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Autore: Kat25    06/03/2014    5 recensioni
*“Kate, svegliati, forza!” sento sbraitare dall’altra parte della porta.
Ma è un urlo ovattato data la mia ancora permanenza nel mondo dei sogni, che non ho assolutamente voglia di abbandonare, nonostante Sarah stesse dandole del filo da torcere da cinque minuti.*
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*Avevo lasciato un pezzo di cuore qui ai tempi ed ora l’avevo finalmente recuperato.
Mi sento completa.*
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*Il mio sguardo si scontra con due occhi color … cioccolato (?).
Non faccio in tempo a notare altro.
All’improvviso mi sento tremendamente imbarazzata, senza sapere il motivo*
Passate se vi ho incuriosito! :)
Genere: Commedia, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ragazzi dai! Non fate gli stupidi! È una cosa folle.. e contro la legge! Mi state facendo innervosire!
Ecco cosa sto ripetendo da almeno un quarto d’ora.
Da quando Ed aveva esposto la sua folle e insensata idea. Anzi non era un’idea. Si presume che un’idea abbia sotto di se un intelligente ragionamento. No, non è assolutamente questo il caso.
So che in genere sono molto vivaci quando hanno bevuto, ma non si erano mai spinti fino a quel punto.
Come ci sono rimasta immischiata anche io non me lo riesco a spiegare.
Probabilmente non sono del tutto conscia e soprattutto probabilmente avevo la presunzione di voler fare capire ai miei cari e pazzi amici che si stavano mettendo nei guai, anzi ci stavamo mettendo nei guai.
Volevo cercare di farli ragionare ma sembra che non mi ascoltino e mi rispondevano sempre “E dai che potrà mai succedere”.
Ormai c’ero dentro anche io.
Andremo tutti in galera, lo so.
Forse sto esagerando, ma intrufolarci in una casa non nostra senza un sensato motivo di fondo, non era forse un reato? Violazione di proprietà privata.
Mica una cosa da niente.
E per di più di gente famosa. Avranno avuto mille allarmi sparsi dappertutto, forse anche delle guardie.
Perché non mi stanno dando retta?
Sembro l’unica sana di mente e più ci avviciniamo alla fantomatica villa dei One Direction, più la mia agitazione prende il sopravvento fino a quando un “Eccola!” esclamato da Jason mi fa perdere un colpo al cuore.
Avrò un infarto stasera. Almeno non andrò in carcere!
Cerco di giocarmi le ultime suppliche con Sarah, di farla ragionare e di tornare indietro.
Non funzionano. “Dai, li conosciamo, ci facciamo amicizia!
Ma quale persona sana di mente fa amicizia con gente che gli invade la casa!” le grido contro.
Sembra non ascoltarmi.
Voglio andarmene via, ma qualcosa mi dice che devo rimanere insieme ai miei presunti amici.
Non so il perché. Non riesco neanche io a ragionare nel migliore dei modi in questo momento.
Mi soffermo a guardare la casa che avevo ignorato fino a adesso: è una villa bianca gigante preceduta che uno spazioso giardino con qualche aiuola sparsa qua e là.
Non si vede molto bene perché è buio.
Le luci della villa sono accese, segno che i ragazzi sono in casa.
Di bene in meglio…
Facciamo qualche passo e arriviamo al cancello, che purtroppo è aperto.
Quale celebrità terrebbe i cancelli della villa aperti?
Ok, ora dobbiamo essere il più silenziosi possibile!” esclama Jason
Io vi odio con tutto il mio cuore.” Sussurro mentre sorpassiamo la soglia del cancello.
Nel frattempo cerco di non dare retta ai miei piedi che stanno chiedendo pietà da circa mezz’ora all’interno delle mie scarpe col tacco.
Decido di toglierle e rimanere scalza. Avrei fatto troppo rumore col mio passo incerto sui trampoli.
Facciamo qualche passo tenendoci spostati sulla sinistra, vicino le aiuole.
Sembra andare tutto liscio quando “Ssssh avete sentito??” irrompe improvvisamente a voce bassissima Sarah.
Ci giriamo di scatto verso destra e vediamo sbucare da dietro la casa due figure alte e grosse correre nella nostra direzione con delle torce in mano.
Sento dire ad Ed “Cavolo, le guardie!”.
Ehi chi siete?! Fermi!” urlano.
Mi immobilizzo, non capisco più nulla e non so che fare.
Quello che avevo predetto si stava realizzando. Non voglio finire in carcere per quei pazzi.
Cerco in qualche millesimo di secondo una soluzione per non farmi vedere.
L’aiuola!
Mi nascondo lì dietro mentre vedo i miei amici correre verso il cancello mentre sussurrano il mio nome cercando di richiamarmi.
Ma ormai è troppo tardi.
