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Autore: eppy    03/03/2014    8 recensioni
Harry Styles le aveva rubato pure l'anima. E se qualcuno le avesse detto che da un giorno all'altro si sarebbe ritrovata a sorridere guardando le loro dita intrecciate durante una passeggiata, che sarebbe annegata più di centocinquanta volte al giorno in quegli occhi troppo belli per poter essere descritti, e che avrebbe sentito le gambe cedere per ogni suo rassicurante sorriso, lei non gli avrebbe creduto.
Magari avrebbe rivolto lo sguardo al cielo sperando con tutto il cuore che un giorno o l'altro sarebbe almeno riuscita a guardarlo negli occhi dal vivo, anche per un attimo, le sarebbe bastato.
Essere oggetto delle sue coccole e attenzioni, essere stretta da quelle braccia muscolose, essere vittima consenziente dei suoi dolci, rudi, intensi, romantici, travolgenti e inaspettati baci...sarebbe troppo bello per essere vero, eh?
E infatti, è soltanto una finzione...almeno secondo quanto enunciato da quel contratto tanto squallido, quanto irrinunciabile.
Genere: Avventura, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Tutto ciò che doveva fare era attendere il ritornello. 

Nel momento in cui Meg aveva distolto lo sguardo credendolo nient'altro che una sagoma priva di consistenza fisica, lui aveva deciso di farle credere davvero di essere frutto della sua immaginazione; restò lì immobile, limitandosi a fissarla, e non riuscì a reprimere un sorriso..tanto lei non guardava e non poteva accorgersi della sua espressione. Decise su due piedi la mossa successiva che avrebbe compiuto, smaniando dalla voglia di correre da lei  per stringerla tra le braccia come aveva desiderato di fare dall'istante in cui l'aveva lasciata in lacrime all'aeroporto. Con estrema difficoltà riuscì a resistere all'impulso di cingerle la vita e baciarla come se fosse in astinenza da troppo tempo di qualcosa di fondamentale alla sua sopravvivenza.
La vide camminare in direzione della finestra, e appoggiarcisi rivolgendo lo sguardo all'esterno, al sole che stava lasciando spazio alla luna, come se Meg volesse salutare l'astro della notte e chiederle come stava il suo amore, visto che la luna aveva avuto la fortuna di sorgere anche dall'altra parte del globo, e forse era tornata lì, all'alba di quella sera, proprio dopo aver lasciato l'angolo di mondo dove lui si trovava in quel momento.
Ma più che in angolo di mondo, Harry sostava nell'angolo della sua stanza, e lei non ne aveva la benchè minima idea.
Per lui, che non desiderava altro che accelerare il tempo per poterla riabbracciare, i secondi che lo separavano dal momento in cui la sua voce registrata avrebbe riempito l'aria con il secondo ritornello, sembravano essersi trasformati in intervalli infiniti, gli pareva quasi che qualcuno si stesse divertendo a farli attendere ancora, ma forse quell'ipotetico qualcuno stava solo rendendo l'attesa più sofferta e il momento in cui sarebbero stati di nuovo l'uno tra braccia dell'altra, ancora più bello. In fondo avrebbe anche potuto mandare tutto all'aria e correre da lei, dimostandole di non essere affatto il prodotto di una sua allucinazione visiva, ma il tal modo avrebbe rovinato la sorpresa che stava per farle, un qualcosa che era sicuro, le avrebbe mozzato il respiro.
E proprio quando Meg si stava preparando a sospirare ascoltando il secondo ritornello di 'Something Great", avvertì nettamente dei passi, passi che non era lei a compiere, e desiderò con tutta se stessa che fosse lui, anche se credeva che fosse praticamente impossibile..poteva essere chiunque, Emma che si decisa a dirle cosa stava succedendo, sua madre che era tornata prima dal lavoro, e forse persino un malvivente o un ladro che si era intrufolato in casa sua.

