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Autore: Channie    03/03/2014    0 recensioni
J-Hyung è l'acronimo di un ragazzo scappato della sua vita monotona e solitaria per poter diventare qualcuno.
Arrivato a Seul, si allena due anni e, successivamente, diventa un cantante.
Ma il suo gruppo è troppo famoso per poter cambiare stile ogni giorno.
Ed è qui che lui conoscerà il giovane Oliver...
Genere: Romantico, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate | Contesto: Contesto generale/vago
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“Dopo Someone e Robotic, i Seven Jacket debuttano con un nuovo album. Il video è stato rilasciato stamattina e già si contano i 4 milioni di visualizzazioni. Questo è il più alto record a livello nazionale.
E proprio questa sera, abbiamo avuto l’occasione di intervistarli, proprio qui.
Q: Per favore presentatevi!
7J: We are Crazy, We are Seven, We are JACKET!
 
Q: Benissimo! Passiamo alle domande serie… Veniamo al dunque. In questi tre anni, i Seven Jacket hanno dato il loro meglio proponendo al pubblico e ai loro fan un volto sempre fresco e giovanile. Che potete dire a riguardo?
Seop: Qui è il Maknae del gruppo che parla. Noi siamo un gruppo giovane e sempre in cerca di novità. Siamo alla moda e cerchiamo di esserlo sempre, per tenere il passo con i tempi!
Q: Quindi niente più giacche fuori moda?
Seop: No… Metteremo delle Giacche Colorate (Hehe…)
Q: Lo spero proprio. La vostra immagine è stata, con gli anni, molto pulita. Che potete dirmi su questo?
V.R: Ci teniamo alla nostra immagine. Vogliamo essere un gruppo acqua e sapone. Quel genere di gruppo che non stanca mai! Quel gruppo di cui ogni ragazzo, adulto o anziano sia fiero di ascoltare.
Q: Sono bellissime parole V.R. Lo scorso anno però è partita la follia delle vostre fan per la storia di J-Hyung. Hai voglia di raccontarci?
J-Hyung: Per, appunto, questa nostra concezione del nostro futuro, ho voluto dichiarare il mio stato. Sono molto felice di stare con il nostro make-up stylist e non me ne vergogno affatto. È stato molto difficile per me accettare ciò che sono e sono fiero di me stesso per ciò che sono diventato. Sono fiero e innamorato e penso che un essere umano non possa essere più felice di così!
Q: Credo davvero che il Make-Up Stylist dei Seven Jacket sia davvero molto fortunato!
J-Hyung: Sono io quello fortunato!”

 
 
 
 
Un sorriso mi sbocciò tra le labbra. Lessi tutta l’intervista che i ragazzi affrontarono il giorno precedente.
Un ora con un MC che voleva solo scoop. 
Dovevo riconoscere che Sandra sviò particolarmente bene le domande su lei e Yixing.
Quella ragazza!
Posai i gomiti sulle ginocchia, tenendo il tablet con entrambe le mani. Il camerino era ancora vuoto e l’attesa si faceva sempre più lunga. I ragazzi sarebbero dovuti arrivare circa 20 minuti fa.
“Oliver… Non sono ancora arrivati?”
“No Yemin… Non ancora… Prepara bene in vista i trucchi nel ripiano davanti allo specchio. Almeno siamo già pronti per quando arriveranno!” abbozzai un sorriso.
La ragazza si mise all’opera e io continuai la mia lettura.
 
“Q: Credo davvero che il Make-Up Stylist dei Seven Jacket sia davvero molto fortunato!
J-Hyung: Sono io quello fortunato.”
Fottiti Hyung!
 
Ripensai all’ultimo anno.
Ripensai a come J-Hyung, imbarazzato, rivelò la nostra relazione ai membri del gruppo.
Ripensai a quando lo disse al loro produttore.
Ripensai allo scandalo che provocò la notizia e la relativa reazione dei fan.
Ripensai anche a come J-Hyung Rispose.
 
“Anche tra mille anni… Anche tra mille difficoltà…
Io continuerò ad amarlo.
Pensate ciò che volete.”
Poi si alzò impassibile dalla sedia e uscì dalla sala conferenze.
 
Ripensai a quante volte rimase a casa mia.
A tutte le volte in cui mi faceva sentire bene.
E quante volte avevamo fatto l’amore?
Troppe!
 
Quante volte mi strinse tra le sue braccia?
Quante volte mi disse Wo Ai Ni e io, come uno sciocco, arrossivo?
 
Non credo che mi stancherei mai di lui!
Non ne avrò mai abbastanza!

“Dai fanciulle… Su … Forza! Oliver, Yemin… Scusate il ritardo” il manager era abbastanza di fretta.
“Che è successo?” sussurrai dolcemente, gettando le braccia al collo di Kwon.
“Abbiamo beccato un incidente proprio all’entrata dell’autostrada e le macchine erano completamente bloccate!”
“Stai bene?”
“Sisi… Noi tutto bene, tranquillo!”
 
Pian pianino tutti i membri del gruppo entrarono nel camerino.
“Oliver… La prima esibizione è quella di Kai e J-Hyung… Quindi trucca il tuo ragazzo per primo, così si toglie subito dai coglioni.”
“Ok… Dai su!”
Presi i pennelli e cominciai a fare la base.
“Allora… Come posso truccarti oggi?”
“Oliver… Come la prima volta che ci siamo incontrati.”
“Cos…”
“Si… mi hai capito bene!”
“Ma era troppo semplice!!”
“Non importa! Era semplice, ma era bello!”
Lo guardai per qualche istante e poi… Lo accontentai.
Accarezzai ogni lembo del suo viso con il pennello e quando ogni minimo spazio fu riempito lo lasciai andare.
“Kwon…” dissi guardandolo negli occhi, prima che potesse uscire dalla porta.
“Cosa c’è?”
“Posso baciarti?!”
 “Mi sono innamorato di uno stylist… Dovresti dire qualcosa come Attento al trucco o robe del genere…”
“Posso baciarti?!” non me ne fregava del trucco! Volevo solo un bacio.
Lui sorrise e posò un bacio sull’angolo destro della mia bocca.
Abbassai lo sguardo, decisamente imbarazzato e abbozzai un leggero sorriso.
“Appena finisce lo show, ho voglia di passare un po’ di tempo da soli, ok?”
“Tu sei un maledetto!” dissi, sentendo le guancie tremendamente in fiamme.
Un altro bacio sull’angolo sinistro e poi scappò nel back stage.
Portai entrambe le mani sulle guancie, per poterle almeno raffreddare un po’.
Quando mi voltai, Yemin era abbastanza felice.
“Che c’è?” chiesi innocentemente.
“State così bene insieme, Oppa!”
 
Già… Lo penso anche io!
 
 
 
 
 
 
FINE.
   
 
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