Vedo le due guardie scomparire fuori dal cancello mentre inseguono Sarah, Ed e Jason.
Inizio a tremare per lo spavento e dopo cinque minuti vedo una guardia tornare e posizionarsi all’altezza del cancello, probabilmente per non far entrare più nessuno.
E io ora come esco???
E l’altra guardia? Li avrà presi?
Tutto quello che provo è solo e soltanto puro panico.
Non riesco a ragionare su come agire, rannicchiata dietro quella aiuola che mi aveva salvato momentaneamente.
Cerco di fare dei lunghi respiri per calmarmi e provare a ragionare.
Verso il cancello non posso andare, questo è certo.
L’unica è andare verso la casa, nascondendomi dietro ogni aiuola e arrivare alla veranda, per poi.. fare cosa?
Non sapevo darmi una risposta, ma per il momento quella era l’unica soluzione prima che la guardia iniziasse a controllare se c’erano altri infiltrati da qualche parte nel giardino.
Lancio uno sguardo all’uomo sul cancello e fortunatamente è girato verso la strada.
Mi avvio quasi gattonando verso la veranda tenendomi sempre ben nascosta dietro aiuole o alberi gettando ogni tanto qualche sguardo verso il cancello.
Pian piano arrivo alla veranda di legno che circonda la cosa e inizio a cercare un posto dove essere nascosta ma senza grandi risultati.
Sento delle voci provenire dal giardino che si avvicinano. Probabilmente è arrivata l’altra guardia.
E ora che mi invento??
Mi guardo in fretta intorno cercando una via di fuga e scorgo un po’ più avanti sulla mia destra una porticina che da sull’interno della casa.
Non voglio entrare dentro ma al momento è l’unica cosa da fare se non mi volevo far beccare dalle guardie. E se i proprietari di casa erano proprio in quella stanza?
Mi faccio coraggio e tento il tutto per tutto, sperando che la porta non fosse chiusa a chiave.
Abbasso la maniglia e con mio grande stupore la porta di apre e velocemente entro dentro chiudendola alla mie spalle. Probabilmente è una porta di servizio perché mi ritrovo in una cucina immensa.
La luce era accesa, brutto segno!
Sento delle voci provenire da una stanza non lontano da quella e anche il suono della televisione.
Mi guardo intorno, presa ancora dal panico e vedo una porta socchiusa a cui mi avvicino pian piano.
È un ripostiglio!
Bene, mi nascondo qua dentro!
Chiudo la porta e mi rannicchio cercando di ragionare quando sento il cellulare vibrare all’interno della mia borsa.
Lo tiro fuori e vedo una decina di chiamate da parte di quei tre che mi avevano abbandonata in quella stramaledetta situazione.
Li lascio perdere e pensando decido di aspettare che quei cinque andassero a dormire e poi sarei sgattaiolata via, sperando che le guardie non rimanessero là tutta la notte!
Dormiranno anche loro, insomma!
Dopo cinque minuti di riflessioni su un qualsiasi piano che potesse funzionare, mi risale il panico.
Sto per crollare, mi sento che non andrà tutto liscio.
Tutto quello che voglio ora è di stare nel mio appartamento, dentro il mio letto e che questo sia tutto un sogno.
E se gli serve qualcosa nel ripostiglio??
Non faccio in tempo neanche a pensarlo che sento dei passi entrare in cucina e degli sportelli sbattere. Inizio a tremare dalla paura.
Una voce fa “Harry, sai dove è finita la nutella?
Niall ma hai fame a quest’ora?? Comunque dovrebbe essere nel ripostiglio
A quella affermazione sgrano gli occhi.
Inizio a sudare freddo. La mia fine è arrivata.
Che faccio? Che faccio? Che faccio???
Incrocio le dita involontariamente, sperando che magari stesse parlando di un altro ripostiglio.
In fondo la casa è grande.
Ce ne sarà un altro sicuramente!
Giro involontariamente la testa e vedo nello scaffale accanto a me un barattolo di Nutella.
Miseriaccia!
Nel frattempo sento dire “ma no mi sembra che c’era già aperta da qualche parte!
Ma no te la sei finita ieri, non ricordi? Aspetta, te la prendo io” dice quello che dovrebbe essere Harry, se non avevo capito male.
Mi abbandonai completamente alla consapevolezza che ormai non avevo più vie d’uscita.
Non c’è più niente da fare.
Sto lì seduta sul pavimento completamente frustata quando vedo la maniglia abbassarsi e lentamente la porta aprirsi e in millesimo di secondo un ragazzo riccio balzare all’indietro per la paura con una mano sul cuore e emettendo un suono tra lo stupito e lo spaventato.
Harry che succede?” Sento l’altro dire allarmato dalla reazione dell’amico.