https://www.youtube.com/watch?v=AuH8H5GSrNA

Ma nel momento in cui sentì due braccia calde e muscolose posizionarsi intorno alla sua vita, fu certa di essere stata stretta da lui, dal ragazzo più speciale al mondo, dallo stesso che le faceva battere forte il cuore. Non poteva non riconoscere le sensazioni che solo quelle braccia erano in grado di provocarle, non poteva sbagliarsi dopo aver agnognato quel momento per giorni e giorni, soltanto lui sapeva stringerla in quel modo così intimo e dolce.
 'Harry! E' lui! Il mio amore è davvero qui!" pensò, senza riuscire a dar voce a quelle parole formatesi nella sua mente, troppo emozionata e smisuratamente felice per poter parlare come se niente fosse. Era lui! La stava stringendo, abbracciandola da dietro..e non poteva esserci sensazione più inaspetttata, bella e appagante di quella provata nell'abbandonarsi tra le sue braccia.
Come conseguenza diretta a quel contatto, Meg ebbe un sussulto al cuore che il ragazzo percepì distintamente, e si sentì tremare le gambe, ma non ebbe nemmeno il tempo di voltarsi verso di lui, perchè Harry si avvicinò lentamente al suo orecchio e sovrastò la propria voce registrata sul cd, cantandole il ritornello a modo suo, con parole sue. Inutile dire che lei rischiò un attacco di cuore.


" I want you here with me, like how I pictured it, so I don't have to keep imagining" assunse un'altra forma, ancora più dolce se possibile.

Già sentirlo cantare dal vivo, era una delle emozioni più intense e travolgenti che Meg avesse mai provato..la sua fottutissimamente perfetta voce! Se poi cambiava pure le parole soltanto per lei, non c'era da meravigliarsi che la ragazza facesse fatica persino a respirare. Lì, accanto alla finestra, con le mani di lui alla vita, le sue labbra quasi a contatto con il proprio orecchio, e il suo caldo respiro sul collo. 
No, respirare non era decisamente così facile, spontaneo e naturale come dovrebbe essere! Eppure, pur non riuscendo a coordinare decentemente le funzioni del proprio apparato cardiaco, Meg stava bene..forse semplicemente perchè, quando c'era Harry insieme a lei, tutto il resto avrebbe anche potuto incepparsi, sarebbe sopravvissuta lo stesso, avrebbe vissuto di lui, dei suoi sorrisi, dei suoi sguardi, delle sue carezze, dei suoi baci. Se anche tutto fosse andato a rotoli, lui e soltanto lui, avrebbe comunque saputo come renderla felice, anche solo tenendola ancorata contro il proprio corpo; Meg sapeva di non aver bisogno di nient'altro che quello. E Harry, dedicandole quei versi, sembrava volerle dire di averlo capito.

" I'm right here, it's me" intonò la canzone  
" Just like I promised it" Meg si cullò della sua voce 
" So you don't have to keep imagining" fu poco più di un dolce sussurro 

"sono proprio qui, sono io"
"come ti avevo promesso"
"così non devi continuare a immaginartelo"

La ragazza riuscì a voltarsi, nonostante lui continuasse a cingerle la vita con le braccia e a premere il proprio petto contro la schiena di lei, cantandole quei versi nell'orecchio, sempre con quella voce roca e maledettamente sexy che si ritrovava ad avere. I loro corpi combiarono in modo automatico, assurdamente naturale, come se fossero stati fatti apposta per stringersi e fondersi in uno solo. La sensazione di piacere assoluto che avevano provato entrambi quando lui le aveva cinto la vita, si amplicò a livelli inverosimili quando Meg si lasciò imprigionare tra la finestra e il suo corpo, trovando immediatamente le labbra di lui, e impegnandole in un bacio disperatamente intenso.
E dopo averlo bramato così tanto, si ritrovarono finalmente a baciarsi in camera di lei, baci ardenti di passione.
