La ragazza della sabbia, dopo aver pasteggiato, andò a farsi una passeggiata. Non riusciva a levarsi dalla testa l’idiota che l’aveva scambiata per un uomo.
«Shikamaru!! Facci vedere la tecnica del controllo dell’ ombra e dai e daaaai e daaaaaaaai!!!»
Eccolo, Shikamaru Nara. Avvolto in una coltre di ragazzini assetati di sangue che volevano a tutti i costi vedere le sue tecniche. «No dai ragazzi, non è ora di andare??!! Dai su su che le mamme sono in pensiero!» Provò il ragazzo. In verità, pigro com’era non aveva alcuna voglia di mettersi a fare tecniche ninja per quei pargoli. Fu qui che Temari intervenne. «Dai, SHIKA, faaaacci divertire. Ahahaha!»  Scimmiottò i bambini con l’intento di irritare il ragazzo. Ovviamente senza un briciolo di successo, infatti il ragazzo fece spallucce e guardò la donna. «Ciao, tu sei Gaara se non sbaglio.. Serata soli uomini?!» Temari scattò come un tornado verso Shikamaru. Il quale non si mosse. «Controllo dell’ ombra.» Annunciò sospirando il ragazzo, bloccò Temari che si era ancor più imbestialita del fatto che non potesse muoversi. Shikamaru, levandosi una mano dalla tasca alzò il braccio molto lentamente costringendo Temari a fare altrettanto. Poi andò a mettersi tra i sacchi di riso e si addormentò, lasciando la ragazza lì impalata fino alla sera mentre i bambini applaudivano felici. «Allora, bionda, ti sei tranquillizzata oppure vuoi stare là a fare lo spaventapasseri a vita?»
E sciolse la tecnica. Temari era trafelata, si girò e andò a raccontare tutto ai fratelli.
 
 
Shikamaru non dovette aspettare molto, infatti i due si pararono davanti a lui. A parlare fu Gaara. «Come hai osato, tu, ninja della foglia, anche solo toccare nostra sorella?! » Shikamaru si grattò la testa. «In verità.. io non l’ho toccata nemmeno con un dito.» I due fratelli si guardarono, effettivamente era vero.. «VOI DUE. Chi vi ha detto di andare da lui?! ALLE MIE FACCENDE CI PENSO IO.» Tuonò una voce alle loro spalle. Era Temari. La sua vista bastò ai due per correre via a gambe levate. .Lo sguardo della ragazza si posò sugli occhi neri di Shikamaru. Erano a pochi centimetri di distanza. *Shikamaru ha fatto colpo!* Pensò il Ninja. Sbagliato. Molto. Infatti la bionda gli aveva assestato un pugno precisamente in mezzo agli zebedei. Shikamaru si accasciò a terra con le lacrimucce agli occhi per il dolore. Contro il vecchio schiaccianoci non poteva assolutamente nulla. *Che bambola…* Fece in tempo a pensare prima di svenire dal dolore. Quando si risvegliò era steso in un letto, in boxer. Dove diamine era?!
 
 
 
 
Autrice: Shiaaaaaaao Beli!! Spero vi sia piaciuto anche questo capitolo e che continuiate a leggere le mie storie, alla prossima!