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Autore: Anna Tentori    05/03/2014    2 recensioni
Sotto di lui c'è un giovane nano, non proprio brutto che mi guarda stupito.
Il suo sguardo mi mette a disagio e così mi volto di scatto.
Genere: Avventura, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kili, Tauriel
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Kili e Tauriel



Capitolo 26: La battaglia finale

Ormai la battaglia sta terminando, abbatto con facilità i pochi Orchi che mi circondano.

A pochi metri da me Kili e Thorin combattono ferocemente contro Azog, i loro volti sporchi, incrostati di sangue e illuminati dal nuovo sole sono dominati dalla rabbia e da un dolore profondo, i loro bellissimi ma opposti occhi sembrano riflettere la stessa immensa pazzia.

I colpi delle spade naniche contro quella dell’orco risuonano nell’aria sovrastando qualunque altro rumore e creando una sinfonia carica di odio e potenza.

Sono visibili i possenti muscoli dei Nani sotto le armature, sono tesi e gonfi dallo sforzo e dal dolore, i loro capelli intrisi di sudore.

La lotta continua ferocemente senza che i tre combattenti cedano alla forza del proprio avversario; Azog sferra colpi potenti e lenti a Kili e Thorin che agilmente li evitano e a loro volta sferrano colpi possenti.

Tutto intorno a loro sembra essersi fermato: ogni soldato, il vento, gli animali, perfino il sole sembra aver sospeso la sua ascesa nel cielo per ammirale quello scontro brutale.

Guardo attentamente quel cozzare di spade senza battere ciglio per paura di perdere qualche mossa e rivedere poi i due Nani a terra; sento il cuore battere forte contro il petto come se lo stesse per sfondare.

Nessuno interviene in aiuto dei Nani come se sapessero di non poter far nulla; nessuno può fare qualcosa, quella è la loro battaglia.

Le mosse sembrano susseguirsi a rallentatore, sembrano durare un’eternità.

Colpo dopo colpo i tre nemici si spostano formando una danza rozza ma affascinante; girano su loro stessi, si abbassano, muovono agilmente le gambe e le braccia.

Mi soffermo su Kili, è così giovane ma adesso appare invecchiato di qualche anno: il bel volto deformato dallo sforzo e dal dolore, i muscoli più grossi e i profondi occhi accecati dall’ira.

Si muove agilmente tra i colpi inflitti e quelli ricevuti dimostrando grandi doti nel combattimento e agevolezza con la spada.

E’ diverso dal Nano che ho conosciuto, un Nano sempre allegro e scherzoso pronto a farmi sorridere in ogni momento, un Nano intelligente e profondo.

Ora tutto ciò è coperto da una rabbia inimmaginabile e da una voglia sfrenata di vendetta.

La battaglia continua imperterrita incantando ogni essere viventi attorno ad essa, il silenzio domina interrotto solo dal rumore delle lame in contatto.

In Nani incominciano a perdere terreno e la fatica compare sui loro lividi volti; Azog invece avanza instancabile.

Improvvisamente l'Orco si inferocisce solo su Thorn facendolo arretrare e perdere la spada, Kili si precipita in aiuto del suo re e intraprende una furiosa lotta contro il Profanatore mettendolo inizialmente in grossa difficoltà.

Il Nano Alto riesce a far allontanare l’Orco Pallido da Thorin che recupera la spada e correre in aiuto del nipote.

La lotta riprende ancora più crudelmente di prima, i tre nemici si feriscono in continuazione indebolendo i corpi già stremati dalla fatica.

Azog improvvisamente si scaglia nuovamente su Thorin ma Kili, proprio come il fratello prima di lui, in interpone tra i due corpi, il resto accade in una frazione di secondi.

La sporca lama dell’orco trapassa lo stomaco del bel Nano, il sangue rosso inizia a sgorgare all’infinito.

Il nobile viso di Kili e quello dannato del Profanatore si trovano a un centimetro di distanza; gli occhi sgranati del nano fissano con coraggio quelli mligni e neri dell’Orco; sul volto dell’Orco un ghigno malefico, sul volto del Nano un’espressione di dolore.

Il Profanatore assassino estrae la spade dal corpo straziato di Kili facendolo cadere a terra percosso da forti scossoni.

Thorin prima straziato dal dolore guarda il nipote morente e poi si scaglia conto l’assassino iniziando la lotta più feroce che avesse mai intrapreso.

Sono immobile, non riesco a muovermi; lo stupore e l’incredulità impediscono alle mie gambe di avanzare verso il corpo di Kili.

-No, No! Non è possibile, non voglio crederci, questo è un incubo!-

Dentro di me scoppiano miriadi di sentimenti: incredulità, sorpresa, dolore, odio, paura …

Sullo sfondo sento i rumori della battaglia in corsa, ma ormai più niente sembra avere importanza, tutto sparisce e rimaniamo solo io e Kili distanti pochi metri l’uno dall’altra.

Cerco di avanzare ma non ci riesco, sento le gambe pesanti e prive di ogni muscolo.

Continua a fissare quel corpo straziato e morente con occhi sgranati, bocca semiaperta, non riesco nemmeno a versare lacrime.

Il viso sorridente del Nano mi appare davanti agli occhi causando ancora più dolore, finalmente le lacrime abbandonano i miei occhi per bagnarmi le rosee guance.

Le gambe riacquistano sensibilità e di scatto mi precipito verso Kili.

ANGOLO DELL' AUTRICE:

Buona sera a tutti, da qui in avanti iniziano i capitoli più difficili da me, il finale sta giungendo e come tutti sapete non è dei più felici.

Vi chiedo quindi pietà perchè non sono sicura di riuscire a esprimere del tutto quello che provo e soprattutto quello che prova Tauriel.

Aspetto quindi vostri commenti per capire se sto scrivendo in modo giusto e comprensibile e magari per qualche consiglio.

Grazie a tutti! :)

Anna

   
 
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