26/06/2008
4 recensioniAutore: _Eleuthera_
Personaggi: Nagato/Pain, Konan, Yahiko
Genere: triste, introspettivo.
Rating: arancione
Avvertimenti: Spoilers capitolo 372. PainxKonan, YahikoxKonanxYahiko. Forse, un po' di OOC. 462 parole. (L'inizio si riferisce ad un episodio del flashback di Jiraya su Pain. Precisamente, all'omicidio che compie Nagato.)
…Sky cries again…
Pain, without love
Pain, I can't get enough
Pain, I like it rough
'Cause I'd rather feel pain than nothing at all.
Fissi il cielo con un’intensità quasi dolorosa.
Non lo guardi spesso.
Probabilmente, neanche tu sai veramente perché.
Yahiko ti sta fissando esterrefatto, le mani e la fronte sporche di sangue e di terra.
Si volta verso di te, con i grandi occhi sbarrati.
«...Nagato...»
Una domanda? Un sussurro? Una preghiera?
Un lampo, un tuono, così lontani, così vividi.
Qualche goccia.
Plic
....Plic
........Plic
Konan è corsa via.
I tuoi occhi non la sanno trovare.
Allora abbassi le palpebre e ricordi il suo volto, al buio, e resteresti così per ore, davvero.
Ma la realtà è così pesante.
Allora sposti lo sguardo verso il cielo.
Plic
....Plic
........Plic
Sta piovendo e tu hai tutti i capelli bagnati.
Yahiko non s’è ancora rialzato.
L’altro uomo, quel jonin del villaggio della roccia, non si rialzerà più.
Plic.
Sta arrivando Jiraya-sensei.
Cosa gli dirai?
....Plic
Eccolo che arriva. Ecco che torna Konan.
Improvvisamente hai paura.
Gli occhi di Konan ti fissano, sbarrati, pieni di dolore, l’ombra sottile del timore e della paura e...
........Plic
...e assomigliano così tanto ai tuoi.
Ma sai che Konan non lo capirà mai.
Non lo vedrà mai.
Perché i tuoi occhi hanno colore diverso, anima diversa.
Konan si china su Yahiko, lo aiuta ad alzarsi, si abbracciano.
Stringi i pugni, perché quell’abbraccio è la cosa che più desideri al mondo.
Ed è per Yahiko. È di Yahiko.
Yahiko che ha giurato di proteggervi.
Te, Nagato. E Konan.
Vedi i suoi occhi.
Vedi la sua paura.
Ha. Paura. Di. Te.
Hai voglia di piangere.
Plic.
Ecco, adesso sta piovendo.
Plic
....Plic
........PlicPlicPlicPlicPlicPlic...
.
..
...
Ti stringi nell’ampio mantello nero e rosso.
Socchiudi gli occhi, guardando l’orizzonte.
Qualche nuvola, là in alto. Nel cielo che finalmente puoi guardare.
Senti la presenza di Konan come qualcosa che non ti abbandonerà mai.
La senti avvicinarsi, la senti aprire la bocca per dire qualcosa, la senti addirittura tacere, infine.
Senti tutto di lei.
Hai sempre sentito tutto di lei Ma non riuscirai Mai A Dimenticare quel vivido orrore nei suoi occhi.
«N-nagato-kun?»
Quando avevi usato quello sguardo. Quando avevi difeso Yahiko. Quando eri Nagato.
Chi è Nagato?
È un nome nei recessi del tuo vecchio io.
Konan sta per dire qualcosa.
Non ti volti, Non vuoi guardarla.
Anche in questi nuovi lineamenti, anche con questi capelli e questo viso e questo corpo, quegli occhi ti premono dentro come un marchio.
«Il cielo sta piangendo di nuovo...
Pain....»
Pain.......Pain..............Pain.............................Pain.........Pain....................Pain
......Pain................Pain................Pain......................Pain............Pain..........................Pain...Nagato
Cos’è per te questo nome?
Te lo senti dentro, nel tuo ennesimo corpo...
Risuona pesante dietro al viso di Yahiko...
Chi è questo Nagato? Eh, Pain?
Plic
«Tu...»
Plic.
Piove.
Ancora una volta, Konan tace.
.................corner A
Sapete che sono circa quattro o cinque mesi che non pubblico niente su EFP? Per scrivere, ho scritto. Tantissimo. Ma più che fan fiction, racconti e altre cose per il teatro. Ebbene sì, quest'anno la vostra Ele ha calcato le scene interpretando Margherita in "Il Maestro e Margherita", di Michail Bulgakov.
E' stato bellisssssimo *-* ma, come immaginerete, il tempo per scrivere non è stato molto, dato che mi sono occupata anche del copione. Il dovere prima di tutto! (Anche se per me questo tipo di dovere è un piacere enorme.)
Sto lavorando a diversi progetti per quanto riguarda le fan fiction, ma sono anche in partenza, e quindi probabilmente non mi rivedrete per un bel pezzo.
Ho deciso di tornare rispolverando questa vecchia raccolta, che avevo lasciato da parte per troppo tempo. Ho scritto questa shot qualche tempo fa ed era un pezzo che volevo pubblicarla. Quindi, eccola qui.
Le frasi che dice Konan sono tratte dal capitolo dove Pain osserva la città, sotto la pioggia. Non mi ricordo proprio che numero di capitolo sia. Comunque, era bellissimo...
La prima parte si riferisce all'omicidio compiuto da Nagato in un capitolo relativo al flashback di Jiraya su Pain. Probabilmente voi ve lo ricordate meglio di me.
E tanto per dare un'ulteriore approfondimento psicologico... Nell'ottica di questa shot, Pain è come schiavo di sé stesso. Qualasiasi volto, qualasiasi aspetto assuma, anche quello di Yahiko, sa che non potrà conquistare l'amore di Konan, perché ha pur sempre quegli occhi, spaventosi e maledetti. Gli occhi che sono l'emblema dell'assassino che è diventato.
I temi dominanti sono dunque la gelosia e il tentativo di essere accettato, con conseguente rinuncia. Il tutto con un retrogusto Pirandelliano - quante persone siamo in grado di essere? - che avevo già introdotto nella shot su Tobi.
Che dire, se la Musa vuole tornerò presto con altri lavori più interessanti, tragici e... anche comici. Sì, è in arrivo anche una commedia, ma è in alto mare.
Intanto vi auguro buone vacanze! Sperando che il caldo non plachi la vostra voglia di lettura, né l'Ispiazione!
Sayonara,
Ele.