare lì in piedi, sentire il peso del proprio corpo sulle ginocchia, il cemento sotto le suole delle scarpe consumate.
Si fermava e, osservando Taiyou e Kinako che correvano da un negozio all’altro e Kyosuke che cercava di tenerli a bada, gli veniva da sorridere e anche un po’ da piangere. Loro erano sempre stati il suo sostegno, la sua forza, ma anche una qualche meta da raggiungere.
Yuuichi ricordava bene i giorni in cui gli apparivano così distanti: aveva il terrore di essere lasciato indietro, che i propri sforzi di essere forte e andare avanti non fossero sufficienti. Si sbagliava, gli altri tre non avrebbero mai proseguito senza di lui. Ma, pur riconoscendolo razionalmente, le sue insicurezze non erano svanite del tutto; anche adesso che poteva camminare, gli capitava ancora di fermarsi, senza preavviso, solo per vedere gli altri tre bloccarsi a loro volta e aspettarlo.
A volte, anche se si vergognava un po’ ad ammetterlo, Yuuichi aveva soltanto voglia sentirli chiamare il suo nome e dirgli di correre da loro, subito.
E, tutti i giorni, si sentiva così fortunato e colmo di gratitudine che ricacciare indietro lacrime di commozione era davvero difficile.
A volte, mentre camminavano per le strade affollate del centro, Yuuichi sentiva il bisogno di fermarsi: per lui, che era stato per un lungo tempo sulla sedia a rotelle, era strano stare lì in piedi, sentire il peso del proprio corpo sulle ginocchia, il cemento sotto le suole delle scarpe consumate.
Si fermava e, osservando Taiyou e Kinako che correvano da un negozio all’altro e Kyosuke che cercava di tenerli a bada, gli veniva da sorridere e anche un po’ da piangere. Loro erano sempre stati il suo sostegno, la sua forza, ma anche una qualche meta da raggiungere.
Yuuichi ricordava bene i giorni in cui gli apparivano così distanti: aveva il terrore di essere lasciato indietro, che i propri sforzi di essere forte e andare avanti non fossero sufficienti. Si sbagliava, gli altri tre non avrebbero mai proseguito senza di lui. Ma, pur riconoscendolo razionalmente, le sue insicurezze non erano svanite del tutto; anche adesso che poteva camminare, gli capitava ancora di fermarsi, senza preavviso, solo per vedere gli altri tre bloccarsi a loro volta e aspettarlo.
A volte, anche se si vergognava un po’ ad ammetterlo, Yuuichi aveva soltanto voglia sentirli chiamare il suo nome e dirgli di correre da loro, subito.
E, tutti i giorni, si sentiva così fortunato e colmo di gratitudine che ricacciare indietro lacrime di commozione era davvero difficile.
xxx
**C'era una volta una melaH...**Buon pomeriggio c:
Oggi ho sentito il bisogno di aggiornare almeno una delle mie raccolte... mi sono resa conto che non posto capitoli da secoli, e mi fa piacere rimediare. Sebbene CS sia la serie di Inazuma che mi è piaciuta di meno, onestamente sento la mancanza di Kinako *sigh*
Con questo prompt ho faticato un bel po', finché non ho avuto finalmente l'illuminazione. Ogni tanto mi sembra carino analizzare le cose dal punto di vista di un singolo personaggio, forse verrà la volta anche degli altri, ma per il momento ho scelto Yuuichi -la sua adolescenza è stata un vero disastro, ma grazie a Kyosuke, Kinako e naturalmente Taiyou, può lo stesso dirsi felice della propria vita, e questo è il significato del capitolo (mi immagino Yuuichi come qualcuno che si commuove facilmente, visto che è così pieno di passioni... insomma, è emotivo).
Baci,
Roby