FINE RIPRODUZIONE CANZONE

Entrambi si sentirono di nuovo completi quando le loro lingue cominciarono ad accarezzarsi, e le loro mani iniziarono a tastare la pelle tramite i vestiti, desiderose di strapparli via tutti. La ragazza immerse le dita tra i ricci di lui sospirando di piacere sulla sua bocca, mentre Harry la attirava di più a se, se possibile, cercando di nuovo le sue labbra; si baciarono ancora con una foga inaudita, fin quando Meg, ormai completamente in balia dei propri sentimenti, non lo spinse sul proprio letto, senza interrompere quel contatto, rendendosi conto di ciò che aveva fatto soltanto quando si ritrovò sul materasso, completamente spalmata su di lui.
" Ops" disse soltanto, guardandolo un atttimo negli occhi e perdendosi dentro come al solito, annegando in quegli occhi che in quel momento ardevano di desiderio, desideravano lei; per tutta risposta Harry riprese a baciarla lentamente, tenendola stretta contro il proprio corpo e accarezzandole la schiena. Furono costretti a interrompere quei bramosi contatti solo per mancanza di fiato "amore mio" sussurrò la ragazza, abbandonandosi completamente alle sue carezze "finalmente" disse lui, avevano entrambi il respiro affaticato e le labbra gonfie gonfie degli ardenti baci che si erano scambiati "sei davvero qui" "te lo avevo promesso, no?" sussurrò il ragazzo, ripetendo le parole della canzone modificata al momento; a quel punto Meg poggiò la testa sul suo petto, rannicchiandosi contro di lui e permettendogli di abbracciarla come se in quella stanza ci fossero cinquanta gradi sotto lo zero "credevo di avere le allucinazioni" rispose, stringendosi di più a lui e prendendo a disegnare sulla sua maglietta vari ghirigori, accerezzandogli il torace e facendogli il solletico "sono io che te l'ho fatto credere" ammise il ragazzo, il fiato corto per il piacere che stava provando nel sentire le sue dita sul suo petto.. desiderò di non indossare quella maglietta "è stato meglio così!" sorrise la ragazza, spostando le mani dal torace per percorrere i contorni del suo viso "quando ho sentito dei passi, ho addirittura pensato a un assassino!" Harry scoppiò in una risata fragorosa a quelle parole "e poi?" domandò baciandola sui capelli "poi ho sentito due braccia attorno alla vita, e ho capito tutto" "non poteva essere stato l'assassino, che voleva rapirti afferrandoti in quel modo?" questa volta fu lei a ridere, e Harry la strinsè a se ancora di più "che volesse rapirmi è probabile, ma non era un assassino..eri tu" sussurrò, alzando di poco il viso per guardarlo negli occhi "te ne sei accorta prima che iniziassi a cantare?" " ho capito che eri davvero tu nell'estatto istante in cui mi hai circondato la vita con le braccia, mi sono sentita..bene, dannatamente bene, forte, sicura, protetta come non lo ero da quando ci siamo separati, mi sono sentita completa..senza te non sono che una miserà metà di me stessa " disse, mordendosi istintivamente il labbro perchè aveva una voglia matta di baciarlo, non realizzando che con quel semplice gesto, aveva scatenato in lui bramose fantasie...come se prima non le avesse avute!
Ma quel mordersi il labbro, gli fece perdere completamente la testa, tanto che Harry si ritrovò ad alzarle il viso e a baciarla con trasporto per qualche minuto, senza smettere di stringerla e accarezzarle la pelle "mi sei mancata da morire" esclamò, continuando ad abbracciarla forte anche dopo che si furono staccati.
Nessuno dei due rusciva ancora a credere che fossero insieme, in America, sdraiati sul letto di Meg, intenti a stringersi, coccolarsi, baciarsi come desideravano fare dal momento in cui erano stati costretti a separarsi in un aeroporto.
" Ti amo Harry Edward Styles, venire qui è il regalo più bello che potessi farmi" sussurrò lei, un attimo prima che le loro labbra combaciassero di nuovo, travolgendoli completamente in un vortice di emozioni così intenso e dolce che li fece dimenticare di qualsiasi cosa che non fossero due in quella stanza, finalmente insieme. Okay, erano trascorsi solo una decina di giorni, ma per tutti e due avevano assunto l'aspetto di mesi e mesi.  