Rimango immobile con le mani sulla faccia, non sapendo minimamente come reagire.
Il riccio si riprende e si avvicina, ma non sembra più tanto spaventato.
Forse vedere che sono solo una ragazza ancora più spaventata di lui e di quelle piccole dimensioni l’ha tranquillizzato.
Mi squadra con un’espressione confusa, osservando il mio vestito un po’ troppo corto e, rivolgendosi ai suoi amici con un sorrisetto sulle labbra, urla “Ragazzi, di chi è il compleanno? Abbiamo una sorpresa!”.
Divento immediatamente paonazza in volto ma ancora immobile e incapace di reagire a qualsiasi cosa.
Un ragazzo biondo, probabilmente quello che cercava la Nutella si affaccia e esclama “E tu chi sei??” mentre altri due ragazzi castani sopraggiungono in cucina dicendo “Ehi ma che sta succedendo qua?”.
Louis, Liam, a quanto pare abbiamo ospiti” dice con tutta tranquillità Harry e i due rimasero con la bocca aperta non sapendo che dire appena mi vedono lì in quello che pochi minuti fa era il mio nascondiglio.
Decido di provare a risvegliarmi da quella specie di catalessi dovuta alla paura e non sapendo che dire o fare, afferro il barattolo di Nutella e la porgo al biondo dicendo “Ehm… la Nutella…” con un filino di voce poco udibile mentre il mio sguardo è fisso a terra.
Ehm.. grazie” dice lui con una voce e espressione sconcertata.
Tutti sono lì che mi fissano e io voglio solo scappare via o scavarmi una fossa per non risalire in superficie mai più.
Non sembrano spaventati, ma soltanto sorpresi e più che altro mi guardano con occhi preoccupati per me.
Forse non sto facendo una buona impressione.
Tremo, non parlo, non mi muovo. Non riesco neanche più a pensare.
All’improvviso vedo uno dei due ragazzi castani avvicinarsi e porgermi la mano per farmi alzare
Dai, vieni, alzati e spiegaci qualcosa. Sai non è da tutti i giorni trovarsi una ragazza nel ripostiglio” dice mentre mi fissa con i suoi occhi azzurrissimi.
Sul volto aveva un mezzo sorriso, forse per farmi capire che non erano arrabbiati e che avevano capito che ero sotto shock.
Afferro la sua mano e mi fa sedere su uno degli sgabelli posti intorno all’isola della cucina, sempre tenendo la testa bassa: sentire tutti quegli occhi puntati su di me è in incubo data la mia timidezza onnipresente e il panico che ancora non mi aveva lasciato.
Mentre mi siedo sento una voce provenire dall’altra stanza urlare “Ehi ragazzi! Ma dove diavolo siete tutti? Che è successo?
E l’altro ragazzo castano risponde “Zayn, siamo tutti in cucina, c’era una ragazza nel nostro ripostiglio!
Come?? Aspettate! Corro a chiamare le guardie se ancora sono qua!!” dice con voce alquanto preoccupata.
A quella affermazione mi risveglio del tutto e grido “No, no, no! Fermi! Giuro che vi posso spiegare! Non avevo brutte intenzioni!”.
Tutti mi guardano comprensivi e il biondo all’altro “Dai aspetta un attimo, sentiamo che ha da dire!
L’altro sbuca dalla porta della cucina e fa un po’ innervosito “Ma come? Una sconosciuta si intrufola in casa nostra e voi state così tranquilli??
Si avvicina agli altri e alza lo sguardo su di me guardandomi male.
Dopo avermi osservano i suoi lineamenti si distendono assumendo un’espressione molto confusa e pensierosa, mentre io sgrano ancora di più gli occhi.
È impossibile!
Cala il silenzio interrotto dopo pochi istanti da un “ma…” incerto da parte sua e da parte mia da un
Tu?!? ” 




 
Spazio autrice.
Buonasera a tutteee!!! Come state?
Io tutto a posto! Volevo pubblicare prima ma ho avuto un'esame questa settimana e non ho avuto tempo! 
Insommaaaa.. questo capitolo è assai strano. Si ritrova a casa loro, ebbene sì. è un po' surreale, lo so. 
Ma è una fan fiction, insomma!  eheheh
Mi sono divertita molto a scriverlo, anche se avrei voluto venisse meglio, ma quel che è fatto è fatto.
 Spero che a voi piaccia almeno.
Fatemelo sapere, vi prego. per me sarebbe molto importante, anche perchè l'intera fan fiction è nata da quest'idea.
Quindi senza questo capitolo, non ci sarebbe stata l'intera storia! ahahah 
Ora vi lascio e recensite, anche se avete critiche negative! Per migliorare servono anche quelle! :)
Grazie a tutte! 
Baciii xx

 
  
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