Capitolo dedicato a la Piccola Fenice Felpata, che mi sopporta, ad Arj90, anche se mi ripete all'infinito che non se lo merita, e a Herm1998, che mi ha recensito tutti i capitoli per prima ed è stata colei che mi ha spinto ad andare avanti sino ad oggi... 
Ringrazio anche chi segue/preferisce/ricorda e, soprattutto, chi legge e/o recensisce...



DIETRO LA PORTA


- 'Giorno ragazze...
- Auguri Ginny!!!
- Buondì...
Hermione era alquanto irritata.
Ma non per il fatto che i ragazzi fossero tornati.
Era irritata per il fatto che fossero nuovamente scomparsi.
E che non avessero lasciato nulla.
Luna, però, la distrasse:
- Andiamo a fare colazione?
- Certo, ho una fame...
Hermione non rispose, accennò un "sì" con la testa, e andarono.
La ragazza notò che le sue amiche non erano molto felici quel Natale: Luna era triste e Ginny era furiosa. La pace era durata poco.

Dopo una colazione piuttosto silenziosa le tre ragazze stavano dirigendosi verso il giardino, quando Luna esclamò: 
- Oh, no! Devo inviare un gufo a mio padre!
- Tranquilla, Luna, andiamo insieme...
- Hai già scritto la lettera o devi inviare un pacco?
- Il pacco è in camera mia, mentre la lettera non l'ho ancora scritta...
- Ok, allora noi ti aspettiamo alla guferia, tu intanto vai a prendere il pacco e dell'inchiostro... Penna e pergamena le ho qui dentro! - e così dicendo Hermione indicò la tracolla.
- Ok, a tra poco!!!

- Vai Ginny, sputa il rospo. 
- Come scusa?
- So che sei arrabbiata, sfogati. Non ci perdi niente.
- Hermione?!?
- Ti farà bene, vedrai...
- Ok... LO ODIO!!!! GIURO CHE LO CRUCIO!!! 
Finalmente! Ginny era stanca di tenersi tutto per sé.
- Se vuoi ti aiuto, anche se la mia attenzione sarà un pochino più concentrata su tuo fratello...
- Fagli quello che vuoi, anzi IO ti aiuto.
- Nev non si tocca?
- Dobbiamo chiedere a Luna...
Già. Perchè se qualcuno aveva sofferto per la sua assenza, quella era Luna.

- Eccomi!!!
- Luna! Ecco penna e pergamena, preso l'inchiostro?
- Sì sì!!!
- Qual è il tuo gufo? Così gli dò già il pacco...
- Eccola... È una civetta bianca, come quella di Harry... ROX!
Una civetta tutta bianca si precipitò dalla sua padrona. Quando vide che non era sola sembrò si rattristasse...
- Ciao Rox... Ecco adesso Hermione ti darà un pacco, io scrivo la lettera e porti tutto da mio padre ok? 
Rox sembrò aver capito, così Hermione assicurò il pacco e la fece mangiare e bere un po'. Ripensò a quante volte Ron la sgridasse per la pesantezza della sua borsa, così il suo sorriso lasciò posto ad un'espressione malinconica.

- Ecco qua, finito!!! Vieni Rox!
Quando la bionda legò la lettera alla zampa della civetta disse:
- Vai da mio padre, il sig. Lovegood, ok?
Rox volò via. Le ragazze rimasero a guardarla, e Hermione ebbe un'idea.
- Ragazze, venite un po' qua...
- Dicci Herm, di cosa hai bisogno...
- Solo di scrivere una lettera ad Harry, di Edvige e di Ginny e la sua scopa. 
- E a cosa ti servirei io scusa?
- Calmati, nulla di che... Ora vi spiego...

Dopo circa un'ora Ginny si trovava in sella alla sua scopa e seguiva Edvige. Mentalmente stava avadakedavrando Hermione. Ma come gli era venuta in mente quell'idea?
Fortunatamente Edvige non sembrava avesse intenzione di uscire da Hogwarts, infatti non lo fece. Entrò in uno dei canali della scuola dedicata ai gufi e Ginny, un po' titubante, la seguì. Non voleva proprio sapere dove andava.
Dopo circa mezz'ora a girovagare lì dentro, Edvige uscì dal canale principale e prese una via secondaria.
Intenta a seguirla, Ginny non sentì subito la voce di Hermione.
- Ginny, dove sei? Passo.
Quando quella domanda arrivò al cervello rispose:
- Qui Ginny. Non lo so. Passo.
In sottofondo Ginny sentì Luna che si complimentava per l'incantesimo delle piume a walkie-tolkie, poi la voce di Hermione:
- Noi siamo ancora alla guferia, è quasi ora di pranzo...
- Non vi muovete! Anzi sì, scendete in giardino! Muovetevi!
Finalmente Edvige era uscita... Forse si era un po' persa, o forse una ragazza dietro sulla scopa la deconcentrava. Fatto sta che, nel giardino, si avvicinò al Platano Picchiatore e, schivandone i rami, entrò in una fossa lì vicino.
Ginny frenò giusto prima di schiantarsi con quell'albero e maledì Hermione ed Edvige. Poi parlò alla piuma:
- Ragazze, muovetevi. Raggiungetemi al Platano Picchiatore, ok?
- Arriviamo Ginny!!!

Dopo circa mezz'ora di attesa finalmente le ragazze arrivarono. 
Ginny imprecò sotto voce contro le due ragazze, poi disse: 
- È entrata lì dentro...
Ora fu Hermione ad imprecare, ma a differenza di Ginny lo fece ad alta voce.
- Datemi un ramo lungo!!!
Hermione era notevolmente arrabbiata, così Luna obbedì all'istante. 
La bruna disse a Ginny di scendere dalla scopa. Quando scese, la rimpicciolì e la mise al sicuro dentro la tasca del mantello. Poi si avvicinò al Platano, con il ramo premette su un nodo delle radici ed entrò nella fossa, seguita da due amiche molto titubanti. Alla fine Ginny ebbe il coraggio di parlare:
- Scusa Herm ma dove siamo?
- Stiamo andando nella Stramberga Strillante, questo è un passaggio segreto che porta direttamente lì. Prima era collegato ad Hogwarts, quando però venne Remus Lupin a studiare qui fu chiuso da questo albero: le notti di luna piena lui e gli altri tre Malandrini venivano qua. Così si trovavano un lupo mannaro, un cane, un cervo e un topo.
- Forte...
- Fidati, non è il posto migliore del mondo, Lunetta mia...

Intanto, nella Stamberga Strillante, un ragazzo fermò gli amici che litigavano:
- Shh! Ho sentito delle voci!
Nel passaggio, Ginny chiedeva alle amiche la stessa cosa.

Ora, a separarlo due porte, sei ragazzi si chiedevano la stessa cosa:
"Chi c'è dietro la porta?"





Salve gente! 
Innanzitutto mi scuso per aggiornare così irregolarmente, ma non dipende da me... Dipende dalla mia fantasia...
Ok, a parte questo, non so cosa dirvi, quindi vado...
Se avete bisogno di qualcosa fatemi sapere, come recensione o come messaggio, è indifferente...
Baci,
VìGranger7