Si baciarono fino a restare senza fiato, e quando furono costretti a smettere, i loro corpi rimasero avvinghiati sul letto di lei, e continuarono a coccolarsi in silenzio, godendosi ogni istante che gli era stato concesso per stare insieme. I genitori di Meg sarebbero rientrati di lì a poco, ma a nessuno dei due sembrava importare, avrebbero trovato Harry lì e lo avrebbero finalmente conosciuto di persona, avrebbero acconsentito a farlo restare, e sicuramente gli avrebbero offerto il posto letto della loro figlia..ovviamente Meg avrebbe dormito sul divano in salotto. Tuttavia, neppure questo pensiero riuscì a distoglierli dalla felicità finalmente ritrovata, la ragazza dimenticò pure lo strano comportamento della sua migliore amica, semplicemente perchè adesso c'era lui a stringerla, a proteggerla, ad amarla, in tutti i sensi e in tutti i modi conosciuti.  
Quanto le era mancato poggiare la testa sul suo petto e percepire il suo respiro irregolare! Quanto le era mancato avvertire le sue dita cingerle i fianchi e accarezzarle la schiena! Quanto le era mancato guardarlo negli occhi rischiando di restraci secca ogni volta! Quanto le era mancato sentire il calore del suo corpo a contatto con il proprio! Le era mancato Lui, in un modo disperatissimo.

"Come hai fatto ad arrivare fin qui?" gli domandò, non appena riuscì a ritrovare un briciolo di facoltà cognitive, rendendosi conto del fatto che Harry era entrato in casa sua senza che nessuno gli avesse aperto la porta, e soprattutto senza avere la più pallida idea di dove lei abitasse "ho seguito la scia del tuo profumo" sussurrò lui, con sguardo sognante, e la ragazza non potè fare a meno di rubagli un tenero bacio..era impossibile resistergli, e quelle labbra erano da tempo diventate la sua personalissima droga "sono seria" precisò lei, non riuscendo a nascondere un luccichio a livello degli occhi "se ti dicessi che.. ho accompagnato Emma dal dentista?" domandò con un sorriso, e Meg aprì la bocca per lo stupore "ma come ho fatto a non pensarci prima?" si alzò di scatto e si mise a sedere sul letto, accanto a lui "ma sono un'idiota!" cominciò ad insultarsi gratutitamente rendendosi sempre più tenera e dolce agli occhi del ragazzo che amava con tutta se stessa "dai ci sarebbe arrivato chiunque!" continuò, senza freni "devo delle scuse a Emma, l'ho assillata per tutto il pomeriggio, e lei stava solo cercando di.." "si, di aiutarci! E' stata lei a venirci a prendere in aeroporto, è stata lei ad accompagnarmi fin qui, ad aprirmi la porta con la chiave che tenete nascosta sotto il vaso.. ed è stata lei a inventare la peggiore bugia del secolo!" concluse il ragazzo, scoppiando a ridere piuttosto divertito "venirvi a prendere?" domandò Meg, soffermandosi sul venir-vi, lui le regalò un sorriso mozzafiato e l'attirò nuovamente a sè "le sorprese non sono finite,amore mio" sussurrò, giusto un attimo prima che le loro labbra si incollassero nuovamente, dedicandosi a un nuovo e appassionato bacio.
" Grazie" mormorò la ragazza, guardandolo dritto negli occhi "e di cosa?" Harry parve non capire all'inizio, erano entrambi seduti sul letto di Meg, lei sulle sue gambe "di essere qui con me..stavo rischiando di impazzire, avevo dannatamente bisogno di averti vicino, di stare con te" immerse le dita tra i capelli di lui "..di baciarti" sussurrò, attorcigliando lentamente i suoi ricci "e allora fallo, baciami come se non ci fosse un domani" la sua voce era poco più che un sussurro e il cuore di lei cominciò a trottare allegramente, neanche si fosse trasformato in un cavallo al galoppo. Si, desiderava follemente baciarlo ancora.
