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Autore: ineedofthem    04/03/2014    3 recensioni
Una ragazza e un viaggio, una nuova cittá e una nuova vita,ma soprattutto una nuova famiglia!
Londra fará da sfondo alla vita di Emmalyn Foster italoamericana che realizzerá il suo sogno.
Ma non sarà tutto rose e fiori vivendo nella stessa casa di un tipo come Harry Styles.
Cosa accadrà?
Scopritelo leggendo
E' la prima storia che scrivo, se vi ho incuriosito passate a dare un'occhiata :)
IN FASE DI CORREZIONE
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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capitolo 8

Capitolo 8:Many thoughts



Le lezioni erano incominciate da qualche ora quella mattina, ma Emmalyn sembrava non esserne accorta, infatti la sua attenzione era posta ad altro e non certamente alla severa signorina Collins che spiegava la lezione con quella solita vocina stridula. Emmalyn proprio non poteva già più di stare in quella classe, che per giunta era una di quelle lezioni che non condivideva con nessuno, quindi con la scusa di andare in bagno uscì dall'aula. Quando intravide i bagni vi ci si fiondò dentro. Si guardò allo specchio che troneggiava davanti al suo esile corpo, appoggiandosi ad uno dei lavandini sospirando affranta, aveva una brutta sensazione addosso come se quella non fosse una delle giornate migliori ecco.
Si sciacquò la faccia come a voler allontanare quei brutti pensieri ma invano, quando rialzò la testa, Louren le era accanto e il suo aspetto non era dei migliori.
"Louren?", le chiese, ma la rossa non le diede nemmeno il tempo di finire che l'abbracciò iniziando a singhiozzare.
"Mi dispiace Emmalyn, i-o avrei dovuto crederti"parlò la rossa, mentre la castana cercava di consolarla.
"Cosa è successo Louren?", le domandò
"Harry", singhiozzò la rossa,"lui mi ha detto di dimenticare quello che è successo!", continuò poi.
Che stronzo, pensò la castana.
"Louren", le disse asciugando le poche lacrime rimaste sul viso pallido,"mi dispiace, ma lui non merita affatto le tue lacrime, sei una ragazza fantastica, troverai il ragazzo adatto a te"finì rivolgendosi all'amica a cui scappò un sorriso


"Cosa avete ora?", domandò Charlie
"Educazione Fisica, voi?", risposero insieme Steffy ed Emmalyn. Quest'ultima non era proprio contenta, ma no perchè non le piacesse fare educazione fisica anzi, ma per il semplice motivo che ci sarebbe stato anche Harry e sicuramente quella era l'ultima persona che avrebbe voluto vedere.
"Fisica, storia", risposero rispettivamente Charlie e Louren sbuffando, le altre due annuirono comprensive

"Forza iniziamo con la corsetta, e poi amichevole di pallavolo!", li richiamò la coach.Dopo la corsetta, la coach scelse i capitani delle squadre.
"Styles, Smith componete le squadre!", decretò indicando il riccio e un altro ragazzo biondo che Emmalyn non conosceva.
Quella mattina a quanto pare la sfortuna era dalla sua parte, infatti quando rimasero solo lei e un altro ragazzo, giustamente Smith scelse il ragazzo che conosceva e ad Emmalyn toccò stare  in squadra con Harry, fortunatamente c'era anche Steffy.
Si sistemarono alle proprie postazione ed Emmalyn e il riccio si lanciarono uno sguardo di sfida, poi la partita iniziò  e tra palleggi, bagher e schiacciate la vittoria sembrava già incassata.
"Mia!", urlò Emmalyn per restituire la palla agli avversari con una schiacciata, ma si ritrovò rovinosamente a terra con un Harry che le sbraitava contro, l'aveva spinta lui, mentre tutti se la ridevano.
"Styles, Foster che succede qui?", domandò severa la coach.
"Niente!", affermò la castana rialzandosi e fulminando con lo sguardo il riccio.
"Non lo sopporto più!", sussurrò non appena fu vicina a Steffy, che l'abbracciò.
Tutto continuò tranquillo fino alla loro vittoria.