Si avvicinò lentamente a lui fino a far scontrare le loro fronti, lo guardò dritto negli occhi e avvertì uno svolazzamento di lepidotteri, o forse dovrei dire di elicotteri, dato l'intensità di quelle fitte allo stomaco, lui le sorrise facendo comparire agli angoli della propria bocca quelle fossette che Meg tanto adorava, i loro nasi si sfiorarono delicatamente, e poi, il resto, avvenne con molta più passione e irruenza.
La ragazza afferrò la maglietta di lui, stringendo tra le dita quel pezzo di stoffa, attirandolo di più a sè mentre si sistemava a cavalcioni sulle sue gambe, e facendolo eccitare in modo spropositato soltanto per quel suo prendere l'iniziativa...adorava quando lei lo faceva, e allo stesso tempo adorava anche condurre il gioco, ma in quel momento, quel lembo di stoffa arpionato da lei ebbe su di lui lo stesso effetto di uno stordimento improvviso, e non potè far altro che abbandonarsi a lei.. non desiderava altro da giorni e giorni.
L'ultima cosa che Meg vide prima che le loro labbra combaciassero in una serie di baci intensi e colmi di una passione inesaurible, furono i suoi splendidi occhi blu-verdi, brillanti come non mai, e ardenti  di un fuoco che poteva tradursi soltanto nella voglia di amarla in tutte le cellule del corpo.Quegli occhi, ardevano di desiderio per lei.
I baci furono intimi e irruenti sin da subito, le loro labbra non smisero di cercarsi nemmeno per un istante, assaporandosi fino in fondo, come se volessero sfruttare ogni istante per restare incollate..perchè era così che doveva essere, il loro era un contatto perfetto, e se solo non fossero stati umani e non avessero avuto necessità di riprendere fiato, sarebbero rimasti così in eterno.
Si staccarono controvoglia, lui le carezzò dolcemente il viso, percorrendole le guance, il mento e ritornando alle labbra, tocchi delicati e gentili che non avevano nulla a che vedere con la foga dei loro baci precedenti, e successivi; la ragazza stringeva ancora tra le dita la sua maglietta, e lui non ci mise molto a posare entrambe le mani sulla sua vita, scendendo lentamente giù fino ai fianchi e stringendoli, prima con dolcezza e poi con forza, tutto questo mentre continuavano a baciarsi senza ritegno, travolti da una passione che aumentava, si raddoppiava, triplicava, di secondo in secondo.
A un certo punto, lui non ruscì più a reggere quella situazione, non riuscì a resistere e si spinse sempre di più su di lei fino a farla piegare all'indietro, facendole inarcare la schiena, fino a  farla stendere completamente sulle lenzuola, con la testa posizionata a piedi del letto, anche se di quest'ultimo dettaglio o non se ne accorse nemmeno dei due, o più probabilmente, non importava a nessuno dei due.
Harry si stese completamente su di lei, e una gamba finì tra quelle delle ragazza, entrambi respiravano a fatica dopo l'intensità di quei baci, ma nonostante ciò, sembravano non averne mai abbastanza, e ne desideravano sempre di più: nello sguardo di lui Meg scorgeva scintille, e il suo povero cuore batteva forte nel petto, le parve quasi che urtasse contro la gabbia toracica, e pompava sangue così violentemente che la ragazza credette sul serio di essere a un passo da un esplosione sicura, e la cosa più assurda di tutte, era che stava dannatamente bene, pur sentendosi parte attiva di un big bang.
Quando Harry riprese a baciarla con più foga e passione di prima, lei portò le mani sulla sua schiena massaggiandogli la pelle tramite quella maledetta maglietta, mentre lui le accarezzava lentamente le gambe, partendo dai polpacci, fino ad arpionarle di nuovo i fianchi; la ragazza spostò le proprie mani dal dorso ai capelli di lui, giocandoci, e forse tirandoglieli addirittura mentre sospirava di piacere sulle sue labbra, ogni qual volta erano costretti a riprendere fiato.
Il ragazzo infilò una mano sotto la sua canottiera, solleticandole la pancia, e fece il gesto di liberarla di quell'indumento, quando Meg, seppur controvoglia, fu costretta a bloccarlo "non possiamo, non ora che potrebbero tornare i miei" sussurrò, poggiando le proprie mani su quelle del ragazzo, intrecciandole alle sue, nello stesso momento in cui Harry la baciò sulla fronte "ti amo da morire" sospirò lui, tornando a baciarle le labbra, stavolta con più tenerezza "anche io amore mio" lei lo guardò negli occhi, avvertendo una serie infinita di scariche elettriche.
Harry la baciò ancora, sempre con dolcezza, e la ragazza si ritrovò a pensare che se non lo avesse fermato, tempo due minuti, e si sarebbe ritrovata nuda sotto di lui..non che le sarebbe dispiaciuto, ma..dai, sarebbe potuto entrare chiunque in quella stanza. Rise, tra un bacio e l'altro, pensando che probabilmente quella stessa notte la sua filosofia, o prudenza, chiamatela come vi pare, sarebbe venuta meno, e finalmente avrebbero fatto l'amore.
Nonostante il fatto che entrambi sapessero che quello non era nè il momento, nè il luogo giusto per dare libero sfogo alle emozioni, gli risultava estremamente difficile smettere di baciarsi e coccolarsi; anzi, dopo la tenerezza e la dolcezza di quegli ultimi contatti, le loro labbra, così come i loro corpi, avevano ripreso a cercarsi e ad accarezzarsi a vicenda con foga; Harry non si mosse di un millimetro, la baciò ancora, con passione e irruenza, portando le mani sui fianchi di lei e bramando sempre di più, e meno di due minuti dopo dal momento in cui Meg aveva posto le proprie mani sulle sue, intrecciandole a quelle del ragazzo per fermarlo dal liberarla della canottiera estiva che indossava  anche se evidentemente controvoglia, lui intrufolò nuovamente le dita sotto la stoffa dell'indumento e riprese ad accarezzarle l'addome risalendo fino a quando non fu bloccato dal reggiseno; e a quel punto guidò le proprie mani verso il basso, senza smettere di premere le labbra contro le sue e soffocandole ogni gemito di piacere con intensi baci. Iniziò a giocare con l'orlo degli shorts di lei, mentre la ragazza lo attrirava verso di se immergendo le proprie mani tra i suoi capelli, perdendo battiti a ogni carezza che lui le donava, a ogni sfioramento, a ogni singolo contatto.
Lo aveva fermato una volta, ma non ce l'avrebbe fatta a rifarlo una seconda..si desideravano troppo vogliosamente per riuscire a desistere dalla voglia di strapparsi tutti i vestiti di dosso e fondersi in un solo corpo.. non si trattava di semplice e puro sesso, avevano scoperto di sentirsi all'apice della felicità quando i loro corpi nudi e accaldati si stringevano, intrecciandosi e donandosi completamente l'uno all'altro, semplicemente si completavano a vicenda, e avevano aspettato il giorno in cui avrebbero rifatto l'amore, amore e non sesso, praticamente dall'ultima volta che si erano guardati negli occhi a San Francisco.
Baci, baci, baci e ancora baci, sempre più appassionati, corpi sempre più vicini, mani sempre più esperte nell'esplorare la pelle tastandola e solleticandola dolcemente, sguardi sempre più infuocati, respiri sempre più corti.. e le cose si sarebbero spinte molto più oltre se una voce non li avesse interrotti.

" Te lo avevo detto che li avremmo trovati..così" un ragazzo biondo dagli occhi più azzurri del cielo se ne stava sulla soglia della porta della camera di Meg, e guardava con sguardo divertito e intenerito allo stesso tempo, un' imbarazzata Emma che aveva certamente intuito ciò che stava per succedere tra la sua migliore amica e Harry, i quali nel giro di una manciata di secondi si erano ricomposti "Niaaaaaaaaaaal" Meg gli gettò le braccia al collo gridando il suo nome e lasciandosi stringere dall'amico "che bello rivederti!" esclamò lui, regalandole un sorriso, e tenendola ancora tra le braccia "mi sei mancato anche tu" disse lei, abbracciandolo di nuovo con enfasi, per poi incrociare lo sguardo della sua migliore amica, sprizzando felicità da tutti i pori.