La campanella di fine lezione era appena suonata ed Emmalyn si affrettò ad uscire da quel posto, dopo aver salutato le ragazze. Non appena fu a casa salutò affettuosamente Anne che si accingeva a svolgere le faccende domestiche.
"Tutto bene tesoro?Sei un pò pallida", le chiese dolcemente la donna, la ragazza annuì.
"Tranquilla Anne, sono solo un pò stanca", la rassicurò e Anne le sorrise. Si congedò subito dopo chiudendosi in camera.
In quei momenti c'era solo una cosa che le faceva  ritornare il buono umore ed era la musica, mentre ascoltava Kiss you di Ed Sheeran, il suo cellulare squillò ed Emmalyn sorrise.
"Cris!", esultò
"Tesoro mio, come stai?", sentì dire dall'altra parte del telefono.
Ed ora che le rispondeva?
"Ora che ti sento, sto meglio", rispose solamente.
"Va tutto bene?", continuò l'amica.
Emmalyn doveva aspettarsi che l'amica non si sarebbe arresa, la conosceva troppo bene.
"Mi mancate", le disse solo sperando le credesse.
"Ok farò finta di crederti, mi manchi anche tu", fu la risposta dell'amica, Emmalyn tirò un sospiro di sollievo.
Continuarono a parlare fin quando Cris non le perforò un timpano con la  sua esclamazione "devo dirti una cosa!".
"Dimmi tutto Cris!", la incoraggiò la castana.
"Quest'estate i miei mi consentono di venire a Londra, capisci ci rivedremo!", esultò Cris, Emmalyn urlò felice, continuando a ripetere "davvero?" "Non ci credo!" "Ah sono così felice!"" Io e te ci rivedremo, conterò i giorni promesso, non vedo l'ora, ah quanto mi manchi Cris!"
"Em" si perchè anche se la castana odiava quel soprannome solo alla sua migliore amica e a sua madre era permesso chiamarla così, la interruppe Cris "stop, mi manchi anche tu, ma ci rivedremo presto tranquilla", Emmalyn sorrise.
Entrambe troppo felici riattaccarono per andare a studiare.
Emmalyn pensava che quella notizia le aveva riavvivato la giornata.
"Tesoro vado a fare la spesa!", sentì dire dal piano inferiore, rispose con un ok  ad Anne.
Lei e Cris avevano parlato tanto ed ora aveva da studiare, ma prima aveva bisogno di un pò d'acqua.
Scese le scale velocemente, beandosi del silenzio che regnava in casa, dirigendosi in cucina.
Afferrò un bicchiere e ci versò dell'acqua, bevendone dei sorsi, era sola in casa almeno fin quando il riccio non entrò in cucina.
Emmalyn fece finta di non notarlo.
"Che c'è il gatto ti ha mangiato la lingua?",la stuzzicò il ragazzo, la castana non rispose
"Lo prendo per un sì!", rise rumorosamente Harry, infastidendola.
"Si può sapere cosa vuoi da me? Ti sarei grata se tu restassi lontano dal mio campo visivo!", sbottò la castana, mentre il riccio le si avvicinava ancora ridendo, le piaceva farla arrabbiare.
"Hei calma ragazzina!", le disse, facendola infuriare ancora di più.
"Smettila hai capito!Non farmi arrabbiare!", lo fulminò con lo sguardo, scansandola, ma prontamente il riccio le afferrò il polso e la ragazza sussultò a quel contatto, prima d'ora non si era mai sfiorati neanche per sbaglio.
"Altrimenti che fai?", la schernì avvicinandosi alla ragazza, che riuscì a divincolarsi dalla sua stretta e si rintanò in camera sua con tanti di quei pensieri per la testa.
"Perchè la sua vicinanza le aveva fatto quell'effetto? Perchè non era riuscita a dire qualcosa?
Sbuffò stendendosi a piancia in giù sul letto.
Come avrebbe fatto a studiare quel giorno se aveva altro per la testa?



ANGOLO AUTRICE:

Ciao a tutti!Eccomi qui con l'ottavo capitolo fatemi sapere che ne pensate, ok? Vi avverto che nei prossimi capitoli ne accadranno delle belle e succederà una cosa che sicuramente vi piacerà ahahah! C'è anche un banner non fatto da me, sono incapace ahah, ringrazio _MusicIsLife_
Ci tengo a ringraziare chi recensisce, chi ha messo la storia tra le preferire/seguite/ricordate e anche i lettori silenziosi.
Ora vi lascio, alla prossima, un baciooo
Comunque lei è Cris:
Emma Roberts as Cris

  
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