"scusa..scusa per averti assillato così tanto oggi pomeriggio!" Emma l'abbracciò "nessuno ti ha mai detto che è estremamente complicato farti una sorpresa?"a quel punto la ragazza rise di cuore "grazie" disse soltanto, racchiudendo in una sola parola tutto il bene che le voleva, non sarebbe bastato nemmeno un'enciclopedia per spiegarlo, troppo grande per essere quantificato. La sua migliore amica la strinsè di più a se, e quando si staccarono, si rivolse anche ai due ragazzi.
"Ovviamente l'idea è stata di Harry" spiegò Emma "si, desideravo follemente venire da te, ma non mi andava di dirtelo e basta, volevo renderti davvero felice, volevo che non te lo aspettassi" disse il ragazzo, guardandola con dolcezza "già, lui voleva farti una sorpresa, ma non aveva la minima idea di dove iniziare, perciò ne ha parlato con me e gli altri, abbiamo pensato che Emma fosse l'unica  in grado di aiutarci, e l'abbiamo coinvolta" continuò Niall "mi hanno spiegato ciò che avevano intenzione di fare, e tutto il resto è venuto da sè..sono andata a prenderli in aeroporto, e ho accompagnato Harry fin dentro casa tua visto che sapevo dove tenete di solito il duplicato della chiave della porta d'ingresso..la stessa chiave che ho usato anche adesso" Meg stentava ancora a credere che avessero organizzato tutto per lei, unicamente per renderla felice riportandole il suo amore, il cuore le batteva forte e per poco non scoppiò a piangere di gioia "la sorpresa è riuscita alla grande!E'davvero il regalo più bello che avreste potuto farmi..io, vi voglio un mondo di bene!" esclamò con la voce roca, stringendoli tutti e tre in un abbraccio, prima di restare inprigionata unicamente tra le braccia di Harry "ti amo, ti amo alla follia"sussurrò prendendogli il viso tra le mani e regalandogli uno di quei baci così dolci e così caldi, impossibili da dimenticare.
" Zayn, Liam e Louis non sono venuti perchè sono stati rapiti dalle loro ragazze" spiegò poi Niall "ma potevano portare anche Jamie, Charlie e Beth" disse Meg con un sorriso "non possiamo trasferirci tutti a casa tua, amore" la fece notare Harry, tornando a cingerle la vita con le braccia, proprio non riusciva a non coccolarla e non tenerla ancorata al suo corpo; Meg gli sorrise, rendendosi conto che lui avesse ragione "Niall dorme da me" si intromise Emma, e in quel momento le sue guance di colorarono di un lieve rossore. Il biondo le rivolse uno sguardo tenero e complice, e in quel modo continuarono a guardarsi anche dopo, mentre chiacchieravano spensieratamente tutti e quattro insieme.
Harry e Meg erano seduti sul letto di lei abbracciati, si stringevano a vicenda, e di tanto in tanto si baciavano teneramente, senza mai permettere che un solo spiffero d'aria separasse i loro corpi, mentre Niall e Emma pur non sfiorandosi in nessun modo, si imbambolavano spesso, l'uno fissava l'altra mentre questa guardava altrove e viceversa, e quando capitava che i loro occhi si incontrassero, si sorridevano a vicenda, e poi scherzavano e ridevano insieme come se fossero amici da sempre.
Harry e Meg erano pronti a scommettere che prima o poi tra quei due sarebbe nato qualcosa, magari non subito, sembravano tutti e due ancora piuttosto impacciati con i sentimenti, come dimostrava il fatto che continuassero ad arrossire ogni qual volta veniva tirato in ballo il loro affiatato rapporto, ma con il tempo, probabilmente si sarebbero resi conto di non poter sprecare un'affinità, una complicità del genere riducendola a una semplice amicizia.
Continuarono a chiacchierare quasi fino a sera, attendendo il rientro dei genitori di Meg, speranzosi in una loro reazione positiva alla visita di Harry in particolare, e di comune accordo decisero che quella sera avrebbero cenato fuori, tutti e quattro insieme, gli sarebbe bastata anche una pizza, si sarebbero fatti andare bene persino il cinese, il messicano o qualunque cucina di qualsiasi altra nazionalità conosciuta, l'importante era essere finalmente insieme, di nuovo, come a San Francisco.
Ah, e se vi preme saperlo, Emma e Josh avevano smesso di sentirsi qualche giorno dopo il ritorno a casa della ragazza.
"Harry ma..quei capelli?!" Niall non riuscì a trattenersi, ed espresse il suo disappunto per le condizioni della capigliatura dell'amico con un sorriso piuttosto eloquente; il diretto interessato fece per provare a sistemarseli "sono perfetti anche così" esclamò Meg con naturalezza, e in quello stesso istante, il braccio che si stava avvicinando alla testa, cambiò repentinamente idea, e strinse la vita della ragazza. Lei si voltò e non fece in tempo a dire o fare nulla, che Harry la baciò lentamente, intensamente, mentre i suoi ricci diventavano sempre più indomabili stretti tra le dita di Meg, e lui la lasciava fare..adorava quando lei infilava le dita tra i suoi ricci, dall'irruente dolcezza con la quale glieli accarezzava, percepiva la sua voglia di fare l'amore.



Buonsalveeeeeee :))
Eccomi qua con il nuovo capitolo :D
Sono distrutta, sono appena tornata a casa, e sono talmente fusa che stavo per pubblicare di nuovo il capitolo precendente D:
Menomale che mi sono fermata in tempo ahahah D:
Comunque, spero con tutto il cuore che il capitolo vi sia piaciuto, anche se credo che molte di voi avevano già intuito che quella di Meg non era affatto un'allucinazione...non potevo tenerli ancora lontani! ;)
E nei prossimi capitoli sarà dato un po' di spazio anche a Emma, Niall, e i loro sentimenti.
Grazie di cuore a tutti coloro che hanno recensito la storia fino ad ora...vi adoro, davvero ♥♥ E continuate a farmi sapere cosa ne pensate, ditemi qualunque cosa vi passa per la testa, io sono sempre qui :DD
Devo andare, ma come al solito, vi lascio lo spoiler :)
Ah, spero che abbiate gradito il fatto che abbia inserito la canzone all'interno del capitolo, e spero di aver calcolato bene i tempi :D

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Proprio mentre Harry versava una bevanda dolciastra nel bicchiere della sua ragazza, non smettendo di sorriderle nemmeno per un attimo, si ritrovò con la camicia completamente inbrattata di chissà cosa, e una Kate apparentemente mortificata di fronte "scusa, mi dispiace..non ne combino una giusta!" esclamò, sorridendogli calorosamente "non ti preoccupare, capita" rispose lui gentilmente, mentre Niall e Emma se la ridevano a pochi passi da lui sorseggiando qualcosa, e Meg iniziava a capire il gioco di Kate. "Senti, per farmi perdonare, lascia almeno che te la ripulisca.." un altro sorriso ammaliante "no, non c'è bisogno, davvero" "insisto! vieni con me!" la ragazza sembrava determinata a non cedere, e lui comiciava a intuire le sue intenzioni "no, ti ho detto che non importa" disse di nuovo, più risoluto, e istintivamente strinse la mano di Meg per farle capire che era impegnato "ah ti prego Harry, mi sento troppo in colpa" sussurrò lei, afferrando un fazzoletto, imbevendolo d'acqua e cominciando a passarglielo sulla macchia, avvicinandosi a lui più del necessario e compiendo quei gesti in modo un po' troppo sensuale, tanto che il ragazzo le afferrò le mani rimettendogliele a posto, e allontanandosi con Meg, troppo sconvolta persino per urlare contro la bionda.. avrebbe voluto taglierle le mani, e lo avrebbe fatto se Harry non fosse stato più pronto di lei e non l'avesse allontanata senza degnarla di una sola parola.
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